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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 01 giugno 2020


Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie

Deliberazione della Giunta Regionale n. 625 del 19 maggio 2020

IPAB SPES - Servizi alla Persona Educativi e Sociali a Padova. Autorizzazione all'alienazione di un'area edificabile in Comune di Rubano (PD). Autorizzazione regionale alla variazione patrimoniale della DGR n. 757 dell'11 marzo 2005 attuativa degli articoli 45, comma 1 della legge regionale 9 settembre 1999, n. 46 e 8 della legge regionale 23 novembre 2012, n. 43.

Note per la trasparenza

Rilevata la sussistenza delle condizioni poste dalla normativa regionale, il provvedimento rilascia l’autorizzazione alla vendita all’Ente in oggetto identificato, ponendo un termine decadenziale di due anni.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione Veneto, con Legge Regionale n. 46 del 9 settembre 1999, all’art. 45, comma 1, dapprima e poi con Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012 all’art. 8, ha stabilito che le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza “su istanza corredata da parere dei revisori, possono alienare e acquistare il patrimonio disponibile unicamente con l’autorizzazione della Giunta regionale, allo scopo di incrementarne la redditività e la resa economica ai fini di un miglioramento economico-gestionale dell’ente, nonché per conseguire i mezzi finanziari necessari a ristrutturare o incrementare i beni immobili e la loro dotazione iniziale, destinati a produrre i servizi socio-sanitari” e successivamente, con provvedimento della Giunta regionale n. 757 del 11 marzo 2005, sono state fornite specifiche indicazioni sulla modalità di esecuzione del ricordato disposto normativo, con particolare riferimento alle procedure di rilascio dell’autorizzazione regionale alla alienazione.

Di seguito, con DGR n. 2307 del 9 agosto 2005, la Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’accoglimento delle istanze di alienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab, criteri parzialmente integrati e modificati con successiva DGR n. 455 del 28 febbraio 2006.

Con istanza prot. n. 3323 dell’11 giugno 2019 avente prot. reg.le n. 242774 del 12 giugno 2019 e integrazioni prot. n. 5842 del 18 ottobre 2019, avente prot. reg.le n. 450793 del 21 ottobre 2019, prot. n. 6174 del 07 novembre 2019 avente prot. reg.le n. 479470 del 07 novembre 2019, prot. n. 24 del 07 gennaio 2020 avente prot. reg.le n. 4502 del 07 gennaio 2020, l’Ipab SPES – Servizi alla Persona Educativi e Sociali a Padova ha richiesto l’autorizzazione all’alienazione di un’area edificabile situata nel Comune di Rubano (PD) appartenente al patrimonio disponibile di proprietà dell’Ipab, così identificato catastalmente:

Catasto Terreni: Comune di Rubano (PD)   

Foglio 13

Particella 1230 di mq. 2.186 Seminativo arborato cl. 1^

 

La perizia di stima redatta dall’Agenzia delle Entrate il 17 aprile 2019 determina il valore dell’area edificabile di cui sopra per una somma di € 235.000,00. Il reddito annuale prodotto da tale bene, attualmente concesso in conduzione per finalità agrarie è pari a € 130,00 ed essendo classificato area residenziale è gravato dell’imposta IMU per il valore annualmente corrisposto al Comune di Rubano (PD) di € 2.853,00.

Il ricavato derivante dalla suddetta alienazione sarà reinvestito in strumenti a carattere finanziario, che dal valore economico negativo di € 2.723,00 (dato da € 2.853,00 - € 130,00), produrrà una redditività annuale lorda di € 4.112,50.

Il Collegio dei Revisori dei Conti, in data 19 settembre 2019, ha espresso parere favorevole all’alienazione dell’area edificabile, appartenente al patrimonio disponibile dell’Ipab, situata in Comune di Rubano (PD) sopra citata.

L’intervento di cui sopra rientra nella fattispecie di cui alla lettera A), come da DGRV n. 2307 del 9 agosto 2005.

Il relatore, quindi, propone di accogliere le risultanze dei lavori della predetta Commissione, come registrate nel verbale della corrispettiva seduta, e di approvare l’istanza di alienazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;

VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

VISTO l’art. 45, comma 1, della Legge regionale 9 settembre 1999, n. 46;

VISTO l’art. 8, della Legge regionale 23 novembre 2012, n. 43;

VISTA la DGR n. 757 del 11 marzo 2005;

VISTA la DGR n. 2307 del 9 agosto 2005;

VISTA la DGR n. 455 del 28 febbraio 2006;

VISTA la DGR n. 3476 del 30 ottobre 2007;

VISTE le motivazioni e le conseguenti risultanze del verbale n. 3 anno 2019 della Commissione tecnica regionale (qui richiamato espressamente anche ai sensi e per gli effetti di cui al comma 3° dell’articolo 3 della legge 7 Agosto 1990, n. 241, documento disponibile presso la Direzione Servizi Sociali);

VISTO l’art. 2 comma 2, lett. O) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di autorizzare all’alienazione di un’area edificabile situata nel Comune di Rubano (PD), l’Ipab SPES - Servizi alla Persona Educativi e Sociali a Padova;
  3. di prescrivere all’Ipab autorizzata la produzione alla Commissione tecnica della documentazione relativa alla vendita;
  4. di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 1. abbia durata biennale dalla data del presente provvedimento e si consideri automaticamente decaduta allo scadere del predetto termine;
  5. di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’esecuzione del presente atto;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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