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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 03 luglio 2020


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 835 del 30 giugno 2020

Autorizzazione alla sottoscrizione della "Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva". Art. 15 della Legge n. 241/1990 e art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005.

Note per la trasparenza

Il provvedimento autorizza, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e dell’art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005, la sottoscrizione della “Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva” al fine dell’interfacciamento al servizio DurcOnLine in cooperazione applicativa tramite WebServices. Si approvano altresì le specifiche tecniche per l'accesso ai servizi del DurcOnLine forniti da INPS e da INAIL.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto (in linea con gli orientamenti strategici comunitari e nazionali) utilizza ordinariamente un insieme di procedimenti digitali per aumentare l’efficacia della propria azione amministrativa, promuovendo la diffusione delle tecnologie digitali anche al fine di sostenere un processo ampio d’innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto.

Si fa presente al riguardo che il nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, rispetto alla precedente versione 2017-2019 spinge maggiormente sulla strategia per la trasformazione digitale individuandone come pilastro fondante il principio del “once only” secondo il quale “le Pubbliche Amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite”. Proprio in tale direzione vanno le linee d’azione riferite ai dati delle Pubbliche Amministrazioni per le quali “i dati delle Pubbliche Amministrazioni, unitamente ai meccanismi e alle piattaforme create per offrire servizi, costituiscono uno dei principali patrimoni digitali della PA”.

Su questa linea, gli strumenti offerti dalla legislazione vigente (in particolare il D.Lgs. n.  82 del 07/03/2005 “Codice dell’amministrazione digitale”, di seguito “CAD”, così come modificato e integrato dal D.Lgs. n. 179 del 22/08/2016 e dal D.Lgs. n. 217 del 13/12/2017) e le norme di recepimento/implementazione della direttiva 2007/2/CE (c.d. direttiva INSPIRE - Infrastructure for Spatial Information in Europe) e della direttiva 2003/98/CE (Public Sector Information - PSI) - relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, consentono di definire come strategica la condivisione dei dati tra Pubbliche Amministrazioni, a titolo gratuito, per finalità istituzionali.

Nello specifico, l’art. 50 (“Disponibilità dei dati delle pubbliche amministrazioni”), co. 2, del CAD - come modificato dall’art. 34 del D.Lgs. n. 235 del 30/12/2010 - dispone che “qualunque dato trattato da una Pubblica Amministrazione, con le esclusioni di cui all'art. 2, co. 6, salvi i casi previsti dall'art. 24 della Legge n. 241 del 07/08/1990, e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, è reso accessibile e fruibile alle altre Amministrazioni quando l'utilizzazione del dato sia necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell'Amministrazione richiedente, senza oneri a carico di quest'ultima, salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive”.

L’art. 16-bis, co. 10 del Decreto Legge n. 185 del 29/11/2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 2 del 28/01/2009, prevede che "le Stazioni Appaltanti pubbliche acquisiscono d'ufficio, anche attraverso strumenti Informatici, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio In tutti i casi in cui è richiesto dalla legge".

In parallelo, l'art. 80, co. 4 del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e ss.mm.ii. (c.d. Codice Appalti) dispone che "un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento (...) dei contributi previdenziali (...) ostative al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), di cui all'articolo 8 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30/01/2015 (...)".

Inoltre, l'art. 86, co. 2, lett. b) del Codice Appalti ha individuato il DURC acquisito d'ufficio dalle Stazioni Appaltanti presso gli Istituti previdenziali ai sensi della normativa vigente, quale documento a comprova della non applicabilità in capo dell'operatore economico dei motivi di esclusione di cui all'art. 80, comma 4, con riferimento ai contributi previdenziali e assistenziali.  Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la Stazione Appaltante acquisisce d'ufficio il DURC in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori (vd. art. 105, co. 9, del D.Lgs. n. 50/2016).

Peraltro, ai sensi dell’art. 71 del Testo unico sulla documentazione amministrativa (D.P.R. n. 445/2000) risulta in carico alle Pubbliche Amministrazione l’obbligo di procedere alle verifiche, anche a campione, di quanto autocertificato dal cittadino. Ciò è ribadito anche dall’art. 44-bis (introdotto dall'art. 15, co. 1, Legge n. 183/2011) del medesimo D.P.R. n. 445/2000, il quale prevede l’acquisizione d’ufficio delle informazioni relative alla regolarità contributiva ovvero controllate ai sensi dell’art. 71, per le Pubbliche Amministrazioni procedenti, nel rispetto della specifica normativa di settore.

I soggetti i quali, per l'espletamento della propria attività istituzionale, possono avere accesso ai servizi di verifica della regolarità contributiva, sono indicati all'art. 1, co. 1 - lett. da a) a d) - del decreto 30/01/2015 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, pubblicato nella G.U.R.I. n. 125 del 01/06/2015. Tra questi soggetti abilitati figura anche l’Amministrazione regionale in quanto amministrazione pubblica concedente/procedente.

Giova al riguardo precisare che DurcOnLine è un progetto congiunto del Ministero del Lavoro, INPS, INAIL e Casse Edili con l'obiettivo di fornire strumenti per la verifica in tempi brevi della regolarità contributiva delle imprese. Attualmente il sistema offre due portali Internet che consentono di effettuare interattivamente richieste di regolarità da parte dei soggetti abilitati. È possibile accedere a tale servizio di cooperazione applicativa in modalità “WebServices” al fine di consentire scenari d’integrazione complessi tra le applicazioni della Pubblica Amministrazione ed il sistema DurcOnLine, potendo così automatizzare le attività di richiesta di regolarità e la gestione degli esiti.

Considerato che, a fronte delle esigenze sopra descritte, con Determinazione del Presidente dell’INAIL n. 15 del 05/02/2020 è stata approvata la “Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva”. Tale atto si rivolge ai soggetti pubblici e privati aventi titolo, in grado di operare con lo strumento della cooperazione applicativa e prevede la possibilità di presentare istanza indifferentemente ad Inail ovvero ad Inps, con modalità che saranno pubblicate sui rispettivi siti istituzionali. L’adesione a detta Convenzione consente l’accesso ai dati contenuti negli archivi dell’INAIL, dell’INPS e delle Casse Edili, per le finalità previste dalla vigente normativa e in linea con le evoluzioni tecnologiche e normative in materia di cooperazione informatica.

Proprio al fine di agevolare lo svolgimento dei rispettivi compiti tramite l’ausilio di strumenti tecnologici, in ottemperanza degli obblighi previsti dalla normativa vigente, si reputa opportuno attivare una fattiva collaborazione con INAIL e INPS aderendo alla Convenzione quadro sopra citata, la quale si riproduce in schema in allegato al presente provvedimento (Allegato A).

Giova sottolineare che la base giuridica della predetta convenzione risiede nell’art. 15 della Legge n. 241 del 07/08/1990 il quale prevede che “[…] le Amministrazioni Pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune” e che la stipula del suddetto accordo deve avvenire in forma digitale, ai sensi di quanto previsto dal co. 2-bis dell’art. 15 medesimo. Le finalità della Convenzione sono altresì conformi al dettato del succitato art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82/2005.

La sottoscrizione della Convenzione a titolo non oneroso in oggetto è funzionale all’adempimento, da parte della Regione del Veneto, delle attività istituzionali genericamente in capo alla stessa, tra le quali si possono citare a titolo di esempio: 1) allocazione/controllo delle risorse finanziarie/patrimoniali necessarie al pieno dispiegamento delle strategie, dei programmi, delle azioni, dei servizi e dei progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi generali/settoriali del governo regionale; 2) governo delle politiche di competitività e innovazione dei sistemi produttivi veneti; 3) attuazione delle politiche regionali di promozione/tutela del lavoro e della formazione professionale, delle politiche giovanili e di cittadinanza sociale; 4) presidio alla cooperazione territoriale e alla valorizzazione turistica; 5) azioni inerenti o riconducibili allo sviluppo delle autonomie locali secondo i principi di sussidiarietà, leale collaborazione, differenziazione, unicità e adeguatezza delle funzioni.

Più nello specifico, l’attivazione dei servizi di cooperazione applicativa connessi alla Convenzione in parola risponde alla necessità di velocizzare la gestione delle pratiche e delle conseguenti liquidazioni di spesa connesse alla prossima pubblicazione - da parte della Regione del Veneto - di alcuni bandi pubblici diretti al sostegno economico alle aziende del territorio, al fine di fare fronte alle spese per la realizzazione di interventi volti alla ripresa delle attività aziendali, così come già rappresentato all’INAIL e all’INPS con note della Direzione ICT e Agenda Digitale rispettivamente prot. n. 0238545 e prot. n. 0238564, entrambe del 17/06/2020.

Si evidenzia inoltre che l'art. 17 del CAD ha obbligato tutte le Pubbliche Amministrazioni ad individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale, a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’Amministrazione Digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità. Con Circolare n. 3 del 01/10/2018, adottata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, tutte le Amministrazioni pubbliche sono state sollecitate a individuare al loro interno un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) con la funzione di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti/aperti con i cittadini. Si fa presente che, nell’ambito della Regione del Veneto, tale ruolo è stato assegnato con D.G.R. n. 473 del 10/04/2018 al Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale.

Si fa presente altresì che nell’ambito della Convenzione sopra citata i ruoli privacy delle Parti sono stati definiti nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, applicabile a tutti gli stati membri dal 25/05/2018. Segnatamente, INAIL e INPS sono tenuti ad assumere, in qualità di titolari, tutte le iniziative necessarie a garantire che il trattamento dei dati avvenga nel rispetto della disciplina di cui al D.Lgs. n. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679”.

Alla luce di quanto sopra e al fine di garantire l’efficienza nei procedimenti amministrativi digitalizzati, risulta allo stato opportuno autorizzare l’adesione alla “Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva”, il cui testo viene riprodotto in schema in allegato al presente provvedimento (Allegato A).

Si approvano altresì, in quanto connesse alla Convenzione di cui sopra, le specifiche tecniche per l'accesso ai servizi del DurcOnLine forniti da INPS (Allegato B) e le specifiche tecniche per l'accesso ai servizi del DurcOnLine forniti da INAIL (Allegato C).

Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, in qualità di Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) ai sensi dell'art. 17 del CAD, viene incaricato dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso al presente provvedimento ed in particolare della sottoscrizione della Convenzione di cui all’Allegato A e della connessa modulistica.

Viene altresì conferito mandato al medesimo Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale di nominare le figure di riferimento per l'attuazione della Convenzione di cui all’art. 3 della stessa, vale a dire il Responsabile della Convenzione quale rappresentante preposto alla gestione dei rapporti e delle comunicazioni tra le Parti per la gestione del documento convenzionale ed il Referente tecnico responsabile, in particolare, dell'attivazione e della successiva gestione operativa dello scambio dati nonché della corretta applicazione delle regole di sicurezza tecnico-organizzative previste nella Convenzione.

Si precisa infine che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTO l'art. 2, comma 2, lett. a), della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

- VISTO l’art. 15 della Legge n. 241 del 07/08/1990;

- VISTA la D.G.R. n. 473 del 10/04/2018 che ha nominato Responsabile per la Transizione al Digitale il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale;

- VISTO l'art. 80, co. 4 del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e ss.mm.ii. (c.d. Codice Appalti);

- VISTA la determinazione del Presidente dell’INAIL n. 15 del 05/02/2020 con cui è stata approvata la “Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva”;

- RICHIAMATI il Regolamento UE 2016/679 (G.D.P.R.), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e il D.Lgs. n. 101 del 10/08/2018 che ha modificato il Codice in materia di protezione dei dati personali approvato con D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003;

- VISTO l’art. 16-bis, co. 10 del Decreto Legge n. 185 del 29/11/2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 2 del 28/01/2009;

- VISTO l'art. 1, co. 1 - lett. da a) a d) - del decreto 30/01/2015 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione;

- VISTE la direttiva 2007/2/CE (c.d. direttiva INSPIRE - Infrastructure for Spatial Information in Europe) e la direttiva 2003/98/CE (Public Sector Information - PSI);

- VISTA la Circolare n. 3 del 01/10/2018, adottata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione;

- RICHIAMATO il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021;

- VISTI gli artt. 44-bis e 71 del Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa (D.P.R. n. 445/2000);

- VISTO l’art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/ 2005 (“Codice dell’Amministrazione Digitale” di seguito CAD), così come modificato e integrato dal D.Lgs. n. 179 del 22/08/ 2016, e successivamente dal D.Lgs. n. 217 del 13/12/2017;

- VISTE le note della Direzione ICT e Agenda Digitale rispettivamente prot. n. 0238545 e prot. n. 0238564, entrambe del 17/06/2020;

- RICHIAMATO il “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel maggio 2017;

- VISTO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013

delibera

  1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e dell’art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005, la sottoscrizione della Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva” al fine dell’interfacciamento al servizio DurcOnLine in cooperazione applicativa tramite WebServices;
  3. di approvare lo schema della Convenzione quadro tra Inail/Inps e i Soggetti pubblici e privati aventi diritto, per la fornitura dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva”, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A);
  4. di approvare, in quanto connesse alla Convenzione di cui al punto 3), le specifiche tecniche per l'accesso ai servizi del DurcOnLine forniti da INPS (Allegato B);
  5. di approvare, in quanto connesse alla Convenzione di cui al punto 3), le specifiche tecniche per l'accesso ai servizi del DurcOnLine forniti da INAIL (Allegato C);
  6. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, in qualità di Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD) ai sensi dell'art. 17 del CAD, dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa di cui si tratta, inclusa la sottoscrizione della Convenzione di cui all’Allegato A e della connessa modulistica;
  7. di dare mandato al Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale di nominare le figure di riferimento per l'attuazione della Convenzione di cui all’art. 3 della stessa, vale a dire il Responsabile della Convenzione quale rappresentante preposto alla gestione dei rapporti e delle comunicazioni tra le Parti per la gestione del documento convenzionale ed il Referente tecnico responsabile, in particolare, dell'attivazione e della successiva gestione operativa dello scambio dati nonché della corretta applicazione delle regole di sicurezza tecnico-organizzative previste nella Convenzione;
  8. di incaricare la Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento;
  9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione

(seguono allegati)

Dgr_835_20_AllegatoA_423192.pdf
Dgr_835_20_AllegatoB_423192.pdf
Dgr_835_20_AllegatoC_423192.pdf

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