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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 15 maggio 2020


Materia: Foreste ed economia montana

Deliberazione della Giunta Regionale n. 530 del 28 aprile 2020

Programmazione 2014-2020. Strategia Nazionale per le Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro "Area interna Unione Montana Comelico".

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si approva lo Schema di Accordo di Programma Quadro relativo all’Area interna Unione Montana Comelico che verrà sottoscritto dalla Regione del Veneto, dal Soggetto capofila dell’Area interna e dalle amministrazioni nazionali competenti per l’attuazione della Strategia d’Area.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia innovativa di sviluppo locale introdotta con la programmazione 2014-2020 ed inserita nel Piano Nazionale di Riforma e nell’Accordo di Partenariato 2014-2020 (AdP). La SNAI mira a contrastare la caduta demografica e a rilanciare lo sviluppo delle Aree interne italiane, recuperando e valorizzando le potenzialità presenti attraverso fondi ordinari nazionali e fondi europei, nel quadro di Strategie redatte dalle Aree individuate. Ogni Strategia d’area viene finanziata congiuntamente dallo Stato tramite stanziamenti della Legge di Stabilità per la parte relativa all’adeguamento della qualità/quantità dell’offerta dei servizi essenziali (istruzione, sanità e mobilità) e dalle Regioni tramite i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), per la parte relativa ai progetti di sviluppo locale.

La Regione del Veneto ha scelto di aderire alla Strategia Nazionale per le Aree Interne. L’adesione alla SNAI, la pre-selezione delle aree e gli ambiti di attuazione degli interventi sono stati inseriti nel Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, nel Programma di Sviluppo Rurale del FEASR 2014-2020 e nel Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020.

A livello nazionale, il processo è guidato dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), una struttura di carattere interministeriale costituita presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe), comprendente i referenti ed esperti dei ministeri coinvolti (Ministero della salute, Ministero dell'Università e della Ricerca, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo).

A livello regionale, la partecipazione alla Strategia è coordinata da un Gruppo di lavoro regionale, istituito con DGR n. 6 del 9 gennaio 2015, comprendente i referenti dei tre Fondi precitati e delle altre Strutture regionali competenti per gli ambiti di intervento della SNAI. La Direzione Programmazione Unitaria svolge in tale quadro la funzione di segreteria tecnica del Gruppo di Lavoro SNAI.

La preselezione delle Aree in Veneto è stata realizzata dal CTAI e dalla Regione Veneto, ed ha portato all’individuazione di quattro “aree progetto”: l’Unione montana Agordina, l’Unione montana Comelico, l’Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e il partenariato del Contratto di foce Delta del Po e Comuni contermini. Il Rapporto di Istruttoria definitivo del CTAI è stato inviato alla Regione del Veneto con Nota del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica n. ALCT-DPS 2707 del 02/04/2015 ed ha confermato la candidabilità alla fase successiva di attuazione della SNAI di tutte e quattro le aree pre-selezionate.

Con Deliberazione n. 563 del 21 aprile 2015 la Giunta regionale ha preso atto della candidabilità delle quattro aree pre-selezionate e ha approvato le seguenti conclusioni, così deliberando in merito all’ordine di partenza della Strategia nelle quattro Aree interne della Regione del Veneto:

  • l’Area “Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” è stata individuata quale prima area prototipo di applicazione della SNAI in Veneto, con avvio immediato;
  • l’Area “Unione Montana Comelico e Sappada” è stata individuata quale seconda area di sperimentazione di avvio della Strategia;
  • per le altre due Aree “Unione Montana Agordina” e “Contratto di Foce Delta del Po” si è stabilito di procedere all’attuazione della Strategia nel corso del periodo di programmazione 2014-2020, compatibilmente con la disponibilità di risorse nazionali a seguito del rafforzamento dell’assetto istituzionale esistente (per il Contratto di Foce) e dell’impianto strategico (per l’Area Agordina).

Con Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, Legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”, Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2016), Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di bilancio 2018) sono stati stanziati i succitati finanziamenti nazionali per la SNAI. Tali risorse sono state ripartite tra le Aree interne delle Regioni aderenti alla SNAI secondo quanto disposto dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 9 del 28 gennaio 2015 avente ad oggetto “Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordi di Partenariato - Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree interne del Paese: indirizzi operativi”, e dalle successive Delibere CIPE n. 43 del 10 agosto 2016, n. 80 del 7 agosto 2017 e n. 52 del 25 ottobre 2018. Con la Delibera n. 72 del 21 novembre 2019 il CIPE ha inoltre approvato la proroga al 31 dicembre 2020 dei termini di scadenza per la sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro fissati con le precedenti delibere n. 9 del 2015, n. 43 del 2016, n. 80 del 2017 e n. 52 del 2018.

Le suddette Delibere CIPE contengono anche gli elementi essenziali della governance della SNAI e della programmazione e attuazione delle singole Strategie d’Area. In particolare, con riferimento alla fase di programmazione, la metodologia sviluppata dal CTAI per l’elaborazione delle Strategie d’area consiste in un processo di co-progettazione che coinvolge i Ministeri competenti, la Regione, i referenti istituzionali dell’Area e i soggetti rilevanti del territorio. Tale processo prevede la graduale elaborazione di documenti strategici progressivamente sempre più dettagliati, quali la Bozza di Strategia, il Preliminare di Strategia e, infine, la Strategia d’area, che contiene gli interventi definitivi che saranno finanziati dai fondi nazionali e regionali.

Con nota n. DPCOE-0002753-P del 14 settembre 2016 è stata approvata la Bozza di Strategia dell’Area interna UM Comelico. Successivamente, con nota n. DPCOE-0002671-P del 17 luglio 2017 il CTAI ha approvato il Preliminare di Strategia. Con nota n. 1515 del 6 giugno 2018 l’UM Comelico ha inviato la prima versione della Strategia d’Area. Con nota prot. n. DPCOE-0004803-P-20/12/2018 del 20/12/2018, il CTAI ha comunicato di ritenere approvata e idonea come presupposto per la sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro la Strategia trasmessa con nota prot. n. 3034 del 06/12/2018 del Sindaco referente dell’Area (Presidente dell’UM Comelico). Con tale nota il CTAI ha anche richiesto alla Giunta regionale di procedere alla trasmissione della Delibera di approvazione della suddetta Strategia d’Area.

Da ultimo, con DGR n. 49 del 21 gennaio 2019 la Regione del Veneto ha approvato la suddetta Strategia d’Area completa di relative Schede intervento, contenenti gli interventi finanziabili da risorse della Legge di stabilità e gli interventi relativi allo sviluppo locale da realizzarsi con il finanziamento di risorse assegnate nell’ambito del POR FESR 2014-2020, del POR FSE 2014-2020 e del PSR FEASR 2014-2020, secondo i requisiti di ammissibilità e le modalità di attuazione previste dai rispettivi Fondi SIE, come indicati nelle schede stesse.

Le succitate Delibere CIPE e la Legge di stabilità 2014, art. 1, individuano l’Accordo di Programma Quadro (APQ) quale strumento attuativo di cooperazione interistituzionale per la SNAI. L’APQ viene sottoscritto dagli enti coinvolti a livello locale, regionale e nazionale ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi della Strategia d’area. Esso contiene una descrizione dettagliata degli obblighi delle parti e degli impegni dei soggetti sottoscrittori, la definizione del ruolo di ciascun soggetto responsabile della governance dell’Accordo stesso, e un’illustrazione delle modalità di trasferimento delle risorse e di certificazione delle spese.

Con riferimento all’Area Interna “Unione Montana Comelico”, l’APQ deve essere sottoscritto dalla Regione del Veneto, dal soggetto capofila per l’Area Unione Montana Comelico, e dai rappresentanti delle amministrazioni nazionali coinvolte: Agenzia per la Coesione Territoriale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, Ministero della Salute.

A seguito dell’approvazione della Strategia, l’Area interna ha attivato il lavoro di preparazione dell’APQ e dei suoi allegati, condividendo il materiale preparatorio con le Strutture regionali competenti e con l’Agenzia per la Coesione Territoriale, e integrando le relative osservazioni ed indicazioni. A seguito di tali comunicazioni, con note acquisite al prot. regionale n. 98384, n. 98368, e n. 98378 del 2 marzo 2020 l’Area interna UM Comelico ha trasmesso la versione finale dello schema di APQ e dei suoi allegati. Tali documenti sono stati trasmessi dalla Direzione Programmazione Unitaria all’Agenzia per la Coesione Territoriale con nota n. 103031 del 04/03/2020. L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha espresso parere favorevole sull’APQ e sui suoi allegati con nota acquisita al prot. reg. n. 153070 del 10/04/2020.

L’APQ è composto dallo schema di Accordo in Allegato A alla presente Deliberazione e dai relativi allegati riportati in Allegato A1, entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

A livello contenutistico, l’Accordo contiene una dettagliata descrizione degli obblighi delle parti e degli impegni dei soggetti sottoscrittori, la definizione del ruolo di ciascun soggetto responsabile della governance dell’Accordo stesso, e un’illustrazione delle modalità di certificazione delle spese e di trasferimento delle risorse. Gli allegati all’APQ contengono invece: la “Strategia d’Area”; il Programma degli interventi, le Relazioni tecniche sintetiche, il piano finanziario per annualità degli interventi e l’elenco degli interventi cantierabili.

Successivamente alla sottoscrizione dell’APQ, nel Sistema di monitoraggio unitario - Banca Dati Unitaria (BDU) operante presso il MEF-IGRUE verranno inserite le schede di monitoraggio degli interventi. Su tali schede si attiveranno le procedure attuative per l’impiego delle risorse finanziarie previste dall’Accordo; le stesse saranno monitorate in corso d’attuazione nel sistema di monitoraggio unitario 2014-2020 delle Politiche di coesione.

In base all’art. 12 dell’APQ spetta alle Amministrazioni titolari degli interventi, ivi compresi quelli di assistenza tecnica, assicurare la messa in opera di sistemi di gestione e controllo efficaci ed idonei a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie attribuite, secondo la vigente normativa. Per gli interventi finanziati con fondi SIE sarà applicato il Sistema di Gestione e Controllo (SI.GE.CO) dello specifico programma operativo mentre, per gli interventi finanziati con le risorse di cui all’art.1, comma 13, della legge di stabilità n. 147/2014, nei settori della sanità, della mobilità e dell’istruzione, è necessario approvare un apposito Sistema di Gestione e Controllo che descriva le modalità di gestione, monitoraggio e controllo che verranno applicate da parte delle strutture regionali coinvolte per verificare la regolare esecuzione degli stessi interventi.

Per la Regione del Veneto tale documento, che contiene l’illustrazione delle principali funzioni di ciascuna autorità coinvolta nell’attuazione della Strategia, sarà approvato con Decreto del Direttore Pro tempore della Direzione Programmazione Unitaria. Eventuali modifiche e integrazioni che si rendessero necessarie, anche a seguito di indicazioni progressivamente messe a disposizione dal governo centrale, saranno approvate con successivo atto dello stesso Direttore. Con riferimento ai settori finanziati con le risorse dalla legge di stabilità sopra richiamata, nel SI.GE.CO da adottare dovranno essere tenute in considerazione le procedure di attuazione, gestione e controllo già applicate dall’Amministrazione regionale nei settori interessati, in particolare quelle utilizzate dal PAR FSC 2007 – 2013 e nell’ambito del settore della Sanità.

Da ultimo, con il presente provvedimento, la Regione provvede all’individuazione, tra i soggetti previsti per gestione dell’APQ, delle  seguenti figure:

  1. il Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro (RUA), incaricato dall’Amministrazione regionale del coordinamento sulla complessiva attuazione dell’Accordo;
  2. il Responsabile Unico delle Parti” (RUPA) per la Regione del Veneto quale soggetto incaricato di vigilare sull’attuazione e sul rispetto di tutti gli impegni assunti nell’APQ dalla stessa Regione.

In analogia con quanto previsto dalla DGR n. 1887 del 10/12/2018, si propone di assegnare tali incarichi rispettivamente al Direttore della Direzione Programmazione Unitaria e al Direttore della Unità Organizzativa Programmazione e Gestione FESR, che già svolgono attività di Segreteria tecnica del Gruppo di lavoro SNAI del Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1304/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014, poi modificato a seguito del negoziato nel settembre 2014 e adottato dalla stessa Commissione il 29 ottobre 2014;

VISTA la Decisione della Commissione europea C(2014) 9751 Final del 12.12.2014 di approvazione del POR FSE 2014-2020 modificata con  Decisione (C(2018) 8658 final) della Commissione Europea in data 7 dicembre 2018;

VISTA la Decisione della Commissione europea C(2015) 3482 del 26.05.2015 di approvazione del programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e concessione del sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C(2017) 1947 final del 20/03/2017 che ha approvato le modifiche al programma di sviluppo rurale della Regione Veneto;

VISTA la Decisione C(2015) 5903 final del 17 agosto 2015 della Commissione europea di approvazione del POR FESR 2014-2020 e ss..mm.ii.;

VISTO il Documento tecnico collegato alla bozza di Accordo di Partenariato trasmessa alla CE il 9 dicembre 2013 “Strategia nazionale per le Aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”;

VISTA la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2014), articolo 1, commi 13-17;

VISTA la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015), articolo 1, comma 674;

VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, art.1, comma 811;

VISTA la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di bilancio 2018), art.1, comma 895;

VISTO l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTA la Delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015;

VISTA la Delibera CIPE n. 43 del 10 agosto 2016;

VISTA la Delibera CIPE n. 80 del 7 agosto 2017;

VISTA la Delibera CIPE n. 52 del 25 ottobre 2018;

VISTA la Delibera CIPE n. 72 del 21 novembre 2019;

VISTO il documento di lavoro del 24 luglio 2014 “Il pre-requisito generale della gestione di servizi comunali nella Strategia Nazionale per le Aree Interne”;

VISTI il documento di lavoro di novembre 2014 “Linee guida per costruire una Strategia di area-progetto”, il “Format Strategia d’Area” e il “Format Scheda intervento” predisposti dal Comitato Tecnico Aree Interne;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 6 del 9 gennaio 2015, che ha istituito formalmente un Gruppo di Lavoro per la Strategia Aree Interne della Regione del Veneto;

VISTO la Nota del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica n. ALCT-DPS 2707 del 02/04/2015 con cui è stato trasmesso il Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne nella Regione Veneto predisposto dal Comitato Nazionale Aree Interne e le relative conclusioni circa la candidabilità delle quattro aree preselezionate per l’applicazione della Strategia aree interne insieme alle valutazioni espresse sulle stesse aree rispetto ai sei criteri di analisi nel Rapporto;

VISTA la Legge del 5 dicembre 2017 n.182 “Distacco dal Comune di Sappada dalla Regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli - Venezia Giulia”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015 che ha approvato la selezione degli ambiti territoriali per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e ha individuato l’area prototipo;

VISTA la DGR n. 9/INF dell’8 maggio 2018;

VISTA la DGR n. 1887 del 10 dicembre 2018;

VISTA la DGR n. 49 del 21 gennaio 2019;

VISTE le note dell’UM Comelico del 02 marzo 2020 prot. n. 98384, n. 98368, e n. 98378 che trasmettono gli allegati definitivi all’APQ;

VISTA la nota acquisita al prot. reg. n. 153070 del 10 aprile 2020 con cui l’Agenzia per la Coesione Territoriale esprime parere favorevole con riferimento agli allegati definitivi all’APQ;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare gli Allegati A e A1 alla presente deliberazione, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, contenenti rispettivamente lo Schema di Accordo di Programma Quadro (APQ) “Area interna UM Comelico” e gli allegati all’APQ: Strategia d’Area, Programma degli Interventi, Relazioni Tecniche sintetiche, piano finanziario per annualità degli interventi, elenco degli interventi cantierabili;
  1. di conferire al Direttore della Programmazione Unitaria l’incarico di Responsabile Unico dell’Attuazione (RUA) dell’Accordo di cui al precedente punto 2), cui spetta il coordinamento sulla complessiva attuazione dell’Accordo;
  1. di demandare al Direttore della Direzione Programmazione Unitaria la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro Area interna Unione Montana Comelico;
  1. di incaricare il Direttore della Programmazione Unitaria a tenere i necessari contatti con l’Agenzia per la Coesione Territoriale, i Ministeri competenti e l’Area Unione Montana Comelico allo scopo di perfezionare gli atti per la stipula dell’APQ, apportando anche eventuali integrazioni e modifiche tecniche al testo di cui all’Allegato A, senza alterazione degli interventi proposti;
  1. di conferire al Direttore della Unità Organizzativa Programmazione e Gestione FESR l’incarico di Responsabile Unico delle Parti” (RUPA) per la Regione del Veneto, cui spetta il compito di vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni assunti nel presente atto dalla Regione del Veneto e di ottemperare agli altri compiti previsti nell’Accordo per tale figura;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione unitaria, in quanto RUA dell’APQ, dell’esecuzione del presente atto;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione unitaria della predisposizione e approvazione del Sistema di gestione e controllo (SIGECO) dell’Accordo di cui al precedente punto 2), che disciplini le procedure di attuazione, di monitoraggio e di controllo degli interventi finanziati con legge di Stabilità;
  1. di prendere atto che gli interventi descritti nel suddetto Allegato A1 relativi allo sviluppo locale dovranno essere realizzati con il finanziamento di risorse già assegnate alla SNAI nell’ambito dei Programmi POR FESR 2014-2020, POR FSE 2014-2020 e PSR FEASR 2014-2020, come indicato nelle stesse Relazioni Tecniche sintetiche e secondo i termini e le modalità stabilite dagli indirizzi procedurali dei rispettivi Programmi;
  1. di trasmettere la presente deliberazione al Comitato Tecnico Aree Interne presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione, all’Agenzia per la Coesione Territoriale e al referente dell’Area interna UM Comelico per i seguiti di competenza;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_530_20_AllegatoA0_419497.pdf
Dgr_530_20_AllegatoA1_419497.pdf

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