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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 12 maggio 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 561 del 28 aprile 2017

Struttura "Codivilla Putti" di Cortina D'Ampezzo dell'Azienda Ulss 1 Dolomiti: disposizioni per la gestione della fase transitoria ossia sino all'individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale. DGR n. 377 del 28 marzo 2017.

Note per la trasparenza

Per la struttura "Codivilla Putti" di Cortina d'Ampezzo, la Giunta Regionale detta le disposizioni per la gestione della fase transitoria ossia sino all'individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale, di cui alla DGR n. 377 del 28 marzo 2017.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in attuazione all'art. 9-bis del D.Lgs. n. 502 del 30 dicembre 1992, ha autorizzato con una serie di provvedimenti giuntali, tra cui la DGR n. 445 del 15 febbraio 2000, il programma di sperimentazione gestionale dell'Ospedale di Cortina d'Ampezzo, proposto dell'Azienda Ulss 1 di Belluno (ora Ulss 1 Dolomiti). Con successivi atti giuntali si è proceduto alla proroga della citata sperimentazione.

Con la deliberazione 19 novembre 2013, n. 2122, in attuazione della programmazione regionale di cui al Piano Socio Sanitario Regionale 2012-1016, sono state approvate le nuove schede di dotazione ospedaliera, le quali, quanto ad Azienda Ulss 1 di Belluno (ora Azienda Ulss 1 Dolomiti, ai sensi dell'art. 14, comma 4, l.r. n. 19/2016), e con specifico riferimento alla struttura di Cortina d'Ampezzo, disponevano quanto segue: «Azienda Ulss 1 di Belluno, struttura privata accreditata a indirizzo extra-regionale, 40 posti letto (p. l.) per ortopedia e traumatologia con vocazione extra-regionale, 30 p. l. per recupero e riabilitazione funzionale (70 p. l. totali struttura), Punto di Primo Intervento - PPI di tipo B. Note: struttura privata accreditata a indirizzo extra-regionale da assegnare con pubblica gara. Deve garantire il mantenimento dei servizi ambulatoriali per i residenti. La Giunta regionale definisce il budget annuale per l'attività rivolta ai pazienti regionali ed extra-regionali».

Con deliberazione 11 marzo 2014, n. 286, e in chiara derivazione dall'art. 13 l.r. n. 3/2013, successivamente abrogata con l.r. n. 33/2014, la Regione aveva dato «atto della cessazione della sperimentazione gestionale». La delibera era stata assunta sulla base degli atti istruttori rappresentati dall'analisi del Gruppo di esperti di cui alla delibera di presa d'atto di Giunta Regionale n. 448/2010 e dalla relazione sulla gestione di Azienda Ulss 1, in particolare quella integrativa del 6 dicembre 2013. Il motivo portante della decisione era rappresentato dalla rilevazione dell'esito non positivo del progetto, dalla constatazione che la sperimentazione non era dotata di attrattività extra-regionale e non ne aveva determinato l'incremento, e che nella sostanza l'attività erogata era duplicativa di quella di Azienda Ulss 1 e di altre Aziende sanitarie venete.

Successivamente è intervenuta la l.r. 22 ottobre 2014, n. 33, il cui art. 4, comma 1, dispone l'abrogazione dell'art. 13 l.r. n. 3/2013.

In attuazione alla legge regionale n. 33/2014, con deliberazione n. 570 del 21 aprile 2015, cui si fa rinvio, la Giunta Regionale ha autorizzato l'Azienda Ulss 1 a mantenere la partecipazione maggioritaria nella società mista pubblico-privata "Istituto Codivilla Putti di Cortina S.p.A." per la gestione dell'Ospedale specialistico sino al 29 aprile 2017. Contestualmente, la medesima delibera ha previsto che l'Azienda sanitaria attivasse quanto necessario per procedere, con pubblica gara, all'assegnazione dell'Ospedale di Cortina ad una Struttura privata accreditata e ha confermato che la sperimentazione gestionale non può continuare oltre i termini fissati dalla l.r. n. 33/2014.

Con l'approvazione del Decreto Ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, recante la nuova definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, è divenuto necessario aggiornare la dotazione dei posti letto della struttura di Cortina d'Ampezzo, motivo per cui La Giunta Regionale, con DGR n. 377 del 28 marzo 2017 cui si fa rinvio, approvata dopo aver acquisito il parere della Quinta Commissione consiliare, ha proceduto alla modifica della relativa scheda di dotazione ospedaliera.

Nel medesimo provvedimento, altresì, è stata disposta l'assegnazione alla Centrale Regionale Acquisti Veneto - CRAV del "procedimento di scelta dell'operatore privato accreditato cui affidare la gestione della struttura ospedaliera di Cortina d'Ampezzo nel più breve tempo possibile, sentita la Quinta Commissione consiliare sulle linee guida del bando", nonché deliberato di "attuare tutte le possibili soluzioni al fine di garantire, sino all'individuazione dell'operatore privato accreditato (da scegliere con pubblica gara) l'erogazione di tutte le prestazioni previste dalla scheda di dotazione ospedaliera di cui all'Allegato A, ivi comprese le attività di poliambulatorio, avvalendosi anche del personale, non dipendente dell'Azienda Ulss, attualmente impiegato presso la società Codivilla Putti s.p.a." in conformità alla raccomandazione formulata dalla competente Quinta Commissione consiliare nella seduta n. 53 dell'8 marzo 2017, con il parere n. 166.

Con le note acquisite a protocollo regionale n. 131836 del 30 marzo 2017 e n. 138635 del 6 aprile 2017, l'Azienda Ulss 1 ha debitamente e tempestivamente comunicato di poter garantire nell'immediato, ossia senza soluzione di continuità rispetto all'attuale gestione nella forma di sperimentazione gestionale, in scadenza al 29 aprile 2017, le attività del Punto di Primo Intervento e del Poliambulatorio.

Successivamente, con nota acquisita a protocollo regionale n. 143724 del 10 aprile 2017, la medesima Azienda sanitaria ha prospettato una soluzione idonea a garantire la perdurante operatività della struttura ospedaliera in conformità alla scheda di dotazione ospedaliera e nel contempo a non esporre il personale non dipendente dall'Azienda Ulss 1 ma attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti s.p.a. al rischio di licenziamento, rischio invero concretizzatosi per effetto della comunicazione di avvio del relativo procedimento effettuata da Istituto Codivilla Putti s.p.a. (a mezzo del suo amministratore delegato) il 28 marzo 2017.

In particolare, l'Azienda Ulss 1 ha proposto la gestione diretta delle attività di ricovero mediante la società Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione - ORAS S.p.A. - società a capitale interamente pubblico per cui l'Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana detiene il 99% del capitale - per effetto dell'ingresso nella compagine societaria della stessa Azienda Ulss 1 Dolomiti, secondo il modello già delineato con la DGR n.2090 del 30 dicembre 2015 che ha deliberato l'acquisizione in capo ad Azienda Ulss n. 9 (ora Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana) delle quote societarie detenute dal socio privato di ORAS S.p.A. Per quanto concerne specificamente l'ingresso di Azienda Ulss 1 nella compagine di ORAS S.p.A., peraltro, si dà atto che la l.r. n. 33/2014 ha autorizzato l'allora Azienda Ulss 9 (ora 2 Marca Trevigiana) al mantenimento di una società a capitale interamente pubblico, con compiti di assistenza e di ricerca nel campo della riabilitazione, e alla contestuale liquidazione del socio privato, stabilendo altresì che alla società possono partecipare le Aziende del Servizio sanitario pubblico, e che pertanto l'operazione proposta da Azienda Ulss 1 risulta prevista e autorizzata dalla legge regionale citata.

Al fine di individuare soluzioni idonee a garantire l'attività della struttura Codivilla Putti di Cortina e a scongiurare il rischio di licenziamento per il personale alle dipendenze dell'Istituto Codivilla Putti s.p.a, l'Azienda Ulss 1 Dolomiti e l'Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana hanno incontrato le rappresentanze sindacali in data 13 aprile 2017, prospettando alle medesime le soluzioni tecnicamente e giuridicamente percorribili.

A seguito del precitato incontro, le Aziende sanitarie e ORAS S.p.A. hanno elaborato uno schema di protocollo di intesa, diretto a scandire le fasi dell'operazione complessiva, nonché uno schema di accordo sindacale, già sottoposto alle rappresentanze sindacali, diretto a introdurre misure di tutela dei lavoratori scongiurando il rischio della perdita del posto di lavoro, concretizzatosi per effetto della comunicazione di avvio del procedimento di licenziamento collettivo effettuata dall'Amministratore Delegato di Istituto Codivilla Putti S.p.A. il 28 marzo 2017.

Considerato che gli schemi di protocollo di intesa e dell'accordo sindacale sopra menzionati, sono idonei a conseguire le finalità e le funzioni richiamate nei paragrafi precedenti, come indicate nel parere della Quinta Commissione consiliare e recepite dalla Giunta regionale con DGR n. 377/2017, e rispondono ad un concreto ed attuale interesse pubblico; attesa l'urgenza di provvedere soprattutto per la tutela dei lavoratori attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti S.p.A., nei cui confronti detta società ha già avviato la procedura di licenziamento collettivo, nonché la ravvicinata scadenza del 29 aprile 2017; considerato infine che la DGR n. 377/2017 incarica la Direzione Programmazione Sanitaria (Unità Organizzativa Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata Accreditata) dell'esecuzione della medesima, ivi compreso quanto disposto al punto 5 del dispositivo della DGR n. 377/2017, con decreto del Direttore della Direzione Programmazione Sanitaria n. 1 del 20 aprile 2017 sono stati approvati lo schema di protocollo di intesa (Allegato A) e lo schema di accordo sindacale (Allegato B), sopra indicati.

Prendendo atto di quanto disposto con il citato decreto, al solo fine di tutelare il personale attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti S.p.A., con il presente atto si propone che nel periodo transitorio - ossia sino all'individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale di Cortina d'Ampezzo - gli eventuali costi sostenendi da ORAS S.p.A., che non dovessero essere coperti dalla remunerazione delle prestazioni sanitarie rese all'utenza, non potranno incidere negativamente sui bilanci di ORAS, onde non pregiudicarne l'attività, e tali costi, in quanto legati prevalentemente alla remunerazione del personale attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti S.p.A., saranno posti a carico del Fondo Sanitario Regionale, tramite l'Azienda Zero, secondo modalità operative che saranno definite con decreto del direttore della Direzione Programmazione Economico Finanziaria SSR.

L'intervento finanziario regionale, da considerarsi puramente eventuale e comunque provvisorio per le motivazioni sopra esposte, risulterà vincolato alle finalità e ai limiti descritti nel precedente paragrafo.

Contestualmente, a ulteriore garanzia dei lavoratori attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti S.p.A. e destinatari della comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo effettuata dalla società il 28 marzo 2017, si propone di formulare alla Centrale Regionale Acquisti Veneto - CRAV la linea guida dell'inserzione, nel predisponendo bando di gara per l'individuazione di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale cortinese, della c.d. clausola sociale, così come prevista e disciplinata dalla normativa, anche di matrice giurisprudenziale, vigente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015;

VISTO il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016;

VISTA la Legge Regionale n. 33 del 22 ottobre 2014;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 445 del 15 febbraio 2000;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 2122 del 19 novembre 2012;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 570 del 21 aprile 2015;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n.2090 del 30 dicembre 2015;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 28 marzo 2017;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      di approvare le disposizioni e i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;

2.      di disporre che nel periodo transitorio - ossia sino all'individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale Codivilla Putti di Cortina d'Ampezzo - gli eventuali costi sostenendi da ORAS S.p.A., che non dovessero essere coperti dalla remunerazione delle prestazioni sanitarie rese all'utenza, non potranno incidere negativamente sui bilanci di ORAS, onde non pregiudicarne l'attività e tali costi, in quanto legati prevalentemente alla remunerazione del personale attualmente alle dipendenze di Istituto Codivilla Putti S.p.A., saranno posti a carico del Fondo Sanitario Regionale, tramite l'Azienda Zero, secondo modalità operative che saranno definite con decreto del direttore della Direzione Programmazione Economico Finanziaria SSR;

3.      di disporre che l'intervento finanziario regionale di cui al punto che precede, puramente eventuale, sarà meramente provvisorio per le ragioni specificate in premesse;

4.      di formulare alla Centrale Regionale Acquisti Veneto - CRAV la linea guida dell'inserzione, nel predisponendo bando di gara per l'individuazione di un operatore accreditato cui affidare la gestione dell'ospedale cortinese, della c.d. clausola sociale, così come prevista e disciplinata dalla normativa, anche di matrice giurisprudenziale, vigente;

5.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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