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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 18 aprile 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 382 del 28 marzo 2017

Riconoscimento della Rete Innovativa Regionale "ICT for Smart and Sustainable Living". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce la Rete Innovativa Regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L’evoluzione economica ha portato alla definizione di nuove e differenti forme aggregative che si propongono di fornire alle imprese strumenti utili per favorire l’aumento della competitività e dell’innovazione, attraverso l’attuazione di forme di collaborazione e di integrazione idonee a rispondere alla crisi economica e alle nuove sfide dettate dall’economia globale.

Europa 2020, strategia decennale per la crescita e l’occupazione che l’Unione Europea ha adottato nel 2010, mira a rilanciare l’economia creando, al contempo, le condizioni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’innovazione, pertanto, assume un ruolo fondamentale per la promozione di un modello di crescita basato sulla conoscenza.

In questo contesto, la legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” ha previsto l’istituzione delle reti innovative regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, non necessariamente territorialmente contigui, operanti anche in settori diversi, ma in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l’individuazione, da parte della Giunta regionale, delle singole reti innovative regionali.

L’organizzazione reticolare costituisce, dunque, un veicolo fondamentale per consentire alle imprese di sviluppare progettualità strategiche capaci di generare benefici rilevanti per l’economia regionale attraverso investimenti in innovazione tecnologica, creazione di ecosistemi di business a favore dell’innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi che consentano di sfruttare parte dei vantaggi della grande dimensione, pur senza annullare le singole identità aziendali. La territorialità e la conseguente concentrazione delle imprese non rappresentano, quindi, requisiti qualificativi della rete, la quale può anche guardare con favore a forme di collaborazione più ampie che travalicano il territorio regionale.

Sulla base di quanto previsto dalla “Strategia di Specializzazione Intelligente”, RIS3 Veneto, documento di condizionalità ex ante per l’utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per le iniziative previste dall’Asse 1 “Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione”, la Giunta regionale, con provvedimento n. 1020 del 17 giugno 2014, ha approvato il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)  con il quale sono stati identificati i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale e individuati, in particolare, quattro ambiti di specializzazione tra loro interconnessi: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.

L’obiettivo della RIS3 è stato, infatti, quello di identificare gli ambiti di specializzazione del Veneto, ovvero quelle “aree dove la regione mostra un vantaggio competitivo, oppure dispone di un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali”.

Per l’identificazione dei quattro citati ambiti di specializzazione regionale è stata condotta un’analisi sui seguenti fattori strategici e abilitanti:

- le tecnologie abilitanti chiave (KETs – Key Enabling Technologies), in grado di favorire le innovazioni di processo, prodotto, organizzazione e marketing nelle singole aree (per esempio micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione);

- i driver dell’innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l’innovazione, non solo tecnologica;

- la fertilizzazione trasversale tra aree produttive, come opportunità di innovazione attraverso l’incrocio di conoscenze applicabili in più settori o grazie alla ricerca di mercati comuni da esplorare, che porta a stimolare la collaborazione tra imprese anche di settori diversi.

Inoltre, in coerenza con gli indirizzi formulati dal “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente (RIS3 – Veneto), con deliberazione n. 74 del 2 marzo 2016, il Consiglio regionale ha approvato il “Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” a valere sul triennio 2016-2018 il quale, tra l’altro, definisce i settori e i temi strategici per l’implementazione dei processi di innovazione.

I due citati documenti strategici costituiscono le basi della definizione di una strategia organica e di medio-lungo periodo in grado di costruire un reale ecosistema regionale per l’innovazione, utile a superare la frammentazione attuale partendo dalla focalizzazione sulle specializzazioni Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries e proseguendo sulle loro traiettorie di sviluppo.

Ogni ambito di specializzazione, infatti, è composto da una serie di settori “tradizionali” che sono già stati desunti dall’analisi di contesto effettuata per la definizione della RIS3 – Veneto. L’integrazione di tali settori con altri complementari e trasversali, nonché la loro combinazione con le Tecnologie Abilitanti Chiave (KETs), già oggetto d’individuazione da parte dell’Unione Europea, e i Driver dell’innovazione consente di delineare un insieme di possibili Traiettorie di sviluppo e tecnologiche che possono essere presidiate dalla rete innovativa regionale. Tali traiettorie, già contenute nel documento strategico “RIS3 – Veneto” di cui alla DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, sono state di recente oggetto d’attuazione di un processo di “fine-tuning”, finalizzato a una loro più specifica declinazione, che si è concluso con l’adozione, da parte della Giunta regionale, della deliberazione n. 216 del 28 febbraio 2017. Con l’Allegato A al citato provvedimento giuntale la Regione del Veneto ha quindi provveduto ad integrare la “Strategia di Specializzazione Intelligente RIS3 – Veneto” nella parte relativa al “Percorso di scoperta imprenditoriale”.

Nel quadro strategico rappresentato, la rete innovativa regionale si pone quale strumento amministrativo coerente all’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente del Veneto.

Con deliberazione n. 583 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto “Reti Innovative Regionali. Approvazione “Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali”. L.R. 30 maggio 2014, n. 13”, la Giunta regionale ha disciplinato le modalità operative per la proposizione delle istanze di riconoscimento delle reti innovative regionali e definito, all’articolo 7, la procedura di riconoscimento delle stesse.

Veneto Innovazione Spa, società in house della Regione e organo operativo per la promozione della ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, è chiamata a svolgere un ruolo attivo nella suddetta procedura di accreditamento delle reti innovative regionali. In particolare, è stata incaricata di costituire uno “Sportello delle reti innovative regionali” e un “Catalogo regionale della ricerca”, suddiviso per tematiche di specializzazione, nel quale le reti riconosciute dalla Giunta regionale vengono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche. Per ogni domanda di riconoscimento presentata allo Sportello, Veneto Innovazione valuta il soddisfacimento dei parametri di valutazione definiti al paragrafo 8 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 e, a conclusione, predispone una relazione che trasmette, congiuntamente a tutta la documentazione, alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia per il seguito di competenza. È chiamata, altresì, a supportare le imprese aderenti alla rete innovativa anche in fase propositiva propedeutica al riconoscimento e in fase di gestione del programma di rete.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali, con decreto del Direttore della già Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell’8 maggio 2015 è stata, infine, approvata la modulistica necessaria ai fini della presentazione della domanda di riconoscimento della rete innovativa regionale e del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza nei rapporti con la Regione del Veneto.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 583/2015, all’istanza di riconoscimento deve essere accluso l’atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza della rete innovativa regionale.

La positiva valutazione effettuata da Veneto Innovazione Spa con assegnazione del punteggio di cui al sub paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 determina l’avvio dell’iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

In data 7 marzo 2017, con nota registrata al protocollo regionale al n. 94128 l’8 marzo 2017, Veneto Innovazione ha trasmesso alla Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti il verbale di chiusura dell’istruttoria dell’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale denominata “ICT for Smart and Sustainable Living” presentata il 21 febbraio 2016 dal Sig. Fabio Billo, in qualità di rappresentante designato per la costituzione del soggetto giuridico che rappresenterà la rete innovativa regionale. Nello specifico si provvederà alla conclusione di un consorzio che assumerà la denominazione: “ICT4SSL”.

In conformità alla disposizione di cui all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, paragrafo 3, sub paragrafo 3.3, il soggetto istante ha, quindi, assunto “(…) impegno alla costituzione del soggetto stesso da avviarsi, in ogni caso, in un tempo non superiore a giorni 30 decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di riconoscimento della rete innovativa regionale”. Il mancato ottemperamento della disposizione sopra citata comporta la cessazione degli effetti del presente provvedimento.

Inoltre, qualora il soggetto giuridico non risulti costituito nella forma prescelta tra quelle elencate all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, entro il termine di 60 giorni dall’avvenuta pubblicazione del presente provvedimento, il Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti provvederà, con proprio decreto, all’accertamento del mancato assolvimento della disposizione e alla declaratoria della decadenza degli effetti del riconoscimento. 

La rete innovativa regionale “ICT for Smart and Sustainable Living” intende porre l’ambiente e la persona al centro dei processi di design e sviluppo tecnologico e mira perciò alla creazione di ambienti intelligenti e sostenibili nei quali la vita acquisti qualità, sicurezza e benessere. Questi ambienti includono principalmente la casa, l’ambiente urbano e il luogo di lavoro che verranno interconnessi e resi capaci di supportare autonomamente le persone, in particolare quelle più fragili come gli anziani e i disabili, nelle diverse attività quotidiane. I denominatori comuni di questa rete innovativa regionale sono la sostenibilità ambientale ed energetica, nei processi di sviluppo e nel prodotto, e la sostenibilità sociale, cognitiva e fisica dei servizi e delle funzionalità offerte.

La proposta si inserisce nell’ambito della specializzazione “Sustainable Living”, con possibilità di ricadute indirette anche negli ambiti “Creative Industries” e “Smart Manufacturing”. Coerentemente, infatti, con i contenuti riportati nella “Strategia di Specializzazione Intelligente RIS3 – Veneto”, il tema degli ambienti di vita sostenibili è affrontato nella sua piena complessità, sociale e ambientale, collegando, in una visione comune, ricerca e sviluppo di prodotti e infrastrutture innovativi per i principali ambienti di vita quali la casa, il luogo di lavoro, le aree urbane e gli spazi pubblici.

L’approccio di questa rete si basa su una progettazione centrata sull’utente, con una strategia di sviluppo volta all’impiego massivo delle tecnologie abilitanti (KETs) relative all’ICT e alla micro e nano elettronica per l’implementazione di sistemi tecnologici distribuiti, progettati con elementi modulari, intelligenti e interconnessi, e perciò capaci di dialogare e di interagire reciprocamente.

Da tali premesse, cogliendo appieno i driver dell’innovazione dell’active ageing, della sostenibilità ambientale e del design, che sottendono alla specializzazione “Sustainable Living”, la rete individua l’ampio target a cui intende rivolgersi, che coinvolge, come detto, le persone nei propri spazi di vita in rapporto alla  qualità dell’ambiente e alla qualità sociale del vivere sia negli ambienti personali che in quelli condivisi. La rete pertanto opera nello sviluppo di spazi socialmente sostenibili e inclusivi, con particolare attenzione rivolta ai temi dell’invecchiamento attivo (active ageing) e delle disabilità e, con essi, dell’accessibilità fisica e cognitiva degli ambienti e dei dispositivi tecnologici di uso quotidiano. Le attività di ricerca e sviluppo promosse dalla rete saranno quindi sempre centrate sull’utente, e in particolare sulle categorie “più deboli”, con attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica dei prodotti e la cura del design per ambienti di vita intelligenti e sostenibili.

Le traiettorie di sviluppo derivanti da tale approccio sono differenziate in base agli specifici ambienti di vita.

In particolare, per il sistema casa, operando nella domotica tradizionale e nell’automazione, la rete innovativa regionale promuoverà un sistema più ampio e connesso degli ambienti domestici, che considera la salubrità degli spazi, la sicurezza personale, il design e l’estetica dei prodotti, la fruibilità delle risorse tecnologiche, l’accessibilità e le possibilità d’utilizzo di tecnologie “assistive” innovative.

Nell’ambito degli ambienti di lavoro le traiettorie di sviluppo riguarderanno l’inclusività e la sicurezza del posto di lavoro, l’idea di realizzare “workplace” personalizzati, l’adattamento della postazione di lavoro, i sistemi tecnologici di ausilio e di accesso all’uso degli strumenti di produzione industriale, l’interconnessione tra strumenti e sensoristica  per l’implementazione delle tecnologie assistive sui dispositivi mobili quali gli “smart wearable”, lo sviluppo di applicazioni e soluzioni basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per il benessere delle persone negli ambienti lavorativi.

Per gli spazi pubblici, nell’ottica sistemica di “città intelligente”, le traiettorie di sviluppo saranno relative all’automazione “smart” dell’area urbana, alla videosorveglianza intelligente dei luoghi pubblici, alla mobilità sostenibile, alla fruibilità delle risorse culturali, artistiche e sociali nelle città.

Dall’obiettivo generale volto al miglioramento nella qualità, nell’ergonomia e nella sostenibilità degli ambienti di vita, attraverso l’introduzione delle tecnologie abilitanti in precedenza identificate, e all’adozione di modelli di progettazione centrati sulla persona, sono di seguito riepilogati gli obiettivi specifici individuati dalla proponente rete innovativa regionale:

  • miglioramento della qualità della vita e del benessere dei cittadini ivi incluse le fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, bambini) e le persone transitanti nelle città (turisti, studenti, professionisti);
  • incremento del livello d’innovazione tecnologica e sociale negli spazi e nelle tecnologie della casa, delle aree urbane e dei luoghi di lavoro;
  • design e sviluppo di processi industriali e componenti tecnologici sostenibili ed abilitanti, ad alto livello di interoperabilità, interconnessione e modularità;
  • design e sviluppo di metodologie e prodotti per il miglioramento dell'accessibilità e dell'inclusività degli ambienti di vita interni ed esterni;
  • incremento delle azioni di trasferimento tecnologico multisettoriale tra le università le imprese e i territori coinvolti per la progettazione e lo sviluppo di tecnologie intelligenti e sostenibili dedicate agli ambienti di vita;
  • potenziamento della competitività e della presenza sui mercati nazionali e internazionali delle piccole e medie imprese che in Veneto operano nell’ICT per il settore living;
  • creazione e consolidamento di una struttura di rete regionale per approcciare iniziative ed azioni nazionali e internazionali (in particolare Horizon 2020) legate al tema dell'innovazione tecnologica sostenibile negli spazi di vita;
  • sviluppo e promozione di una rete di competenze scientifiche e professionali ortogonali per affrontare, nel suo insieme, il tema della vita indipendente e per promuovere la cultura della sostenibilità.

Gli obiettivi descritti saranno perseguiti su di un orizzonte triennale attraverso una serie articolata di attività riunite nelle 3 macro aree “organizzativa”, riferita all’organizzazione e alla costituzione degli organi di governance della rete; “industriale”, riferita alle attività di ricerca e innovazione; “comunicazione e supporto”, comprendente anche azioni di formazione.

Per quanto relazionato, la vision e gli obiettivi strategici proposti risultano rilevanti e perfettamente in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente RIS3 – Veneto, e sono valutati congrui con la dimensione della partnership della rete che annovera 28 soggetti, suddivisi tra 21 piccole e medie imprese (PMI), 1 grande impresa, 1 ente pubblico locale, la Fondazione Univeneto a coordinamento di 4 Università venete coinvolte, tra cui, il centro di ricerca “HIT – Human Inspired Technology Research Centre” fondato dai dipartimenti di Psicologia Generale, Ingegneria dell'informazione, Matematica, Psicologia dello Sviluppo della Socializzazione dell’Università degli Studi di Padova, i dipartimenti di Informatica dell’Università degli Studi di Verona e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il dipartimento di Culture del Progetto dell’Università IUAV di Venezia.

La candidatura è stata positivamente valutata da Veneto Innovazione che, ai sensi del paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, ha assegnato il punteggio complessivo di 13 punti e perciò idoneo al riconoscimento della rete innovativa regionale proponente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014 e n. 583 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016, n. 1156 del 12 luglio 2016, n. 2276 del 30 dicembre 2016 e n. 216 del 28 febbraio 2017;

VISTO il decreto n. 107 dell’8 maggio 2015 del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione;

VISTO il decreto n. 59 del 5 ottobre 2016 del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia che attribuisce al Direttore dell’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti la responsabilità del presente procedimento, ivi compresa la predisposizione e redazione del relativo testo deliberativo;             

VISTA l’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale “ICT for Smart and Sustainable Living” presentata dal Sig. Fabio Billo allo “Sportello delle reti innovative regionali” e la relativa valutazione trasmessa da Veneto Innovazione tramite posta elettronica certificata alla Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti in data 7 marzo 2017, acquisita al protocollo regionale al n. 94128 l’8 marzo 2017;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  1. di prendere atto della valutazione positiva espressa da Veneto Innovazione Spa, società in house, e comunicata con nota del 19 dicembre 2016, registrata al protocollo regionale al n. 497419 il 20 dicembre 2016;
  1. di riconoscere, per le finalità di cui alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” la Rete Innovativa Regionale denominata: “ICT for Smart and Sustainable Living”;
  1. di riconoscere, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6, il costituendo soggetto giuridico “ICT4SSL” quale soggetto preposto a rappresentare la rete innovativa regionale: “ICT for Smart and Sustainable Living”, il quale si impegna a costituirsi nella forma di “consorzio” in conformità all’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, paragrafo 3;
  1. di accreditare la rete innovativa regionale “ICT for Smart and Sustainable Living” nel Catalogo regionale della ricerca, previsto ai sensi della DGR n. 2609 del 23 dicembre 2014, la cui gestione è affidata a Veneto Innovazione Spa;
  1. di dare atto che il mancato rispetto del termine di trenta giorni previsto per l’avvio della procedura di costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale e del termine di sessanta giorni per la compiuta costituzione del soggetto giuridico, decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento, sono causa di decadenza dagli effetti della presente deliberazione;
  1. di dare atto che, ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, la Rete Innovativa Regionale è oggetto di valutazione con cadenza biennale in merito al mantenimento dei requisiti;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti dell’esecuzione del presente atto;
  1. di notificare la presente deliberazione al soggetto istante e a Veneto Innovazione Spa per il seguito di competenza;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

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