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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 50 del 25 maggio 2018


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 703 del 21 maggio 2018

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - "Move in Alternanza 2". Integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 355 del 21 marzo 2018 per la realizzazione di percorsi di mobilità in alternanza scuola-lavoro all'estero.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prevede un’integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 355 del 21 marzo 2018 per la realizzazione di percorsi di mobilità in alternanza scuola-lavoro all’estero nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione. Le proposte progettuali intendono contribuire alla priorità d’investimento concernente il miglioramento dell’aderenza dei sistemi d’insegnamento e di formazione al mercato del lavoro, attraverso un più favorevole passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, il rafforzamento dei sistemi di istruzione e formazione professionale e il miglioramento della qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, dell’adeguamento dei curricula, dell’introduzione e dello sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’alternanza scuola-lavoro è un modello volto a fornire ai giovani, oltre alle conoscenze teoriche di base, le competenze necessarie per inserirsi proficuamente nel mercato del lavoro, accostando le ore di studio in aula a quelle trascorse all’interno delle aziende.

Affinché tali obiettivi non rimangano una sterile prescrizione normativa, è di vitale importanza trasformare il concetto stesso di apprendimento, attribuendo pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza lavorativa nell’immaginario collettivo di scuole, imprese, famiglie e giovani.

L’alternanza scuola-lavoro rappresenta non solo un’occasione per i giovani per avvicinarsi al mondo del lavoro. Essa rappresenta anche un’importante opportunità per le imprese stesse. Quest’ultime, trovandosi a rivestire nei percorsi di alternanza scuola-lavoro un ruolo di attori sociali, possono contribuire attivamente sia alla formazione delle nuove generazioni che allo sviluppo di un percorso di avvicinamento scuola-impresa in grado di rispondere in modo sempre più veloce e preciso ai fabbisogni di un mercato del lavoro in rapida trasformazione, nonché contribuire alla diffusione tra i giovani di uno spirito imprenditoriale sempre più necessario per porsi in modo competitivo sui mercati.

In un’economia sempre più globalizzata, il momento formativo dell’alternanza scuola-lavoro diventa anche un’importante occasione per la promozione di percorsi di mobilità, anche a carattere transnazionale, in cui i ragazzi possono confrontarsi fin da subito con esperienze e buone pratiche applicate in diversi contesti extra-regionali. Sviluppare l’alternanza scuola-lavoro nell’ambito di percorsi di mobilità, può aiutare i giovani ad ampliare i propri orizzonti e ad acquisire competenze spendibili in un mercato del lavoro sempre più vasto. Infatti, la partecipazione ad esperienze di mobilità e di tirocinio, in particolare se vissute in paesi diversi da quelli di origine, aumenta le prospettive occupazionali sul mercato del lavoro e rafforza contestualmente la personalità di chi le ha vissute, aumentandone la flessibilità, la capacità di adattamento ai cambiamenti e la disponibilità ad intraprendere sempre nuove sfide.

Con la DGR n. 355 del 21 marzo 2018 ad oggetto “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione – “Move in Alternanza 2”. Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva”, la Regione del Veneto ha inteso investire nel potenziamento delle competenze degli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado del Veneto e dalle Scuole della Formazione Professionale frequentanti Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, fornendo loro occasioni di crescita personale e formativa mediante esperienze di mobilità all’estero con riconoscimento e validazione delle competenze acquisite durante i percorsi.

L’iniziativa, alla quale con tale deliberazione erano stati destinati Euro 1.500.000,00, relativi all’Asse III Istruzione e Formazione - Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, ha registrato un notevole interesse da parte degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado del Veneto e dalle Scuole della Formazione Professionale con Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, testimoniato dall’elevato numero dei progetti presentati, per un ammontare complessivo di Euro 4.452.416,84.

Sono pervenute un totale n. 35 proposte progettuali, di cui n. 10 rientranti nella tipologia progettuale “Creatives Industries”, n. 9 rientranti nella tipologia progettuale “Smart Manifacturing”, n. 9 rientranti nella tipologia progettuale del “Sustainable Living” e n.7 rientranti nella tipologia “Smart Agrifood”, tipologie progettuali previste ai sensi dell’Allegato B alla DGR n. 355/2018.

Considerato l’interesse per l’iniziativa e la rilevante importanza della stessa per l’acquisizione di competenze spendibili in un mercato del lavoro sempre più vasto e al fine di consentire la partecipazione a tali percorsi di mobilità al più ampio numero di studenti, con il presente provvedimento che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale, si prevede di destinare all’iniziativa stessa ulteriori risorse finanziarie, per un importo di Euro 1.500.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse III Istruzione e Formazione - POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di un maggior numero di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi di mobilità all’estero.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10 iv – Obiettivo Specifico 11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2018/2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini:

Esercizio di imputazione 2018 – Euro 150.000,00 di cui:

  • Euro 75.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 52.500,00, quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 22.500,00, quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;

Esercizio di imputazione 2019 – Euro 1.350.000,00 di cui:

  • Euro 675.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 472.500,00, quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 202.500,00, quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per le proposte presentate nell’ambito della DGR n. 355/2018, la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 10% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi – della DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • Il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • Il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • D.P.R. n. 22 del 05/02/2018 "Regolamento recante i criteri sull'ammisibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per i periodi di programmazione 2014/2020";
  • Gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • Il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • La Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • Il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • Il D.P.R.15 marzo 2010, n. 88 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • Il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • La Legge 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
  • La Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento (2011/C 199/01);
  • La Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull’attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell’Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);
  • La Legge 28 dicembre 2015, n. 208 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) art. 1 comma 821;
  • La Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • La Legge regionale 29 dicembre 2017, n. 47 “Bilancio di previsione 2018-2020”;
  • La DGR n. 10 del 5 gennaio  2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020”;
  • Il DSGP n. 1 del 11 gennaio 2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2018/2020;
  • La DGR n. 81 del 26 gennaio 2018 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2018/2020”;
  • La Legge Regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • La DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • La DGR n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A - “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • La DGR n. 669 del 28 aprile 2015 – “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • La DGR n. 670 del 28 aprile 2015 – “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • La DGR n. 671 del 28 aprile 2015 – “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • La DGR n. 901 del 14 giugno 2016 – “Ratifica del Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Unioncamere del Veneto e Parti sociali per l’Alternanza Scuola Lavoro. L. 107/2015”;
  • La DGR n. 355 del 21 marzo 2018 – “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione – “Move in Alternanza 2”. Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva”;
  • L’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
     
  2. di destinare, ad integrazione di quanto già previsto con la DGR n. 355 del 21 marzo 2018, un importo pari ad Euro 1.500.000,00, per la realizzazione di percorsi di mobilità in alternanza scuola-lavoro all’estero, da realizzare nell’ambito del POR FSE 2014-2020 a valere sull’Asse III Istruzione e Formazione – “Move in Alternanza 2”;
     
  3. di determinare in Euro 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, relativi a spesa per trasferimenti correnti, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati di cui al POR FSE 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10 iv – Obiettivo Specifico 11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2018/2020, approvato con L.R. n. 47 del 29 dicembre 2017, nei seguenti termini: 

  Esercizio di imputazione 2018 – Euro 150.000,00 di cui:

  • Euro 75.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 52.500,00, quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 22.500,00, quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”; 

  Esercizio di imputazione 2019 – Euro 1.350.000,00 di cui:

  • Euro 675.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 472.500,00, quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione secondaria - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 202.500,00, quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area istruzione – Istruzione secondaria - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
     
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
     
  3. di dare atto che l’obiettivo “Sfere” pertinente il presente provvedimento è: 04.02.01 “sostenere i percorsi di alternanza scuola lavoro”;
     
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
     
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
     
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
     
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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