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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 07 febbraio 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 6 del 10 gennaio 2017

Eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto dal 31 ottobre al 2 novembre 2010. OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013. Definitivo subentro della Regione Veneto nella attuazione delle attività connesse al completamento degli interventi finalizzati al ripristino del territorio gravemente danneggiato dagli eventi. Disposizioni attuative. Quadro delle azioni e indicazioni di Piano per il trasferimento delle risorse, disponibili nella Contabilità Speciale 5458, nel bilancio regionale.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento, a seguito della conclusione della gestione in Contabilità Speciale delle risorse destinate al ripristino dei danni e alla messa in sicurezza del territorio danneggiato dall'alluvione del 2010, ha lo scopo di procedere all'attuazione delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile con nota prot. DPC/CG66091 del 29.11.2016 per il definitivo subentro della Regione nella gestione delle risorse. In particolare viene individuato il Soggetto referente per il coordinamento delle attività, vengono impartite le prime disposizioni operative e viene individuato un elenco di opere, con relative priorità, per il completamento degli interventi ricompresi nei piani del Commissario delegato per l'alluvione 2010 entro il 30 novembre 2012, da finanziarsi con le economie maturate sulla contabilità speciale al termine della gestione transitoria e da sottoporre al Dipartimento della Protezione Civile per la successiva approvazione. Ciò tenuto conto del mancato accoglimento della richiesta di proroga.
 

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Com'è noto, il territorio della Regione del Veneto è stato colpito, nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, da una grave alluvione che ha determinato l'esondazione di fiumi e torrenti, con conseguenti allagamenti di centri abitati e movimenti franosi, nonché gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e ai beni mobili, l'interruzione di collegamenti viari. Tale eccezionale evento ha comportato disagi alla popolazione interessata e una grave compromissione delle attività commerciali e agricole delle zone interessate. La natura e la violenza degli eventi meteorologici hanno causato, inoltre, gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite e hanno determinato una situazione di grave pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

In tale contesto emergenziale sono intervenuti il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello stato di crisi ai sensi dell'articolo 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 e, successivamente, il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi della Legge 24 febbraio 1992, n. 225.

In data 13 novembre 2010 è stata emanata l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906, recante "Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010", a mezzo della quale si è provveduto anche alla nomina di un Commissario delegato per il superamento dell'emergenza.

La citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 ha disposto lo stanziamento della somma di trecento milioni di Euro da porre a carico del Fondo della Protezione civile, allo scopo integrato dal Ministero dell'economia e delle finanze, per la realizzazione degli interventi di carattere straordinario e urgente finalizzati al rapido ritorno alle normali condizioni di vita e al riavvio del tessuto imprenditoriale e produttivo della Regione, gravemente colpito dagli eventi alluvionali sopra descritti.

In particolare l'azione commissariale si è incentrata sulla copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazione dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza, sulla base di apposita ricognizione dei danni e successiva rendicontazione delle spese sostenute, ivi comprese anche quelle concernenti gli interventi di somma urgenza; sul finanziamento e sull'avvio dei primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino in condizioni di sicurezza della viabilità, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche e di pubblica utilità, ivi compresi quelle di monitoraggio e sorveglianza che sono stati danneggiati, nonché per la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua, delle opere di difesa idraulica; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per il ripristino dei beni immobili danneggiati destinati ad abitazione principale, nonché dei beni mobili registrati e mobili non registrati danneggiati; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per la ripresa delle attività produttive ed economiche da parte di imprese che abbiano subito danni ai beni immobili, mobili registrati, mobili non registrati e scorte; sulla individuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio ove depositare i fanghi, i detriti e i materiali, definendo, d'intesa con gli Enti ordinariamente competenti, le modalità per il loro successivo smaltimento in impianti autorizzati, nonché sulla pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico, al fine della riduzione definitiva degli effetti dei fenomeni alluvionali ed in coerenza con gli altri progetti di regimazione delle acque, predisposti per la tutela e la salvaguardia del territorio.

In tema di risorse finanziarie si rende necessario rappresentare come l'art. 2, comma 12-quinquies, del D.L. n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 - Finanziaria 2011, per fronteggiare gli eventi alluvionali in parola, abbia previsto lo stanziamento di 60 milioni di Euro, suddivisi in due annualità, 2011 e 2012. Per quanto riguarda la tranche riferita all'anno 2011, pari a complessivi Euro 30.000.000,00, le risorse sono state effettivamente introitate nella contabilità speciale del Commissario delegato, mentre, per quanto concerne la tranche riferita all'anno 2012, le risorse sono state ridotte dagli originari Euro 30.000.000,00 a Euro 18.008.618,00.

Inoltre la Commissione Europea ha disposto lo stanziamento di complessivi Euro 16.908.925,00 per il finanziamento degli interventi urgenti necessari a fronteggiare i gravi danni prodotti dagli eccezionali eventi alluvionali sopra indicati, sulla base delle determinazioni contenute nella decisione della Commissione C (2013) 24 finale del 28/03/2012 (CCI 2011IT16SPO001) e quelle di cui all'Accordo tra lo Stato Italiano e la Commissione Europea del 23 aprile 2012.

Il Commissario delegato ha quindi disposto l'impegno di spesa delle predette risorse finanziarie, finalizzato alla copertura degli interventi urgenti delle Amministrazioni comunali ritenuti ammissibili e al cofinanziamento degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico del territorio della Regione Veneto nonché alla copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazioni dei territori interessati per interventi di prima emergenza e di somma urgenza e per la concessione dei contributi a privati e imprese danneggiate.

Va precisato che gli interventi, ritenuti ammissibili ed inclusi nei piani, hanno trovato copertura limitatamente alle risorse disponibili e conseguentemente una quota parte degli stessi non è stata finanziata.

A conclusione della gestione commissariale, con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (O.C.D.P.C.) n. 43 del 24 gennaio 2013, pubblicata in G.U. del 2 febbraio 2013, la Regione del Veneto è stata individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici sopra richiamati e il Dirigente dell'allora Unità di Progetto Sicurezza e Qualità (ora Struttura di Progetto gestione post Emergenze) è stato individuato titolare della relativa contabilità speciale. La durata della predetta gestione, stabilita originariamente in un anno dalla data di pubblicazione della citata ordinanza, è stata successivamente prorogata di 24 mesi, giusto art. 1, comma 364, della Legge di stabilità 2014, nonché, da ultimo, ai sensi dell'art. 1, comma 488 della Legge di stabilità 2016, prorogata ulteriormente al 31.12.2016.

Le risorse destinate agli eccezionali eventi alluvionali di cui trattasi, sono state potenziate con l'art. 1, comma 290, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, che ha disposto l'autorizzazione di spesa relativa al Fondo di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto-Legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla Legge 3 luglio 1991, n. 195 per realizzare interventi in conto capitale.

In tale delineato contesto il Presidente della Giunta regionale, con nota prot. 71776 del 15 febbraio 2013, ha inoltrato al Dipartimento di Protezione civile il fabbisogno delle ulteriori necessità in ordine agli interventi ancora da finanziare con riferimento ai danni causati dall'evento alluvionale.

Successivamente è intervenuto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013, recante "Ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 290, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228", a mezzo del quale alla Regione del Veneto sono state assegnate risorse finanziarie pari a Euro 23.889.480,87. A seguito dei tagli lineari introdotti con le varie Leggi di Stabilità, i suddetti importi per le annualità 2013, 2014 e 2015 sono stati modificati come di seguito:

  • anno 2013: Euro 10.290.781,49 (completamente riscosso nella c.s. n. 5458);
  • anno 2014: Euro 1.808.351,44 (completamente riscosso nella c.s. n. 5458);
  • anno 2015: Euro 10.180.576,89 (completamente riscosso nella c.s. n. 5458).

Le sopra riportate risorse finanziarie sono state impiegate con Deliberazioni di Giunta Regionale n. 2595/2013 e n. 1921/2014 e n. 1708/2015, per interventi urgenti e indifferibili di competenza dei Comuni e per interventi urgenti e indifferibili segnalati dal Dipartimento Regionale Difesa del Suolo e Foreste e ricompresi tra quelli trasmessi al Dipartimento di Protezione Civile da ultimo con nota del Presidente della Regione, sopra richiamata.

In tale contesto, il Direttore della predetta Struttura Regionale, nell'ambito delle competenze assegnate ai sensi dell'art. 1, comma 2, dell'O.C.D.P.C n. 43/2013, ha provveduto all'attuazione degli interventi già avviati/programmati dal Commissario, in parte già appaltati e in corso di realizzazione, in parte mediante nuovi affidamenti da parte dei soggetti ordinariamente competenti.

In particolare ha provveduto al completamento degli interventi di cui alle Ordinanze Commissariali nn. 5, 12, 13, 18, 25, 22, 29, 30, 31, 32, 36 del 2011 e nn. 5,6,10,11, 9, 12, 7, 8, 13, 14, 15 del 2012 e successivi decreti commissariali, accertando la spesa effettivamente sostenuta, sulla base delle rendicontazioni degli interventi stessi, realizzati sia dagli Enti Locali che dagli Uffici regionali competenti in materia di difesa del suolo.

Inoltre, con DD.G.R. 2813/2014, 693/2015 e1861/2015, a seguito della conclusione e rendicontazione di alcuni interventi finanziati con le Ordinanze Commissariali sopra citate, ai sensi del predetto art. 1 comma 2 della Citata OCDPC 43/2013, con le risorse che si sono rese disponibili, è stata autorizzata la realizzazione di ulteriori interventi a completamento dei Piani del Commissario Delegato adottati entro il 30/11/2012.

In prossimità della scadenza della gestione di cui all'OCDPC 43/2013, il Dipartimento della Protezione Civile con nota interlocutoria del 29 novembre 2016 prot. DPC/CG66091, successivamente ribadita in data 9 dicembre u.s. prot. DPC/CG68097, ha fornito indicazioni per il rientro in regime ordinario delle attività qualora non fosse intervenuta, per legge, l'ulteriore proroga della Contabilità Speciale.

Conseguentemente, ai sensi della sopracitata nota Dipartimentale e nelle more della definizione da parte della Struttura regionale SdP Post-emergenza connesse ad eventi calamitosi del richiesto prospetto analitico, riportante lo stato di attuazione delle iniziative e il totale delle somme ancore presenti in contabilità speciale, unitamente al "rendiconto" della citata CS n. 5458, risulta necessario individuare il soggetto referente a cui demandare il coordinamento delle attività volte al completamento dei predetti interventi in regime ordinario, definire le attività di carattere contabile, definire il Piano, da sottoporre all'approvazione del Dipartimento di Protezione Civile di Roma, per il reimpiego delle economie individuate alla data di cessazione della CS n. 5458 per la realizzazione di ulteriori iniziative comunque connesse alla medesima situazione di criticità in argomento.

Per quanto attiene alla redazione del piano, le disponibilità sulla contabilità speciale 5458 individuate dal Responsabile della Struttura di Progetto "Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi" nell'ambito della complessiva attività di rendicontazione effettuata nel corso del 2016, in relazione alle attività ad oggi completate e per le quali risultano disponibili e verificate le rendicontazioni connesse alla assegnazione di contributi ai cittadini e alle imprese, al completamento degli interventi di difesa Idraulica e Idrogeologica, degli interventi Urgenti e Indifferibili degli Enti Locali, ammontano a circa 28 mln di € come riportato nell'Allegato A "Disponibilità accertate nella Contabilità speciale 5458 - Alluvione 2010" predisposto dal medesimo Responsabile.

Per quanto concerne i Comuni, ricompresi nell'elenco dei comuni alluvionati di cui alla Ordinanze commissariali nn. 4/2010 e 3/2011 a favore dei quali sono stati finanziati interventi di competenza, con Ordinanze Commissariali n. 5 e 10 del 2012 nonché con le successive delibere di giunta regionale nn. 2595/2013, 2813/2014, 693/2015 e 1708/2015, alcune opere, ad oggi, sono ancora in corso di appalto o in fase di progettazione mentre altri interventi, già i individuati nell'ambito della gestione commissariale, non risultano ancora finanziati.

A tale riguardo si propone di riservare una somma di 3 mln di euro per il finanziamento dei soli interventi risollecitati dagli Enti Locali medesimi atteso che alcuni interventi precedentemente finanziati sono risultati o già realizzati o non più prioritari a seguito degli ulteriori eventi che hanno interessato il territorio veneto e per i quali sono stati individuate diverse linee di finanziamento. Prioritariamente va sottolineato che gli interventi degli Enti Locali da individuarsi risultano ricompresi negli elenchi validati dai Soggetti Attuatori nominati dal Commissario delegato e ricompresi nella valutazione di priorità, trasmessi al Dipartimento di Protezione Civile con nota del Presente della Regione n. 71776 del 15 febbraio 2013, e che gli interventi per i quali si propone il finanziamento abbiano importi ricompresi tra 10.000,00 e 500.000,00 €. Infine si ritiene di ricomprendere nel predetto elenco anche alcune voci di spesa sostenute nelle prime fasi di emergenza e rendicontate da alcuni Comuni per far fronte all'evento in argomento e non ancora rimborsate ovvero per rimborsi/accantonamenti che dovessero emergere in fase di verifica delle rendicontazioni.

Allo scopo di definire il riutilizzo della residua disponibilità, la Direzione Difesa del Suolo, su richiesta della Struttura di Progetto "Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi" ha trasmesso con nota n. 6463 del 9 gennaio 2017, un elenco di n. 13 interventi concernenti opere idrauliche e di mitigazione del rischio, in ordine di priorità per la somma complessiva di € 48.050.000,00 come dettagliato nell'allegato B (colonna 4).

Stante la necessità di completare la verifica delle rendicontazioni pervenute e quindi la precisa disponibilità economica complessiva, tale elenco prevede un importo complessivo superiore a quanto indicato nel citato allegato A e sarà utilizzato secondo le priorità stabilite nel predetto allegato B.

Si evidenzia, altresì che la ancora evidente urgenza in ordine alla necessità di ripristinare e mettere in sicurezza il territorio sotto il profilo idrogeologico, giustifica la previsione di utilizzare gran parte della disponibilità di cui sopra, per la realizzazione degli interventi di cui all'elenco trasmesso dalla Direzione Difesa Suolo con la citata nota n. 6463 del 9 gennaio 2017 e comunque ricompresi nei Piani adottati dal Commissario entro la scadenza del 30/11/2012, relativi alla messa in sicurezza idraulica del territorio del Veneto duramente colpito dagli eventi in argomento e più sopra citati.

In particolare, sulla base delle risorse ad oggi quantificate al netto dell'importo di € 3 mln riservato per gli interventi degli Enti Locali, si ritiene di poter proporre il finanziamento degli interventi da n. 1 a n. 5 per la somma complessiva di € 24.300.000,00 con riserva di scorrere l'elenco indicato qualora risultassero disponibili ulteriori risorse.

Tali interventi, ricompresi nel "piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico" predisposto ai sensi dell'art. 1 comma 3, lettera g) dell'OPCM 3906 di cui sopra, sono stati rivalutati dando priorità al completamento degli interventi già avviati. Per quanto riguarda i singoli interventi, si prevede che gli stessi siano finanziati al 100% dell'importo indicato.

In conclusione, data la mancata proroga della CS n. 5458 di cui alla OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013 e al fine di dar corso alle disposizioni di cui alla nota prot. n. DPC/CG66091 in data 29 novembre 2016 del Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il presente atto si propone:

  1. di individuare il Responsabile della Struttura di Progetto "Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi" quale soggetto referente per l'Amministrazione regionale a cui è demandato il coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi di cui all'OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013, in regime ordinario, e che fungerà da punto di contatto unitario per le successive attività di monitoraggio;
  2. di provvedere alla istituzione di un capitolo di entrata ai fini del versamento delle relative somme residue di cui alla CS n. 5458 al bilancio regionale per il completamento degli interventi di cui alla OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013;
  3. di provvedere alla istituzione di un capitolo di spesa per le opere idrauliche e di mitigazione la cui esecuzione è di competenza delle Direzioni regionali della Difesa Suolo e Operativa. I Direttori relazioneranno, con cadenza semestrale e tramite appositi prospetti, al soggetto individuato di cui al punto 1) a cui è demandato il monitoraggio unitario degli interventi come più sopra indicato. Il soggetto di cui al punto 1) sarà abilitato alla visualizzazione dei dati sui predetti capitoli per verificarne i movimenti contabili al fine dell'attività di monitoraggio cui è preposto;
  4. di provvedere alla istituzione del capitolo di spesa per le opere di competenza degli Enti locali e altri Enti/Aziende. Detto capitolo di bilancio regionale sarà gestito direttamente dal soggetto di cui al punto 1);
  5. di autorizzare il responsabile di cui al punto 1) a predisporre il Piano per la realizzazione di ulteriori iniziative connesse alla medesima situazione di criticità di cui alla OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013, da sottoporre all'approvazione del Dipartimento di Protezione Civile di Roma e che reimpiega le risorse disponibili alla data di cessazione della CS n. 5458, pari ad oggi ad € 27.984.189,14 , e comunque nei limiti della complessiva disponibilità accertata, secondo i seguenti criteri:

    a)   per la somma di Euro 3 mln per gli interventi degli Enti Locali secondo i criteri sopra specificati;
    b)  per la somma di Euro 24.300.000,00, mediante finanziamento degli interventi da 1 a 5 di cui all'allegato B - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico - di competenza delle Direzioni Regionali Difesa del Suolo e Operativa;
    c)   per la somma residua e comunque nei limiti della complessiva disponibilità definitivamente accertata mediante ulteriore scorrimento del predetto allegato B - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto;

VISTO il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri;

VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 del 13 novembre 2010;

VISTA l'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 43 del 29 gennaio 2013;

VISTO la legge n. 225/92 e s.m.i;

VISTA la legge n. 228 del 24 dicembre 2012;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013;

RITENUTO di dare corso alle iniziative descritte in premessa;

VISTO l'art. 2 , comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di approvare quanto riportato nelle premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di prendere atto dell'allegato A -"Disponibilità accertate nella Contabilità speciale 5458 - Alluvione 2010",che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con cui si quantifica la disponibilità accertata ad oggi nella Contabilità Speciale 5458;

3.   di individuare il Responsabile della Struttura di Progetto "Gestione Post Emergenziali connesse ad Eventi calamitosi" quale soggetto referente per l'Amministrazione regionale a cui è demandato il coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi di cui all'OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013, in regime ordinario, e che fungerà da punto di contatto unitario per le successive attività di monitoraggio;

4.   di provvedere alla istituzione di un capitolo di entrata ai fini del versamento delle relative somme residue di cui alla CS n. 5458 al bilancio regionale per il completamento degli interventi di cui alla OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013;

5.   di provvedere alla istituzione di un capitolo di spesa per le opere idrauliche e di mitigazione la cui esecuzione è di competenza delle Direzioni regionali della Difesa Suolo e Operativa. Il Direttori relazioneranno, con cadenza semestrale e tramite appositi prospetti, al soggetto individuato di cui al punto 1) a cui è demandato il monitoraggio unitario degli interventi come più sopra indicato. Il soggetto di cui al punto 1), sarà abilitato alla visualizzazione dei dati sui predetti capitoli per verificarne i movimenti contabili al fine dell'attività di monitoraggio cui è preposto;

6.   di provvedere alla istituzione del capitolo di spesa per le opere di competenza degli Enti locali e altri Enti/Aziende. Detto capitolo di bilancio regionale sarà gestito direttamente dal soggetto di cui al punto 1);

7.   di autorizzare il responsabile di cui al punto 1) a predisporre il Piano per la realizzazione di ulteriori iniziative connesse alla medesima situazione di criticità di cui alla OPCM 3906/2010 e OCDPC 43/2013, da sottoporre all'approvazione del Dipartimento di Protezione Civile di Roma e che reimpiega le risorse disponibili alla data di cessazione della CS n. 5458, pari ad oggi ad € 27.984.189,14 , e comunque nei limiti della complessiva disponibilità accertata, secondo i seguenti criteri:

a)   per la somma di Euro 3 mln per gli interventi degli Enti Locali secondo i criteri sopra specificati;

b)  per la somma di Euro 24.300.000,00, mediante finanziamento degli interventi da 1 a 5 di cui all'allegato B - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,di competenza delle Direzioni Regionali Difesa del Suolo e Operativa;

c)   per la somma residua e comunque nei limiti della complessiva disponibilità definitivamente accertata mediante ulteriore scorrimento del predetto allegato B - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico;

8.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

6_AllegatoA _337948.pdf
6_AllegatoB_337948.pdf

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