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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 437 del 07 aprile 2020
Cessazione degli effetti della delega all'ente regionale Veneto Lavoro della funzione di autorizzazione della Cassa integrazione in deroga (DGR n. 1084 del 28 giugno 2013). Approvazione delle "Linee guida per l'applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell'indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020" e indicazioni per l'autorizzazione delle domande di Cassa integrazione in deroga. Artt. 15, 16 e 17 del Decreto Legge 2 marzo 2020 n. 9 e art. 22 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18.
Con riferimento alla funzione di autorizzazione della Cassa integrazione in deroga, il provvedimento fa cessare gli effetti della delega all'ente regionale Veneto Lavoro di tale funzione (DGR n. 1084 del 28 giugno 2013) con decorrenza 28 marzo 2020.
Si provvede inoltre all'approvazione delle “Linee guida per l’applicazione della Cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020” contenenti le modalità operative per l'autorizzazione delle domande di Cassa integrazione in deroga, oltre a fornire alla struttura regionale competente indicazioni per l'accelerazione del procedimento.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
A seguito dell'emergenza epidemiologica da “Covid-19”, dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, che ha avuto come conseguenza una drastica diminuzione delle attività produttive e commerciali, sino a un fermo pressoché totale, come nel caso del Comune di Vo' Euganeo (PD), il Governo, con un ulteriore Decreto Legge (2 marzo 2020, n. 9) ha disposto misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.
Il Decreto-Legge 2 marzo 2020, n.9 ha disciplinato destinatari, termini, limiti, competenze e modalità operative e procedurali prevedendo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, un primo pacchetto di sostegni ad imprese e lavoratori, e ha reintrodotto, a favore delle imprese, lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGd) e, a favore dei lavoratori autonomi, per il Comuni dell'allegato 1 al D.L. n. 9/2020 (per il Veneto, Vo' Euganeo), il riconoscimento di un’indennità.
Tuttavia, quanto previsto dal decreto legge in materia di ammortizzatori sociali agli articoli 13, 14, 15 e 16, che peraltro riguardano il solo Comune di Vo' Euganeo, si rivelava del tutto insufficiente alla luce dell'aggravarsi della situazione sanitaria, sancita dall'emanazione di ulteriori disposizioni restrittive, quali il DPCM 8 marzo 2020 ed il DPCM 11 marzo 2020. Anche la durata della CIG in deroga per tutti i territori veneti, al di fuori di Vo' Euganeo, limitata ad un solo mese, è da ritenersi del tutto insufficiente.
Il primo fabbisogno finanziario stimato, anche alla luce dei primi dati comunicati dalle parti datoriali e sindacali, risultava già molto più ampio rispetto alle risorse destinate dal D.L. n. 9/2020 (40 milioni di euro).
La Regione del Veneto, pertanto, ha perciò avanzato richieste di modifica del D.L. n. 9/2020 in sede di Conferenza delle Regioni, riguardanti, fra l'altro:
In ogni caso, la Regione e le parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni, se pur insoddisfacenti, dettate dal D.L. n. 9/2020, per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”, sottoscrivendo, il 10 marzo 2020 un primo Accordo, unanimemente condiviso da tutte le parti sociali.
Nell'Accordo è stato ribadito che le risorse avrebbero dovuto essere incrementate in quanto palesemente non adeguate a dare copertura al fabbisogno emergente ed è stato deciso di chiedere al Governo l’integrale copertura di tale fabbisogno, anche in ragione di come che si evidenzierà nei prossimi mesi in base all’evoluzione della crisi.
Con l'Accordo, i datori di lavoro privati si sono impegnati a mettere in atto tutte le iniziative possibili per evitare che la particolare situazione determinata dall’emergenza sanitaria in corso e dalle conseguenti ordinanze emanate dal Governo, d'intesa con le regioni, allo scopo di arginare la diffusione del COVID-19 producesse effetti negativi sul piano occupazionale, e utilizzando, pertanto, nei confronti dei dipendenti tutte le forme di sostegno del reddito rappresentate dagli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previste dalla normativa vigente, in particolare dal D.lgs. 14 settembre 2015, n. 148 e richiedendo l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGd) solo qualora non trovino applicazione le tutele previste dalla normativa stessa.
Si rinviavano a successivi accordi tra le Parti i necessari adeguamenti alla luce di ulteriori provvedimenti governativi.
Sull'Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” è stato acquisito il parere all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 10 marzo 2020.
La Giunta Regionale ha ratificato l'Accordo del 10 marzo 2020, con la deliberazione n. 345 del 17 marzo 2020.
Nel frattempo, a seguito dell'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica, il Governo ha emanato il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, denominato “Cura Italia”, che ha approvato misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori.
Pur in presenza di un rafforzamento dei sostegni al reddito in termini di risorse (attualmente sono stati destinati al Veneto ulteriori 99 milioni di euro), di durata dei trattamenti (da 4 a 13 settimane di Cassa integrazione in deroga) e di ampliamento dei destinatari, gli interventi previsti non sono stati sufficientemente coordinati con quelli disposti dal D.L. n. 9/2020, creando un nodo interpretativo, e non si è tenuto conto, tra l'altro, dei lavoratori assunti dal 24 febbraio al 18 marzo, data di entrata in vigore del D.L. n. 18/2020.
In relazione a ciò, le Regioni hanno presentato varie richieste di emendamenti in sede di conversione anche del successivo Decreto Legge 18/2020, come avevano fatto per il primo.
In attesa, tuttavia, della conversione in legge del D.L. n. 18/2020, Regione e parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente sottoscrivere un nuovo Accordo, al fine di integrare le nuove misure in materia di ammortizzatori sociali con quelle già stabilite dal D.L. n. 9/2020 e di assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni normative attuali per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”.
L'Accordo è stato sottoscritto il 20 marzo 2020, dopo aver acquisito il parere favorevole all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 20 marzo 2020, ed è stato ratificato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 371 del 24/3/2020.
All'Accordo del 20 marzo 2020 sono seguite “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020”, contenenti le disposizioni attuative per la presentazione delle domande nel portale CO Veneto, gestito dall'ente regionale Veneto Lavoro.
Sulle Linee guida è stato acquisito il parere favorevole della Commissione regionale di concertazione tra le Parti sociali in data 26 marzo 2020 e sono state approvate con decreto del direttore della Direzione Lavoro n. 223 del 27 marzo 2020.
La presentazione delle domande di CIG in deroga sul portale di Veneto Lavoro è in corso dal 28 marzo 2020. Alla data del 3/4/2020 (ore 13.00) sul sistema regionale risultavano n. 9.132 domande per 25.765 lavoratori interessati, mentre la presentazione delle domande di indennità lavoratori autonomi è stata rinviata al 14 aprile 2020.
Si ricorda che con DGR n. 1084 del 28 giugno 2013 avente ad oggetto “Proposta di organizzazione di Veneto Lavoro presentata ai sensi della DGR n. 2238 del 20 novembre 2012 e art. 15 della legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 – Approvazione. Attribuzione a Veneto Lavoro di ulteriori funzioni in materia di politiche del lavoro ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 3/2009”, punto 5 l'ente regionale Veneto Lavoro era stato a suo tempo delegato della funzione di autorizzare i trattamenti di Cassa integrazione in deroga, attraverso una apposita convenzione (art. 1). Con il presente provvedimento - stante il mutato quadro normativo e l'urgenza di procedere alle autorizzazioni già dai primi giorni di aprile 2020 - si provvede a far cessare gli effetti della predetta delega per le istanze in corso di acquisizione dal 28 marzo. Sarà pertanto la struttura regionale incaricata dell'esecuzione del presente atto a provvedere all'istruttoria delle pratiche e della relativa autorizzazione.
Sotto questo profilo specifico si intende inoltre fornire alla struttura competente un'indicazione che tenga conto dell'estrema importanza di accelerazione del procedimento amministrativo.
Infatti il DPCM 22 marzo 2020 ha previsto ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, che hanno determinato la chiusura di molte attività produttive, rendendo sempre più pressante la necessità di essere rapidi nell'erogazione del sostegno al reddito ai lavoratori sospesi.
Stante tale l'urgenza di inviare all'INPS le informazioni utili per assicurare che le integrazioni salariali vengano liquidate in tempi brevi, si invita la struttura competente a provvedere (anche con strumenti di analisi informatizzati) ad una istruttoria basata sulle verifiche dei dati essenziali, con riserva di completare tali verifiche con atti successivi a carico della medesima struttura.
Nella stessa ottica di accelerazione del procedimento e di semplificazione dello stesso, si procede ad un adeguamento delle “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020” (d'ora in poi Linee Guida) sopra richiamate.
Le modifiche alle Linee Guida proposte sono quelle di seguito elencate:
Il testo delle Linee Guida è riportato nell'Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.L. 2 marzo 2020, n. 9;
VISTO il DPCM 8 marzo 2020;
VISTO il DPCM 11 marzo 2020;
VISTO il D.L. 17 marzo 2020, n. 18;
VISTO l'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 10 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.
VISTO l'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9 – art. 22 del Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 20 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali;
VISTO il DDR n. 223/2020 che approva le “Linee guida per l’applicazione della cassa integrazione in deroga del Veneto e dell’indennità lavoratori autonomi del Comune di Vò Euganeo 2020”;
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;
delibera
(seguono allegati)
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