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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 151 del 31 dicembre 2019


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1873 del 17 dicembre 2019

Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali. Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL). Studio idraulico per la modifica della pericolosità nel territorio comunale. Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del fiume Piave (D.Lgs. 152/2006).

Note per la trasparenza

La presente deliberazione trasmette all’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali la proposta di aggiornamento della tavola 19 della Carta della pericolosità idraulica del Piano di Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Piave, presentata dal Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL) ai competenti uffici dell’Amministrazione regionale e da quest’ultimi istruita ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. C “nuove conoscenze a seguito di studi o indagini di dettaglio” e lett. B “realizzazione di adeguati interventi di mitigazione” delle N.d.A del citato PAI.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

In data 31 gennaio 2019, con nota acquisita dal protocollo regionale al n. 45233 del 01 febbraio 2019, il Comune di Livinallongo (BL) ha trasmesso alla Direzione regionale della Difesa del Suolo una proposta di aggiornamento della cartografia del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino idrografico del fiume Piave.

L’area interessata, che attualmente non è classificata come pericolosa, è sita in località Alfauro, in sinistra idrografica del torrente Cordevole, e ricade nell’ambito della tavola n.19 della Carta della pericolosità idraulica del fiume Piave.

La proposta di aggiornamento del Comune di Livinallongo sostanzialmente recepisce i risultati di uno studio effettuato dallo stesso Comune per il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) dell’Alto Agordino, già illustrato in un incontro organizzato dall’Autorità di Distretto, in data 22 marzo 2017, presso la sede del Comune di Mel (BL) ed oggetto di approfondimenti su richiesta della medesima Autorità.

La proposta è presentata ai sensi dell’art.6 delle Norme di Attuazione del PAI, comma 1, lett.C (nuove conoscenze a seguito di studi o indagini di dettaglio) e lett.B (realizzazione di adeguati interventi di mitigazione).

La documentazione trasmessa dal Comune è costituita da una relazione tecnico-illustrativa e da 3 elaborati cartografici. Nello studio sono stati utilizzati i dati territoriali ad alta risoluzione acquisiti dal Comune, tramite drone, prima e dopo l’evento alluvionale dell’ottobre 2018, integrati da indagini di campagna.

Nello studio è stato utilizzato un modello bidimensionale a fondo mobile.

L’iter procedurale, di cui al citato art. 6, comma 3.B.1 e comma 4, prevede che il soggetto proponente, a fronte delle nuove conoscenze acquisite a seguito di studi o indagini di dettaglio e in previsione della realizzazione di adeguati interventi di mitigazione, possa preliminarmente presentare alla Regione il progetto dell’intervento, unitamente ad una valutazione delle nuove condizioni di pericolosità (c. 3.B.1) e la propria proposta di aggiornamento del piano con la relativa documentazione (c. 4).

La Regione, previa istruttoria, trasmette quindi all’Autorità di bacino una proposta di aggiornamento di piano; tale proposta va inviata anche alle Province territorialmente interessate affinché possano esprimere il proprio parere, da comunicare alla citata Autorità e alla Regione, entro il termine di 45 giorni, scaduto il quale il parere si intende reso positivamente. La proposta medesima va trasmessa anche ai Comuni territorialmente interessati, ai fini della affissione all’albo pretorio, in modo che chiunque abbia un interesse concreto ed attuale possa far pervenire eventuali osservazioni all’amministrazione comunale, entro 45 giorni dall’affissione del provvedimento. La norma prevede, poi, che nei successivi 15 giorni i Comuni interessati debbano trasmettere le eventuali osservazioni, unitamente alla relata di avvenuta pubblicazione, all’Autorità competente e alla Regione. Infine il Segretario della stessa Autorità, acquisito il parere dell’organo competente dell’Autorità medesima, provvede all’eventuale emanazione del decreto di aggiornamento del Piano.

A questo proposito va ricordato che l’art. 51 della L. 221/2015 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali - cd. Collegato ambientale) stabilisce la nuova organizzazione delle Autorità di bacino distrettuali volta a definire un nuovo assetto di “governance” nel territorio. Inoltre, in applicazione del Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016 (Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183), a far data dal 17 febbraio 2017, le Autorità di bacino distrettuali sono subentrate alle Autorità di bacino nazionali, interregionali e nazionali, di cui alla L.183/1989, le quali sono state conseguentemente soppresse; rimangono, tuttavia, in vigore le norme di attuazione dei Piani di Assetto Idrogeologico approvati o adottati.

Ciò premesso, in considerazione delle risultanze dell’istruttoria si ritiene di poter accogliere la proposta di aggiornamento del PAI del fiume Piave, presentata dal Comune di Livinallongo del Col di Lana, così come esposta dettagliatamente nell’Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il PAI – 4 bacini / bacino idrografico del fiume Piave, predisposto dall’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione (ora soppressa e confluita nell’Autorità di bacino del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali);

VISTO l’art. 51 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221;

VISTO il D.M. 25 ottobre 2016;

VISTA la proposta di aggiornamento del PAI - 4 bacini presentata dal Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL);

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di trasmettere all’Autorità di Distretto Idrografico delle Alpi Orientali, ai sensi dell’art. 6 delle Norme di Attuazione del PAI del Fiume Piave, la proposta di aggiornamento della Tavola n.19 della Carta di pericolosità idraulica del bacino idrografico del fiume Piave, così come descritta ed illustrata nell’Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
  2. di demandare alla Direzione Regionale Difesa del Suolo la comunicazione del presente provvedimento allo stesso Distretto delle Alpi Orientali, al Comune di Livinallongo del Col di Lana e alla Provincia di Belluno, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 6, comma 4, punti II, III e IV delle N.d.A. del PAI;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1873_19_AllegatoA_410482.pdf

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