Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 411 del 06 aprile 2017
Composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa relativa al personale del comparto e della Dirigenza. Definizione degli indirizzi alla Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa.
Con il presente provvedimento si conferma la composizione della delegazione trattante di parte pubblica e si formulano le linee di indirizzo alle quali la stessa dovrà conformarsi nella definizione della contrattazione decentrata integrativa per il personale del comparto e della dirigenza.
Il Vicepresidente, Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.
Con la Deliberazione n. 729 del 27.5.2016, la Giunta Regionale aveva individuato i soggetti che sarebbero andati a costituire la Delegazione Trattante di parte pubblica nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e del Direttore della Sezione competente in materia di risorse umane (oggi Direzione Organizzazione e Personale), in qualità di componente.
A seguito del processo di riorganizzazione regionale che ha determinato, tra l'altro, la costituzione dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico all'interno della quale ha trovato la propria collocazione la citata Direzione Organizzazione e Personale (precedentemente incardinata direttamente nella Segreteria Generale della Programmazione), la Giunta Regionale, con deliberazione n. 1725 del 2.11.2016, ha integrato la Delegazione Trattante di parte pubblica con la nomina, quale componente effettivo, del Direttore dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico.
Al fine di poter avviare il confronto con le OO.SS. per la stipulazione dei contratti collettivi decentrati integrativi relativi all'anno 2017, in base a quanto stabilito dal CCNL 1° aprile 1999 - per il personale del comparto - e dal CCNL 23 dicembre 1999 - per il personale dirigente - si propone di confermare i soggetti che costituiranno la Delegazione Trattante di parte pubblica nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e dei Direttori dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico e della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componenti.
Coerentemente, si ritiene necessario provvedere alla formulazione delle linee di indirizzo cui la Delegazione Trattante di parte pubblica dovrà attenersi in ordine alla conduzione della trattativa.
In particolare si segnala la oramai prossima scadenza del CCDI relativo alla parte normativa per il personale del comparto. Il vigente CCDI risale infatti al 2013 e pertanto, essendo giunti alla prevista scadenza quadriennale, si tratterà di avviare la prevista contrattazione ai sensi del d.lgs. 165/01 e del successivo d.lgs. n. 150/09, per le materie dallo stesso disciplinate. Sono oggetto di contrattazione, tra l'altro, le progressioni economiche orizzontali, i principali istituti del salario accessorio, i servizi minimi in caso di sciopero, i diritti e le agibilità sindacali, la logistica e le attrezzature per l'esercizio dell'attività sindacale, la corretta applicazione degli istituti contrattuali già in essere (orario di lavoro, flessibilità, lavoro straordinario, reperibilità, vigilanza, permessi ex legge n. 104/92, telelavoro, etc.)
All'interno del nuovo CCDI sarà definita anche la destinazione delle risorse economiche allocate nel fondo per il trattamento accessorio del personale relativamente all'anno in corso che, come previsto dalla vigente normativa, è oggetto di contrattazione annuale.
In quest'ambito, pur nelle more della definizione del CCNL di comparto, si segnala l'importanza dell'ACQ nazionale firmato il 30 novembre 2016, in cui sono stati concordati aumenti medi di 85 euro.
In relazione al tema della riorganizzazione, si dovrà dar seguito al completamento delle attività finalizzate all'integrazione del personale proveniente dalle province e assegnato alle funzioni non fondamentali, con le inevitabili implicazioni sia a livello organizzativo che in tema di corretta determinazione dei fondi per il salario accessorio.
Per l'anno 2017, ai sensi dell'art. 27, comma 4 della L.R. 14/2016, sarà consentito inoltre l'utilizzo dei risparmi strutturali derivanti dalla riorganizzazione della dirigenza che troveranno collocazione nella parte stabile del fondo per le risorse decentrate per il personale del comparto, incrementando conseguentemente lo stesso.
Si renderà necessario predisporre entro il mese di maggio la deliberazione di Giunta per la determinazione del fondo provvisorio per l'anno 2017 per il personale del comparto, così come previsto dalla normativa vigente. La determinazione provvisoria consentirà le preliminari operazioni di destinazione delle risorse in attesa della definizione del quadro normativo che da qui a fine anno potrà comportare modifiche sui criteri di quantificazione delle risorse, in particolare per effetto del CCNL di comparto sopra citato. In un secondo tempo e comunque prima della chiusura del 2017, si provvederà alla quantificazione definitiva del fondo, anche sulla scorta del Piano di Razionalizzazione delle spese per l'anno 2017 da approvarsi entro la fine del corrente anno e dell'applicazione (qualora ancora vigente) del comma 236 dell'art. 1 della Legge n. 208/2015 in tema di eventuali riduzioni da operarsi sulla base delle cessazioni intervenute in corso d'anno.
In sede di destinazione delle risorse, la delegazione trattante di parte pubblica, sulla scorta anche della nota MEF prot. n. 93529 del 2 dicembre 2016 che ritiene possibile destinare quota parte dei risparmi aggiuntivi realizzati in attività di razionalizzazione della spesa per il finanziamento di istituti contrattuali tra i quali le posizioni organizzative, potrà proporre alla parte sindacale un parziale utilizzo dei risparmi derivanti dal piano applicabile per l'anno 2017 e di quelli che verranno approvati negli anni successivi anche per tale specifica destinazione.
Per quanto riguarda invece l'area dirigenziale, anzitutto si provvederà quanto prima, sulla base delle effettive cessazioni del relativo personale intervenute nel corso dell'anno 2016, a determinare, in via definitiva la consistenza del fondo che provvisoriamente era stato approvato con DGR n. 2114/2016. Contestualmente si procederà altresì alla determinazione provvisoria del fondo per il trattamento di posizione e di risultato per l'anno 2017.
La retribuzione di risultato di tutti i Dirigenti sarà sottoposta a valutazione, sulla base degli obiettivi conseguiti, in ossequio alle indicazioni che saranno fornite dall'Organismo Indipendente di Valutazione, fermo restando che con le modifiche alla L.R. n. 54/2012 (abrogazione dell'art. 22, comma 1, lettera c) tutti gli incarichi dirigenziali trovano ora copertura nell'apposito fondo per il trattamento di posizione e di risultato del personale regionale con qualifica dirigenziale.
Si richiama, infine, la Delegazione Trattante a perseguire gli obiettivi fissati conducendo una trattativa ispirata al rispetto delle relazioni sindacali, privilegiando la volontà di prevenire eventuali conflitti.
In ultimo, come previsto dalla normativa vigente, i contratti decentrati che scaturiranno dalla trattativa che si va ad aprire, dovranno essere oggetto di attestazione positiva da parte del competente Collegio dei Revisori dei Conti.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI i CCNL vigenti per il personale del comparto e per la dirigenza; VISTA la L.R. n. 54/2012 nel suo testo novellato; VISTO il D.Lgs n. 165/2001; VISTO D.Lgs. n. 150/2009; VISTA la Legge n. 208/2015; VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
Torna indietro