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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2015 del 06 dicembre 2016
Progetto Integrato Fusina - Determinazioni in ordine alla proposta di SIFA s.c.p.a., del 29 novembre 2016, di rideterminazione della concessione. DGR n. 15/INF del 15.03.2016; DGR 693 del 17.05.2016; DGR n. 102/CR del 10.10.2016.
Con il presente provvedimento si esprime l'adesione di massima alla proposta formulata dalla società concessionaria per la realizzazione del PIF (Progetto integrato Fusina) per la rideterminazione del contenuto della concessione per la costruzione e gestione degli impianti di trattamento acque e per la discarica c.d. "Moranzani", di Porto Marghera attualmente condotta dalla società SIFA s.c.p.a. . L'accordo ridetermina la durata della concessione, delle diverse modalità di gestione e il riconoscimento a favore della Regione Veneto delle opere - impianti ora date in concessione.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Nell'ambito degli interventi per la salvaguardia di Venezia di competenza regionale, finanziati a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, il Progetto Integrato Fusina rappresenta il tentativo di coordinare gli interventi di depurazione spinta dei reflui e di rigenerazione delle acque usate, mediante la realizzazione di un centro di trattamento polifunzionale degli scarichi civili e delle acque di prima pioggia di Mestre, Marghera, Porto Marghera e del Mirese, degli scarichi industriali di Porto Marghera, nonché delle acque di falda inquinate drenate nel corso delle operazioni di bonifica attuate nell'area di Porto Marghera.
Il Progetto Integrato Fusina rappresenta uno degli interventi principali previsti dalla pianificazione regionale e costituisce il raccordo tra la pianificazione regionale volta al risanamento ed alla tutela della Laguna di Venezia (costituita dal Piano Direttore 2000, dal Master Plan per la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera e dal Modello Strutturale degli acquedotti del Veneto).
Per la realizzazione di tale progetto, in data 6 luglio 2005, la Regione ha sottoscritto il "Contratto per l'affidamento e la disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina, ex art. 37-bis, L. 11/02/1994, n. 109 e ss.mm.ii." Rep. N. 5785 del 6 luglio 2005, Ufficiale Rogante della Regione del Veneto, con il concessionario S.I.F.A. s.c.p.a. (PIF - Project Financing).
Con successiva DGR n. 2380, datata 08/08/2008, è stato approvato l'Atto Integrativo al "Contratto per l'affidamento e la disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina - Project Financing, ex art. 37-bis, L. 11/02/1994, n. 109 e ss.mm.ii., Rep. 5785; Racc. 5125 del 06/07/2005".
Infine con DGR n. 517 del 02/03/2010 è stato approvato lo schema del "II° atto integrativo al contratto per l'affidamento e la disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina - Project Financing, ex art. 37-bis, L. 11/02/1994, n. 109 e ss.mm.ii.,", che è stato sottoscritto in data 19/03/2010.
Si è dato così corso all'attivazione del regime concessorio e alla fase di realizzazione degli interventi del project. Attualmente risulta completata la maggior parte delle opere da destinare alle attività di trattamento dei reflui industriali, delle acque di falda e meteoriche e sono state attivate alcune sezioni dell'intero impianto, come attestato dalla commissione di collaudo con nota 431982, del 07 novembre 2016, redatta a seguito del sopralluogo effettuato il 13 settembre 2016 .
La grave crisi economico-industriale che ha nel frattempo colpito l'area di Porto Marghera ha medio tempore comportato una drastica contrazione della disponibilità di reflui e sedimenti da depurare, trattare e smaltire e ha costretto SIFA scpa ad operare in una complessa situazione finanziaria, in ragione delle difficoltà nel conseguimento di adeguati flussi di cassa in ingresso, per far fronte agli impegni assunti nei confronti del pool di banche finanziatrici. In tale contesto, il Concessionario ha chiesto alla Regione del Veneto il riequilibrio finanziario del rapporto.
In data 15 marzo 2016, la Giunta Regionale, con l'informativa n. 15/inf, ha preso atto della sintetica illustrazione dello scenario di criticità nel quale versava la società, rispetto alle previsioni del Piano Economico Finanziario come originariamente previsto, ancorché modificato a seguito dei due rappresentati atti aggiuntivi.
Di conseguenza la Giunta ha dato mandato alle strutture regionali di procedere, a tutela del pubblico interesse, secondo quanto indicato nella stessa informativa, con l'obiettivo della migliore valorizzazione dell'opera a salvaguardia dell'ambiente, delle attività economiche e della popolazione interessata.
Ne è emerso uno scenario in cui appare non sostenibile lo scenario delineato in origine per la concessione e si profila il concreto rischio di apertura di una procedura concorsuale in danno di SIFA scpa, con possibili gravi ripercussioni sull'erogazione dei servizi in concessione, con pregiudizio per l'ambiente e per la realtà economica di Porto Marghera.
Con successiva Deliberazione n. 693 del 17 maggio 2016, la Giunta Regionale ha disposto di assumere ogni opportuna iniziativa per il superamento del corrente regime concessorio per la realizzazione del Progetto Integrato Fusina, profilando una soluzione che comportasse lo scioglimento consensuale del rapporto di concessione con SIFA scpa senza oneri attuali o futuri per la Regione, l'acquisizione da parte della Regione del Veneto degli impianti e delle infrastrutture realizzate nell'ambito della concessione in project financing, l'individuazione dell'eventuale valore residuo degli impianti da acquisire a fronte degli importi già erogati a titolo di contributo per la realizzazione dell'intervento. Il tutto garantendo, nel contempo, la gestione del servizio pubblico, a mezzo di un operatore in possesso di idonei requisiti economico - finanziari e tecnico - organizzativi, sulla base di un piano industriale a lungo termine che ne sviluppasse la potenzialità e ne assicurasse l'economicità.
In base a questi indirizzi si è sviluppata una lunga e articolata trattativa tra la Regione concedente, la concessionaria SIFA scpa e i soci della stessa società. Nel corso delle trattative è emersa la possibilità, meno onerosa per la Regione, di soprassedere allo scioglimento consensuale del rapporto di concessione in considerazione della particolare onerosità degli obblighi che la Regione avrebbe dovuto corrispondere alla società SIFA scpa a fronte dell'acquisizione degli impianti e delle infrastrutture realizzate nell'ambito della concessione stessa. Si è posta altresì in evidenza anche la possibilità di intervenire garantendo la continuità aziendale, sulla base di una diversa modalità di gestione del servizio pubblico, valorizzando il ruolo dei soci pubblici della stessa società, dotati dei requisiti e delle competenze adeguate a sostenere le esigenze economico - finanziarie e tecnico - organizzative necessarie al proficuo perseguimento degli scopi per i quali è stato realizzato l'impianto PIF.
In tal senso, SIFA scpa ha presentato in data 29 novembre 2016 una proposta nella quale è previsto che la Regione intervenga con il pagamento di una somma che vada a sostanziale deconto del valore delle opere realizzate e che permetta l'estinzione delle esposizioni debitorie con il sistema bancario che SIFA scpa ha contratto per il completamento e lo sviluppo degli impianti; nonché determinando, sulla ricognizione delle attuali e future potenzialità di servizio, il riequilibrio sostanziale del Piano Economico Finanziario della concessione, con rimozione di ogni ulteriore obbligo in capo alla Regione rivolto a garantire il pareggio della gestione, come invece contemplato nel vigente regime contrattuale.
In questa prospettiva, in sede di negoziazione, si è giunti alla quantificazione dell'importo complessivo previsto per garantire l'equilibrio economico finanziario della società, indicato in € 55.951.730,03. Con i provvedimenti n. 102/CR del 10.10.2016 e n.116/CR del 29.11.2016 si è inteso, quindi, proporre al Consiglio Regionale, nel rispetto di quanto stabilito all'art. 4 della Legge Regionale n° 17/1990, di approvare la rimodulazione finanziaria come prospettata nei citati provvedimenti, dando atto che si potrà procedere al perfezionamento dell'iniziativa di cui trattasi, qualora condivisa dal Consiglio Regionale.
Si ribadisce che l'utilizzo delle indicate risorse potrà avvenire solo a seguito della ridefinizione dei necessari rapporti contrattuali con il concessionario del Progetto Integrato Fusina, oltre che della espressione favorevole da parte del Consiglio regionale sui citati provvedimenti n. 102/CR del 10.10.2016 e n.116/CR del 29.11.2016;
Con la proposta pervenuta in data 29.11.2016, SIFA scpa si rende disponibile a "superare le criticità insorte nell'ambito del rapporto concessorio regolato dal Contratto rep 5785/2005 e successivi atti integrativi alle condizioni di cui allo schema di Atto Aggiuntivo che vi verrà inviato a brevissimo. Sul piano patrimoniale, le condizioni più rilevanti sono di seguito riepilogate:
- Versamento entro il 31.12.2016, da parte della Regione Veneto, della somma di Euro 55.951.730,00;
- Rinuncia di S.i.f.a. s.c.p.a. all'applicazione pro futuro delle clausole di garanzia ex art. 19;
- Sterilizzazione delle attività di cui all'Accordo Moranzani.
La riferita proposta, rappresentata nel richiamato schema di Atto Aggiuntivo, è supportata dal Nuovo PEF e dal Patto de non petendo con il quale i creditori di Sifa scpa hanno assunto l'impegno di non azionare giudizialmente i crediti vantati nei confronti della Società per la durata della concessione, rendendo in tal guisa sostenibile il progetto sul piano economico-finanziario. E' evidente, per le finalità che hanno determinato la Società a formulare la proposta in oggetto (rappresentate dall'esigenza di definire il rapporto con gli Istituti di Credito finanziatori entro il 31.12.2016), che l'accettazione dovrà essere comunicata entro il 12.12.2016, termine oltre il quale la proposta dovrà intendersi revocata."
Nel frattempo la società ha anche presentato un nuovo Piano Economico Finanziario, dai contenuti conformi alla citata proposta, che necessita della dovuta valutazione da parte del NUVV (Nucleo Valutazione Investimenti di cui alla l.r. 27/2003, art. 45), che a tal fine è stato convocato per la disamina e valutazione dei contenuti tecnico finanziari della proposta.
Nell'attuale contesto la proposta appare di sicuro vantaggio per la Regione in quanto evita che, stante le difficoltà finanziarie in cui versa, ilconcessionario SIFA scpa receda o risolva la concessione, pretendendo il pagamento di: a) circa 136 mln di euro a titolo di opere realizzate al netto del contributo pubblico e degli ammortamenti; b) circa 51 mln di euro a titolo di indennizzo per lucro cessante, pari al 10% della parte dei servizi ancora da espletare, valutata sulla base del Piano Economico Finanziario vigente; c) circa 24 mln di euro a titolo di contributo in conto gestione relativo all'applicazione dell'art. 19 della concessione, per le annualità 2013, 2014, 2015 e 2016 per la sola linea acque; d) circa 9 mln di euro al 31.12.2014 dall'eventuale applicazione di clausole di garanzia sulla gestione della discarica Moranzani; e) l'eventuale richiesta di penali e altri costi sostenuti o da sostenere per effetto del recesso e/o risoluzione, inclusi gli oneri connessi allo scioglimento dei contratti di finanziamento quali, a titolo esemplificativo, quelli riconducibili agli interessi maturati, al capitale ed alle penali accessorie.
Oltre a quanto sopra indicato, il fallimento delle trattative, determinando l'impossibilità per SIFA scpa di far fronte alla scadenza del 31.12.2016 del finanziamento accesso con gli istituti di credito finanziatori delle opere, sarebbe causa, per i soci di SIFA, in primis Mantovani S.p.A. e Veritas S.p.A., di una grave difficoltà nel far fronte ad oneri straordinari che impatterebbero in maniera molto significativa sui relativi bilanci, non potendosi escludere la eventualità che tale situazione comprometta l'operatività di costoro. Conseguentemente, gli stessi soci di SIFA scpa potrebbero, a loro volta, sostenere pesanti pretese risarcitorie a carico della Regione del Veneto.
Da ultimo, si deve considerare che, in caso di recesso o risoluzione contrattuale, verrebbe meno la gestione degli impianti che, presumibilmente, potrebbe essere affidata con provvedimento d'urgenza al gestore del Servizio Idrico Integrato. Il quale, a sua volta, potrebbe pretendere dalla Regione del Veneto il pagamento degli oneri di gestione o quantomeno della differenza tra questi e i ricavi ottenuti.
La soluzione proposta comporta invece l'esborso da parte della Regione del Veneto della somma di poco meno € 56 milioni, indirizzata a saldare l'esposizione bancaria di SIFA per 46 milioni circa, mentre i restanti 10 sono destinati a ristoro di un'anticipazione finanziaria effettuata dal socio Veritas spa per garantire il pagamento del rateo in scadenza a giugno 2016 del mutuo acceso dalla Società per sostenere gli investimenti, oltre che di poste IVA.
La proposta di transazione peraltro prevede che il pagamento venga in parte imputato, per circa 24 milioni di €, per estinguere il debito derivante dall'art. 19 della concessione, che, nella vigente stesura contrattuale garantisce al concessionario il ristoro, a carico della concedente Regione, del differenziale tra gli incassi effettuati e le previsioni dei volumi di attività necessari a garantire il rispetto del PE. Detta clausola verrebbe quindi rimossa per effetto dell'accordo.
Detto pagamento potrà essere effettuato a fronte del riconoscimento che, in qualsiasi caso di futuro recesso o di estinzione, la somma complessiva di 56 milioni andrà totalmente considerata quale anticipazione a deconto degli oneri che graverebbero sulla Regione sul valore non ammortizzato dei beni.
L'accordo proposto ricomprende altresì l'impegno delle parti di operare la rivisitazione dell'accordo di programma Moranzani con i sottoscrittori al fine di rideterminarne gli investimenti e i contenuti alla luce anche delle effettive dotazioni finanziarie, in particolare quelle derivanti dalla tariffa e accantonate in disponibilità del citato accordo Moranzani.
La proposta di transazione merita una considerazione favorevole perché non solo evita il rischio degli ulteriori addebiti derivanti dal paventato rischio di fallimento di SIFA scpa e/o di avvio del contenzioso con la stessa, ma ridetermina una modalità di gestione della concessione e si propone una redditività sostenibile anche in considerazione del mutato quadro economico che ha toccato la realtà di Porto Marghera.
Dal punto di vista finanziario la proposta formulata da SIFA scpa mantiene a carico della società un carico debitorio residuo di circa 100 milioni di €uro, di cui una metà per debiti verso i soci e la rimanenza come versamenti per capitale o finanziamenti in conto capitale effettuati degli stessi.
Al fine di sostenere la rimborsabilità di detti crediti con i proventi dell'attività del concessionario la proposta allega un patto "de non petendo" con il quale i soci si impegnano a non chiedere il pagamento dei loro crediti, fino alla scadenza della concessione (che viene proposta in proroga a tutto il 2041).
A questo si accompagna un secondo accordo parasociale, con il quale i soci si impegnano a garantire che il governo della società sia esercitato da organi sociali in maggioranza espressione dei soci pubblici (Veritas spa e Veneto Acque spa).
L'ipotesi di accordo proposta, se deroga dalla indicazione della Giunta di cui alla citata DGR 693/2016 relativamente alla risoluzione consensuale della concessione - che peraltro avrebbe comportato un esborso di gran lunga superiore a quello qui previsto - persegue tutte le finalità che la Giunta regionale si era proposta e permette il superamento dell'attuale pregiudizievole stato di crisi finanziaria in cui opera la concessionaria.
Per tutte le ragioni sopra esposte, con il presente provvedimento, stante i ristretti tempi prospettati e pendente la valutazione del Consiglio sui provvedimenti n. 102/CR del 10.10.2016 e n.116/CR del 29.11.2016, si esprime quindi un'adesione di massima alla proposta formulata per la rideterminazione del contenuto della concessione per la costruzione e gestione degli impianti di trattamento acque e per la discarica c.d. "Moranzani" di Porto Marghera, attualmente condotta dalla società SIFA s.c.p.a.
Con ciò demandando agli uffici regionali di effettuare la verifica dei contenuti della proposta, apportando ogni eventuale utile integrazione e/o correzione della medesima alla luce delle disposizioni dell'ordinamento legislativo vigente e dell'interesse regionale sulla vicenda, nonché di promuovere l'esame e l'approvazione da parte del NUVV.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente - di concerto con l'Avvocatura regionale - ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la DGR n. 15/INF del 15.03.2016;
VISTA la DGR 693 del 17.05.2016;
VISTE le DGR n. 102/CR del 10.10.2016 e n. 116/CR del 29.11.2016;
VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
1. di aderire alla proposta di rideterminazione della concessione per la costruzione e gestione del PIF (Progetto Integrato Fusina) presentata dalla società concessionaria SIFA s.c.p.a. con nota del 29 novembre 2016 e di demandare ai competenti uffici regionali la verifica dei contenuti della stessa, apportandovi eventuali modifiche o integrazioni;
2. di riservarsi l'approvazione definitiva della proposta di accordo e le indicazioni per le successive fasi del procedimento successivamente all'approvazione da parte del NUVV del nuovo Piano Economico Finanziario, presentato dalla stessa società, in conformità ai contenuti della proposta indicata al precedente punto 1, nonché del parere favorevole reso dal Consiglio regionale in ordine al contenuto delle DD.GG.RR. n. 102/CR del 10.10.2016 e n.116/CR del 29.11.2016;
3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta l'assunzione di impegni di spesa sul bilancio della Regione Veneto;
4. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente di dare attuazione al presente provvedimento;
5. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente della comunicazione del presente provvedimento alla società concessionaria SIFA s.c.p.a.;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.
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