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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 47 del 16 maggio 2017


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 536 del 28 aprile 2017

Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2016 ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni.

Note per la trasparenza

Il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i., dispone che al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria, si provveda annualmente al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento. Con tale atto si approvano le risultanze del riaccertamento ordinario dei residui dell'esercizio 2016, sulla base dei decreti adottati dai singoli dirigenti responsabili di struttura.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", ha introdotto la disciplina relativa all'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti coinvolti nella gestione della spesa finanziata con le risorse destinate al Servizio sanitario nazionale, degli enti locali di cui all'art. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e dei loro enti e organismi strumentali;

L'art. 3, comma 4 di tale decreto prevede che: "Al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato 1, gli enti di cui al comma 1 provvedono, annualmente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento. Le regioni escludono dal riaccertamento ordinario dei residui quelli derivanti dal perimetro sanitario cui si applica il titolo II e, fino al 31 dicembre 2015, i residui passivi finanziati da debito autorizzato e non contratto. Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell'esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell'esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell'esercizio considerato, sono immediatamente re imputate all'esercizio in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. La costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di re imputazione contestuale di entrate e di spese. Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e agli stanziamenti correlati, dell'esercizio in corso e dell'esercizio precedente, necessarie alla reimputazione delle entrate e delle spese riaccertate, sono effettuate con provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti per l'approvazione del rendiconto dell'esercizio precedente. Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nel corso dell'esercizio provvisorio o della gestione provvisoria. Al termine delle procedure di riaccertamento non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate.".

Il paragrafo 9.1 del principio contabile applicato della contabilità finanziaria (allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011), detta le disposizioni per l'attività di riaccertamento ordinario dei residui, stabilendo in particolare che esso trova specifica evidenza nel rendiconto finanziario, ed è effettuato annualmente con un'unica deliberazione della Giunta regionale, previa acquisizione del parere dell'organo di revisione, in vista dell'approvazione del rendiconto.

Nella predetta attività di riaccertamento, secondo quanto previsto dal sopra citato art. 3 comma 4 del D.Lgs. 118/2011, non sono stati ricompresi i residui attivi e passivi del perimetro sanitario, per la ricognizione dei quali si rinvia a specifica deliberazione.

Ai fini del riaccertamento ordinario 2016 quindi, ciascuna struttura regionale responsabile ha svolto la propria attività di verifica, in base alle disposizioni impartite dal Direttore dell'Area Risorse Strumentali, diffuse con note prot. 108276 del 16/03/2017 e prot. 157954 del 21/04/2017.

Nel periodo 22 marzo - 1 aprile 2017 i dirigenti responsabili della gestione delle entrate e delle spese, con i propri collaboratori hanno quindi proceduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi di propria competenza, in base alla puntuale verifica sulla consistenza ed esigibilità dei residui rilevando:

-   i residui da eliminare definitivamente, in quanto non correlati ad obbligazioni giuridicamente perfezionate;

-   quelli da eliminare e reimputare agli esercizi successivi sulla base del principio di esigibilità;

-   confermando quelli da mantenere al 31/12/2016;

nel rispetto delle disposizioni impartite e delle indicazioni del principio contabile 9.1.

Inoltre a seguito dell'entrata in vigore dei DD.MM. di modifica del piano dei conti finanziario, la direzione Bilancio e Ragioneria ha proceduto all'adeguamento delle scritture contabili interessate.

Successivamente al controllo di ciascuna posta di spesa, inoltre, ogni soggetto responsabile ha effettuato la verifica di fondatezza giuridica delle obbligazioni passive relativamente allo stock dei debiti non quiescenti riferiti a tutti gli impegni di spesa radiati dalla contabilità al 31/12/2014, allo scopo di aggiornarne la consistenza al 31/12/2016.

Contestualmente a tali verifiche finali, per quanto riguarda i crediti di dubbia e difficile esazione, i soggetti responsabili hanno infine effettuato la ricognizione di tutti i propri capitoli di entrata volta all'eventuale conferma o modifica della valutazione di assoggettabilità al fondo crediti di dubbia esigibilità, al fine di determinare la quota di accantonamento in sede di rendiconto 2016.

Al termine del riaccertamento, ogni dirigente responsabile ha approvato le proprie risultanze mediante l'adozione di apposito decreto, contenente l'elenco dettagliato dei residui mantenuti, eliminati e/o reimputati sulla base del principio di esigibilità nonché, dove ricorre la fattispecie, l'elenco dei debiti non quiescenti (radiati) al 31/12/2016. In allegato A è riportato l'elenco degli atti approvati e pubblicati.

I movimenti contabili effettuati dalle singole strutture regionali sono stati quindi sottoposti ad un controllo a campione da parte della Direzione Bilancio e Ragioneria, allo scopo di verificarne la completezza e la regolarità contabile.

Con precedente propria deliberazione, assunta in data odierna, ad oggetto "Ricognizione dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2016 del perimetro sanità, esclusi dal riaccertamento ordinario ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni" sono state approvate le risultanze relative al perimetro sanitario.

Dagli atti adottati si rilevano pertanto le seguenti risultanze finali, che riassumono gli esiti del riaccertamento ordinario e della ricognizione dei residui del perimetro sanità:

-   l'ammontare dei residui attivi 2016 derivanti da esercizi pregressi è pari a complessivi euro 3.778.538.553,01, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato B);

-   l'ammontare dei residui attivi 2016 derivanti da esercizi pregressi da eliminare dalle scritture contabili in quanto insussistenti, è pari a complessivi euro 165.531.012,24, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato C);

-   i residui attivi non esigibili al 31 dicembre 2016, destinati ad essere reimputati agli esercizi in cui risultano esigibili, sono pari a euro 54.264.436,04 analiticamente indicati in allegato al presente atto (Allegato D);

-   l'ammontare dei residui attivi al 31 dicembre 2016 è pari a complessivi euro 6.607.396.294,49 (di cui euro 3.778.538.553,01 residui attivi derivanti da esercizi pregressi ed euro 2.828.857.741,48 a titolo di residui attivi derivanti dalla gestione di competenza 2016);

-   l'ammontare dei residui passivi 2016 derivanti da esercizi pregressi è pari a complessivi euro 3.919.975.680,65, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato E);

-   l'ammontare dei residui passivi 2016 derivanti da esercizi pregressi da eliminare dalle scritture contabili in quanto insussistenti o prescritti, è pari a complessivi euro 93.355.059,94, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato F);

-   i residui passivi non esigibili al 31 dicembre 2016, destinati ad essere reimputati agli esercizi in cui risultano esigibili, è pari a complessivi euro 260.070.593,07 come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato G);

-   l'ammontare dei residui passivi al 31 dicembre 2016, è pari a complessivi euro 7.364.658.412,02 (di cui euro 3.919.975.680,65 residui passivi derivanti da esercizi pregressi ed euro 3.444.682.731,37 a titolo di residui passivi derivanti dalla competenza 2016);

In relazione agli impegni destinati ad essere reimputati, ad esclusione degli impegni che trovano copertura finanziaria nella contestuale reimputazione delle entrate (Allegato H), è necessario incrementare il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell'esercizio 2016 per un importo complessivo di euro 205.806.157,03 (euro 24.414.764,67 per la parte corrente ed euro 181.391.392,36 per la parte in conto capitale), come risulta dall'Allegato I e conseguentemente, aggiornare il Fondo Pluriennale Vincolato all'1 gennaio 2017, da iscrivere nell'entrata del Bilancio di Previsione 2017-2019, distintamente per euro 24.414.764,67 per la parte corrente ed euro 181.391.392,36 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2017, per euro 423.033,36 per la parte corrente ed euro 17.776.917,29 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2018 e per euro 120.273,36 per la parte corrente ed euro 3.708.187,40 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2019.

In merito alla verifica sul permanere della fondatezza giuridica delle obbligazioni previste nell'elenco dei debiti non quiescenti riferiti a impegni di spesa radiati dalla contabilità al 31/12/2014, dalle operazioni svolte da ciascun dirigente, risulta complessivamente che l'ammontare degli impegni di spesa radiati dalla contabilità da eliminare in quanto riferiti a debiti quiescenti è pari complessivamente a euro 25.081.378,39 come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato L), quindi l'ammontare dei debiti non quiescenti riferiti a impegni di spesa radiati da mantenere al 31/12/2016 è pari complessivamente a euro 112.154.829,17, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato M).

Con successivo proprio provvedimento, saranno apportate le variazioni di bilancio conseguenti al riaccertamento dei residui attivi e passivi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in particolare l'art. 3, comma 4, l'articolo 51, comma 2, lett. e) e il paragrafo 9.1 del Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (allegato 4/2);

VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 e s.m.i., per quanto applicabile;

VISTE le disposizioni del Direttore dell'Area Risorse Strumentali prot. 108276 del 16/03/2017 e prot. 157954 del 21/04/2017;

VISTO il parere del collegio dei Revisori dei Conti protocollo Regione del Veneto n. 165520 del 28/04/2017;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.   di prendere atto degli esiti del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi svolto dai dirigenti regionali competenti, approvati con gli atti elencati in allegato al presente atto (Allegato A);

2.   di approvare sulla base di quanto indicato in premessa, parte integrante del presente atto, le risultanze finali che riassumono gli esiti del riaccertamento ordinario e della ricognizione del perimetro sanità, nei termini seguenti:

-   l'ammontare dei residui attivi 2016 derivanti da esercizi pregressi è pari a complessivi euro 3.778.538.553,01, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato B);

-   l'ammontare dei residui attivi 2016 derivanti da esercizi pregressi da eliminare dalle scritture contabili in quanto insussistenti, è pari a complessivi euro 165.531.012,24, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato C);

-   i residui attivi non esigibili al 31 dicembre 2016, destinati ad essere reimputati agli esercizi in cui risultano esigibili, sono pari a euro 54.264.436,04 analiticamente indicati in allegato al presente atto (Allegato D);

-   l'ammontare dei residui attivi al 31 dicembre 2016 è pari a complessivi euro 6.607.396.294,49 (di cui euro 3.778.538.553,01 residui attivi derivanti da esercizi pregressi ed euro 2.828.857.741,48 a titolo di residui attivi derivanti dalla gestione di competenza 2016);

-   l'ammontare dei residui passivi 2016 derivanti da esercizi pregressi è pari a complessivi euro 3.919.975.680,65, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato E);

-   l'ammontare dei residui passivi 2016 derivanti da esercizi pregressi da eliminare dalle scritture contabili in quanto insussistenti o prescritti, è pari a complessivi euro 93.355.059,94, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato F);

-   i residui passivi non esigibili al 31 dicembre 2016, destinati ad essere reimputati agli esercizi in cui risultano esigibili, è pari a complessivi euro 260.070.593,07 come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato G);

-   l'ammontare dei residui passivi al 31 dicembre 2016, è pari a complessivi euro 7.364.658.412,02 (di cui euro 3.919.975.680,65 residui passivi derivanti da esercizi pregressi ed euro 3.444.682.731,37 a titolo di residui passivi derivanti dalla competenza 2016);

3.   di approvare il prospetto delle contestuali reimputazioni di entrata e di spesa di cui all'allegato (Allegato H);

4.   di approvare, per quanto richiamato in premessa, l'incremento del Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell'esercizio 2016 per un importo complessivo di euro 205.806.157,03 (euro 24.414.764,67 per la parte corrente ed euro 181.391.392,36 per la parte in conto capitale), come risulta dall'Allegato I conseguentemente, di aggiornare il Fondo Pluriennale Vincolato all'1 gennaio 2017 da iscrivere nell'entrata del Bilancio di Previsione 2017-2019, distintamente per 24.414.764,67 per la parte corrente ed euro 181.391.392,36 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2017, per euro 423.033,36 per la parte corrente ed euro 17.776.917,29 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2018 e per euro 120.273,36 per la parte corrente ed euro 3.708.187,40 per la parte in conto capitale nell'esercizio 2019;

5.   di prendere atto che per quanto riguarda i crediti di dubbia e difficile esazione, i soggetti responsabili hanno effettuato la ricognizione di tutti i propri capitoli di entrata volta a verificare l'assoggettabilità degli stanziamenti alla quantificazione del relativo fondo di accantonamento;

6.   di dare atto che per quanto riguarda i debiti non quiescenti riferiti a impegni di spesa radiati dalla contabilità al 31/12/2014, risulta che l'ammontare degli impegni di spesa da eliminare in quanto riferiti a debiti quiescenti è pari complessivamente a euro 25.081.378,39 come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato L), quindi l'ammontare dei debiti non quiescenti riferiti a impegni di spesa radiati da mantenere al 31/12/2016 è pari complessivamente a euro 112.154.829,17, come analiticamente indicato in allegato al presente atto (Allegato M);

7.   di rinviare ad un proprio successivo atto le variazioni di bilancio conseguenti al riaccertamento dei residui attivi e passivi;

8.   di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

536_AllegatoA_344904.pdf
536_AllegatoB_344904.pdf
536_AllegatoC_344904.pdf
536_AllegatoD_344904.pdf
536_AllegatoE_344904.pdf
536_AllegatoF_344904.pdf
536_AllegatoG_344904.pdf
536_AllegatoH_344904.pdf
536_AllegatoI_344904.pdf
536_AllegatoL_344904.pdf
536_AllegatoM_344904.pdf

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