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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 28 gennaio 2020


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2001 del 30 dicembre 2019

Estensione dell'accreditamento istituzionale della struttura sanitaria IRCCS Ospedale Classificato e Presidio "Sacro Cuore - Don Calabria" di proprietà dell'ente ecclesiastico "Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza" con sede operativa a Negrar (VR). L.R. n. 22 del 16 agosto 2002.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si procede, in conformità a quanto previsto dalla DGR 614/2019, all’estensione dell’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria IRCCS Ospedale Classificato e Presidio “Sacro Cuore – Don Calabria” di proprietà dell'ente ecclesiastico "Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza", con sede operativa a Negrar (VR) in via Don Sempreboni n. 5 per: 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e per le funzioni dell’area servizi di diagnosi e cura cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia, presso un nuovo edificio.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nel proprio impegno in materia di promozione della qualità, ha disciplinato con la Legge Regionale n. 22 del 16 agosto 2002 la materia dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali in attuazione di quanto disposto dagli artt. 8-ter e quater del D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modifiche ed integrazioni.

Tale disciplina quadro legittima nel sistema sanitario regionale la presenza delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali e rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali la Regione promuove lo sviluppo della qualità dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria con un approccio di sistema.

L'obiettivo è, infatti, quello di garantire un'assistenza di elevato livello tecnico-professionale e scientifico, da erogarsi in condizioni di efficacia, di efficienza, di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini nonché di appropriatezza rispetto ai bisogni di salute della persona.

L'art. 16 della L.R. n. 22/02 subordina il rilascio dell’accreditamento istituzionale al possesso dell'autorizzazione all'esercizio, alla sussistenza della coerenza della struttura richiedente alle scelte di programmazione socio sanitaria regionale, all'accertamento della rispondenza della struttura a requisiti ulteriori di qualificazione di cui all'art. 18, individuati dalla Giunta regionale con la DGR n. 2501/04, successivamente modificata ed integrata, e alla verifica positiva dell'attività svolta e dei risultati ottenuti, tenendo conto dei flussi di accesso ai servizi.

Con DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende U.l.s.s., dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati, come da L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”, con riferimento all’Azienda U.l.s.s. n. 9 Scaligera, all’Allegato B, sono state formulate le previsioni di programmazione sanitaria per la struttura IRCCS Ospedale Classificato e Presidio “Sacro Cuore – Don Calabria”.

Con DGR n. 1359 del 23 settembre 2019 “Disposizioni operative per il trattamento con Radioterapia guidata da Risonanza Magnetica (MRI-guided) con Unity(R) (Elekta, Sweden) presso l'Ospedale Classificato - IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar”, che detta disposizioni operative per il trattamento con Radioterapia guidata da Risonanza Magnetica, a favore di pazienti veneti con particolari patologie oncologiche, effettuato dall’Ospedale Classificato – IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar.

L’Azienda U.l.s.s. n. 9 Scaligera ha trasmesso il piano aziendale di adeguamento alle previsioni della citata delibera di programmazione, con nota acquisita al prot. reg. n. 416771 del 27 settembre 2019 il cui iter di approvazione regionale è in corso di completamento.

In attuazione di tale quadro e del complesso iter procedurale finalizzato all’accreditamento, dalla documentazione agli atti, risulta che:

  • il Legale rappresentante della struttura in oggetto ha presentato domande di rinnovo ed estensione dell’accreditamento istituzionale acquisite con note prot. reg. n. 93161 del 6 marzo 2019, n. 167721 del 29 aprile 2019 e n. 386967 del 9 settembre 2019; con particolare riferimento all’estensione dell’accreditamento sono stati oggetto di richiesta: 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e le funzioni cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia presso un nuovo edificio come autorizzate con Decreti del Direttore della U.O.C. Autorizzazione all’esercizio e Organismo Tecnicamente Accreditante n. 49 del 7 febbraio 2019 e n. 319 del 23 settembre 2019; tale ultimo atto autorizzativo è stato rilasciato con efficacia subordinata alla condizione riferita al rilascio, “ai sensi del D.P.R. n. 542 dell’8/08/1994 dell’autorizzazione all’impiego delle apparecchiature a risonanza magnetica”;
  • nella seduta del 14 giugno 2019, come da verbale prot. reg. n. 307122 del 10 luglio 2019, con riferimento alle case di cura accreditate, la C.R.I.T.E. ha espresso parere favorevole alle sole richieste di estensione dell’accreditamento “a valere dal primo gennaio dell’anno 2020, a condizione tra l’altro che:
    • siano coerenti con la previsione della relativa scheda ospedaliera,
    • si completi l’iter di approvazione dell’atto aziendale dell’Aulss di competenza che recepisce la DGR 614/19 di programmazione,
    • le verifiche sui requisiti, condotte da Azienda Zero, diano esito favorevole.”;
  • la Direzione Programmazione Sanitaria e LEA ha attestato con parere agli atti, prot. reg. n. 544855 del 17.12.2019, la coerenza con la programmazione sanitaria regionale delle domande presentate dalla casa di cura in oggetto per 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e per le funzioni dell’area servizi di diagnosi e cura cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia, che pertanto risulta coerente con la DGR n. 614/19 e la DGR n. 1359/19 citate e con il relativo atto aziendale.
  • Azienda Zero, incaricata dalla Regione di svolgere le verifiche, ha costituito il Gruppo Tecnico Multi professionale (G.T.M.), ed in esito al sopralluogo svolto dal precitato gruppo in data 27 settembre 2019, ha trasmesso all’U.O. Legislazione Sanitaria e Accreditamento, con nota prot. reg. n. 451330 del 21 ottobre 2019 i rapporti di verifica con esito positivo per l’accreditamento istituzionale per 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e per le funzioni dell’area servizi di diagnosi e cura cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia presso un nuovo edificio, quest’ultima a condizione del rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo delle apparecchiature a risonanza magnetica.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 22/2002, con il presente provvedimento si propone il rilascio dell'estensione dell’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria IRCCS Ospedale Classificato e Presidio “Sacro Cuore – Don Calabria” di proprietà dell'ente ecclesiastico "Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza" con sede operativa a Negrar (VR) in via Don Sempreboni n. 5 per: 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e per le funzioni cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia presso il nuovo edificio.

Si dà atto che il presente provvedimento di accreditamento istituzionale non costituisce vincolo per le aziende e per gli enti del servizio sanitario nazionale e regionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies del d.lgs. 502/92, demandati alla fase successiva al rilascio dell’accreditamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”;

VISTA la Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”;

VISTA la Legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018 “Piano socio sanitario regionale 2019-2023”;

VISTA la DGR n. 2501 del 6 agosto 2004 “Attuazione della L.R 16/08/2002 n. 22 in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e adozione del Manuale delle procedure”;

VISTA la DGR n. 2067 del 03 luglio 2007 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" − Approvazione delle procedure per l'applicazione della D.G.R. n. 84 del 16.01.2007”;

VISTA la DGR n. 2137 del 23 dicembre 2016 “Accreditamento degli erogatori privati di prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale a valere dall'anno 2017: istanze valutate coerenti con l'art. 16 L.R. n. 22/2002. Deliberazioni n. 75 CR del 9 agosto 2016 e n. 104 CR del 26 ottobre 2016. Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22”;

VISTA la DGR n. 2262 del 30 dicembre 2016 “Conferma dell'accreditamento istituzionale alla struttura sanitaria di ricovero ospedale classificato ed equiparato "Sacro Cuore Don Calabria", di proprietà dell'ente ecclesiastico civilmente riconosciuto "Congregazione poveri servi della Divina Provvidenza", con sede operativa a Negrar (VR), in via Don Sempreboni n. 5. Legge Regionale 16 agosto 2002 n. 22”;.

VISTA la DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedale Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati. L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”. Deliberazione n. 22/CR del 13 marzo 2019.”;

VISTA la DGR n. 1359 del 23 settembre 2019 “Disposizioni operative per il trattamento con Radioterapia guidata da Risonanza Magnetica (MRI-guided) con Unity(R) (Elekta, Sweden) presso l'Ospedale Classificato - IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar”;

VISTI i Decreti del Direttore della U.O.C. Autorizzazione all’esercizio e Organismo Tecnicamente Accreditante n. 49 del 7 febbraio 2019 e n. 319 del 23 settembre 2019;

VISTO il piano aziendale di adeguamento, prot. reg. n. 416771 del 27.09.19

VISTO il parere della CRITE nella seduta del 14 giugno 2019 nota prot. reg. 307122 del 10 luglio 2019;

VISTO il rapporto di verifica per l’accreditamento istituzionale, trasmesso dall’Azienda Zero con nota prot. reg. n. 451330 del 21 ottobre 2019;

VISTO il parere della Direzione Programmazione Sanitaria e LEA, prot. reg. n. 544855 del 17.12.2019

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012.

delibera

1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di rilasciare l’estensione dell’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria IRCCS Ospedale Classificato e Presidio “Sacro Cuore – Don Calabria” di proprietà dell'ente ecclesiastico "Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza" con sede operativa a Negrar (VR) in via Don Sempreboni n. 5 per: 25 p.l. nella funzione esercitata in regime di ricovero cod. 56 Recupero e riabilitazione funzionale e per le funzioni cod. 69 Radiologia e cod. 70 Radioterapia presso il nuovo edificio, alla condizione prevista nell’atto autorizzativo rilasciato da Azienda Zero e sempre che non siano accertate situazioni di incompatibilità ai sensi della normativa vigente;

3. di procedere alla verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e comunque con periodicità triennale, fatta salva l’adozione dei provvedimenti di cui all’ art. 20 della L.R. 22/2002;

4. di dare atto che il principio di unicità del rapporto di lavoro con il SSR, ai sensi della normativa vigente, comporta tra l’altro, il divieto di assumere incarichi retribuiti anche di natura occasionale in qualità di titolare, legale rappresentante, socio o altra carica comunque conferita nell’ambito del soggetto giuridico accreditato ovvero di soggetto giuridico non accreditato ma che sia soggetto al controllo di soggetto giuridico accreditato, secondo le linee guida definite con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e trasfuse nella DGR n.1314/16, ciò al fine di evitare situazioni di conflitto di interesse non solo reale ed accertato, ma anche potenziale, con il SSR;

5. di disporre, che l’Azienda U.l.s.s. di riferimento dovrà accertare prima della stipula dell’accordo contrattuale e, successivamente, con cadenza annuale l’insussistenza di cause di incompatibilità in capo alla struttura accreditata;

6. di disporre, in caso di accertate situazioni di incompatibilità originarie e/o sopravvenute, l’adozione di provvedimenti di autotutela o sanzionatori, ai sensi della L. n. 241/90 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia;

7. di disporre che in caso di eventuali mutamenti inerenti la titolarità dell’accreditamento si applicano le disposizioni di cui alla DGR n. 2201/2012;

8. di notificare il presente atto alla struttura in oggetto e di darne comunicazione all’Azienda U.l.s.s. competente per territorio;

9. di incaricare, l’U.O. Legislazione sanitaria e Accreditamento afferente all’Area Sanità e Sociale, dell’esecuzione del presente atto nonché dell’eventuale adozione, in caso di errori materiali del presente atto, del conseguente provvedimento di rettifica, da comunicare alla struttura interessata e all’Azienda U.l.s.s. di riferimento;

10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

11. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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