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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 31 gennaio 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2265 del 30 dicembre 2016

Modifica della scheda di dotazione ospedaliera delle Case di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona, erogatori ospedalieri privati accreditati. DGR n. 2122 del 19 novembre 2013 e s.m.i. e DGR n. 1527 del 3 novembre 2015. Deliberazione n. 66/CR del 29.6.2016.

Note per la trasparenza

Vengono modificate le schede di dotazione ospedaliera delle Case di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona.

L'Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, all'articolo 15, comma 13, lettera c), dispone che, sulla base e nel rispetto degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera fissati con regolamento approvato ai sensi dell'articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, previa intesa della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano, nonché tenendo conto della mobilità interregionale, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano adottino, entro il 31 dicembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, secondo i parametri indicati dal medesimo articolo 15, comma 13, lettera c).

Il previsto regolamento è stato approvato nell'anno 2015 con il Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015, n. 70 ad oggetto "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera".

A livello regionale, già a partire dall'anno 2012, si è assistito ad un notevole impegno mirato alla ridefinizione delle linee di programmazione socio-sanitaria. Infatti con la LR 29 giugno 2012, n. 23 è stato approvato il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2012-2016.

  • Il PSSR, per quando riguarda l'assistenza ospedaliera, prevede, tra l'altro, i seguenti obiettivi:
  • 3,5 posti letto per mille abitanti, di cui 3¿ per acuti ed 0,5¿ per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie;
  • contenimento dei tassi di ospedalizzazione a valori inferiori al 140¿;
  • tasso di occupazione per i ricoveri del 90% e degenza media dei ricoveri non superiore a 6 giorni.

Ai sensi dell'art. 9, comma 1, della precitata legge, la Giunta Regionale ha poi approvato la deliberazione n. 2122 del 19 novembre 2013 ad oggetto "Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla l.r. 39/1993, e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016. Deliberazione n. 68/CR del 18 giugno 2013".

Con la citata deliberazione, cui si fa rinvio, sono state adeguate le schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla legge regionale n. 39/1993, definendo in particolare:

  • il ruolo di ciascuna struttura nella rete ospedaliera (secondo il modello di rete Hub and Spoke);
  • le specialità per ogni area funzionale (medica, chirurgica, materno-infantile, terapia intensiva, riabilitativa e servizi di diagnosi e cura);
  • la dotazione di posti letto per ogni singola specialità e per ogni area funzionale;
  • il numero di apicalità (UOC) e/o l'istituzione di Unità Semplici a valenza Dipartimentale (USD);
  • le aggregazioni dipartimentali e gli ambiti territoriali anche con riferimenti sovra aziendali;
  • il ruolo delle strutture nelle reti cliniche.

Inoltre, a seguito dell'emanazione del DM 70/2015 e considerati gli adempimenti a carico delle regioni in esso previsti, con la deliberazione n. 1527 del 3 novembre 2015 cui si fa rinvio, la Giunta Regionale ha approvato il documento tecnico nel quale viene data evidenza di quanto già posto in essere dall'Amministrazione regionale.

Per quanto riguarda le strutture ospedaliere private accreditate, occorre a questo punto evidenziare quanto già riportato nella DGR n. 1527/2015. Il DM 70/2015 prevede che, a partire dal 1 gennaio 2015, sia operativa una soglia di accreditabilità e sottoscrivibilità degli accordi contrattuali, non inferiore a 60 posti letto per acuti, ad esclusione delle strutture monospecialitiche. Prevede, altresì, che per le strutture accreditate già esistenti alla data del 1 gennaio 2014, che non raggiungano la soglia dei 60 posti letto accreditati per acuti, siano favoriti processi di riconversione e/o fusione attraverso la costituzione di un unico soggetto giuridico da realizzarsi entro il 20 settembre 2016. In questo ultimo caso la soglia dei posti letto complessivi non può essere inferiore a 80 posti letto per acuti. Le preesistenti strutture devono assicurare attività affini e complementari e, preliminarmente, ciascuna struttura deve avere una dotazione di posti letto accreditati non inferiori a 40 posti letto per acuti.

Sempre il citato DM rinvia a specifica Intesa in Conferenza Stato-Regioni l'individuazione degli elenchi relativi alle strutture monospecialistiche e alle strutture dotate di discipline complementari, nonché la definizioni delle attività affini e complementari relative all'assistenza ospedaliera per acuti. Al momento dell'approvazione della DGR n. 1527/2015, la citata Intesa non era ancora stata approvata.

Come riportato nella DGR n. 1527/2015, la programmazione regionale, di cui alla DGR n. 2122/2013, prevede sei strutture con un numero di posti letto per acuti (comprensivi dei posti letto dedicati ai pazienti extraregione) inferiore a 60: "Villa Margherita" di Arcugnano, "Villa Maria" di Padova, "Centro medico di foniatria Casa di Cura Trieste" di Padova, "Città di Rovigo" di Rovigo, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo e "San Francesco" di Verona. Le strutture "Centro medico di foniatria Casa di Cura Trieste" di Padova, "Villa Maria" di Padova, "Città di Rovigo" di Rovigo erogano prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti per una sola specialità; per le strutture "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona, la programmazione regionale prevede che svolgano attività funzionale alla gestione dei percorsi per la presa in carico dei pazienti (esempio: percorsi neuro riabilitativi, ortopedico-riabilitativi).

Conseguentemente, sempre con la DGR n. 1527/2015, la Giunta Regionale ha ritenuto che la verifica del possesso dei requisiti per l'accreditabilità e la sottoscrivibilità degli accordi con le strutture private ospedaliere potesse avvenire solo a seguito dell'emanazione della precitata Intesa della Conferenza Stato-Regioni e della eventuale manifestazione di volontà di attivare processi di riconversione e/o fusione attraverso la costituzione, entro il 30 settembre 2016, di un unico soggetto giuridico. Pertanto è stato confermato il ruolo e l'attività delle strutture sopracitate in coerenza con l'attuale programmazione regionale.

L'Intesa della Conferenza Stato-Regioni non è a tutt'oggi ancora stata approvata.

Nelle more di tale approvazione, confermando il ruolo e l'attività delle strutture sopracitate e la loro coerenza con l'attuale programmazione regionale, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 66/CR del 29 giugno 2016, ha ritenuto opportuno procedere ad una modifica della scheda di dotazione ospedaliera di quegli erogatori ospedalieri privati accreditati, tra quelli sopra indicati, per i quali la DGR n. 2122/2013 prevede lo svolgimento di attività funzionale alla gestione dei percorsi per la presa in carico dei pazienti. Infatti, in assenza dell'atto di Intesa sopra citato, tali strutture non possono essere considerate "monospecialistiche" nel senso letterale del termine, ossia erogatrici di prestazioni sanitarie afferenti ad una unica specialità; conseguentemente alle stesse non può essere applicata l'esclusione dalla soglia di accreditabilità e sottoscrivibilità degli accordi contrattuali (non inferiore a 60 posti letto per acuti) prevista dal citato DM. Ci si riferisce a "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona.

Pertanto, alle Case di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona, con DGR n. 66/CR/2016 si è proceduto ad assegnare una ulteriore dotazione di posti letto ospedalieri dedicati all'attività nei confronti dei pazienti extraregione tale da consentire il rispetto del parametro relativo al numero dei posti letto sancito dal DM 70/2015.

La citata deliberazione, come previsto dall'articolo 9, comma 1, della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, è stata inviata alla Quinta Commissione consiliare per il previsto parere.

La Quinta Commissione consiliare, nella seduta n. 46 del 14 dicembre 2016, ha esaminato la DGR n. 66/CR/2016 ed ha espresso parere favorevole a maggioranza (PAGR n. 108) di cui alla nota prot. 29007 del 15 dicembre 2016.

Con il presente atto, recependo il parere espresso dalla Quinta Commissione consiliare (PAGR n. 108), si propone di apportare le seguenti modifiche alle schede di dotazione ospedaliere di cui alla DGR n. 2122/2013:

  • Casa di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano

Sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 14 posti letto di cui 6 per la funzione psichiatria" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 31 posti letto di cui almeno 6 per la funzione psichiatria"

  • Casa di Cura "Santa Maria Maddalena" di Rovigo

Sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 8 posti letto" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 25 posti letto"

  • Casa di Cura "San Francesco" di Verona

Sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 7 posti letto" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 26 posti letto"

L'assegnazione dei posti letto in parola trova la sua coerenza con quanto previsto all'art. 1, comma 3, lett. b) del citato DM 70/2015. Infatti tale articolo prevede che il numero dei posti letto per mille abitanti sia incrementato o decrementato, rispetto al numero corrispondente al paramento del 3,7¿, con posti letto "equivalenti" sulla base della mobilità tra regioni, secondo le modalità di calcolo indicate nel medesimo comma. Considerata la capacità attrattiva (c.d. mobilità attiva) delle strutture venete, sulla base di una stima effettuata in occasione della redazione della DGR n. 1527/2015 e come nella stessa riportato, i posti letto "equivalenti", in incremento per la Regione veneto, corrisponderebbero ad un numero compreso tra 270 e 286.

Inoltre, gli erogatori ospedalieri in parola, considerata la loro ubicazione territoriale e la tipologia delle prestazioni, svolgono un'importante attività nei confronti di pazienti extraregione e possono ulteriormente svilupparla.

L'incremento del numero dei posti letto oggetto del presente atto, inoltre, non comporta un aumento del tetto di spesa a favore degli erogatori ospedalieri in parola, né quindi un onere a carico del bilancio regionale in quanto il tetto di spesa (c.d. budget) assegnato con provvedimento della Giunta Regionale, per ultimo si veda la DGR n. 2170/2014 relativa agli anni 2015 e 2016, si riferisce all'attività ospedaliera ed ambulatoriale erogata nei confronti dei cittadini residenti in Veneto. Per la remunerazione delle prestazioni di ricovero di paziente extraregione si rinvia a quanto previsto dalle deliberazioni n. 2213 del 20 dicembre 2011, n. 1876 del 4 ottobre 2014, e dagli eventuali accordi transattivi stipulati ai sensi della DGR n. 12 del 9 gennaio 2013.

Si conferma che le strutture "Centro medico di foniatria Casa di Cura Trieste" di Padova, "Villa Maria" di Padova, "Città di Rovigo" di Rovigo, la cui vigente programmazione regionale ha assegnato una dotazione di posti letto per acuti (comprensivi dei posti letto dedicati ai pazienti extraregione) inferiore a 60, erogano prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti per una sola specialità e quindi sono definite "monospecialistiche" nel senso letterale del termine.

Si rappresenta che quanto previsto con il presente atto è coerente con i principi e con gli indirizzi che hanno ispirato la deliberazione n. 2122/2013 e con quanto disposto dal DM 70/2015.

Infine, si conferma che le disposizioni operative di cui alla DGR n. 1876/2014 si applicano anche all'adeguamento dei posti letto di cui al presente atto, per quanto compatibili.

Si dà atto che quanto previsto dal presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

Visto il Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015, n. 70;

Visto il Piano socio sanitario regionale 2012-2016;

Vista la DGR n. 2213 del 20 dicembre 2011;

Vista la DGR n. 12 del 9 gennaio 2013;

Vista la DGR n. 2122 del 19 novembre 2013;

Vista la DGR n. 1876 del 4 ottobre 2014;

Vista la DGR n. 1527 del 3 novembre 2015;

Visto l'articolo 9, comma 1, della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23;

Visto il parere della Quinta commissione consiliare rilasciato nella seduta n. 46 del 14 dicembre 2016 (PAGR 108);

Visto l'art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di apportare le seguenti modifiche alle schede di dotazione ospedaliere di cui alla DGR n. 2122/2013:
    • Casa di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano afferente all'Azienda Ulss 6 Vicenza sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 14 posti letto di cui 6 per la funzione psichiatria" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 31 posti letto di cui almeno 6 per la funzione psichiatria"
    • Casa di Cura "Santa Maria Maddalena" di Rovigo afferente all'Azienda Ulss 18 Rovigo sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 8 posti letto" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 25 posti letto"
    • Casa di Cura "San Francesco" di Verona afferente all'Azienda Ulss 20 Verona sostituire la dizione "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 7 posti letto" con la seguente "NOTE: per i pazienti extraregione vanno altresì aggiunti numero 26 posti letto";
  2. di approvare le schede di dotazione ospedaliera delle Case di Cura "Villa Margherita" di Arcugnano, "Santa Maria Maddalena" di Rovigo " e "San Francesco" di Verona di cui all'Allegato A, parte integrante del presente atto, che si intendono sostitutive di quelle approvate con la DGR n. 2122/2013, nell'allegato C, e s.m.i.;
  3. di approvare le disposizioni e i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. l'Unità Organizzativa Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata Accreditata della Direzione Programmazione Sanitaria è incaricata dell'esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2265_AllegatoA_337236.PDF

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