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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 371 del 24 marzo 2020
Ratifica "Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9 - art. 22 del Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) e per la concessione dell'Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) - anno 2020" sottoscritto il 20 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.
Si procede alla ratifica dell'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9 – art. 22 del Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 20 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
A seguito dell'emergenza epidemiologica da “Covid-19”, dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, che ha avuto come conseguenza una drastica diminuzione delle attività produttive e commerciali, se non un fermo pressoché totale, come nel caso del Comune di Vo' Euganeo (PD), il Governo, con il Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9 ha disposto misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.
Il Decreto-Legge 2 marzo 2020, n. 9 disciplina puntualmente destinatari, termini, limiti, competenze e modalità operative e procedurali e prevede, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, un sostegno ad imprese e lavoratori, reintroducendo, a favore delle imprese, lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGD) e, a favore dei lavoratori autonomi, per il Comuni dell'allegato 1 al D.L. n. 9/2020, il riconoscimento di un’indennità.
Il DL, agli articoli 13, 14, 15 e 16 in materia di ammortizzatori sociali non dava tuttavia risposte idonee, anche alla luce dell'aggravarsi della situazione sanitaria, sancito dall'emanazione di ulteriori disposizioni restrittive, quali il DPCM 8 marzo 2020 e il recente DPCM 11 marzo 2020.
La Regione del Veneto, pertanto, aveva presentato richieste di modifica del DL n. 9/2020 in sede di Conferenza delle Regioni, ed in particolare:
Inoltre, il fabbisogno stimato dalle parti datoriali e sindacali si è subito presentato molto più ampio rispetto alle risorse previste e destinate dal DL.
In ogni caso, la Regione e le parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni stabilite dal DL n. 9/2020 per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”, sottoscrivendo, il 10 marzo 2020 un primo Accordo, totalmente condiviso dalle parti sociali, e ratificato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 345 del 17 marzo 2020.
Nel frattempo, a seguito dell'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica, il Governo ha predisposto il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, denominato “Cura Italia”, che ha approvato misure di potenziamento del Servizio sanitario Nazionale e di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori.
Pur in presenza di un rafforzamento dei sostegni al reddito in termini di risorse, di durata dei trattamenti e di ampliamento dei destinatari, gli interventi previsti non appaiono sufficientemente coordinati con quelli disposti dal DL n. 9/2020 e non si tiene conto dei lavoratori assunti dal 24 febbraio al 18 marzo, data di entrata in vigore del DL n. 18/2020. In relazione a queste due criticità, la Regione ha già presentato richiesta di emendamento in sede di conversione del Decreto Legge.
In attesa, tuttavia, della conversione in legge del DL n. 18/2020, la Regione e le parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente sottoscrivere un nuovo Accordo tra le parti sociali e la Regione del Veneto, nel quale si integrino le nuove misure in materia di ammortizzatori sociali con quelle già stabilite dal DL n. 9/2020, al fine di assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni attuali per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”.
L'Accordo è stato sottoscritto il 20 marzo 2020, dopo aver acquisito il parere favorevole all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 20 marzo 2020. Entrambi i Tavoli sono stati condotti in videoconferenza utilizzando Google Meet.
E' perciò urgente che la Giunta Regionale ratifichi questo nuovo Accordo, contenuto in Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, al quale seguiranno le norme di dettaglio utili alla presentazione delle domande, che potrà avvenire a partire dal 27 marzo 2020.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il DL 2 marzo 2020, n. 9;
VISTO il DPCM 8 marzo 2020;
VISTO il DPCM 11 marzo 2020;
VISTO il DL 17 marzo 2020, n. 18;
VISTO il parere favorevole all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 20 marzo 2020;
VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.
delibera
(seguono allegati)
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