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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 28 aprile 2020


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 457 del 14 aprile 2020

Misure di Prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche. Autorizzazione all'acquisizione, ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., del servizio di supporto tecnico agli allevatori ai fini della prevenzione dei danni da predazione a carico delle produzioni zootecniche (art. 1 c. 2 Legge Regionale 50/1993).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria ad acquisire il servizio di supporto tecnico agli allevatori, nonché di verifica, controllo del corretto montaggio e manutenzione delle recinzioni elettrificate e di altri strumenti di prevenzione installati al fine di prevenire le predazioni da parte dei grandi carnivori nel territorio montano della Regione Veneto per la stagione di alpeggio 2020.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Negli ultimi anni i grandi predatori stanno ripopolando sempre più velocemente il territorio montano, compreso quello delle montagne venete. La convivenza con questi animali, importanti dal punto di vista ecologico ma da sempre in competizione con le varie attività umane, può tuttavia scatenare conflitti con le popolazioni locali.

In tema di grandi carnivori, la Regione del Veneto ha partecipato al progetto LIFE WOLFALPS, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 "Natura e biodiversità", progetto conclusosi il 30/05/2018. Inoltre, la Regione del Veneto, in qualità di beneficiario associato, ha partecipato anche al Progetto LIFE DINALP BEAR in materia di conservazione e gestione dell'Orso Bruno, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma LIFE+ Natura, conclusosi il 30/06/2019.

Con i progetti LIFE WOLFALPS e LIFE DINALP BEAR la Regione del Veneto, attraverso dei contratti di comodato, ha affidato agli allevatori del materiale per la prevenzione dalle predazioni dei grandi carnivori (lupo ed orso, in particolare) che deve essere installato durante il pascolo del bestiame. L'allevatore beneficiario si è impegnato ad utilizzare il materiale per la prevenzione secondo le indicazioni fornite dal personale incaricato dalla Regione del Veneto.

Sempre per la stessa finalità di prevenzione, con DGR n. 182 del 20/02/2018, integrata poi dalla DGR n. 562 del 09/05/2019 e dalla DGR n. 1077 del 30/07/2019, è stato approvato il bando, attraverso il quale, i soggetti risultati beneficiari hanno potuto acquistare recinzioni elettrificate semipermanenti, recinzioni elettrificate mobili nonché altri dissuasori faunistici, dotazioni necessarie per la protezione degli animali domestici e per il miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica.

Con DGR n. 1350 del 18/09/2018 la Regione del Veneto ha avviato un progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare. Questo progetto, che viene realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, affianca agli strumenti di prevenzione tradizionali anche dei sistemi che prevedono la radiocollarizzazione di alcuni esemplari di lupo e la conseguente implementazione di tecnologie innovative di allerta (virtual fences e rag

boxes) in caso di avvicinamento dei lupi in determinate aree maggiormente sensibili.

Con DGR n. 800 del 08/06/2018 è stato approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni per la realizzazione di attività di supporto agli attori economici, istituzionali e di vigilanza nell'individuare strategie funzionali ad assicurare una convivenza a lungo termine tra i grandi carnivori e le attività tradizionali dell'uomo.

Infine, per quanto riguarda il Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, con DGR/CR nr. 31 del 17/04/2018 è stato inserito l’Intervento 4.4.3 – Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica – con una dotazione finanziaria prevista di € 1.000.000,00 per attività da effettuarsi negli anni 2019 e 2020 e destinate all’acquisto di recinzioni elettrificate semipermanenti, recinzioni elettrificate mobili, recinzione metalliche fisse nonché dissuasori faunistici.

Gli strumenti di prevenzione acquistati attraverso i diversi procedimenti posti in essere dalla Regione del Veneto e meglio sopraesposti, compresi gli strumenti di prevenzione affidati attraverso dei contratti di comodato, per essere efficaci nella loro funzione di prevenire attacchi da parte dei predatori al bestiame domestico, devono essere installati correttamente da parte degli allevatori beneficiari, nonché essere gestiti durante l’intera stagione d’alpeggio effettuando al contempo una corretta e costante manutenzione.

Alla luce di quanto sopra esposto, la Regione del Veneto intende conferire, in ragione dell'estensione del territorio montano, quattro servizi suddivisi per diverse aree montane e collinari del territorio regionale che per la loro estensione ed eterogeneità morfologica, costituiscono lotti funzionali ai sensi e per gli effetti della normativa sui contratti pubblici, come di seguito riportato:

  1. area denominata Baldo/Lessinia/Chiampo;
  2. area denominata Pasubio/Astico/Altopiano Sette Comuni/Valbrenta;
  3. area denominata Grappa/Feltrino/Prealpi Trevigiane/Val Belluna/Bellunese;
  4. area denominata Alpago/Agordino/Cadore/Comelico.

I servizi prevedono il supporto tecnico agli allevatori, nonché la verifica, il controllo del corretto montaggio

e manutenzione delle recinzioni elettrificate e di altri strumenti di prevenzione installati al fine di prevenire le predazioni da parte dei grandi carnivori, in particolare il lupo, sul bestiame domestico. Inoltre, i tecnici avranno anche il compito di supportare il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari nella corretta realizzazione del progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo attraverso catture e telemetria satellitare, come previsto dalla richiamata DGR 1350/2018, nonché di supportare, nelle diverse attività cui è chiamato ad espletare, lo sportello dei grandi carnivori dell’Amministrazione regionale di cui alla richiamata DGR n. 800 del 08/06/2018.

I servizi avranno inizio a partire dalla comunicazione di avvenuto affidamento e si protrarranno sino al 31 dicembre 2020, salvo eventuali proroghe preventivamente concordate con la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si propone di autorizzare la competente Struttura regionale Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria a espletare la necessaria procedura di affidamento dei servizi di cui trattasi, dando atto che, secondo quanto indicato dalla stessa Struttura, l'affidamento sarà in conformità a quanto previsto dall'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016, e:

  1. che l'onere complessivo posto a carico del competente capitolo del Bilancio regionale per l'esercizio 2020, non potrà superare complessivamente per i quattro servizi l'importo massimo di € 55.000,00 (IVA e oneri di legge inclusi);
  2. che la relativa copertura finanziaria sarà posta a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100631 del bilancio di previsione 2020-2022 - "Iniziative regionali in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio" che presenta sufficiente disponibilità.

Al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria competono altresì tutti gli adempimenti conseguenti all'affidamento dei servizi di cui trattasi, fra i quali si richiama:

  • la stipula dei contratti con i soggetti aggiudicatari;
  • la supervisione sull'espletamento del servizio;
  • le liquidazioni di quanto dovuto ai soggetti affidatari, previa verifica del servizio reso in termini di rispondenza alle condizioni pattuite, acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e di idonea documentazione fiscale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge Regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” ed in particolare l’art. 1 comma 2 il quale stabilisce che la Regione adotta le misure necessarie al mantenimento ed all'adeguamento delle popolazioni di fauna selvatica in rapporto con la conservazione degli equilibri naturali e con le esigenze produttive agricole;

VISTA la Legge Regionale 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTA la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RICHIAMATA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni in ordine alla disciplina del procedimento amministrativo;

RICHIAMATO il D.Lgs. 50/2016;

DATO ATTO che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

DATO ATTO che il Direttore dell'Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n.1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la competente Struttura regionale Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria a espletare la necessaria procedura di affidamento dei servizi di cui trattasi, dando atto che, secondo quanto indicato dalla stessa struttura, l'affidamento sarà in conformità a quanto previsto dall'art. 36, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016;

  3. di acquisire, attraverso la competente struttura della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, nel rispetto delle norme comunitarie, statali e regionali vigenti, i servizi di supporto tecnico agli allevatori, nonché di verifica, controllo del corretto montaggio e manutenzione delle recinzioni elettrificate e di altri strumenti di prevenzione installati al fine di prevenire le predazioni da parte dei grandi carnivori nel territorio montano della Regione Veneto per la stagione d’alpeggio 2020, nonché di supportare il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e lo sportello dei grandi carnivori dell’Amministrazione regionale, per un importo massimo complessivo, per le quattro distinte aree territoriali, quantificato in € 55.000,00 (IVA inclusa e oneri di legge inclusi), nonché di tutte le incombenze connesse all'espletamento delle procedure finalizzate all'affidamento dei servizi di cui trattasi;

  4. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria provvederà ad effettuare l’affidamento dei quattro lotti funzionali distinti per aree omogenee, per dimensione e morfologia, in conformità a quanto previsto dalle previsioni del D.Lgs. n. 50/2016, in particolare dall’art. 36 comma 2;

  5. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;

  6. di determinare in € 55.000,00 (IVA inclusa e oneri di legge inclusi) l'importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, entro il corrente esercizio, disponendo la relativa copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100631 - "Iniziative regionali in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio" del bilancio regionale di previsione 2020-2022 con imputazione all’esercizio 2020;

  7. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 5, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

  9. di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento degli affidamenti in argomento, il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria;

  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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