Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 28 gennaio 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1992 del 30 dicembre 2019

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Approvazione della proposta di modifica ai sensi dell'articolo 11, lettera b) del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dell'articolo 4 comma 2 del Regolamento (UE) n. 808/2014 per la riprogrammazione della riserva di performance ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per gli aggiustamenti finanziari collegati e per la revisione del piano degli indicatori. Deliberazione/CR n. 101 del 23 settembre 2019.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l’approvazione delle modifiche al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 volte alla programmazione finanziaria della riserva di performance assegnata alla regione da parte della Commissione europea a seguito del raggiungimento degli obiettivi intermedi di attuazione del Programma.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 685 del 28/05/2019.

Nell’ambito della verifica di efficacia dell’attuazione dei Programmi cofinanziati dai fondi SIE, introdotta con la Programmazione 2014-2020, si propone una modifica del PSR per effetto della Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019 che stabilisce le priorità dell'Unione per le quali, al 31 dicembre 2018, sono stati conseguiti i target intermedi nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale presentati dall'Italia ai fini del sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. La Commissione, come previsto dall’articolo 21 del regolamento UE n. 1303/2013, ha accertato il superamento dei target previsti per le 5 Priorità del quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione del PSR Veneto, assegnando definitivamente la riserva di performance al Programma e rilevando il non completo conseguimento per uno dei 4 target intermedi previsti per la Priorità 5.

La DG AGRI della Commissione europea con la nota Ares(2019)5085638 - 05/08/2019 ha comunicato all’Autorità di Gestione del PSR che, entro tre mesi dalla Decisione, ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013, deve proporre di riassegnare l'importo della riserva di efficacia dell'attuazione dalla Priorità 5 del Programma (1.851.905,53 euro di risorse FEASR, per complessivi 4.294.771,64 euro di spesa pubblica) a quelle per le quali sono stati conseguiti i target intermedi.

In adempimento alle citate disposizioni unionali, si prevede di assegnare la riserva della Priorità 5 alla Priorità 4 del Programma.

La proposta di modifica, per dare pieno seguito alla Decisione della Commissione, comporta anche la necessità di adottare limitati aggiustamenti finanziari tra Priorità del PSR, di entità complessiva pari allo 0,71% della spesa pubblica programmata, su alcune Misure e Focus area in coerenza con il livello di attuazione del Programma. Gli spostamenti di risorse sono orientati al sostegno della Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” nella Priorità 4 e a introdurre minime compensazioni tra focus area nelle Misure 2 “Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole”, 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste” e 16 “Cooperazione”.

Oltre a ciò, come consentito dagli articoli 28 e 29 del Regolamento (UE) 1305/2013, si introduce la possibilità di proroga di ulteriori due anni degli impegni delle Misure 10 e 11 e, al fine di assicurare la piena copertura finanziaria di tale proroga, viene previsto di indicare nella tabella al capitolo 12 del PSR l’eventuale finanziamento integrativo con risorse regionali per 11 milioni di euro, ai sensi dell’articolo 82 del Regolamento (UE) 1305/2013.

Le modifiche, proposte in recepimento di quanto disposto dalla Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019, comportano il coerente aggiornamento di altri capitoli del PSR. Il riferimento è alla modifica del piano degli indicatori (capitolo 11 del PSR) e al quadro di riferimento dei risultati (capitolo 7 del PSR). L’ulteriore effetto indiretto è l’aggiornamento degli indicatori previsti nell’Accordo di Partenariato per ciascun Obiettivo Tematico.

Al capitolo 8 del PSR vengono apportate le puntuali correzioni ai riferimenti sulla durata degli impegni previsti per consentire la proroga degli impegni per le misure 10 e 11.

Altre modifiche strettamente tecniche riguardano il Tipo di intervento 4.4.3 “Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica”, al quale si apportano alcune precisazioni e chiarimenti nella descrizione dei costi ammissibili. Infine si aggiornano nel capitolo 13 del PSR, alcuni riferimenti formali ai regimi di aiuti di stato applicabili per l’attuazione della misura 2.

La rappresentazione dettagliata delle modifiche e delle motivazioni che le hanno guidate, è compiutamente descritta nell’Allegato A al presente provvedimento.

Il testo è redatto secondo le modalità espressamente indicate dagli uffici della DG AGRI della Commissione Europea, riportando in carattere barrato il testo eliminato ed evidenziando in colore giallo il testo aggiunto.

A tale proposito, si evidenzia che la modifica proposta rientra nella procedura prevista dall'articolo 11, lettera b) del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dall’articolo 4 comma 2 del Regolamento (UE) n. 808/2014.

Dato atto che le modifiche proposte non riguardano criteri di ammissibilità degli interventi o gli impegni a carico dei beneficiari, non si rende necessario procedere all’esame congiunto con l’Organismo Pagatore AVEPA delle condizioni di verificabilità e controllabilità così come previsto dall’articolo 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2013.

Le modifiche proposte con il presente provvedimento non appaiono sostanziali, in quanto gli spostamenti di risorse finanziarie sono vincolati e adempiono alle disposizioni di cui alla Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019, mentre altre modifiche hanno natura strettamente tecnica. Pertanto, ai sensi dell’articolo 9 comma 2 della legge regionale 25 novembre 2011, n. 26, le modifiche proposte non vengono sottoposte all’approvazione del Consiglio regionale.

Con deliberazione/CR n. 101 del 23 settembre 2019 la Giunta regionale ha approvato la proposta di modifica al testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.

In data 08 ottobre 2019, la competente Terza Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 37 della Legge regionale n. 1/91, modificato da ultimo dall'articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, ha espresso il parere favorevole n. 459 al testo del provvedimento senza modifiche.

In base a quanto disposto dall’articolo 49 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, l'Autorità di gestione del programma tramite procedura scritta (Prot. n. 0425788 del 03/10/2019), ha presentato al Comitato di Sorveglianza le modifiche proposte al PSR 2014-2020 al fine di acquisirne il relativo parere. In data 22 ottobre 2019 si è conclusa la procedura di consultazione, con il parere favorevole del Comitato alle modifiche proposte.

Le modifiche sono state quindi notificate alla Commissione europea via SFC2014 in data 24 ottobre 2019. A seguito di alcune osservazioni da parte dei servizi della Commissione si è provveduto all’invio di una versione riveduta in data 29 novembre 2019. Rispetto al testo della deliberazione/CR n. 101 del 23 settembre 2019, si è provveduto ad alcuni aggiustamenti per rendere più chiari nel Documento Scheda di notifica  gli aggiustamenti finanziari. In particolare si sono resi maggiormente espliciti i collegamenti tra importi maggiorati e prelievi tra le diverse Focus area. Tali collegamenti sono evidenziati con differenti colori, come da indicazioni degli uffici della DG AGRI della Commissione Europea. Un ulteriore aggiustamento riguarda la relazione strategica delle risorse programmate del PSR con gli obiettivi tematici dell’Accordo di Partenariato.

Sempre a seguito del negoziato sono stati corretti alcuni errori formali e non sostanziali ed è stata migliorata la rappresentazione delle modifiche.

Il negoziato con i servizi della Commissione si è concluso favorevolmente con l'approvazione avvenuta con decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019) 9226 final del 16 dicembre 2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014 , che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

VISTO il Regolamento (UE) 2017/2393 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2017, che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 74 del 26 giugno 2018, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTA la decisione di esecuzione C(2019) 3170 final del 17/04/2019 con cui la Commissione Europea ha approvato la modifica al Programma di sviluppo rurale della Regione Veneto;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 685 del 28/05/2019 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019 stabilisce le priorità dell'Unione per le quali, al 31 dicembre 2018, sono stati conseguiti i target intermedi nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale presentati dall'Italia ai fini del sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

VISTA la nota Ares(2019)5085638 - 05/08/2019, con la quale la DG AGRI della Commissione europea ha comunicato all’Autorità di Gestione del PSR che, entro tre mesi dalla Decisione, ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013, deve proporre di riassegnare l'importo della riserva di efficacia dell'attuazione della Priorità 5 del Programma;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR e Foreste;

RITENUTO necessario predisporre le modifiche al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 volte a riprogrammare la riserva di performance della Priorità 5 in recepimento delle disposizioni stabilite dalla Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019 e volte ad aggiornare il piano degli indicatori, consentire il raggiungimento degli obiettivi della programmazione e ad adeguare il PSR al percorso di transizione verso la programmazione dello sviluppo rurale del periodo 2021-2027;

DATO ATTO che le modifiche proposte non riguardano criteri di ammissibilità degli interventi o gli impegni a carico dei beneficiari, non si rende necessario procedere all’esame congiunto con l’Organismo Pagatore AVEPA alla valutazione delle condizioni di verificabilità e controllabilità così come previsto dall’articolo 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2013;

DATO ATTO che ai sensi dell’articolo 9 comma 2 della legge regionale 25 novembre 2011, n. 26, le modifiche proposte con il presente provvedimento non sono sostanziali, in quanto gli spostamenti di risorse finanziarie sono vincolati alle disposizioni di cui alla Decisione di esecuzione della Commissione C(2019) 5864 final del 31 luglio 2019 mentre altre modifiche hanno natura strettamente tecnica, e pertanto non vanno sottoposte all’approvazione del Consiglio regionale;

VISTA la Deliberazione n. 101/CR del 23 settembre 2019 con la quale la Giunta regionale ha adottato la proposta di modifica al testo del PSR 2014-2020;

VISTO il parere favorevole n. 459 del 08 ottobre 2019, della competente Terza Commissione consiliare permanente così come previsto dall'articolo 37, comma 2, della Legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1, e successive integrazioni e modifiche;

PRESO ATTO delle integrazioni richieste dalla Commissione europea e del parere favorevole espresso dal Comitato di Sorveglianza sulla proposta di modifica del PSR (nota n. 0454745 del 22/10/2019 con la quale si dichiara conclusa la procedura scritta di consultazione del Comitato);

VISTA la decisione di esecuzione C(2019) 9226 final del 16 dicembre 2019 con cui la Commissione Europea ha approvato la modifica al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento Allegato A al presente provvedimento, che riporta l’elenco delle modifiche al testo del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, corredato con le informazioni specifiche richieste dall’articolo 4 del Regolamento (UE) n. 808/2014;
  3. di dare atto che le modifiche sono state approvate con Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019) 9226 final del 16 dicembre 2019;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione AdG FEASR e Foreste dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1992_19_AllegatoA_410909.pdf

Torna indietro