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Materia: Edilizia scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 152 del 14 febbraio 2017
Interventi straordinari per l'edilizia scolastica: seconda rettifica del Piano Annuale aggiornato del Fabbisogno per l'edilizia scolastica 2016, di cui al Bando approvato con DGR n. 158 del 10/02/2015 e con DGR n. 219 del 24/02/2015. (D.L. 12/09/2013 n. 104, art. 10; D. Interm. 23/01/2015).
Il provvedimento, in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 4874/2016 del 21/11/2016, dispone una seconda rettifica del Piano Annuale aggiornato del Fabbisogno per l'edilizia scolastica 2016, di cui al Bando approvato con DGR n. 158 del 10/02/2015 e con DGR n. 219 del 24/02/2015, ai sensi dell'articolo 10 del D.L. 12/09/2013, n. 104, convertito con L. 08/11/2013 n. 128.
L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:
L’articolo 10 del decreto-legge 12/09/2013 n. 104, convertito con Legge 08/11/2013 n. 128, stabilisce che, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni interessate possano essere autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Il comma 2 del medesimo articolo 10 prevede che i pagamenti effettuati dalle Regioni e finanziati con l’attivazione dei mutui siano esclusi dai limiti del patto di stabilità interno delle Regioni per l’importo annualmente erogato dagli istituti di credito.
In attuazione delle disposizioni di cui all’ultimo periodo del comma 1 del citato articolo 10, con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in data 23/01/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 03/03/2015, sono state definite le modalità di attuazione della norma per l’attivazione dei mutui e per la definizione di una programmazione triennale 2015-2017, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali. Il provvedimento dispone, tra l’altro, che gli interventi inseriti nel piano triennale per gli anni 2016 e 2017 siano soggetti a conferma annuale circa l'attualità degli stessi, da effettuarsi rispettivamente entro il 31 marzo 2016 ed il 31 marzo 2017.
In attuazione delle disposizioni di cui all’art. 2 del sopra citato Decreto Interministeriale 23/01/2015, la Giunta regionale, con provvedimento n. 158 del 10/02/2015, integrato con provvedimento n. 219 del 24/02/2015, ha disposto l’approvazione del Bando per la presentazione delle istanze per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017 e dei relativi Piani annuali.
Con DGR n. 599 del 21/04/2015, a seguito della presentazione, entro il termine del 27/02/2015 stabilito dal Bando, di un numero complessivo di 560 istanze, sono stati approvati il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017, aggiornati con Decreto del Direttore della Sezione Lavori Pubblici n. 514 del 28 maggio 2015. Il fabbisogno complessivo, pari alla somma degli importi finanziabili, determinato con l’aliquota del 100% della spesa ammissibile e al netto dei cofinanziamenti dichiarati, è risultato pari ad € 301.212.241,53. Il Piano triennale e i Piani annuali sono stati trasmessi al MIUR con note del Direttore della Sezione Lavori pubblici n. 177542 del 28/04/2015 e n. 223904 del 28/05/2015.
In data 27 ottobre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale n. 640 del 1 settembre 2015 che autorizza le Regioni all’utilizzo degli anzidetti contributi pluriennali, individuando, per quanto riguarda la Regione del Veneto, i primi 94 interventi ricompresi nella graduatoria regionale relativa al Piano 2015, approvata con i sopra citati provvedimenti DGR n. 599/2015 e DR n. 514/2015, finanziabili mediante l’utilizzo dell’importo presunto del netto ricavo di € 68.783.506,00.
In attuazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 160 della L. 13/07/2015, n. 107 e dall’art. 2 del D. Interm. 23/01/2015, a seguito della pubblicazione di apposito Bando approvato con DGR n.190 del 23/02/2016, con D.G.R. n. 426 del 07/04/2016 è stato approvato il Piano Annuale aggiornato del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2016, successivamente rettificato con D.G.R. n. 605 del 05/05/2016.
A seguito di quanto richiesto con nota del Direttore generale della Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca prot. n. 0012325 del 24/10/2016, è stata inviata al Ministero, con nota regionale n. 424237 del 02/11/2016, la scheda “Richiesta autorizzazione all’utilizzo dei contributi pluriennali di cui all’art. 10 del decreto-legge del 12 settembre 2013, n. 104” con allegato l’elenco dei 16 interventi che, nell’ambito del Piano annuale del fabbisogno 2016, approvato con le sopra citate D.G.R. n. 426/2016 e D.G.R. n. 605/2016, risultano finanziabili nel 2016 mediante l’utilizzo dell’importo netto ricavo stimato di € 20.677.420,27, indicato dal MIUR nella scheda stessa.
Con sentenza del Consiglio di Stato n. 4874/2016 del 21/11/2016, in riforma di precedente sentenza del TAR del Veneto, Sezione II, n. 1125/2015, trasmessa alla Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica con nota dell’Avvocatura regionale n. 457149 del 23/11/2016, è stato accolto il ricorso proposto dal Comune di Verona contro la Regione del Veneto per l’annullamento dei seguenti provvedimenti regionali:
limitatamente alla parte in cui sono state escluse, in quanto ritenute inammissibili perché non corredate di fotocopia del documento di identità del sindaco richiedente, conformemente a quanto disposto all’art. 7, punto 3, lett. d) dell’Allegato A) al Bando approvato con DGR 158/2015, tre delle cinque domande presentate dal Comune ricorrente, identificate rispettivamente ai numeri 545 (VR082), 546 (VR079) e 549 (VR077).
La precitata sentenza ha inoltre rilevato la radicale nullità della clausola di cui all’art. 7 del Bando nella parte in cui “sanciva in modo espresso l’inammissibilità delle istanze non corredate dal documento di identità del sottoscrittore”.
Con il presente provvedimento, pertanto, in esecuzione della citata sentenza del Consiglio di Stato, si intende procedere, tenuto conto dei sopra evidenziati intervenuti aggiornamenti dei provvedimenti impugnati, ad una seconda rettifica del Piano Annuale aggiornato del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2016, approvato con D.G.R. n. 426 del 07/04/2016 e successivamente rettificato con D.G.R. n. 605 del 05/05/2016, mediante l’inserimento in graduatoria, sulla base dei punteggi verificati in sede istruttoria da parte della competente Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica – Unità Organizzativa Edilizia, delle istanze presentate dal Comune di Verona e identificate ai numeri 545 (VR082), 546 (VR079) e 549 (VR077), dando atto che, per effetto del punteggio assegnato, tali istanze non sarebbero in ogni caso state ricomprese né nell’elenco degli interventi finanziati con Decreto Interministeriale n. 640 del 1 settembre 2015, né in quello comunicato al MIUR con nota regionale n. 424237 del 02/11/2016 al fine del finanziamento relativo all’annualità 2016.
Si dà atto che di tali circostanze è stata data comunicazione, con nota n. 9272 del 11/01/2017, al Comune di Verona per la presentazione, entro il termine del 21/01/2017, di eventuali osservazioni e che a tale nota il Comune non ha dato alcun riscontro.
Si dà atto, inoltre, che nessun’altra delle istanze ritenute inammissibili con i sopra citati provvedimenti regionali in relazione al programma in oggetto, oltre a quelle presentate dal Comune di Verona e oggetto della citata sentenza del Consiglio di Stato, è stata dichiarata inammissibile esclusivamente in quanto non corredata di copia del documento di identità del richiedente. In ogni caso si provvede a stralciare, dall’Allegato A al presente provvedimento, ogni riferimento a tale motivo di esclusione.
A seguito della nuova rettifica, l’aggiornamento del Piano Annuale 2016 è quello riportato nei sotto elencati allegati:
Per effetto dell’ inserimento in graduatoria operato con il presente provvedimento, il Comune di Verona potrà avvalersi della facoltà, in attuazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 160 della L. 13/07/2015, n. 107 e dall’art. 2 del D. Interm. 23/01/2015 e a seguito della pubblicazione di apposito Bando regionale entro il 31/03/2017, di richiedere l’aggiornamento dei dati relativi alle istanze ritenute ammissibili, ai fini di partecipare all’assegnazione dei fondi relativi all’annualità 2017.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 10 del D.L. 12/09/2013 n.104; VISTO il Decreto interministeriale 23/01/2015; VISTA la D.G.R. n. 158 del 10/02/2015; VISTA la D.G.R. n. 219 del 24/02/2015 VISTA la D.G.R. n. 599 del 21/04/2015; VISTO il D.R. n. 514 del 28/05/2015 VISTO il D.M. 16 marzo 2015; VISTO il Decreto interministeriale n. 640 del 01/09/2015; VISTA la D.G.R. n. 1855 del 12/12/2015; VISTA la D.G.R. n.190 del 23/02/2016; VISTA la D.G.R. n.426 del 07/04/2016; VISTA la D.G.R. n.605 del 05/05/2016; VISTA la sentenza del TAR del Veneto, Sezione II, n. 1125/2015; VISTA la sentenza del Consiglio di Stato n. 4874/2016 del 21/11/2016;
delibera
(seguono allegati)
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