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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 17 agosto 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1124 del 31 luglio 2018

Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di interventi di "Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l'inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2018". Integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 624 del 8 maggio 2018 per la realizzazione di progetti di Pubblica Utilità e rimodulazione degli anticipi.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prevede, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020, ulteriori risorse, rispetto a quelle già destinate con la deliberazione in oggetto al fine di dare avvio a tutti i progetti presentati, e rimodula la percentuale degli anticipi. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Per contrastare il fenomeno della povertà e dell’esclusione sociale, la Regione del Veneto, sulla scorta dei risultati positivi relativi alla sperimentazione avvenuta nel corso degli ultimi anni, ha ritenuto opportuno proseguire nella promozione di interventi che coniugano il sostegno, la partecipazione attiva del lavoratore, il supporto allo sviluppo del territorio, ovvero di progetti di Pubblica Utilità e di Cittadinanza Attiva, coinvolgendo direttamente i destinatari più vulnerabili nell’esercizio di servizi a favore della collettività.

Con la deliberazione DGR n. 311 del 14 marzo 2017 sono stati coinvolti 228 Comuni veneti e 865 destinatari. Inoltre la Giunta regionale ha da poco avviato una nuova iniziativa per proseguire anche nell’anno in corso le attività di pubblica utilità. L’iniziativa è stata approvata con la deliberazione n. 624 del 8 maggio 2018 u.s. e si incardina nel Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, nell’ambito dell’Asse II Inclusione Sociale, in particolare nel contesto dell’Obiettivo Tematico 9, priorità 9.i. Il risultato atteso è la realizzazione di interventi multi professionali e sperimentali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale attiva dei destinatari, favorendo l’occupabilità di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e contrastando la disoccupazione di lunga durata attraverso l'attuazione di progetti finalizzati all'impiego temporaneo in lavori di pubblica utilità.

La deliberazione n. 624 del 8 maggio 2018 ha messo a disposizione risorse per € 4.000.000,00, a valere sull’Asse II Inclusione sociale del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

Il bando ha registrato un notevole interesse da parte delle amministrazioni comunali ammesse alla presentazione dei progetti. Ciò è testimoniato dall’elevato numero dei progetti presentati. Si tratta infatti di 67 proposte progettuali per un finanziamento complessivo pari a euro 4.841.810,87.

Considerato l’esito delle valutazioni istruttorie dei progetti presentati svolto dalla commissione incaricata, la qualità delle proposte progettuali stesse, nonché la rilevanza dell’iniziativa sia per i Comuni coinvolti sia per i beneficiari finali del provvedimento stesso, si ritiene opportuno integrare le risorse inizialmente stanziate con la DGR richiamata per un importo aggiuntivo di Euro 841.810,87, relativo a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse II Inclusione sociale - POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di tutte le proposte progettuali per la realizzazione di interventi di pubblica utilità.

Considerato inoltre che, nel corso della fase istruttoria di approvazione delle proposte progettuali, si è evidenziata la necessità di rimodulare la percentuale di anticipazione prevista dalla DGR sopra citata, si ritiene di stabilire una percentuale di anticipazione pari al 60% dell’ammontare complessivamente finanziato.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9i – Obiettivo Specifico POR 8.

Lo stanziamento aggiuntivo proposto per l’intervento è pertanto pari a Euro 841.810,87 e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione 2018-2020 approvato con L.R. n. 47 del 29 dicembre 2017, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2018 - Euro 505.086,52, di cui quota FSE Euro 252.543,26, quota FDR Euro 176.780,28, quota Reg.le Euro 75.762,98;
  • Esercizio di imputazione 2019 - Euro 336.724,35 di cui quota FSE Euro 168.362,18, quota FDR Euro 117.853,52, quota Reg.le Euro 50.508,65.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Lavoro potrà prevedere le opportune modifiche.

Si propone, pertanto, di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 651 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione CE  (2014), 8021 definitivo del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione CE (2014), 9751 definitivo del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione CE COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la Legge n. 381 del 8 novembre 1991 “Disciplina delle cooperative sociali”;
  • la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  • la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. Decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
  • il Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;
  • il Decreto Legislativo n. 118/2011 integrato e modificato dal D.Lgs. n. 126/2014;
  • il Decreto Legislativo n. 150 del 4 marzo 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 81 del 24 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014”, n. 183;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13 gennaio 2017 di approvazione del Bilancio finanziario gestionale 2017-2019;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco Regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge Regionale n. 40 del 28 settembre 2012 “Norme in materia di Unioni Montane”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge Regionale n. 47 del 29 dicembre 2017 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge Regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 804 del 27 maggio 2014 “Stanziamento Progetti di pubblica utilità realizzati con l’impiego di disoccupati privi di ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici – anno 2014” - L.R. n. 3 del 13 marzo 2009”;
  • la Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n.  43 del 10 luglio 2014 di approvazione del POR - FSE 2014/2020. Programma operativo Regionale. (68/CR). (Articolo 9, comma 2, Legge Regionale 26/2011).
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, di Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 311 del 14 marzo 2017, di approvazione di interventi di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele – Anno 2017”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 10 del 5 gennaio 2018, di approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020;
  • il Decreto del Segretario della Segreteria Generale della Programmazione n. 1 del 11 gennaio 2018, di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2018-2020;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 81 del 26 gennaio 2018, di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018-2020;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 624 del 8 maggio 2018 “Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. “Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione”. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di interventi di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2018”.
  • Visto l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di rimodulare la percentuale di anticipazione, prevedendo che la suddetta sia pari al 60% dell’ammontare complessivamente finanziato;
  3. di destinare, ad integrazione di quanto già previsto con la DGR n. 624 del 8 maggio 2018, una somma pari ad € 841.810,87, per la realizzazione di tutti i progetti presentati nell’ambito del POR FSE 2014-2020 a valere sull’Asse II Inclusione sociale – Direttiva per la realizzazione di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2018”;
  4. di determinare in € 841.810,87 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9i – Obiettivo Specifico POR 8. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi 841.810,87, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2018/2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018 – € 505.086,52 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Lavoro - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 252.543,26;
  • quota FDR a carico del capitolo 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Lavoro - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 176.780,28;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 75.762,98;

Esercizio di imputazione 2019 – € 336.724,35 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Lavoro - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 168.362,18;
  • quota FDR a carico del capitolo 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Lavoro - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 117.853,52;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 50.508,65;
  1. di dare atto che la Direzione Lavoro, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Lavoro l’accertamento in entrata in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di precisare che le fideiussioni poste a garanzie delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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