Bur n. 34 del 04 aprile 2017

Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 252 del 07 marzo 2017

Concessione mineraria di acqua minerale denominata "SORGENTE ALBA" in comune di Valli del Pasubio (VI) - Conferimento della titolarità a favore della ditta "Fonte Margherita S.r.l.".

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il Direttore della Direzione Difesa del Suolo con D.D.R. n.155 del 18/10/2016 ha avviato le procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento per 21 (ventuno) anni della concessione denominata “SORGENTE ALBA” in comune di Valli del Pasubio (VI), ai sensi dell’art.13 della L.R. 40/1989.

L’avviso per la presentazione delle domande di assegnazione è stato pubblicato sul B.U.R. n. 103 del 28/10/2016, nonché per 15 giorni consecutivi presso l’Albo Pretorio del Comune di Valli del Pasubio (VI).

Dall’istruttoria svolta dagli uffici risulta pervenuta, nei termini previsti dal sopraccitato decreto, un’unica domanda di conferimento da parte della ditta “Fonte Margherita S.r.l.”; non sono pervenute domande in concorrenza e non sono state formulate osservazioni o opposizioni.

La concessione è stata rilasciata originariamente con decreto prefettizio (D.P.) prot. n.15292 del 13/06/1969 alla Società “Fonti di Valli del Pasubio S.r.l.”.

Con D.G.R. n. 2703 del 10/05/1991 è stata rinnovata fino al 25/04/2016, l'ultima intestazione risulta essere, in virtù del D.D.R. n. 103 del 06/08/2012 a favore della Società Fonte Margherita S.r.l.

Con D.D.R. n.81 del 30/05/2016, la scadenza della concessione, nelle more dell’avvio della procedura di assegnazione, è stata differita al 31/12/2016.

La concessione, come risulta dal verbale di delimitazione allegato alla D.G.R. n.6874 del 27/12/1995, di ampliamento della concessione, si estende su un’area di Ha 292.77.50 (ettari duecentonovantadue, are settantasette, centiare cinquanta) che comprende 3 (tre) sorgenti denominate: Bolfe, Alba e Giotti. Dalla relazione di stima delle pertinenze, agli atti d’ufficio, il valore risulta essere pari a € 200.000,00 (duecentomila/00).

La ditta “Fonte Margherita S.r.l.”, con sede in Torrebelvicino (VI) Via Fonte Margherita n.9 - C.F. 03098270246, attuale titolare, in virtù del citato decreto n.103 in data 06/08/2012, della concessione mineraria di acqua minerale denominata “SORGENTE ALBA” sita in comune di Valli del Pasubio (VI), ai sensi del comma 3 art.32 della L.R. 40/1989, con domanda in data 04/03/2015 prot.n.95058 ha richiesto il rinnovo della concessione, allegando la documentazione prevista dall’art.12 della L.R. 40/1989; inoltre, ai sensi del D.D.R. n.155 del 18/10/2016, la Società ha partecipato alle procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento della titolarità della concessione.

Il Programma generale di coltivazione presentato prevede che, nell’arco temporale di conferimento, la ditta svolgerà regolarmente tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al corretto funzionamento delle attrezzature minerarie esistenti.

Dalle risultanze dell’istruttoria tecnica, relativamente alla valutazione di impatto ambientale (VIA), è emerso che i quantitativi di acqua derivata dalle tre sorgenti e convogliata agli impianti di imbottigliamento sono ampiamente al di sotto delle soglie previste per l’assoggettamento del rilascio della concessione alla procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA).

In considerazione pertanto del fatto che l’assegnatario deve garantire la corretta utilizzazione della risorsa mineraria di acqua minerale assicurando la continuità di esercizio dello stabilimento di imbottigliamento ricadente nel Comune di Valli del Pasubio (VI), valutata dagli uffici preposti la documentazione a corredo dell’istanza, occorre provvedere al conferimento alla ditta “Fonte Margherita S.r.l.”, della concessione mineraria denominata “SORGENTE ALBA” sita in comune di Valli del Pasubio (VI).

Con nota in data 21/12/2016 la Direzione Difesa del Suolo, ai sensi del D.Lgs. 159/2001, ha richiesto l’informazione antimafia alla Prefettura competente.

Essendo trascorso il termine di cui al comma 2, Art.92 del D.Lgs. 159/2011 (termini per il rilascio dell’informazione antimafia) e non essendo pervenuta l’informazione da parte della Prefettura, verificata la necessità di procedere al conferimento della concessione in quanto la data di scadenza della stessa era prevista al 31/12/2016, ai sensi del comma 3, Art.92 del D.Lgs. 159/2011, si procede all’adozione del presente atto, fermo restando che, come stabilito dal comma 4 dello stesso Art.92, qualora l’esito dell’informazione antimafia fosse ostativo, la Regione Veneto procederà alla revoca del presente atto di conferimento della concessione stessa.

Il titolare della concessione dovrà rispettare quanto previsto dall’apposito “Disciplinare di concessione” di cui all’Allegato A il cui schema è parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n.40 del 10/10/1989 di disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;

VISTO il D.P. prot. n.15292 del 13/06/1969 di rilascio originario della concessione;

VISTA la D.G.R. n.2703 del 10/05/1991 di rinnovo della concessione;

VISTA la D.G.R. n.6874 del 27/12/1995 di ampliamento della concessione;

VISTO il D.D.R. n.103 del 06/08/2012 di nuova intestazione;

VISTO il D.D.R. n.81 del 30/05/2016 di differimento;

VISTO il D.D.R. n.155 del 18/10/2016 di evidenza pubblica ed il relativo Allegato A;

VISTO il D.Lgs. n.152 del 03/04/2006 Parte II (procedure di V.I.A.);

VISTO il D.Lgs. n.159 del 06/09/2011 (procedura antimafia);

VISTO l’art.2, comma 2 della L.R. n.54 del 31/12/2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Direzione Difesa del Suolo;

delibera

1. di conferire, per quanto in premessa esposto, alla ditta “Fonte Margherita S.r.l.”, con sede in Torrebelvicino (VI) Via Fonte Margherita n.9 - C.F. 03098270246, la titolarità della concessione mineraria di acqua minerale denominata “SORGENTE ALBA” in comune di Valli del Pasubio (VI) per la durata di anni 21 (ventuno) a decorrere dal 01/01/2017 e fino al 31/12/2037;
2. di stabilire che il conferimento della concessione, per dare continuità amministrativa, decorre dal 01/01/2017, primo giorno successivo alla scadenza del differimento di cui al DDR n. n.81 del 30/05/2016;
3. di stabilire che il titolare della concessione è tenuto a:
   1. corrispondere alla Regione il diritto annuo anticipato ai sensi dell’art.15 della L.R. 40/1989;
   2. far pervenire alla Regione, entro 3 (tre) mesi dalla data di notifica del presente provvedimento, copia della nota di avvenuta sua trascrizione, presso la conservatoria dei Registri Immobiliari dell’Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze competente per territorio;
4. di stabilire che il conferimento è accordato senza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;
5. di approvare lo schema del Disciplinare di Concessione di cui all’Allegato A, quale parte integrante del presente provvedimento, conferendo incarico al Direttore della Direzione regionale competente in materia di acque minerali e termali, per l’integrazione e gli adeguamenti eventualmente necessari al testo dello stesso;
6. di stabilire che qualora gli esiti dell’informazione antimafia fossero ostativi, si procederà alla revoca dalla titolarità conferita con il presente atto, come previsto dal comma 4, Art.92 del D.Lgs. 159/2011;
7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
8. di incaricare la Direzione regionale competente in materia di acque minerali e termali, dell’esecuzione del presente atto;
9. di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art.23 del D.Lgs. n.33 del 14/03/2013;
10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
11. di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) e 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

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