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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 22 del 24 febbraio 2017


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 39 del 27 gennaio 2017

Adozione del Piano triennale della prevenzione della corruzione 2017-2019 della Giunta Regionale del Veneto, in attuazione della Legge N. 190 /2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione".

Note per la trasparenza

Con il presente atto viene adottato il Piano triennale di prevenzione della corruzione della Giunta Regionale del Veneto per gli anni 2017, 2018 e 2019, predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione della trasparenza, dott. Fabio Milocchi.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione", modificata in modo rilevante dal decreto legislativo n. 97/2016, che ha revisionato e semplificato le disposizioni in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza, all'articolo 1, comma 8, profondamente novellato dall'art. 41 del citato decreto delegato, prevede che:

"L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico -gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno (...)"

Con tale modifica il legislatore ha recepito le indicazioni fornite dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nell'Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione 2013, adottato con Determinazione ANAC n. 12 del 28/10/2015, in punto di formazione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione (PTPC). In particolare l'Autorità ha evidenziato che il processo di formazione del PTPC richiede una consapevole partecipazione degli organi di indirizzo, consistente nella piena consapevolezza e condivisione degli obiettivi della strategia di prevenzione della corruzione adottata dall'Ente.

Con Determinazione ANAC n.831 del 3 agosto 2016, recante l'approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione 2016 (PNA), l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha confermato quanto già rilevato nell'Aggiornamento 2015 al PNA 2013, sottolineando la necessità che anche gli organi di indirizzo contribuiscano alla definizione degli obiettivi fondamentali, in una logica di effettiva e consapevole partecipazione alla costruzione del sistema di prevenzione dell'amministrazione.

Sulla base di tali indicazioni e in attuazione di una specifica misura di prevenzione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2016-2018, ossia "Definizione della procedura di formazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione, alla luce dell'Aggiornamento 2015 al PNA", il Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta (RPC) e il Responsabile della prevenzione della corruzione del Consiglio hanno predisposto congiuntamente il "Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto", che è stato approvato formalmente e distintamente da parte della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale, rispettivamente con DGR 17 gennaio 2017 n. 11 e con Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 18 gennaio 2017 N. 3, avente per oggetto "Attuazione legge 6 novembre 2012, n.190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.".

Tale documento individua e definisce le direttrici fondamentali nell'approccio preventivo al contrasto della corruzione nella Regione del Veneto, che devono essere tradotte nella strategia di prevenzione declinata nel PTPC.

Il PTPC rappresenta, infatti, uno degli strumenti fondamentali, di cui dispone ciascuna Amministrazione, per dare concreta e specifica attuazione, in considerazione della propria realtà organizzativa e di contesto, da una parte, alle disposizioni normative e regolamentari generali in materia di prevenzione della corruzione e alle indicazioni dettate attraverso i Piani Nazionali Anticorruzione e, dall'altra, alla strategia di prevenzione della corruzione, individuata e definita, nelle sue linee essenziali, quale efficace mezzo di prevenzione e contrasto dell'illegalità nell'ambito dell'ente.

Con il decreto legislativo n. 97/2016, art. 10, è stato inoltre soppresso il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, sostituito da un'apposita sezione del Piano triennale di prevenzione della corruzione, nella quale viene riportata l'individuazione, effettuata da parte dell'amministrazione, dei responsabili della trasmissione e dei responsabili della pubblicazione dei documenti, informazioni e dati di cui al d.lgs. 33/2013 (c.d. decreto trasparenza).

La trasparenza, che consiste nella "libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni (...), garantita, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, tramite l'accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la loro realizzazione", rappresenta uno strumento di estremo rilievo per la promozione dell'integrità e lo sviluppo della cultura della legalità in ogni ambito dell'attività pubblica, che si compie nel rispetto degli specifici obblighi di pubblicazione e nella promozione di maggiori livelli di trasparenza, rispetto a quelli definiti dal legislatore: deve costituire un obiettivo strategico per ogni amministrazione, da tradurre in specifici obiettivi organizzativi e individuali.

Tutto ciò premesso, sulla base di quanto previsto dalla legge 190/2012 e in conformità alle prescrizioni contenute nei Piani Nazionali Anticorruzione e nel "Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto", il Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta Regionale, dott. Fabio Milocchi, ha predisposto il Piano triennale per la prevenzione della corruzione della Giunta Regionale del Veneto 2017-2019, che viene ora presentato per la sua adozione alla Giunta regionale nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto.

L'arco temporale di riferimento del PTPC della Giunta Regionale del Veneto è il triennio 2017-2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione";

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016 , n. 97, recante "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche."

VISTO il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera n. 72 del 2013 dall'Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ex Civit);

VISTO l'Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione 2013, approvato con Determinazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione 28 ottobre 2015, n. 12;

VISTO il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Determinazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione n.831 del 3 agosto 2016;

VISTO il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, adottato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 72 del 27 gennaio 2016 (PTPC 2016-2018);

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 369 del 19 marzo 2013, recante "Recepimento della legge 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione". Nomina del dirigente responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.";

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 11 del 17 gennaio 2017, recante "Attuazione Legge 6 novembre 2012, n.190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione", articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.";

VISTA la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 3 del 18 gennaio 2017, avente per oggetto "Attuazione legge 6 novembre 2012, n.190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.";

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.   di procedere all'adozione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione della Giunta Regionale del Veneto 2017-2019, di cui all'Allegato A, così come predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta Regionale, dott. Fabio Milocchi;

2.   di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.   di incaricare il dott. Fabio Milocchi, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta Regionale, dell'esecuzione del presente atto;

5.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

6.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

 

(seguono allegati)

39_AllegatoA_339236.pdf

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