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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 28 aprile 2020


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 461 del 14 aprile 2020

Proroga dell'incarico di Commissario liquidatore del Consorzio di Bacino Padova Due.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale proroga fino al 31.12.2020 l'incarico al Commissario liquidatore del Bacino Padova Due, per garantire la continuità delle funzioni amministrative fino all'effettivo trasferimento delle competenze in capo ai Consigli di Bacino “Brenta per i rifiuti” e “Padova Centro”.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Al fine di garantire la continuità delle funzioni amministrative dell'Ente Consorzio di Bacino Padova Due (di seguito indicato come Consorzio) fino al trasferimento delle competenze in capo ai costituendi Consigli di Bacino, con deliberazioni di Giunta regionale n. 177 del 23.02.2016, n. 1749 del 02.11.2016, n. 756 del 29.05.2017, n. 2188 del 29.12.2017, n. 923 del 26.06.2018, n. 1956 del 21.12.2018, n.518 del 30.04.2019 e n. 1994 del 30.12.2019 è stato individuato il dott. Andrea Atzori quale Commissario liquidatore pro tempore fino al 31.03.2020, in quanto già direttore del Consorzio, incaricato di seguire l'iter per la liquidazione dell’Ente di bacino e per il passaggio delle competenze ai nuovi organismi.

Il dott. Atzori è, quindi, in possesso di idonea professionalità ed esperienza.

Si ricorda, in proposito, che il Commissario liquidatore è tenuto, in base alla L.R. n. 52/2012, al trasferimento delle competenze in capo ai Consigli di Bacino e allo svolgimento degli adempimenti correlati.

Ad oggi risultano costituiti sia il Consiglio di Bacino "Padova Centro", che il Consiglio di Bacino "Brenta per i rifiuti", a cui il soppresso Consorzio è tenuto a trasferire la titolarità dei rapporti giuridici in essere, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 52/2012.

Il Commissario Liquidatore dell’Ente di Bacino Padova 2, con nota prot. n. 88 del 11.02.2020, acquisita al prot. regionale n. 66295 del 11.02.2020 ha manifestato la necessità di procedere alla proroga dell’incarico per il tempo strettamente necessario al trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi in essere ai Consigli di bacino "Padova Centro" e “Brenta per i rifiuti”. Nella medesima nota il dott. Atzori, oltre a manifestare la propria disponibilità a proseguire l'attività intrapresa, ha fatto presente che il piano di ricognizione del Bacino Padova 2 è stato già trasmesso al Consiglio di bacino “Padova Centro” con pec del 21.10.2015 prot. n. 385 e al Comune di Bassano del Grappa, capofila del consiglio di bacino “Brenta per i rifiuti”, con pec del 30.11.2018 prot. n. 618, rimanendo in attesa dell’indicazione di un interlocutore in rappresentanza dei citati Consigli di bacino in modo da poter enucleare puntualmente tutti i contenuti del richiamato Piano al fine di conseguire la sua definitiva approvazione in conformità a quanto stabilito dalla L.R. n. 52/2012.

Gli Uffici regionali, a seguito dell’incontro plenario con tutti i Consigli di Bacino del 14.02.2020, con nota prot. n. 79742 del 19.02.2020, hanno chiesto a tutti gli Enti un resoconto dettagliato sulle modalità di gestione del servizio integrato dei rifiuti urbani, in cui si richiedevano anche informazioni generali sulla costituzione e operatività di ciascun Consiglio e lo stato di avanzamento della procedura di liquidazione degli Enti responsabili di bacino.

Inoltre, con nota prot. n. 119822 del 13.03.2020, gli uffici hanno chiesto ai Presidenti dei Consigli “Brenta per i rifiuti” e “Padova Centro” di farsi parte attiva concordando con il Commissario liquidatore tempi e modi per procedere alla liquidazione dell’Ente, vista anche l’imminente scadenza dell’incarico del medesimo.

Il Consiglio di Bacino “Padova Centro”, con nota prot. n. 130037 del 20.03.2020, ha informato gli Uffici regionali che in data 12.02.2020 i cinque Comuni ricompresi nell’Ente hanno provveduto a una nuova sottoscrizione della convenzione e quindi l’Assemblea, nella seduta del 27 febbraio 2020, ha provveduto alla elezione del Presidente, nomina del Comitato di Bacino ed individuazione del Direttore.

Relativamente allo stato di avanzamento della procedura di liquidazione degli enti responsabili di bacino ai sensi dell'art. 5 L.R. 52/2012, il Consiglio di Bacino “Padova Centro” ha comunicato che è stato avviato, per i soli aspetti tecnico-amministrativi, un confronto per concordare gli elementi di attribuzione delle risorse del Bacino Padova 2 tra loro e il Consiglio di Bacino “Brenta per i rifiuti”. Una volta stabilite le voci da ripartire, sulle quali dovranno esprimersi i due Consigli, si chiederà al Commissario liquidatore di predisporre l'unbunding del piano di liquidazione e ciascun Consiglio procederà con l'approvazione di competenza. Quindi la liquidazione diventerà efficace al perfezionarsi di questa seconda fase.

Nella succitata nota il Consiglio di Bacino stima di poter conseguire l'effettiva operatività all'inizio del 2021 o immediatamente dopo la liquidazione dell'Ente di Bacino Padova 2, prevista entro il 31.12.2020. Si stanno nel frattempo valutando le modalità per poter attivare, nel secondo semestre del 2020, una fase transitoria che permetta d'impiegare parzialmente in accordo con il Consiglio di Bacino “Brenta per i rifiuti” il personale del Bacino Padova 2 in modo tale da velocizzare di fatto la futura piena operatività dell’Ente.

In analogia, il Consiglio di Bacino “Brenta per i rifiuti”, in cui ricadono le rimanenti Amministrazioni appartenenti all’Ente in liquidazione, ha comunicato, con nota prot. n. 78 del 23.03.2020, di aver avviato un confronto tecnico-amministrativo volto a concertare gli elementi di attribuzione delle risorse del Bacino Padova 2 tra i due Consigli, ponendosi l’obiettivo di liquidazione dell’Ente entro la fine dell’anno.

Considerato, pertanto, che il raggiungimento dell'obiettivo della liquidazione dell'Ente di Bacino Padova Due può essere agevolato dando continuità all'azione commissariale, si ritiene di poter accordare una proroga dell'incarico, fino all'effettiva liquidazione e, comunque, sulla base degli impegni assunti dai succitati Consigli di Bacino, non oltre il 31.12.2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 5 della L.R. n. 52/2012;

VISTE le deliberazioni di Giunta regionale n. 177/2016; n. 1749/2016, n. 756/2017, n. 2189/2017, n. 923/2018, n. 1956/2018, n. 518/2019 e n. 1994/2019;

VISTE la nota acquisite al prot. reg. n. 66295 del 11.02.2020, prot. reg. n. 137140 del 30.03.2020 e prot. reg. n. 137319 del 30.03.2020;

VISTO l’art. 2, comma 2 della LR n. 54/2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  2. di prorogare l'incarico al dott. Andrea Atzori quale Commissario liquidatore pro tempore del Consorzio Bacino Padova Due;
  3. di stabilire che l’incarico di cui al punto precedente ha durata fino al trasferimento delle competenze in capo al costituito Consiglio di Bacino "Padova Centro" e al costituendo Consiglio di Bacino "Brenta per i rifiuti" e, comunque, non oltre il 31.12.2020;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale Regionale;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, dalla pubblicazione o dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine.

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