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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 27 del 14 marzo 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 149 del 14 febbraio 2017

Riconoscimento della Rete Innovativa Regionale "IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce la Rete Innovativa Regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L’evoluzione economica ha portato alla definizione di nuove e differenti forme aggregative che si propongono di fornire alle imprese strumenti utili per favorire l’aumento della competitività e dell’innovazione, attraverso l’attuazione di forme di collaborazione e di integrazione idonee a rispondere alla crisi economica e alle nuove sfide dettate dall’economia globale.

Europa 2020, strategia decennale per la crescita e l’occupazione che l’Unione Europea ha adottato nel 2010, mira a rilanciare l’economia creando, al contempo, le condizioni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’innovazione, pertanto, assume un ruolo fondamentale per la promozione di un modello di crescita basato sulla conoscenza.

In questo contesto, la legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” ha previsto l’istituzione delle reti innovative regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, non necessariamente territorialmente contigui, operanti anche in settori diversi, ma in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l’individuazione, da parte della Giunta regionale, delle singole reti innovative regionali.

L’organizzazione reticolare costituisce, dunque, un veicolo fondamentale per consentire alle imprese di sviluppare progettualità strategiche capaci di generare benefici rilevanti per l’economia regionale attraverso investimenti in innovazione tecnologica, creazione di ecosistemi di business a favore dell’innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi che consentano di sfruttare parte dei vantaggi della grande dimensione, pur senza annullare le singole identità aziendali. La territorialità e la conseguente concentrazione delle imprese non rappresentano, quindi, requisiti qualificativi della rete, la quale può anche guardare con favore a forme di collaborazione più ampie che travalicano il territorio regionale.

Sulla base di quanto previsto dalla “Strategia di Specializzazione Intelligente”, RIS3 Veneto, documento di condizionalità ex ante per l’utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per le iniziative previste dall’Asse 1 “Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione”, la Giunta regionale, con provvedimento n. 1020 del 17 giugno 2014, ha approvato il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation) con il quale sono stati identificati i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale e individuati, in particolare, quattro ambiti di specializzazione tra loro interconnessi: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.

L’obiettivo della RIS3 è stato, infatti, quello di identificare gli ambiti di specializzazione del Veneto, ovvero quelle “aree dove la regione mostra un vantaggio competitivo, oppure dispone di un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali”.

Per l’identificazione dei quattro citati ambiti di specializzazione regionale è stata condotta un’analisi sui seguenti fattori strategici e abilitanti:

  • le KETs (Key Enabling Technologies), in grado di favorire le innovazioni di processo, prodotto, organizzazione e marketing nelle singole aree (per esempio micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione);
  • i driver dell’innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l’innovazione, non solo tecnologica;
  • la fertilizzazione trasversale tra aree produttive, come opportunità di innovazione attraverso l’incrocio di conoscenze applicabili in più settori o grazie alla ricerca di mercati comuni da esplorare, che porta a stimolare la collaborazione tra imprese anche di settori diversi.

Inoltre, in coerenza con gli indirizzi formulati dal “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3, con deliberazione n. 74 del 2 marzo 2016, il Consiglio regionale ha approvato il “Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” a valere sul triennio 2016-2018 il quale, tra l’altro, definisce i settori e i temi strategici per l’implementazione dei processi di innovazione.

I due citati documenti strategici costituiscono le basi della definizione di una strategia organica e di medio-lungo periodo in grado di costruire un reale ecosistema regionale per l’innovazione, utile a superare la frammentazione attuale partendo dalla focalizzazione sulle specializzazioni Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries e proseguendo sulle loro traiettorie di sviluppo.

Ogni ambito di specializzazione, infatti, è composto da una serie di settori “tradizionali” che sono già stati desunti dall’analisi di contesto effettuata per la definizione della RIS3. L’integrazione di tali settori con altri complementari e trasversali, nonché la loro combinazione con le “Tecnologie Abilitanti Chiave” (KETs), già oggetto d’individuazione da parte dell’Unione Europea, e i driver dell’innovazione consente quindi di delineare un insieme di possibili “Traiettorie di sviluppo” che possono essere presidiate dalla rete innovativa regionale.

La rete innovativa regionale si propone quindi quale strumento amministrativo di attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto.

Con deliberazione n. 583 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto “Reti Innovative Regionali. Approvazione “Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali”. L.R. 30 maggio 2014, n. 13”, la Giunta regionale ha disciplinato le modalità operative per la proposizione delle istanze di riconoscimento delle reti innovative regionali e definito, all’articolo 7, la procedura di riconoscimento delle stesse.

Veneto Innovazione Spa, società in house della Regione e organo operativo per la promozione della ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, è chiamata a svolgere un ruolo attivo nella suddetta procedura di accreditamento delle reti innovative regionali. In particolare, è stata incaricata di costituire uno “Sportello delle reti innovative regionali” e un “Catalogo regionale della ricerca”, suddiviso per tematiche di specializzazione, nel quale le reti riconosciute dalla Giunta regionale vengono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche. Per ogni domanda di riconoscimento presentata allo Sportello, Veneto Innovazione valuta il soddisfacimento dei parametri di valutazione definiti al paragrafo 8 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 e, a conclusione, predispone una relazione che trasmette, congiuntamente a tutta la documentazione, alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia per il seguito di competenza. È chiamata, altresì, a supportare le imprese aderenti alla rete innovativa anche in fase propositiva propedeutica al riconoscimento e in fase di gestione del programma di rete.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali, con decreto del Direttore della già Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell’8 maggio 2015 è stata, infine, approvata la modulistica necessaria ai fini della presentazione della domanda di riconoscimento della rete innovativa regionale e del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza nei rapporti con la Regione del Veneto.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento risulti non ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 583/2015, all’istanza di riconoscimento deve essere accluso l’atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza della rete innovativa regionale.

La positiva valutazione effettuata da Veneto Innovazione Spa con assegnazione del punteggio di cui al sub paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 determina l’avvio dell’iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

In data 19 dicembre 2016, con nota registrata al protocollo regionale al n. 497419 il 20 dicembre 2016, Veneto Innovazione ha trasmesso alla Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti il verbale di chiusura dell’istruttoria dell’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale denominata “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network” presentata il 12 dicembre 2016 dal prof. Alessandro Beghi, in qualità di rappresentante designato per la costituzione del soggetto giuridico che rappresenterà la rete innovativa regionale. Nello specifico si provvederà alla conclusione di un consorzio che assumerà la denominazione: “IMPROVENET”.

In conformità alla disposizione di cui all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, paragrafo 3, sub paragrafo 3.3, il soggetto istante ha, quindi, assunto “(…) impegno alla costituzione del soggetto stesso da avviarsi, in ogni caso, in un tempo non superiore a giorni 30 decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di riconoscimento della rete innovativa regionale”. Il mancato ottemperamento della disposizione sopra citata comporta la cessazione degli effetti del presente provvedimento.

Inoltre, qualora il soggetto giuridico non risulti costituito nella forma prescelta tra quelle elencate all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, entro il termine di 60 giorni dall’avvenuta pubblicazione del presente provvedimento, il Direttore dell'Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti provvederà, con proprio decreto, all’accertamento del mancato assolvimento della disposizione e alla declaratoria della decadenza degli effetti del riconoscimento.

La rete innovativa regionale “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network” intende aumentare la penetrazione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto industriale regionale, per permettere alle aziende di essere più competitive, produttive e reattive alle necessità del mercato, arricchendo i processi e i prodotti strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information & Communication Technologies), per garantire la massima efficienza e qualità produttiva. A tale fine, i partecipanti alla rete costituiscono un ecosistema di competenze e strutture, all'interno del quale si potranno sviluppare attività e progetti pilota.

In particolare, la partnership annovera la partecipazione di 38 soggetti, tra i quali 11 grandi imprese, 16 PMI, 8 soggetti della ricerca, 1 azienda per il trasferimento tecnologico, 1 incubatore di impresa e 1 società di servizi. La compagine è indubbiamente rappresentativa per raggiungere gli obiettivi di seguito descritti e per proporsi quale cluster regionale vista la buona presenza di aziende leader del settore in grado di trainare anche la propria supply chain nei progetti pilota.

La rete si colloca centralmente nell'ambito della specializzazione intelligente “Smart Manufacturing”, di cui le Information and Communication Technologies (ICT), e pertanto le tecnologie digitali, sono fattori abilitanti.

La presenza di aziende produttrici di beni strumentali, inoltre, rende possibile l'interazione indiretta con le attività svolte nell'ambito delle specializzazioni “Smart Agrifood”, per la meccanizzazione agricola, il packaging intelligente, i sistemi di produzione sostenibili e la gestione intelligente delle risorse naturali; “Creative Industries”, per l'abbigliamento tecnico/intelligente; “Sustainable Living”, per la domotica e la realtà aumentata.

In relazione allo studio che ha portato alla definizione della “Strategia di Specializzazione Intelligente”, RIS3 Veneto, alla rete aderiscono sia aziende collocate nei settori produttivi tradizionali, quali la componentistica meccanica, la meccatronica, la meccanica strumentale, sia a settori trasversali, quali il packaging, la ristorazione, il comparto manifatturiero. Un elemento caratterizzante e specifico della rete è la presenza di aziende ad elevato contenuto tecnologico che forniscono servizi innovativi di natura trasversale (elettronica embedded, calcolo avanzato, data analytics). Partecipano infine aziende di grande, media, piccola e micro dimensione produttori di beni di consumo e di beni strumentali, ben rappresentando quindi lo spettro di realtà presenti sul territorio.

Per quanto riguarda le potenzialità di sviluppo, la necessità di intraprendere il cammino verso il digital manufacturing è comune a tutti i comparti del manifatturiero. La rete si propone come uno hub su cui convogliare le esigenze provenienti dai vari comparti, per poi compiere analisi volte all’individuazione delle metodologie dell’ICT più adatte in funzione delle caratteristiche degli specifici settori, e infine trasferirle massimizzando il valore metodologico delle stesse in modo da renderle efficaci all’interno di un più ampio ventaglio di contesti operativi. La rete rappresenterà un punto di raccolta e sistematizzazione di buone pratiche, al fine di definire le metodologie ICT di maggior impatto in quanto maggiormente generalizzabili ed applicabili nei diversi settori produttivi, in linea con le indicazioni provenienti dalle diverse attività di road mapping nazionali e internazionali. Ci si attende, pertanto, che la rete sia in grado di ampliare nel tempo sia la sua composizione, che la copertura dei settori produttivi, attraendo le realtà che intendono intraprendere il percorso verso il manifatturiero avanzato sfruttando le competenze, conoscenze ed esperienze dei partner della rete.

Le traiettorie di sviluppo riguarderanno principalmente le seguenti tematiche:

  • “Macchine intelligenti”: nuove soluzioni ICT per aumentare l'autonomia del macchinario nella fase di utilizzo, sia in termini di manutenzione che di ottimizzazione dei parametri di processo;
  • Sistemi di supervisione e controllo di processi e macchinari (inclusi sistemi robotici): soluzioni avanzate di supervisione e controllo ottimo, anche distribuito e a eventi discreti;
  • Soluzioni per la gestione integrata della manutenzione, qualità e logistica per la produzione “zero-defect”: sviluppo di metodologie, tecnologie e strumenti integrati di manutenzione, controllo qualità e logistica di produzione per supportare la produzione zero-defect;
  • ICT per lo sviluppo model-based di macchinari: sviluppo di modelli numerici dei componenti per la collaborazione sinergica tra l'oggetto fisico e la sua rappresentazione software;
  • Strumenti per il supporto alle decisioni in ambienti complessi: strumenti di analisi e presentazione dei dati per fornire in tempi utili e contestualizzati le informazioni necessarie a prendere decisioni informate;
  • Piattaforme integrate digitali per la configurazione di sistemi di produzione: supportare l'interoperabilità tra vari strumenti di pianificazione;
  • Modellazione e simulazione per la sustainable supply chain: LCA (Life Cycle Assessment) e LCC (Life Cycle Costing);
  • Tecnologie e applicazioni di realtà virtuale/aumentata per la gestione del prodotto-processo-sistema: applicazioni a supporto di servizi innovativi per fornire le informazioni di prodotto, processo e avanzamento della produzione, sviluppo e integrazione di strumenti software per la costruzione automatica dei modelli del processo mediante connessione in tempo reale con lo shop floor;
  • Strumenti di simulazione integrati per il virtual commissioning di sistemi di produzione.

Con riferimento alle traiettorie di sviluppo identificate nella Strategia di Specializzazione Intelligente, RIS3 Veneto, tali traiettorie intersecano quelle relative alle produzioni e processi sostenibili, ai sistemi cognitivi e automazione, alla progettazione e tecnologie avanzate di produzione.

Quanto agli obiettivi strategici individuati dalla rete innovativa regionale, un primo obiettivo è costituito dalla realizzazione di progetti pilota tramite i quali si possano quantificare gli investimenti richiesti per attivare i processi di innovazione che caratterizzano il digital manufacturing ed il relativo ritorno dell'investimento, in modo da facilitare l'attivazione dei percorsi da parte di aziende, sia della rete che esterne.

Inoltre, la realizzazione di laboratori che possano servire da test bed condiviso per permettere alle aziende partecipanti di proporre e sperimentare sul campo possibili nuove tecnologie e servizi, in particolare tra realtà eterogenee.

Un altro obiettivo individuato sta nell’affrontare in modo condiviso il tema della formazione, anche permanente, degli operatori al fine di definire percorsi e strutture che ne possano supportare l'aggiornamento e la riqualificazione richiesta dall'introduzione delle nuove tecnologie nei sistemi produttivi.

Si pone anche l’obiettivo di costituire un polo di competenze e di realtà produttive che siano rappresentative delle esigenze delle aziende, delle competenze richieste dal percorso di innovazione e delle strutture necessarie per supportare la progettualità, incrementando le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico.

Risulta poi importante facilitare l'introduzione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali e di sistemi, processi e servizi trasversalmente funzionali a molteplici settori di produzione, in particolare per quanto riguarda le PMI.

Infine, la costituzione di un soggetto che rappresenti la rete innovativa regionale ed il suo tessuto industriale nelle sedi nazionali e internazionali d’interesse nell'ambito del settore manifatturiero avanzato per le tematiche relative all'uso delle tecnologie ICT, con conseguente aumento della visibilità globale delle aziende venete.

Per quanto relazionato, la vision e gli obiettivi strategici proposti risultano ambiziosi e perfettamente in linea con gli ambiti definiti dalla Regione del Veneto nella Strategia di Specializzazione Intelligente.

Pertanto, la candidatura è stata positivamente valutata da Veneto Innovazione che, ai sensi del paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, ha assegnato il punteggio complessivo di 20 punti su un totale di 28.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014 e n. 583 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016, n. 1156 del 12 luglio 2016;

VISTI il decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell’8 maggio 2015 e il decreto del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia n. 59 del 5 ottobre 2016, che attribuisce al Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti le responsabilità del presente procedimento, ivi compresa la predisposizione e redazione del relativo testo deliberativo;

VISTA l’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network” presentata dal prof. Alessandro Beghi allo “Sportello delle reti innovative regionali” e la relativa valutazione trasmessa da Veneto Innovazione tramite posta elettronica certificata alla Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti in data 19 dicembre 2016, acquisita al protocollo regionale al n. 497419 il 20 dicembre 2016;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della valutazione positiva espressa da Veneto Innovazione Spa, società in house, e comunicata con nota del 19 dicembre 2016, registrata al protocollo regionale al n. 497419 il 20 dicembre 2016;
  3. di riconoscere, per le finalità di cui alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” la Rete Innovativa Regionale denominata: “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network”;
  4. di riconoscere, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6, il costituendo soggetto giuridico “IMPROVENET” quale soggetto preposto a rappresentare la rete innovativa regionale: “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network”, il quale si impegna a costituirsi nella forma di “consorzio” in conformità all’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, paragrafo 3;
  5. di accreditare la rete innovativa regionale “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network” nel Catalogo regionale della ricerca, previsto ai sensi della DGR n. 2609 del 23 dicembre 2014, la cui gestione è affidata a Veneto Innovazione Spa;
  6. di dare atto che il mancato rispetto del termine di trenta giorni previsto per l’avvio della procedura di costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale e del termine di sessanta giorni per la compiuta costituzione del soggetto giuridico, decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento, sono causa di decadenza dagli effetti della presente deliberazione;
  7. di dare atto che, ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, la Rete Innovativa Regionale è oggetto di valutazione con cadenza biennale in merito al mantenimento dei requisiti;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  9. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti dell’esecuzione del presente atto;
  10. di notificare la presente deliberazione al soggetto istante e a Veneto Innovazione Spa per il seguito di competenza;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  12. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

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