Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 05 maggio 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 576 del 28 aprile 2017

POR FSE Regione Veneto 2014/2020 - Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse III - Istruzione e formazione - Priorità 10.i - Obiettivo Specifico 10. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi di terzo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia. L. 53/2003 - Anno Formativo 2017/2018.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione, l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, limitatamente ai corsi di terzo anno finalizzati al conseguimento di un titolo di studio professionalizzante, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017-2018. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore  Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, l’Unione Europea ha definito, per il periodo di programmazione 2014/2020, il quadro d’azione dei fondi strutturali e del fondo di coesione fissandone gli obiettivi, i principi e le norme in materia di partenariato, programmazione, valutazione e gestione.

Con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE) e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006, sono state dettate disposizioni in ordine al tipo di attività finanziabili nell’ambito degli obiettivi previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Il Regolamento n. 1304/2013 individua in particolare, tra le priorità di investimento, la riduzione e la prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e la promozione della parità di accesso all’istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere i percorsi di istruzione e formazione.

Con il presente provvedimento si intende dare esecuzione alla programmazione 2014-2020, nell’ambito di tale priorità di intervento, che si configura nell’Asse III - Istruzione e Formazione. Tale Asse prevede, tra le principali azioni, l’attivazione di “percorsi formativi di IeFP integrati con il territorio e accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori, in modo da aumentarne l’attrattività”.

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del FSE nell’ambito dell’obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione del Veneto in Italia, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 finale del 12/12/2014.

Il clima economico e sociale sfavorevole ai giovani può scoraggiare non solo la ricerca del lavoro, ma anche l’impegno nell’istruzione e formazione.

Le scelte di investimento in istruzione sono fortemente legate alla congiuntura economica familiare, e questa correlazione, soprattutto nell’attuale contesto di crisi diffusa, comporta l’esigenza di mantenere elevato il presidio sulle politiche di contrasto, che hanno condotto in questi anni a risultati importanti.

Il più recente aggiornamento dell’indicatore sulla dispersione scolastica (dati ISTAT 2014) evidenzia come in Veneto, tra il 2004 e il 2014, la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nell’ambito dell’offerta complessiva di istruzione e formazione in Veneto, ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza alla domanda di lavoro.

Si precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal FSE per il periodo 2014-2020.

L’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR n. 698 del 24/05/2011 e ss.mm.ii., è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione,  perché ha consentito di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario e dei tempi di verifica da parte della Regione.

Si evidenzia inoltre che le attività formative di formazione in obbligo presso i Centri di Formazione Professionale (CFP) ex provinciali di Chiampo (VI) e Zevio (VR) sono state, nell’Anno Formativo  2016/17, oggetto di specifico bando ai sensi della DGR n. 678 del 17/05/2016, in quanto la  L.R. 19 del 29/10/2015 ha stabilito che le Province, quali enti di area vasta, oltre alle funzioni fondamentali di cui all’art. 1, comma 8, della L. 7 aprile 2014, n. 56, continuino ad esercitare le funzioni già conferite dalla Regione, utilizzando  il personale provinciale addetto alle stesse e con garanzia, da parte della  Regione, della copertura dei costi di tale personale, inquadrato nei ruoli regionali, nei limiti della dotazione finanziaria individuata dalla stessa L.R. 19/2015.

Poiché la Provincia di Vicenza e la Provincia di Verona  hanno rinunciato all’accreditamento regionale, le attività formative di primo e secondo anno programmate nei CFP ex provinciali di Chiampo e Zevio sono ora oggetto di specifico finanziamento all’interno del presente Avviso, mentre l’attività formativa programmata nei CFP provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave) sarà oggetto di un successivo provvedimento.

Ciò premesso, il relatore propone di approvare un Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nell’ambito di percorsi triennali di istruzione e formazione nelle sezioni comparti vari ed edilizia, determinando in € 22.959.980,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al Piano Operativo Regionale (POR) FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 finale del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10i – Obiettivo Specifico 10. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011, punto 5.2, lett. c, e ss.mm.ii., si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 22.959.980,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017: € 11.479.990,00 di cui:

quota FSE € 5.739.995,00;
quota FDR € 4.017.996,50;
quota regionale  € 1.721.998,50.

  • Esercizio di imputazione 2018: € 8.265.592,80, di cui:

quota FSE € 4.132.796,40;
quota FDR € 2.892.957,48;
quota regionale  € 1.239.838,92.

  • Esercizio di imputazione 2019: € 3.214.397,20, di cui:

quota FSE € 1.607.198,60;
quota FDR € 1.125.039,02;
quota regionale  € 482.159,58.

Si ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari”, che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti  finanziati con il POR FSE 2014-2020.

In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico dei Beneficiari,  per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, separatamente per ogni singolo progetto approvato, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva di cui al presente Avviso.

Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione, limitatamente agli interventi di terzo anno delle sezioni comparti vari ed edilizia, da attuare nell’Anno Formativo 2017-2018 (Allegato A);
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi (Allegato B).

La presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione (OdF) interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it  con le modalità e nei termini previsti dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto - Direzione  Formazione e Istruzione, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione, che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul FSE, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al FSE e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTA la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 finale del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del FSE nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Veneto in Italia;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»;

VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

VISTO il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'UE, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “ Il sistema educativo della Regione Veneto”;

VISTA la L. 28.03.2003 n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale, e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.01.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.02.2008”;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione Accreditati”;

RICHIAMATA la DGR 2120 del 30.12.2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli OdF ai sensi della L.R. 19/2002 e ss.mm.ii.”;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.02.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010, che recepisce l’Accordo del 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo del 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo del 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTO l’ Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale IeFP , siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20.02.2014;

RICHIAMATA la propria deliberazione n. 2646 del 18/12/2012 “Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Approvazione delle linee guida per lo svolgimento degli esami nei percorsi triennali in assolvimento del diritto-dovere all’istruzione formazione. D.Lgs 17 ottobre 2005, n. 226” e i successivi decreti dirigenziali di attuazione con cui sono stati definiti modulistica e vademecum;

VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 e ss.mm.ii.;

VISTO il “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” (legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30);

VISTA la “Legge di stabilità regionale 2017” (legge regionale 30 dicembre 2016, n. 31);

VISTO il Bilancio di previsione 2017-2019 (legge regionale 30 dicembre 2016, n. 32);

VISTA la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017/2019;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017/2019;

VISTA la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;

RICHIAMATE le DDGR n. 2891 del 28/12/2012 e n. 1368 del 30/07/2013;

RICHIAMATA la DGR n. 669 del 28/04/2015:  Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

RICHIAMATA la DGR n. 670 del 28/04/2015: Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

RICHIAMATA la DGR n. 671 del 28/0.4/2015: “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 e a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione,  l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia per il conseguimento di una qualifica professionale, e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di determinare in € 22.959.980,00 l’importo massimo delle obbligazioni che saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2017: € 11.479.990,00 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 5.739.995,00;

quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III – Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 4.017.996,50;

quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 1.721.998,50;

  • Esercizio di imputazione 2018: € 8.265.592,80 di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 4.132.796,40;

quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 2.892.957,48;

quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 1.239.838,92;

  • Esercizio di imputazione 2019:  € 3.214.397,20  di cui:

quota FSE a carico del capitolo 102371 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 1.607.198,60;

quota FDR a carico del capitolo 102372 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 1.125.039,02;

quota regionale a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 482.159,58;

  1. di dare atto che la Direzione Formazione e  Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto 3., ha attestato che i medesimi presentato sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva - Allegato B;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla  Direttiva - Allegato B, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  6. di stabilire  che l’attività formativa programmata nei CFP provinciali di  Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave) sarà oggetto di uno specifico provvedimento di finanziamento;
  7. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;
  8. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione  l’accertamento in entrata, ai sensi del D.Lgs. 118/2011 punto 3.12, allegato 4/2 e ss.mm.ii., relativamente al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa;
  9. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i Beneficiari,  per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, dovrà  essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, separatamente per ogni singolo progetto approvato, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva - Allegato B;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione  dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

576_AllegatoA_344704.pdf
576_AllegatoB_344704.pdf

Torna indietro