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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 18 aprile 2017


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 380 del 28 marzo 2017

Piano di Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) e D.Lgs. n. 150/2012. Programmazione unitaria e monitoraggio coordinati della realizzazione delle azioni, di competenza della Amministrazione Regionale, necessarie all'implementazione complessiva del PAN.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, a seguito della riorganizzazione regionale, viene effettata la ricognizione delle Strutture regionali competenti per le diverse azioni ed attività previste dal PAN e dal D.Lgs. n. 150/2012, nonché istituito un coordinamento tra le Strutture medesime per promuovere, programmare e monitorare, in forma unitaria e coordinata il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari di cui al decreto 22 gennaio 2014.

L'Assessore Giuseppe Pan di concerto con gli Assessori Luca Coletto, Gianpaolo E. Bottacin e Cristiano Corazzari,  riferisce quanto segue.

La direttiva 2009/128/CE, recepita nell’ordinamento nazionale con il decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro d’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”, assegna agli Stati membri ed alle Regioni il compito di garantire l’implementazione di politiche ed azioni volte alla riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità, derivanti dall’impiego di prodotti fitosanitari.

Tali politiche devono assicurare lo sviluppo e la promozione di metodi di produzione agricola a basso apporto di prodotti fitosanitari, realizzare un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente, promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali il metodo dell’agricoltura biologica e le alternative non chimiche ai prodotti fitosanitari.

La direttiva prevede che gli obiettivi siano perseguiti anche attraverso specifici strumenti economici di sostegno, con la predisposizione di un apposito Piano d’Azione Nazionale, di seguito PAN. Relativamente agli strumenti di sostegno, l’art. 2 del decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012 prevede che le relative disposizioni applicative siano armonizzate con le politiche, gli strumenti e i dispositivi della Politica Agricola Comune (PAC).

Con decreto in data 22 gennaio 2014 (G.U. n. 35 del 12/02/2014) è stato approvato il Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del sopra richiamato decreto legislativo n. 150/2012.

Il PAN, che nasce da un articolato percorso e si caratterizza per obiettivi di lungo periodo, si prefigge di guidare, garantire e monitorare un processo di cambiamento delle pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari verso forme caratterizzate da maggiore compatibilità e sostenibilità ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alle buone pratiche agronomiche, affinché le stesse, nel contrastare la presenza degli organismi nocivi, siano orientate a favore di un’effettiva tutela dell’ambiente e della salute umana.

A tal fine, il PAN prevede soluzioni migliorative per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari anche in aree extra agricole frequentate dalla popolazione, quali le aree urbane, le strade, le ferrovie, i giardini, le scuole, gli spazi ludici di pubblica frequentazione e tutte le altre aree a servizio.

Assai numerosi risultano gli adempimenti che il PAN ed il D.Lgs n. 150/2012 attribuiscono alle Amministrazioni regionali, in sinergia e collaborazione con le competenti Autorità nazionali. Tra questi, in particolare, si richiamano nell’ambito delle distinte Azioni del PAN e del D.Lgs. n. 150/2012:

A.1 – La formazione e le prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti.

A.2 – Definizione di programmi di informazione e sensibilizzazione rivolti agli utilizzatori professionali e non professionali, alla popolazione generale e ai consumatori.

A.3 – L’organizzazione del servizio di controllo delle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari.

A.4 – I vincoli correlati all’eventuale utilizzo dei metodi di irrorazione area, di norma vietati.

A.5 – L’ individuazione di Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche a seguito dell’approvazione con il Decreto 10 marzo 2015, che costituisce le “Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette”.

A.6 – Il rispetto degli obblighi per una corretta manipolazione e un idoneo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze, comprensivi di misure di accompagnamento per gli utilizzatori professionali.

A.7 – La riduzione dei rischi, per l’ambiente, gli operatori, i consumatori, i residenti e gli astanti attraverso la difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari mediante:

  • l’agricoltura biologica;
  • la difesa integrata obbligatoria;
  • la difesa integrata volontaria.

B – La raccolta e trasmissione al soggetto referente in ambito nazionale dei dati relativi agli indicatori specifici per la verifica del raggiungimento degli obiettivi.

C – Il monitoraggio dei residui di prodotti fitosanitari nelle acque e sugli alimenti.

D – La promozione della ricerca e sperimentazione a supporto del Piano e lo scambio di informazioni ed esperienze sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

E – L’individuazione delle Autorità competenti preposte ai controlli concernenti l’attuazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 150/2012.

F – La programmazione delle attività previste dal Piano per l’ambito territoriale di competenza.

Trattasi, come facilmente desumibile dalla ampia ed articolata elencazione, di un insieme di azioni ed attività la cui concreta messa a regime comporta responsabilità, risorse, competenze specialistiche e multidisciplinari, che coinvolgono diverse Direzioni regionali, nonché i tre enti strumentali regionali competenti in materia ambientale ed agricola (ARPAV, AVEPA e l’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario già Veneto Agricoltura).

Sulla base delle attribuzioni di spettanza di ciascuna Struttura regionale, le azioni ed attività previste dal PAN e dal D.Lgs. n. 150/2012 risultano attribuite alle Direzioni della Giunta Regionale, come proposte nell’Allegato A alla presente deliberazione. In particolare, a fianco di ciascun adempimento, vengono individuate le disposizioni regionali già adottate con specifico provvedimento o, diversamente, di necessaria adozione, nonché la Struttura responsabile e quelle eventualmente di supporto alla specifica azione individuata.

Peraltro, per l’implementazione del PAN, in ambito regionale, risulta indispensabile promuovere l’istituzione di un Gruppo di lavoro intersettoriale in grado di programmare, coordinare e monitorare, le numerose azioni, frequentemente interconnesse, da realizzarsi.

Tale esigenza di indirizzo e coordinamento è chiaramente emersa anche in occasione della formulazione della relazione sullo stato di attuazione del Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del DLgs n. 150/2012, riportata nell’Allegato B alla presente deliberazione e trasmessa al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con nota della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca prot. n. 504473 del 23 dicembre 2016.

Tutto ciò premesso, in conformità con quanto previsto dalla legge regionale n. 54/2012 ed al fine di consentire una gestione coordinata ed efficace dei complessi adempimenti che il D. Lgs n. 150/2012 ed il PAN assegnano all’Amministrazione regionale, si ritiene di individuare quali componenti del citato Gruppo di lavoro incaricato di promuovere, programmare, coordinare e monitorare, le numerose azioni del PAN per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari:

  • il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;
  • il Direttore della Direzione Agroalimentare;
  • il Direttore della Direzione Ambiente;
  • il Direttore della Direzione Difesa del Suolo;
  • il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria;
  • il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  • il Direttore della Direzione ADG FEASR, Parchi e Foreste;
  • il Direttore della Struttura di Progetto Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi.

Si ritiene altresì di assegnare il coordinamento del Gruppo di lavoro di cui trattasi al direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca e di prevedere che ciascuno dei Direttori delle Direzioni indicate possa individuare uno o più delegati alla partecipazione dei lavori del Gruppo medesimo.

Da ultimo, ferme restando le competenze attribuite a ciascuna Struttura regionale, con il presente provvedimento, si ritiene che il gruppo di lavoro possa avvalersi, per la predisposizione delle proposte di natura tecnica, della collaborazione degli Enti strumentali:

  • ARPAV,
  • AVEPA,
  • Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1107/2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le Direttive del consiglio 79/117/CE e 91/414/CE;

VISTA la Direttiva (CE) n. 127/2009, che modifica la Direttiva n. 42/2006 relativa alle macchine per l’applicazione di pesticidi;

VISTA la Direttiva (CE) n. 128/2009, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi;

VISTO il D.Lgs 14 agosto 2012, n. 150, recante l’attuazione in ambito nazionale della direttiva 2009/128/CE;

VISTO il decreto 22 gennaio 2014 (G.U. n. 35 del 12/02/2015) di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del sopra richiamato decreto legislativo n. 150/2012;

VISTO il decreto 10 marzo 2015 (G.U. n. 16 del 26/03/2015) “Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette”.

VISTA legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle Strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

delibera

  1. di approvare quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di costituire un gruppo di lavoro interdisciplinare costituito da:
  • il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;
  • il Direttore della Direzione Agroalimentare;
  • il Direttore della Direzione Ambiente;
  • il Direttore della Direzione Difesa del Suolo;
  • il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria;
  • il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  • il Direttore della Direzione ADG FEASR, Parchi e Foreste;
  • il Direttore della Struttura di progetto Strategia regionale della biodiversità e dei parchi.

incaricato di promuovere, programmare, coordinare e monitorare la realizzazione delle azioni e delle attività, di competenza regionale, necessarie alla completa implementazione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ferme restando le competenze a ciascuna Struttura regionale formalmente attribuite;

  1. di assegnare il coordinamento del gruppo di lavoro di cui al punto 2. al Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;
  2. di stabilire che ciascuno dei Direttori delle Direzioni di cui al punto 2 può individuare uno o più delegati alla partecipazione dei lavori del gruppo di lavoro medesimo;
  3. di stabilire che il gruppo di lavoro di cui al punto 2, possa avvalersi, per la predisposizione delle proposte di natura tecnica, della collaborazione degli Enti strumentali:
  • ARPAV
  • AVEPA
  • Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario
  1. di approvare l’Allegato A alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, nell’ambito del quale a fianco di ciascun adempimento attribuito dal PAN e dal D.Lgs n. 150/2012 alla Regione, vengono individuate le disposizioni regionali già adottate o di necessaria adozione, la Struttura regionale responsabile e quelle eventualmente di supporto.
  2. di prendere atto della prima relazione sullo stato di attuazione del Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari trasmessa, ai sensi dell’articolo 6 del DLgs n. 150/2012, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali riportata nell’Allegato B;
  3. di dare atto che l’attività del Gruppo di lavoro, in quanto composto esclusivamente da dipendenti degli Uffici regionali o degli Enti strumentali di cui ai punti 2.e 5., non comporterà per l’ Amministrazione regionale alcun onere aggiuntivo;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca dell'esecuzione degli adempimenti necessari per l’attuazione del presente provvedimento;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

380_AllegatoA_342495.pdf
380_AllegatoB_342495.pdf

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