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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 52 del 17 aprile 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 443 del 07 aprile 2020

Programmazione urgente Empori della solidarietà 2020/2021 - Emergenza COVID-19. L.R. n.11/2011

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la programmazione 2020/2021 degli Empori della solidarietà e si adottano alcune disposizioni urgenti a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in questo periodo di emergenza sanitaria per il COVID-19, è vicina alle persone e alle famiglie più direttamente colpite, esprimendo forte preoccupazione per l’impatto futuro di questa pandemia. È encomiabile la solidarietà che si sta manifestando da parte del mondo del Terzo Settore e delle imprese, ma anche di molti singoli cittadini, pronti ad esprimere, nel rispetto dei divieti imposti a tutela della salute pubblica, forme di vicinanza e prossimità. Questo rende le istituzioni orgogliose di una comunità capace, nei momenti di maggiore difficoltà, di stringersi e dimostrare la sua forte coesione, mantenendo salda la rete di assistenza in favore delle persone più bisognose.

Nella filiera dei servizi di assistenza costituisce un anello nevralgico, soprattutto in questo particolare momento storico, la rete degli Empori della solidarietà che hanno rappresentato una modalità innovativa di intervento capace di coniugare aspetti di inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Mediante gli Empori si valorizza infatti l’attività di redistribuzione delle eccedenze alimentari, il riciclo e l’educazione a stili di vita sostenibili, ma si offre anche (dando a migliaia di famiglie la possibilità di fare la spesa gratis con un sistema di tessera a punti), un sostegno alimentare affiancato da un percorso di accompagnamento qualificato (educativo e laboratoriale), in un contesto favorevole alle relazioni.

Gli Empori della solidarietà hanno dimostrato, anche in questi giorni, di sapersi adattare ai bisogni emergenti del territorio e perfino di ampliare in modo flessibile le loro funzioni, rendendole sempre più aderenti ad un welfare di comunità. Lo scenario socioeconomico che si sta aprendo pone infatti in evidenza il fatto che stiano peggiorando le condizioni di chi già viveva nella precarietà e vulnerabilità, rischiando di scivolare più rapidamente verso la povertà. Si riversano, inoltre, ai servizi sociali sempre più ampie e insistenti richieste di intervenire, soccorrere, supplire ed erogare. Un’attenzione specifica infine va posta nei confronti delle persone anziane sole, quelle con disabilità, con particolari patologie, le donne in gravidanza, i genitori con figli minori o disabili, le persone che assistono un ammalato o un disabile, ossia quelle impossibilitate a recarsi all’Emporio perché prive di mezzi propri e non nelle condizioni per spostarsi con i mezzi pubblici.

Di fronte a un profondo mutamento dei fattori che finora hanno strutturato gli assetti dei rapporti nei contesti lavorativi, educativi, sociali e culturali, i servizi sociali della Regione del Veneto non si sono fatti trovare impreparati e già stanno trasformando questa emergenza in una sfida e in una opportunità per ripensare e riorganizzare servizi ed interventi in modo sempre più innovativo e generativo.

La Regione dal canto suo intende svolgere un ruolo di supporto e di regia ai territori per accompagnarli in questo difficile frangente.

A tale proposito, la Regione intende effettuare un monitoraggio costante dei servizi/interventi sociali e sociosanitari e, già da una prima ricognizione svolta su alcune misure di contrasto alla povertà, sono emerse importanti criticità che impongono di rivedere la programmazione regionale, focalizzando l’attenzione su nuove priorità. Tra quanto monitorato rientrano anche gli Empori della solidarietà, la cui attività è stata disciplinata dalle linee guida adottate con DDR n. 11 del 31.01.2017, che saranno oggetto di aggiornamento mediante il Tavolo di lavoro regionale.

Con la DGR n. 1414/2019, che ha dato prosecuzione all’attività degli Empori per il 2019/2020, sono stati definiti alcuni aspetti salienti:

  • sono state accolte le progettualità di 4 nuovi soggetti e, di conseguenza, la rete degli Empori si è allargata a 24;
  • si è chiarita la distinzione tra Emporio ad Attività Diretta ed Emporio ad Attività Indiretta, in particolare in termini di processi organizzativi e gestionali;
  • sono state apportate delle modifiche alle tipologie di spesa ammissibili e relative percentuali (ben specificati nell’allegato B della DGR sopra citata);
  • si è riconosciuto, ribadendone l’importanza, l’impegno degli Empori in progettualità e laboratori finalizzati all’educazione alla salute e stili di vita sani, all’integrazione sociale e intergenerazionale.

Gli aspetti operativi sopra indicati (tipologia di spese ammissibili e progettualità/laboratori educativi e culturali) saranno però oggetto, come le linee guida sopra citate, di modifiche e deroghe per far fronte alle nuove esigenze imposte dall’emergenza COVID-19.

Tutto ciò premesso, tenuto conto di quanto rilevato nei territori, si intende rafforzare con un nuovo finanziamento l’attività degli Empori, promuovendo una più stretta alleanza con i Comuni singoli o associati, con gli Enti del Terzo Settore e con il mondo profit, affinché si possano trovare soluzioni nuove (ad es. gestione e reperimento risorse umane/volontari) e gli Empori diventino sempre di più un punto di riferimento nel sistema integrato degli interventi e servizi sociali. Si ricorda, a tale riguardo, che gli Empori devono essere inseriti nei Piani di Zona.

Nell’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, sono indicate le disposizioni attuative che prevedono, in particolare, delle integrazioni e delle deroghe ai criteri di ammissibilità della spesa, fissati dalla DGR n. 1414/2019. Tali modifiche riguardano sia gli Empori Diretti che Indiretti qualora svolgano attività diretta. Nel medesimo allegato sono riportati alcuni elementi di progettazione richiesti e oggetto di valutazione per assegnare il nuovo finanziamento agli Empori già attivi e che si confermano essere quelli indicati nell’Allegato B della DGR n. 1414/2019. Sono inoltre individuati ed elencati aspetti valutativi anche  per poter inserire nella rete nuovi Empori.  

Relativamente ai nuovi Empori, le progettualità potranno essere inviate entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente atto e non potranno esserne ammesse più di due. Lo stesso termine vale per gli Empori già attivi.

Si precisa inoltre che l’erogazione dei finanziamenti de quo è condizionata all’apertura dell’Emporio.

Le disposizioni qui contenute hanno efficacia dalla data di adozione del presente atto fino al 31 maggio 2021. Esse si applicano anche alle attività finanziate con DGR n. 1414/2019, la cui rendicontazione finale è posticipata alla medesima data, eventualmente prorogabile con atto del Direttore U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale.

In conclusione, si richiama qui di seguito la circolare n. 1/2020 del 27/03/2020 della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione sociale in merito all’emergenza Coronavirus ed in particolare alla necessità di garantire la continuità dei servizi essenziali. A tale riguardo si evidenzia che “è fondamentale che il sistema dei Servizi Sociali continui a garantire, ed anzi rafforzi, i servizi che possono contribuire alla migliore applicazione delle direttive del Governo e a mantenere la massima coesione sociale di fronte alla sfida dell'emergenza. È un ruolo che il Sistema dei Servizi Sociali deve svolgere nei confronti di ogni membro della collettività, con particolari attenzione verso coloro che si trovano, o si vengono a trovare a causa dell’emergenza, in condizione di fragilità, anche in relazione alla necessità di garanzia dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali di cui all’articolo 22 della legge n. 328/2000”. La circolare fa esplicito riferimento alla tutela sanitaria degli operatori e dei beneficiari che devono rispettare tutte le prescrizioni previste dalla normativa connessa all’emergenza COVID-19, per garantire la sicurezza degli interventi; elenca i servizi che non sono sospesi tra cui gli empori sociali e i centri di ascolto. Precisa inoltre che “le associazioni di volontariato che somministrano pasti o servizi alle fasce di popolazione debole, possono continuare ad erogare i loro servizi. È comunque opportuno che tali attività vengano sottoposte a coordinamento da parte dei Servizi Sociali pubblici territoriali”.

Per quanto sopra esposto si determina in Euro 1.180.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2020, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio esclusione sociale – Trasferimenti correnti (Art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23/12/2000, n. 388)” del Bilancio regionale di previsione 2020-2022. A tal riguardo la Direzione Servizi Sociali a cui è stato assegnato il capitolo citato ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza e che la spesa trova copertura nell’accertamento in entrata, disposto con DDR n. 27 del 02/04/2020 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”. Inoltre, le obbligazioni conseguenti, di natura non commerciale, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR n. 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. n. 20 della L. 328/2000 e n. 80 della L. 388/2000;

VISTO il Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147;

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 novembre 2018;

VISTO il Decreto Legislativo del 22 gennaio2019, n. 4;

VISTA la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39, artt. 42 e 44;

VISTA la Legge Regionale 26 maggio 2011, n. 11;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 1414/2019

VISTA DDR n. 31/2019

VISTI gli atti normativi relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19

VISTA la circolare n. 1 della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione sociale del 27/03/2020

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la programmazione urgente degli Empori della solidarietà 2020/2021 a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19;
  2. di approvare l’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, in cui sono indicati in particolare i criteri per l’individuazione dei beneficiari;
  3. di determinare in Euro 1.180.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per la realizzazione delle progettualità, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio esclusione sociale – Trasferimenti correnti (Art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23/12/2000, n. 388)” del Bilancio regionale di previsione 2020-2022, che presenta la sufficiente disponibilità;
  4. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto 4 trova copertura nell’accertamento in entrata, disposto con DDR n. 27 del 02/04/2020  ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L. R. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
  6. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, co.1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

                                                                                           

(seguono allegati)

Dgr_443_20_AllegatoA_418271.pdf

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