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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 10 aprile 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 437 del 07 aprile 2020

Cessazione degli effetti della delega all'ente regionale Veneto Lavoro della funzione di autorizzazione della Cassa integrazione in deroga (DGR n. 1084 del 28 giugno 2013). Approvazione delle "Linee guida per l'applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell'indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020" e indicazioni per l'autorizzazione delle domande di Cassa integrazione in deroga. Artt. 15, 16 e 17 del Decreto Legge 2 marzo 2020 n. 9 e art. 22 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18.

Note per la trasparenza

Con riferimento alla funzione di autorizzazione della Cassa integrazione in deroga, il provvedimento fa cessare gli effetti della delega all'ente regionale Veneto Lavoro di tale funzione (DGR n. 1084 del 28 giugno 2013) con decorrenza 28 marzo 2020.

Si provvede inoltre all'approvazione delle “Linee guida per l’applicazione della Cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020” contenenti le modalità operative per l'autorizzazione delle domande di Cassa integrazione in deroga, oltre a fornire alla struttura regionale competente indicazioni per l'accelerazione del procedimento.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

A seguito dell'emergenza epidemiologica da “Covid-19”, dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, che ha avuto come conseguenza una drastica diminuzione delle attività produttive e commerciali, sino a un fermo pressoché totale, come nel caso del Comune di Vo' Euganeo (PD), il Governo, con un ulteriore Decreto Legge (2 marzo 2020, n. 9) ha disposto misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.

Il Decreto-Legge 2 marzo 2020, n.9 ha disciplinato destinatari, termini, limiti, competenze e modalità operative e procedurali prevedendo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, un primo pacchetto di sostegni ad imprese e lavoratori, e ha reintrodotto, a favore delle imprese, lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGd) e, a favore dei lavoratori autonomi, per il Comuni dell'allegato 1 al D.L. n. 9/2020 (per il Veneto, Vo' Euganeo), il riconoscimento di un’indennità.

Tuttavia, quanto previsto dal decreto legge in materia di ammortizzatori sociali agli articoli 13, 14, 15 e 16, che peraltro riguardano il solo Comune di Vo' Euganeo, si rivelava del tutto insufficiente alla luce dell'aggravarsi della situazione sanitaria, sancita dall'emanazione di ulteriori disposizioni restrittive, quali il DPCM  8 marzo 2020 ed il DPCM 11 marzo 2020. Anche la durata della CIG in deroga per tutti i territori veneti, al di fuori di Vo' Euganeo, limitata ad un solo mese, è da ritenersi del tutto insufficiente.

Il primo fabbisogno finanziario stimato, anche alla luce dei primi dati comunicati dalle parti datoriali e sindacali, risultava già molto più ampio rispetto alle risorse destinate dal D.L. n. 9/2020 (40 milioni di euro).

La Regione del Veneto, pertanto, ha perciò avanzato richieste di modifica del D.L. n. 9/2020 in sede di Conferenza delle Regioni, riguardanti, fra l'altro:

  1. l'estensione a tutto il Veneto delle previsioni di cui agli artt. 13, 14, 15 e 16 del D.L. n. 9/2020;
  2. l'estensione a tre mesi in tutto il Veneto nei casi di cui all’art. 17;
  3. la possibilità di utilizzare tutte le risorse residue del Veneto, che ammontano a 58 milioni di euro, risultanti dalla scheda ufficiale di monitoraggio messa a disposizione della Regione dal Sistema Informativo INPS;
  4. il prolungamento di ulteriori tre mesi della NASPI per i lavoratori del settore stagionale, in considerazione della sospensione o riduzione delle attività nei settori in cui operano.

In ogni caso, la Regione e le parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni, se pur insoddisfacenti, dettate dal D.L. n. 9/2020, per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”, sottoscrivendo, il 10 marzo 2020 un primo Accordo, unanimemente condiviso da tutte le parti sociali.

Nell'Accordo è stato ribadito che le risorse avrebbero dovuto essere incrementate in quanto palesemente non adeguate a dare copertura al fabbisogno emergente ed è stato deciso di chiedere al Governo l’integrale copertura di tale fabbisogno, anche in ragione di come che si evidenzierà nei prossimi mesi in base all’evoluzione della crisi.

Con l'Accordo, i datori di lavoro privati si sono impegnati a mettere in atto tutte le iniziative possibili per evitare che la particolare situazione determinata dall’emergenza sanitaria in corso e dalle conseguenti ordinanze emanate dal Governo, d'intesa con le regioni, allo scopo di arginare la diffusione del COVID-19 producesse effetti negativi sul piano occupazionale, e utilizzando, pertanto, nei confronti dei dipendenti tutte le forme di sostegno del reddito rappresentate dagli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previste dalla normativa vigente, in particolare dal D.lgs. 14 settembre 2015, n. 148 e richiedendo l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGd) solo qualora non trovino applicazione le tutele previste dalla normativa stessa.

Si rinviavano a successivi accordi tra le Parti i necessari adeguamenti alla luce di ulteriori provvedimenti governativi.

Sull'Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” è stato acquisito il parere all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 10 marzo 2020.

La Giunta Regionale ha ratificato l'Accordo del 10 marzo 2020, con la deliberazione n. 345 del 17 marzo 2020.

Nel frattempo, a seguito dell'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica, il Governo ha emanato il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, denominato “Cura Italia”, che ha approvato misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori.

Pur in presenza di un rafforzamento dei sostegni al reddito in termini di risorse (attualmente sono stati destinati al Veneto ulteriori 99 milioni di euro), di durata dei trattamenti (da 4 a 13 settimane di Cassa integrazione in deroga) e di ampliamento dei destinatari, gli interventi previsti non sono stati sufficientemente coordinati con quelli disposti dal D.L. n. 9/2020, creando un nodo interpretativo, e non si è tenuto conto, tra l'altro, dei lavoratori assunti dal 24 febbraio al 18 marzo, data di entrata in vigore del D.L. n. 18/2020.

In relazione a ciò, le Regioni hanno presentato varie richieste di emendamenti in sede di conversione anche del successivo Decreto Legge 18/2020, come avevano fatto per il primo.

In attesa, tuttavia, della conversione in legge del D.L. n. 18/2020, Regione e parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente sottoscrivere un nuovo Accordo, al fine di integrare le nuove misure in materia di ammortizzatori sociali con quelle già stabilite dal D.L. n. 9/2020 e di assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni normative attuali per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”.

L'Accordo è stato sottoscritto il 20 marzo 2020, dopo aver acquisito il parere favorevole all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 20 marzo 2020, ed è stato ratificato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 371 del 24/3/2020.

All'Accordo del 20 marzo 2020 sono seguite “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020”, contenenti le disposizioni attuative per la presentazione delle domande nel portale CO Veneto, gestito dall'ente regionale Veneto Lavoro.

Sulle Linee guida è stato acquisito il parere favorevole della Commissione regionale di concertazione tra le Parti sociali in data 26 marzo 2020 e sono state approvate con decreto del direttore della Direzione Lavoro n. 223 del 27 marzo 2020.

La presentazione delle domande di CIG in deroga sul portale di Veneto Lavoro è in corso dal 28 marzo 2020. Alla data del 3/4/2020 (ore 13.00) sul sistema regionale risultavano n. 9.132 domande per 25.765 lavoratori interessati, mentre la presentazione delle domande di indennità lavoratori autonomi è stata rinviata al 14 aprile 2020.

Si ricorda che con DGR n. 1084 del 28 giugno 2013 avente ad oggetto “Proposta di organizzazione di Veneto Lavoro presentata ai sensi della DGR n. 2238 del 20 novembre 2012 e art. 15 della legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 – Approvazione. Attribuzione a Veneto Lavoro di ulteriori funzioni in materia di politiche del lavoro ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 3/2009”, punto 5 l'ente regionale Veneto Lavoro era stato a suo tempo delegato della funzione di autorizzare i trattamenti di Cassa integrazione in deroga, attraverso una apposita convenzione (art. 1). Con il presente provvedimento - stante il mutato quadro normativo e l'urgenza di procedere alle autorizzazioni già dai primi giorni di aprile 2020 - si provvede a far cessare gli effetti della predetta delega per le istanze in corso di acquisizione dal 28 marzo. Sarà pertanto la struttura regionale incaricata dell'esecuzione del presente atto a provvedere all'istruttoria delle pratiche e della relativa autorizzazione.

Sotto questo profilo specifico si intende inoltre fornire alla struttura competente un'indicazione che tenga conto dell'estrema importanza di accelerazione del procedimento amministrativo.

Infatti il DPCM  22 marzo 2020 ha previsto ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, che hanno determinato la chiusura di molte attività produttive, rendendo sempre più pressante la necessità di essere rapidi nell'erogazione del sostegno al reddito ai lavoratori sospesi.

Stante tale l'urgenza di inviare all'INPS le informazioni utili per assicurare che le integrazioni salariali vengano liquidate in tempi brevi, si invita la struttura competente a provvedere (anche con strumenti di analisi informatizzati) ad una istruttoria basata sulle verifiche dei dati essenziali, con riserva di completare tali verifiche con atti successivi a carico della medesima struttura.

Nella stessa ottica di accelerazione del procedimento e di semplificazione dello stesso, si procede ad un adeguamento delle “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020” (d'ora in poi Linee Guida) sopra richiamate.

Le modifiche alle Linee Guida proposte sono quelle di seguito elencate:

  • Parte A, punto 1.1, lett.c) – viene eliminata la parola “restanti” prima di “Comuni del Veneto”;
  • Parte A, punto 4.1, comma 3 – nel secondo periodo, dopo “Decorso il termine” vengono aggiunte le parole “per tutti i datori di lavoro, si intende esperita la procedura di consultazione sindacale e”;
  • Parte A, punto 4.2, comma 1 – nel primo periodo, dopo le parole “La domanda” vengono aggiunte le parole “in regola con la vigente normativa sul bollo (16 euro) anche con modalità virtuale art. 15 D.P.R. 642/72”; nel secondo periodo il numero “27” viene sostituito da “28”; nel terzo periodo il numero “28” viene sostituito da “29”;
  • Parte A, punto 4.2 -  il comma 2 viene eliminato e di conseguenza gli altri commi vengono rinumerati;
  • Parte A, punto 5, comma 1 – La parola “inoltro” viene sostituita da “protocollazione”; dopo le parole “domanda telematica” vengono inserite le seguenti parole “indipendentemente da successive modifiche e/o integrazioni richieste dall'Amministrazione Regionale”; dopo le parole “30 giorni” le parole “dall'ultimo consuntivo presentato” vengono sostituite da “dalla data di presentazione della domanda”;
  • Parte A, punto 5, comma 2 - dopo le parole “avvenuta integrazione” vengono eliminate le parole “della documentazione mancante”;
  • Parte A, punto 5, comma 3 – nel primo periodo dopo la parola “elementi” viene eliminata la parola “essenziali”;
  • Parte A, punto 5, comma 3, lett. f) - alla fine del punto vengono aggiunte le seguenti parole “con causale 'emergenza epidemiologica da Covid -19'”;
  • Parte A, punto 5 – dopo il comma 3, viene aggiunto un nuovo comma “4. Sono fatte salve le informative inviate dai datori di lavoro fino al 28 marzo 2020, anche se carenti di taluni degli elementi di cui al punto precedente.”. Di conseguenza il comma successivo viene numerato come 5;
  • Parte A, punto 6, comma 2 – viene eliminata la seguente frase “In mancanza dei consuntivi mensili non sarà possibile procedere all'autorizzazione.”;
  • Parte A, punto 7 – dopo il comma 1, viene aggiunto un nuovo comma “2. Con riferimento all'assolvimento dell'imposta di bollo, qualora entrasse in vigore una norma di esenzione con riferimento alle domande di cig in deroga, il sistema informativo sarà immediatamente adeguato.”;
  • Parte B – Viene inserito un nuovo punto “6. Norme finali”, con il comma “1. La Direzione Lavoro valuterà l'opportunità di procrastinare l'apertura della procedura per l'indennità lavoratori autonomi tenuto conto del fatto che è stato presentato un emendamento governativo che riporta la procedura in questione in capo all'INPS.”.

Il testo delle Linee Guida è riportato nell'Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.L. 2 marzo 2020, n. 9;

VISTO il DPCM 8 marzo 2020;

VISTO il DPCM 11 marzo 2020;

VISTO il D.L. 17 marzo 2020, n. 18;

VISTO l'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 10 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.

VISTO l'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9 – art. 22 del Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 20 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali;

VISTO il DDR n. 223/2020 che approva le “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020”;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di far cessare gli effetti della delega all'ente regionale Veneto Lavoro, relativa alle autorizzazioni delle domande di CIG in deroga, approvata con la DGR n. 1084 del 28 giugno 2013, punto 5, e art. 1 della Convenzione sottoscritta con l'ente, con riferimento alle istanze di Cassa integrazione presentate a decorrere dal 28 marzo 2020;
  3. di autorizzare il Direttore della Direzione Lavoro ad emanare i necessari decreti di autorizzazione delle domande di CIG in deroga secondo le indicazioni della premessa;
  4. di approvare le modifiche alle “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020”, allegate al presente provvedimento (Allegato A), che ne forma parte integrante e sostanziale;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_437_20_AllegatoA_418076.pdf

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