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Materia: Enti locali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 532 del 28 aprile 2017
Criteri e modalità per l'assegnazione di contributi ai sensi dell'art. 6 c.7 bis della L.R. 22 giugno 1993, n. 16 "Iniziative per il decentramento amministrativo e per lo sviluppo economico e sociale del Veneto orientale".
Con questo provvedimento la Giunta stabilisce i criteri di assegnazione dei contributi, per il corrente esercizio, per iniziative proposte dai Comuni e loro forme associative che interessano l’area del Veneto orientale e promosse dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale.
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
In base alle disposizioni contenute nella legge regionale 22 giugno 1993, n. 16 “Iniziative per il decentramento amministrativo e per lo sviluppo economico e sociale del Veneto orientale”, la Giunta Regionale definisce annualmente, entro il 30 giugno, i criteri e le modalità per l'erogazione di contributi regionali al fine di rafforzare l’assetto istituzionale del territorio, in armonia e in attuazione di quanto previsto con la LR 18/2012 in materia di riordino territoriale e gestioni associate. Tali contributi sono diretti a finanziare iniziative che interessano l’area del Veneto orientale e che siano promosse dalla Conferenza permanente dei sindaci, quale organismo competente in attività di indirizzo e promozione delle iniziative localizzate nell’area di riferimento.
Con l’approvazione della LR n. 18/2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali” la Regione del Veneto è impegnata in un complesso e organico processo di riordino territoriale che coinvolge gli enti locali attraverso progetti di riorganizzazione degli assetti istituzionali e la riduzione dei livelli di governance locale. La politica di incentivazione regionale intende valorizzare e incentivare la costituzione di gestioni associate per l’esercizio di funzioni e servizi comunali, nonché la fusione di comuni per una complessiva semplificazione amministrativa.
La Regione del Veneto ha confermato anche per l'esercizio 2017 la volontà di sostenere gli enti interessati nelle iniziative di riordino e di cooperazione istituzionale, valorizzando la differenziazione e l’adeguatezza, stanziando nel capitolo di spesa n. 100052 (UPB U0005) del Bilancio di previsione 2017 l’importo di € 100.000,00, ai fini dell'erogazione dei contributi in oggetto.
Con il presente provvedimento, vengono stabiliti i criteri e le modalità operative per l’assegnazione dei predetti contributi, tenendo presente che, per effetto della norma di raccordo alle finalità della LR n. 18/2012, gli interventi a favore dei Comuni dell’area del Veneto orientale sono realizzati con particolare riguardo al riordino territoriale e in materia di gestioni associate per l’esercizio di funzioni e servizi comunali, oltre che promossi dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale. Per l’anno in corso, in ragione dei risultati ottenuti con i precedenti bandi regionali, si propone di accedere ai contributi secondo i criteri di assegnazione già validati in precedenza, in quanto utili ed efficaci nel valorizzare gli sforzi progettuali dei comuni interessati nei propri territori.
1. Soggetti destinatari dei contributi
I Comuni ubicati nell’area del Veneto Orientale, così come individuata dall’art. 1, comma 2 della L.R 16/93 e le loro forme associative di cui agli artt. 30 e 32 del TUEL sono destinatari dei contributi in questione.
Risultano, pertanto, potenzialmente interessati n. 20 Comuni ubicati nell’area del Veneto Orientale e di seguito individuati:
Annone Veneto, Caorle, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Portogruaro, Pramaggiore, S. Donà di Piave, S. Michele al Tagliamento, S. Stino di Livenza, Teglio Veneto, Torre di Mosto.
La gestione degli interventi è svolta direttamente dal Comune in qualità di ente capofila della convenzione o dalle forme associative.
2. Destinazione dei contributi
Le iniziative previste dalla legge sono finalizzate alla promozione e al sostegno di progetti in materia di riordino territoriale e l’avvio e la riorganizzazione di gestioni associate per l’esercizio delle funzioni e servizi comunali da parte dei comuni e loro forme associative, volte a rafforzare l’assetto istituzionale del territorio.
I progetti, promossi dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale e rientranti nella programmazione strategica dell’area del Veneto orientale, possono riguardare:
Il contributo sarà assegnato nella misura del 90% delle spese preventivate e ammesse per singolo progetto e nei limiti dello stanziamento previsto di € 100.000,00.
3. Presentazione delle domande
La richiesta di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente locale, in qualità di ente capofila del progetto o dalla forma associativa e dal Presidente della Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale, è inoltrata al Direttore della Direzione Enti Locali e Strumentali ed è trasmessa, unitamente agli allegati, per via telematica all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto:
entilocalistrumentali@pec.regione.veneto.it, entro il termine del 31 maggio 2017.
Ad essa dovranno essere allegati:
4. Assegnazione e liquidazione dei contributi
L'assegnazione del contributo sarà disposta con successivo provvedimento sulla base dei criteri descritti al punto n. 2. I contributi saranno assegnati fino alla concorrenza delle risorse disponibili.
I contributi concessi saranno liquidati con decreto del direttore della struttura regionale competente a seguito di presentazione di un prospetto analitico delle spese sostenute, sottoscritto dal legale rappresentante dell’Ente locale beneficiario e dal responsabile dei servizi finanziari, corredato dalla documentazione giustificativa di spesa (determine di impegno e liquidazione della spesa, mandati di pagamento, fatture) entro il termine del 31.10.2017.
Nel caso in cui la spesa complessiva sostenuta e validamente rendicontata sia inferiore a quella preventivata e ammessa, il contributo sarà proporzionalmente ridotto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. 22 giugno 1993, n. 16 art. 6 c. 7 bis;
VISTA la L.R. n. 18 del 27.04.2012;
VISTA la DGR n. 1 del 10.01.2017;
VISTO il DSGP n. 1 del 13.01.2017;
VISTO il D.Lgs n. 118/2011;
VISTA la L.R. n. 32 del 30.12.2016;
VISTA la DGR n. 108 del 7.02.2017;
VISTO l’art. 2 co. 2 lett. f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA la L.R. n. 39/2001;
delibera
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