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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 05 maggio 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 575 del 28 aprile 2017

Piano Annuale Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale - Anno Formativo 2017-2018. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi di primo e di secondo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia. L. 53/2003 e art. 1, commi 622-624, L. 296/2006.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione dei progetti di formazione iniziale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, limitatamente ai corsi di primo e di secondo anno nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017-2018. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati , che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori,  ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria.

Ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014  la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come  la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

Con DGR n. 1936 del 29/11/2016 avente ad oggetto “Approvazione della nuova Offerta Formativa per l'Anno Scolastico 2017-2018 negli Istituti scolastici del secondo ciclo, ai sensi del D.Lgs. n. 112 del 31/03/1998 e dell’Offerta di istruzione e formazione professionale negli Organismi di Formazione accreditati e in sussidiarietà complementare negli Istituti professionali di Stato” è stato, tra l’altro, approvato l’elenco delle qualifiche su cui ciascun CFP può  raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di istruzione e formazione da attuare nel 2017/2018.

La prima fase delle iscrizioni, prevista on-line tramite il portale SIDI del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), si è conclusa il 6 febbraio 2017.

Si rammenta che, a partire dall’Anno Formativo  2016-2017 è stata prevista anche nel Veneto, nell’ambito della sperimentazione del sistema formativo duale, l’attivazione di  nuovi interventi triennali di IeFP per il triennio 2016/2019, finanziati con specifiche risorse statali.

Con DGR n. 1986 del 6/12/2016 avente ad oggetto “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2017/2020  per il rilascio della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, con sperimentazione del sistema di formazione duale. Apertura termini” si è ritenuto di continuare la sperimentazione anche nel triennio 2017/2020.

Con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 20 del 24/01/2017 sono stati ritenuti finanziabili n. 24 progetti nelle sezioni comparti vari ed edilizia.

Rimangono  ora da approvare gli interventi di IeFP in regime ordinario, tra cui gli  interventi formativi  i primo e di secondo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia.

Con il presente Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017/2018  la Giunta regionale, anche in coerenza con la nuova legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “ Il sistema educativo della Regione Veneto”, in tema di  istruzione e formazione professionale iniziale nel sistema regionale veneto di istruzione e formazione, intende ora avviare un processo di programmazione triennale dell’offerta formativa.

Nell’ottica di una programmazione triennale dell’offerta formativa, ed in particolare del sistema dell’IeFP realizzata attraverso gli Organismi di Formazione (OdF) accreditati, la presentazione e l’approvazione degli interventi di primo anno all’interno dei progetti quadro sotto definiti, attiva dal presente Avviso una procedura semplificata per la successiva presentazione  dell’intero percorso triennale per il conseguimento delle qualifica professionale. 

Tuttavia, nelle more dell’avvio del Sistema Informativo Unificato  regionale (S.I.U), attualmente in fase di implementazione  e che comporterà  a regime una significativa ridefinizione delle modalità di gestione degli interventi,  la Giunta regionale, compatibilmente con le risorse di bilancio, si impegna a precisare entro ottobre le citate modalità di presentazione degli interventi di secondo e terzo anno, in continuità con gli interventi di primo anno validati, al fine di integrare e completare la progettazione dell’intero percorso  triennale.  

Gli interventi formativi di terzo anno, che completano i percorsi triennali iniziati nell’Anno Formativo 2015/2016, saranno oggetto di un Avviso specifico. 

Si ricorda inoltre che per l’ Anno Formativo 2017/2018 la DGR n. 1936/2016 ad oggetto “Approvazione della nuova Offerta formativa per l’anno scolastico 2017-2018 negli Istituti scolastici del secondo ciclo, ai sensi del D.Lgs. n. 112 del 31/03/1998 e dell’ offerta di istruzione e formazione professionale negli Organismi di Formazione accreditati e in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato” ha precisato che, in attuazione degli indirizzi già assunti con la DGR n. 68/2016 per “la conservazione dell’offerta di percorsi di formazione iniziale curata dai CFP ex provinciali nei contesti territoriali in cui questa tipologia di offerta formativa è ancora esistente”, la raccolta delle iscrizioni per l’Anno Formativo 2017/2018 ai percorsi triennali di IeFP  nei CFP ex provinciali “sarà curata dagli OdF che nell’Anno Formativo  in corso stanno erogando i percorsi di formazione iniziale, fatta salva ogni successiva determinazione relativa all’affidamento della gestione dei percorsi da realizzare”.

Poiché la Provincia di Vicenza e la Provincia di Verona  hanno rinunciato all’accreditamento regionale, le attività formative di primo e secondo anno programmate nei CFP ex provinciali di  Chiampo e Zevio, gestiti in passato dalle stesse province di Vicenza e Verona, sono ora oggetto di specifico finanziamento all’interno del presente bando mentre l’attività formativa programmata nei CFP  provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave) sarà oggetto di un apposito provvedimento.

Inoltre,  stante la particolare situazione della sezione edilizia che vede una significativa riduzione della iscrizioni al primo anno pur in un contesto professionale che richiede e necessita di manodopera specializzata, si rende necessario non ridurre ulteriormente la presenza di opportunità formative sul territorio regionale, creando le condizioni per garantire l’avvio di almeno un corso per area provinciale laddove tuttora operante.

La preoccupazione dell’impoverimento dell’offerta è segnalata da anni da parte degli Enti Scuola Edili del Veneto, enti bilaterali senza scopo di lucro, gestiti pariteticamente dalle parti sociali (Organizzazioni territoriali di ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili ed Organizzazioni territoriali dei Sindacati Filca-CISL, Feneal-UIL e Fillea-Cgil) specificatamente indirizzati in base al proprio statuto e in base alla previsione contrattuale (art. 92 del vigente CCNL dell’Edilizia) alla formazione nel settore delle costruzioni edili e stradali, e attivi anche negli ambiti accreditati dell’orientamento e formazione per il diritto dovere di istruzione e formazione. Per garantire la formazione iniziale  negli ultimi 9 anni è stata sviluppata una fattiva collaborazione fra il sistema di formazione delle scuole edili e la Regione del Veneto tramite un’azione di cofinanziamento che ora necessita di essere rivista.

Per le ragioni esposte si ritiene pertanto garantire, ove sussistano le condizioni minime come indicate nella Direttiva - Allegato B  al presente provvedimento, l’avvio di un corso a finanziamento per primo anno per “Operatore edile” anche su Verona. 

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28.04.2015 di approvazione del documento che definisce le Unità di Costo Standard (UCS) da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.

Per il Piano Annuale di Formazione Iniziale l’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR n. 698 del 24/05/2011 e s.m.i, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, consentendo di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, oltre che dei tempi di verifica da parte della Regione.

Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati ai ragazzi che stanno concludendo la terza media e  che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal MIUR – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad € 45.137.330,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività in oggetto viene assicurata nei termini seguenti:

  • dotazioni statali di cui alle assegnazioni pertinenti i Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali n. 417\II\2015 del 17/12/2015 e prot. 18721 del 15/12/2016,  a valere sul bilancio regionale 2017/2019, capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, art. 68, c. 4, l. 17/05/1999, n.144 - d.lgs. 15/04/2005, n.76” per complessivi € 24.395.800,00;
  • risorse regionali autonome di cui al capitolo di spesa 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - art. 112, L.R. 30/12/2016, n.30 - L.R. 31/03/2017, n.8)” per complessivi €  20.741.530,00.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 45.137.330,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2017 - € 22.568.665,00 di cui € 10.370.765,00 sul capitolo 072040 ed € 12.197.900,00 sul capitolo 072019;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 16.249.438,80 di cui € 7.466.950,80 sul capitolo 072040 ed € 8.782.488,00 sul capitolo 072019;
  • Esercizio di imputazione 2019 - € 6.319.226,20 di cui € 2.903.814,20 sul capitolo 072040 ed € 3.415.412,00 sul capitolo 072019.

Si ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020: per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo e di secondo anno, finanziati con i fondi regionali e nazionali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite in Direttiva. 

In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i Beneficiari,  per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà  essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva – Allegato B.

Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione, limitatamente agli interventi di primo e di secondo anno delle sezioni comparti vari ed edilizia- compresi gli interventi relativi ai CFP ex provinciali di Chiampo e Zevio- da attuare nell’Anno Formativo 2017-2018, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;

VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

VISTO il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “ Il sistema educativo della Regione Veneto”;

VISTA la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO il Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226: Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO l’art. 1, commi 622-624 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;

VISTO il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139: “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;

VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;

RICHIAMATA la DGR n. 2120 del 30.12.2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i..”.

RICHIAMATA la DGR n. 698 del 24.05.2011: “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l'applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)” e le successive modifiche intervenute con le DGR n. 1012 del 05.06.2012 e n. 1004 del 18.06.2013;

RICHIAMATA la DGR n. 1368 del 30/07/2013: “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.02.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale de 15.06.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTA la DGR n. 1936 del 29/11/2016: “Approvazione della nuova Offerta Formativa per l'Anno Scolastico 2017-2018 negli Istituti scolastici del secondo ciclo, ai sensi del D.Lgs. n. 112 del 31/03/1998 e dell'Offerta di istruzione e formazione professionale negli Organismi di Formazione accreditati e in sussidiarietà complementare negli Istituti professionali di Stato”;

VISTA la L.R. 19 del 29/10/2015 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali”così come modificata e integrata dalla L.R. 30 del 30/12/2016  “Collegato alla legge di stabilità regionale”;

VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i.;

VISTO il “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” (legge regionale 30 dicembre 2016, n.30);

VISTA la “Legge di stabilità regionale 2017” (legge regionale 30 dicembre 2016, n.31);

VISTA la legge di “Bilancio di previsione 2017-2019” (legge regionale 30 dicembre 2016, n.32);

VISTA la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017/2019;

VISTA la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;

RICHIAMATE le DDGR n. 2891 del 28.12.2012 e n. 1368 del 30.07.2013;

RICHIAMATA la DGR n. 670 del 28.4.2015: “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

RICHIAMATA la DGR n. 671 del 28.4.2015: “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di primo e di secondo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia, di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017-2018 e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali al presente provvedimento;
  3. di determinare in € 45.137.330,00  l’importo delle obbligazioni di spesa che saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione  2017/2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2017: 

€ 22.568.665,00 di cui € 10.370.765,00 sul capitolo 072040 ed € 12.197.900,00 sul capitolo 072019;

  • Esercizio di imputazione 2018:

€ 16.249.438,80 di cui € 7.466.950,80 sul capitolo 072040 ed € 8.782.488,00 sul capitolo 072019;

  • Esercizio di imputazione 2019:

€ 6.319.226,20 di cui € 2.903.814,20 sul capitolo 072040 ed € 3.415.412,00 sul capitolo 072019.

  1. di dare atto che la Direzione Formazione e  Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto 3., ha attestato che i medesimi presentato sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva - Allegato B;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla Direttiva - Allegato B, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore  della Direzione  Formazione e Istruzione;
  6. di stabilire che l’attività formativa programmata nei CFP provinciali di  Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave) sarà oggetto di uno specifico provvedimento di finanziamento;
  7. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;
  8. di avviare con il Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017-2018 un processo di programmazione triennale dell’offerta formativa,  compatibilmente con le risorse di bilancio, con le modalità e con i tempi che saranno definiti con successivi provvedimenti;
  9. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai sensi del punto 3.6, lett. c, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa da assumersi a carico delle risorse vincolate di cui al capitolo 072019;
  10. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari,  per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà  essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva - Allegato B;
  11. di incaricare il Direttore della Direzione  Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento;
  12. di dare atto che il presente provvedimento, è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

575_AllegatoA_344705.pdf
575_AllegatoB_344705.pdf

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