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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 65 del 12 maggio 2020


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 513 del 28 aprile 2020

Assemblea ordinaria dei Soci di Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a. del 29.04.2020 alle ore 10.30 in prima convocazione ed occorrendo il 29.05.2020 stessa ora in seconda convocazione.

Note per la trasparenza

Partecipazione all'Assemblea ordinaria dei Soci di Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a. del 29.04.2020 alle ore 10.30 in prima convocazione ed occorrendo il 29.05.2020 stessa ora in seconda convocazione, avente all'ordine del giorno: esame del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2019, della relazione del Collegio Sindacale e della relazione della Società di Revisione: determinazioni conseguenti.

L'Assessore Federico Caner per il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L’art. 18, L.R. 30/2016 ha autorizzato la Giunta regionale “a costituire insieme ad altri soggetti pubblici una società di capitali a totale partecipazione pubblica che abbia ad oggetto la gestione delle reti autostradali attualmente in concessione alla società per azioni Autovie Venete”.

L’art. 13 bis, D.L. 148/2017, convertito in L. 172/2017, ha modificato l’art. 178, comma 8 ter, D.Lgs. 50/2016, il quale stabiliva che per il perseguimento delle finalità di cui al protocollo d’intesa stipulato il 14.01.2016 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto interessate allo sviluppo del Corridoio mediterraneo, il coordinamento delle infrastrutture autostradali A4 Venezia-Trieste, A28 Portogruaro-Pordenone e raccordo Villesse-Gorizia verrà assicurato con l’assunzione delle funzioni di “concedente” da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Detto Ministero stipulerà la convenzione di concessione per la realizzazione delle opere e la gestione delle tratte autostradali, di durata trentennale, con le Regioni che hanno sottoscritto il citato protocollo d’intesa, che potranno anche avvalersi di Società “in house” esistenti o appositamente costituite, nel cui capitale non figurino privati.

La “Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a.” è stata costituita il 17.04.2018, in attuazione dell’art. 13 bis, D.L. 148/2017, convertito in L. 172/2017, con un capitale di € 6.000.000,00 di cui € 4.020.000,00 conferiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia e € 1.980.000,00 dalla Regione del Veneto, che detiene il 33% del capitale sociale, avente per oggetto l’assunzione e/o comunque la gestione e l’esercizio della concessione autostradale trentennale delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine Sud, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (competenza fino a Terraglio) e della A34 Villesse-Gorizia.

Con nota 10.04.2020 prot. 72/20/U, è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci di Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a. che si terrà il 29.04.2020, ore 10:30, presso la sede legale in Via Locchi, 19 a Trieste, in prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione, il 29.05.2020 stessi luogo e ora, per deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Esame del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2019, della relazione del Collegio Sindacale e della relazione della Società di Revisione: determinazioni conseguenti.

In relazione al punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2019 e relativa nota integrativa, dalla nota di accompagnamento dell’Amministratore Unico, dalla relazione del Collegio Sindacale e dalla relazione della Società di Revisione, Allegato A, si evince che Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a. ha chiuso il primo esercizio con una perdita di € 220.585,00, in peggioramento rispetto all’esercizio precedente quando la perdita registrata è pari a € 135.382,00.

La Società si è avvalsa della facoltà di cui all’art. 2435-bis codice civile, comma 2 e comma 7, che consente l’esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della relazione sulla gestione.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio, precisando ad ogni modo che le singole voci di bilancio al 31.12.2019 sono confrontate con quelle corrispondenti del bilancio precedente che si riferiscono ad un arco temporale diverso in quanto la società è stata costituita in data 17.04.2018, si evidenzia che il “Valore della produzione” risulta pari a zero e registra un decremento rispetto all’esercizio precedente di € 97,00.

I “Costi della produzione” pari a € 220.644,00 sono aumentati del 62,81% rispetto al 2018, quando ammontavano a € 135.523,00. Nello specifico, fra le principali variazioni si segnala l’aumento dei “Costi per servizi” passati da € 133.704,00 del 2018 a € 218.401,00 del 2019. Fra le principali componenti che hanno contribuito all’aumento della voce di costo incidono in particolare: i “Compensi e rimborsi agli amministratori” passati da € 43.787 nel 2018 a € 63.479 nel 2019; i “Compensi e rimborsi collegio sindacale” passati da € 15.950 nel 2018 a € 22.678 nel 2019; le “Consulenze legali, tecniche ed altre” passate da € 39.100 nel 2018 a € 86.650 nel 2019; il “Service Amministrativo” passato da € 20.000 nel 2018 a € 30.000 nel 2019; i “Costi certificazione di bilancio” passati da € 4.500 nel 2018 a € 11.540 nel 2019; le “Assicurazioni” passate da € 290 nel 2018 a € 3.032 nel 2019. Per contro le “Spese notarili” sono diminuite da € 8.970 a € 389 nel 2019.

La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo negativo pari a € - 220.644,00, in aumento rispetto all’esercizio precedente del 62,93%, quando tale valore era pari a € - 135.426,00.

I proventi finanziari sono passati da € 44,00 nel 2018 a € 59,00 nel 2019 ed afferiscono a interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide.

La voce” Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad € - 220.585,00 aumentato rispetto al 2018 quando risultava pari a € - 135.382,00. La voce “Imposte sul reddito d’esercizio” è risultata nulla anche nel 2019. In ottemperanza al principio della prudenza ed in considerazione dell’iter burocratico per l’affidamento della concessione, che non consente una previsione certa sui tempi della sua conclusione, la Società non ha provveduto ad effettuare stanziamenti per imposte anticipate.

Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra una diminuzione pari al 3,07% dell’“Attivo circolante”, passato da € 5.996.574,00 nel 2018 a € 5.812.305,00 nel 2019. Tale variazione è dovuta, da un lato, alla diminuzione delle “Disponibilità liquide”, costituite dall’apporto iniziale dei soci diminuite dagli utilizzi di periodo, che sono passate da € 5.984.117,00 nel 2018 a € 5.791.755,00 nel 2019, dall’altro all’aumento della voce “Crediti”, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, passata da € 12.457,00, nel 2018 a € 20.050,00 nel 2019. Si segnala la diminuzione dei “Ratei e risconti attivi” passati da € 2.811,00 nel 2018 a € 75,00 nel 2019. La voce “Immobilizzazioni” ha registrato un valore pari a zero anche nel 2019.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, la voce dei “Debiti” risulta aumentata del 24,72 %, in quanto l’importo complessivo è passato da € 134.768,00 nel 2018 a € 168.083,00 nel 2019. Tale variazione è riconducibile sia all’aumento dei “Debiti tributari” passati da € 1.766,00 a € 7.564,00 nel 2019, sia all’aumento dei “Debiti v/fornitori” passati da € 88.941,00 nel 2018 a € 160.377,00 nel 2019, riguardanti fatture ricevute (€ 6.863), stanziamenti relativi agli organi sociali (€ 115.227) ed altri stanziamenti inerenti il service amministrativo comprensivo dei rimborsi di costi sostenuti (€ 38.287). Per contro si segnala la diminuzione della voce “Debiti v/altri” passati da € 44.061,00 nel 2018 a € 142,00 nel 2019.

Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al 31.12.2019, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio; analogamente la Società di Revisione non esprime rilievi all’approvazione dello stesso.

Con riferimento all’attività posta in essere nel corso del 2019, in merito alla prosecuzione dell’iter di affidamento della concessione, si segnala che in data 08.05.2019 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto hanno trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la proposta di Accordo di Cooperazione unitamente ai suoi allegati (tra cui il Piano Economico finanziario ed il Piano Finanziario Regolatorio). L’Autorità di Regolazione dei Trasporti si è espressa sul documento con proprio parere n. 4/2019. Nella Delibera n. 39/2019 di approvazione dello “schema di Accordo di Cooperazione” (registrata dalla Corte dei Conti il 23.12.2019), il CIPE ha precisato che “il valore di subentro a carico del nuovo concessionario, da riconoscere al concessionario uscente è stato stimato (dalla concessionaria uscente) alla data del 31 dicembre 2019 in Euro 476.073.000,00, sulla base delle pattuizioni contrattuali contenute negli atti convenzionali vigenti. L’ammontare definitivo verrà certificato dal Concedente alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario sulla base degli investimenti effettivamente sostenuti e ritenuti ammissibili”.

La Società, in questa fase di start-up non è dotata di personale dipendente. In attuazione dell’articolo 12 dell’atto costitutivo, il quale prevede che “nella fase iniziale la necessaria operatività della Società verrà garantita dal socio di maggioranza anche per il tramite di Società dallo stesso direttamente o indirettamente controllate, utilizzando l’istituto del distacco di personale e contratti di service”, la Società ha stipulato un contratto di service amministrativo con Autovie Venete S.p.a.

Con riferimento a fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio nel corso del 2020 la Società ha proseguito l’interlocuzione con il Ministero dei Trasporti volta alla definizione dell’Accordo di Cooperazione in attuazione dell’art.13 bis,  D.L. 148/2017, il cui schema è stato approvato dal CIPE con delibera n. 39/2019 (registrata dalla Corte dei Conti il 06.12.2019 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300/2019).

La Società è in attesa della quantificazione del valore di subentro da corrispondere alla concessionaria uscente, dato fondamentale per la predisposizione del piano economico finanziario “definitivo”, in considerazione del fatto che l’attuale concessionaria Autovie Venete S.p.a. ha presentato in data 06.03.2020 presso il TAR del Lazio ricorso per l’annullamento del provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. M INF SVCA Registro Ufficiale n. 3423 del 05.02.2020, recante “Determinazione del valore dei cespiti devolvibili ai fini della quantificazione dell’indennizzo da subentro” e dei “Criteri per la determinazione del valore netto dei cespiti devolvibili ai fini della quantificazione dell’indennizzo da subentro”. Solo successivamente alla determinazione del valore di subentro sarà infatti possibile aggiornare il PEF e proseguire con i potenziali istituti finanziatori le trattative volte alla definizione del contratto di finanziamento e quindi alla sua sottoscrizione. Nel complesso iter di affidamento della concessione, inoltre, si potrebbe dover inserire anche una valutazione dei potenziali effetti sul contesto socio-economico di riferimento, non ancora prevedibili, della crisi innescata dalla grave situazione emergenziale riguardante COVID-19 “corona virus”.

Sempre in relazione al punto 1) all’ordine del giorno, e con riferimento all’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, il quale prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio, si specifica che la Società nella nota integrativa al bilancio d’esercizio, Allegato A, con riferimento alla valutazione sugli strumenti di governo societario e del rischio di crisi aziendale, ha rappresentato quanto segue: “tenuto conto che la reale operatività della società, che attualmente risulta priva di dipendenti, è subordinata all’assunzione dello “status” di concessionaria, l’organo amministrativo ha ritenuto che gli attuali strumenti di governo societario siano da considerarsi sufficienti, funzionali ed adeguati a monitorare correttamente gli obiettivi di regolarità ed efficienza della gestione e non necessitino, attualmente, di integrazioni. Quanto al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale, in considerazione dell’attività che la Società sarà chiamata a svolgere, vengono di seguito riportate le possibili “soglie di allarme”, strumentali alle finalità dei quanto disposto dal citato art. 6 del D. lgs. 175/2016:

  • la gestione della Società sia negativa per tre esercizi consecutivi: A – B ex art. 2425 cod. civile (valore della produzione – costi della produzione);
  • la somma dei risultati degli ultimi tre esercizi abbia eroso il patrimonio netto in misura superiore al 10%;
  • le relazioni al bilancio redatte dalla Società di revisione e dal Collegio Sindacale rappresentino dubbi di continuità aziendale;
  • l’indice di struttura finanziari, dato dal rapporto tra patrimonio netto più passivo consolidato e attivo immobilizzato, sia inferiore a 1.

Le sopracitate soglie assumeranno reale significato, e dovranno pertanto essere monitorate, a partire dall’esercizio successivo a quello in cui la società acquisirà la titolarità della concessione per cui è stata costituita.”

La Società, pur in assenza di dipendenti, ha ritenuto comunque opportuno dotarsi di un Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001 ed ha, altresì, adottato le Misure integrative di prevenzione della corruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 2-bis, L. 190/2012.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, Allegato A, si propone di approvare per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto nel suo complesso il bilancio d’esercizio 2019 e la proposta dell’Amministratore Unico di portare la perdita di esercizio di € 220.585,00 a nuovo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTO l’art. 13 bis, D.L. 16.10.2017, n. 148 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”, convertito in L. 04.12.2017, n. 172;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto””;

VISTO l’art. 18, L.R. 30.12.2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;

VISTO il protocollo d’intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione del Veneto, sottoscritto in data 14.01.2016;

VISTA la DGR 26.03.2018, n. 393 “Costituzione della società in house “Società Autostrade Alto Adriatico S.p.A.” ai sensi dell’art. 13 bis, D.Lgs. 148/2017. Approvazione degli schemi dell’atto costitutivo e dello statuto della società, nonché dell’accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla medesima”;

VISTA la DGR 21.05.2019, n. 644 “Assemblea ordinaria di Società Autostrade Alto Adriatico S.p.a. del 29.05.2019.”;

VISTI lo Statuto della Società del 17.04.2018;

VISTE la nota di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci della Società;

VISTO il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2019, la nota dell’Amministratore Unico di accompagnamento al bilancio d’esercizio, la nota integrativa, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione del Revisore Legale, Allegato A;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compreso l’Allegato A, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. in relazione al punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di approvare nel suo complesso e per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio 2019, Allegato A, e la proposta dell’Amministratore Unico di portare la perdita di esercizio di € 220.585,00 a nuovo;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente atto, ad esclusione dell’Allegato A, nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegato (omissis)

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