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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 09 maggio 2017


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 413 del 06 aprile 2017

DGR 1783/2016. Assegnazione dell'immobile sito in Venezia Cannaregio, 2277 - 2278, denominato "Palazzo Gussoni Grimani" dalla Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa in liquidazione al socio Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene autorizzato il trasferimento di proprietà del bene immobile sito in Venezia Cannaregio, 2277 – 2278, denominato “Palazzo Gussoni Grimani” dalla Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa, di seguito denominata SVEC, in liquidazione, al socio Regione del Veneto.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La L.R. 29/2013 ha stabilito la soppressione, insieme ad altre società, della SVEC, società partecipata in via totalitaria dalla Regione del Veneto ed avente quale oggetto sociale la realizzazione, ristrutturazione, gestione, acquisizione e vendita di beni immobili ad uso abitazione, uffici, insediamenti.

La medesima società è proprietaria, fra gli altri, di un immobile sito in Venezia Cannaregio, 2277 – 2278, denominato “Palazzo Gussoni Grimani”.

Con DGR 1783/2016 è stato stabilito di procedere alla liquidazione della SVEC entro il 31.03.2017 attraverso la convocazione di assemblea della Società da tenersi entro il 30.11.2016 incaricando il rappresentante regionale che avrebbe dovuto partecipare alla stessa di comunicare al liquidatore di procedere al completamento del passaggio della proprietà di vari beni fra cui l’immobile sito in Venezia Cannaregio, 2277 – 2278, denominato “Palazzo Gussoni Grimani” a favore della Regione del Veneto, il tutto entro il 31.12.2016, ovvero entro il termine ultimo fissato per la liquidazione, solo dopo aver evidenziato da parte della stessa società il carico fiscale dell’operazione.

Con nota 25.11.2016 prot. 85, la SVEC, in liquidazione, ha chiarito il regime fiscale cui è soggetta in questo caso l’assegnazione dei beni alla Regione del Veneto, assegnazione che non prevede né l’imposizione I.V.A. né tanto meno l’applicazione dell’imposta di registro in misura proporzionale ma unicamente in misura fissa (euro 200,00).

La L.R. 1/2012 prevede espressamente all’art. 56, comma 8, che la Regione ha demanio e patrimonio propri e con legge  regionale disciplina la gestione del demanio e del patrimonio”.

La L.R. 6/1980 prevede che ogni acquisto immobiliare debba essere preceduto da apposita perizia di stima, per quanto nel caso di specie la natura giuridica del negozio riguarda una mera assegnazione al socio unico, operazione che può essere sostenuta anche da valori contabili iscritti a bilancio.

In questo caso va evidenziato che la SVEC ha trasmesso con nota 08.02.2017 prot. n. 6, lo schema dell’atto di assegnazione dell’immobile in argomento, specificando che il valore di assegnazione dello stesso, corrispondente al valore di iscrizione del medesimo a bilancio, è pari ad euro 12.860.000,00 e che al suo interno sono presenti alcuni beni mobili di proprietà della società, tra cui un tavolo rettangolare in massello di noce ed una serie di numero 45 specchi anticati a filo lucido e pannelli in multistrati di pioppo suddivisi in 5 riquadri.

Relativamente allo schema contrattuale la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio, in accordo con l’Avvocatura, ha ritenuto opportuno inserire alcune modifiche poiché attualmente l’immobile in argomento è gravato da un contenzioso tra la proprietaria SVEC ed il TAR Veneto che attualmente occupa in regime di fatto il fabbricato essendo il contratto di locazione scaduto; inoltre è stato chiesto alla predetta società di specificare l’esatto valore dei beni mobili sopra descritti, beni che devono anch’essi essere assegnati al socio Regione del Veneto.

Successivamente con nota 13.03.2017  prot. n. 12, la SVEC, recependo le osservazioni effettuate dalla Regione del Veneto, ha riproposto il nuovo schema contrattuale Allegato A, specificando anche il valore dei beni mobili da trasferirsi e più precisamente:

- serie di n. 45 specchi anticati a filo lucido e pannelli in multistrati di pioppo suddivisi in 5 riquadri, euro 15.204,00 IVA inclusa

- tavolo rettangolare in massello di noce, piedi a lira con traverse sagomate cm. 400 x 130 circa, euro 16.200,00 IVA inclusa.

Con la predetta nota, la SVEC, ha ritenuto utile precisare che, in relazione al contenzioso attualmente in essere con il TAR Veneto, sia rilasciata da parte della medesima società apposita procura, Allegato B, alla Regione del Veneto e per essa all’Avvocatura, al fine di disciplinare le attività di recupero dei crediti e l’eventuale transazione di cui all’atto di assegnazione.

Si deve precisare che l’immobile denominato “Palazzo Gussoni Grimani” è assoggettato al D.Lgs. 42/2004, come da vincolo trascritto a Venezia ai numeri 4648/3943 in data 23.06.1953.

Su tali basi e per dar seguito alla volontà espressa in assemblea, la SVEC, in liquidazione, ha affidato allo Studio notarile Francesco Candiani di Venezia-Mestre la definizione e la stipula dell’atto con cui la medesima società assegna a Regione del Veneto il bene immobile in argomento.

Trattandosi di mero atto di assegnazione patrimoniale a socio non si prevede il versamento di alcun corrispettivo e pertanto, il trasferimento del bene non comporta costi a carico della Regione del Veneto se non quelli relativi alle imposte e spese notarili (che sono stati concordati per le vie brevi a carico della società).

Occorre ora provvedere ad autorizzare la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio alla sottoscrizione del predetto atto di assegnazione accettando quindi la consistenza del suddetto patrimonio ed il valore dell’immobile così come espresso a bilancio della società.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 21.10.1978, n. 641 “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 18.08.1978, n. 481, concernente fissazione al 1° gennaio 1979 del termine previsto dall'art. 113, comma 10, del DPR 24.07.1977, n. 616, per la cessazione di ogni contribuzione, finanziamento o sovvenzione a favore degli enti di cui alla tabella B del medesimo decreto, nonchè norme di salvaguardia del patrimonio degli stessi enti, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e della disciolta Amministrazione per le attività assistenziali italiane ed internazionali”;

VISTO il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali”;

VISTA la L.R. 04.02.1980, n. 6  “Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni regionali”;

VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011”;

VISTA la L.R. 17.04.2012, n. 1 “Statuto del Veneto”.

VISTO l'art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto’”;

VISTA la L.R. 29.11.2013, n. 29 “Soppressione delle Società Ferrovie Venete srl, Immobiliare Marco Polo srl, Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa, Terme di Recoaro spa e recesso dalla partecipazione alla Società per l'Autostrada di Alemagna spa”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 108/CR del 18.10.2011 “Piano di alienazione e/o valorizzazione del patrimonio immobiliare. Approvazione linee guida. Immobili di proprietà della Regione per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o il pubblico interesse all'utilizzo, da passare a patrimonio disponibile, ex art. 7, L.R. 18/2006. Provvedimento in sostituzione della DGR 62/Cr del 05.07.2011. Richiesta di pareri alla commissione consiliare (L.R. 7/2001, art. 16, comma 3)”;

VISTA la DGR 20/CR del 25.03.2014 “Piano di liquidazione ex L.R. 29.11.2013, n. 29. Richiesta parere prima commissione consiliare ai sensi art. 2, comma 1”;

VISTA la DGR 447 del 07.04.2015 “Approvazione del Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente detenute dalla Regione del Veneto, previsto ai sensi dell'art. 1 commi da 611 a 614, L. 23.12.2014 n. 190 (Legge di stabilità 2015)”;

VISTA la DGR 1874 del 23.12.2015 “Attuazione DGR n. 447/2015. Dismissione della Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa Messa in liquidazione della società, deliberazioni inerenti e conseguenti”;

VISTA la DGR 1783 del 07.11.2016 “Attuazione DGR 447/2015. Integrazione dei criteri di liquidazione fissati con DGR 1874 del 23.12.2015 al fine di concludere il passaggio dei beni immobili dalla Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa al socio Regione del Veneto entro l'anno 2016”;

VISTO lo statuto della Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa in liquidazione;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A e B, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di accettare in assegnazione l’immobile sito in Venezia Cannaregio, 2277 - 2278 denominato “Palazzo Gussoni Grimani” dalla Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa. in liquidazione al socio Regione del Veneto sulla base dello schema dell’atto di assegnazione di cui all’Allegato A;
  3. di prendere atto del valore di assegnazione dell’immobile stesso, corrispondente al valore di iscrizione del medesimo a bilancio, pari ad euro 12.860.000,00, così come dichiarato nella nota 08.02.2017  prot. n. 6 della Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa;
  4. di prendere atto che nell’ambito di assegnazione dell’immobile denominato “Palazzo Gussoni Grimani” sono assegnati alla Regione del Veneto anche i seguenti beni mobili:
    • serie di n. 45 specchi anticati a filo lucido e pannelli in multistrati di pioppo suddivisi in 5 riquadri, euro 15.204,00 IVA inclusa;
    • tavolo rettangolare in massello di noce, piedi a lira con traverse sagomate cm. 400 x 130 circa, euro 16.200,00 IVA inclusa;
  5. di dare atto che in relazione al contenzioso attualmente in essere con il TAR Veneto la Società SVEC spa rilascerà alla Regione del Veneto e per essa all’Avvocatura, apposita procura di cui all’Allegato B da redigersi in forma notarile al fine di disciplinare le attività di recupero dei crediti e l’eventuale transazione di cui all’atto di assegnazione;
  6. di demandare alla Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio gli adempimenti conseguenti, come descritti in premessa, compresa la sottoscrizione del conseguente atto notarile di assegnazione, con possibilità per il medesimo di apportare eventuali modificazioni di carattere migliorativo a favore della Regione;
  7. di dare atto che le imposte e le spese notarili necessarie per la definizione del predetto atto di assegnazione sono a carico della Società assegnante, al di fuori dell’eventuale imposta IVA sui beni mobili per la quale sarà cura della Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio adottare apposito decreto di impegno;
  8. di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento, omettendo gli Allegati A e B, sul Bollettino ufficiale della Regione.

Allegati (omissis)

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