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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 31 gennaio 2017


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2245 del 30 dicembre 2016

Strategia dell'Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR); modalità di partecipazione ed implementazione della Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Con questo atto, oltre a confermare l’adesione della Regione del Veneto alla Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) si disciplinano le modalità secondo le quali la Regione si organizza per partecipare adeguatamente al sistema di governo ed alla realizzazione della Strategia stessa.

Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

Le Strategie macroregionali sono lo strumento di programmazione con cui l’Unione Europea intende rafforzare la collaborazione fra gli Stati in determinate aree geografiche transnazionali. Esse non danno luogo a nuovi organismi, né assegnano risorse finanziarie, ma promuovono l’azione concertata fra più Paesi per accrescere lo sviluppo e la coesione territoriale in Europa. Per quanto riguarda l’Italia e la Regione del Veneto le Strategie UE rilevanti sono due: l’una destinata allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area alpina (EUSALP), l’altra dedicata alla prosperità economica e sociale sostenibile delle popolazioni che si affacciano ai mari Adriatico e Ionio (EUSAIR).

A ciascuna delle Strategie è dedicato un Piano di Azione proposto dalla Commissione Europea e validato dagli Stati (Consiglio Europeo), che rappresenta un quadro di riferimento per il coordinamento e l’integrazione delle politiche nazionali e delle risorse finanziarie comunitarie e nazionali che già esistono in quella determinata area geografica.

La Strategia ad un più sviluppato stato di avanzamento è EUSAIR, il cui Piano d’Azione è stato adottato dalla Commissione Europea il 17 giugno 2014 ed approvato dal Consiglio Europeo nella riunione del 23/24 ottobre 2014. Il Piano è articolato in quattro Pilastri, per i quali gli Stati, secondo quanto concordato nella dichiarazione congiunta “EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region. Towards a streamlined governance and management architecture for the EUSAIR” (Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica. Per una governance accelerata ed un’architettura di gestione della EUSAIR) di Bruxelles (18 novembre 2014), hanno istituito altrettanti Gruppi tematici transnazionali (Thematic Steering Group - TSG) di implementazione della Strategia:

“Pilastro 1- Crescita blu”: favorire una crescita marina e marittima innovativa promuovendo lo sviluppo economico sostenibile e le opportunità imprenditoriali ed occupazionali nell'economia blu. Il Pilastro si concentra sullo sviluppo delle tecnologie blu, sulla pesca e sull’acquacoltura e sulla governance dei servizi marittimi e dell’ambiente marino;

“Pilastro 2 - Connettere la Regione”: migliorare la connettività (trasporti ed energia) nella regione e con il resto dell'Europa per ridurre le strozzature e sviluppare reti di infrastrutture e quadri normativi. Oltre al trasporto marittimo ed alle connessioni intermodali con l'entroterra anche lo sviluppo e la gestione delle reti energetiche è un focus particolarmente rilevante per il Pilastro;

“Pilastro 3 - Qualità ambientale”: affrontare il tema della qualità ambientale nel rispetto degli ecosistemi marini, terrestri e costieri della Regione. La vulnerabilità della biodiversità costiera e marina, nonché l’inquinamento del mare sono le principali sfide. Il Pilastro individua un focus anche sugli habitat terrestri transnazionali;

“Pilastro 4 - Turismo sostenibile”: sviluppare il potenziale della Regione in termini di turismo innovativo, sostenibile, responsabile e di qualità. Il Pilastro approfondisce i temi dell’offerta turistica diversificata (prodotti e servizi) e della gestione del turismo sostenibile e responsabile (innovazione e qualità).

Due tematiche trasversali (capacity building; ricerca & innovazione) e due principi orizzontali (mitigazione del cambiamento climatico e adattamento; gestione del rischio di catastrofe) completano l’architettura della Strategia, che, tanto per la struttura di governance adottata, quanto per la vastità delle tematiche affrontate si presenta come uno strumento articolato e con forti interconnessioni e dunque ha richiesto un’adeguata risposta in termini organizzativi.

In particolare, le Regioni italiane hanno ritenuto di collaborare efficacemente all’implementazione della Strategia, individuandone alcune come membri dei Gruppi Tematici sopra citati, con il compito di svolgere, anche nei confronti dell’intero “sistema regionale italiano”, da coordinatori e propulsori delle attività. E’ nelle riunioni dei Gruppi che i Paesi sono chiamati a proporre e condividere le potenziali progettualità ritenute di carattere strategico per l’intero bacino marittimo.

Un obiettivo peculiare della partecipazione regionale ai Gruppi tematici dei vari pilastri è individuare e promuovere le migliori sinergie possibili fra gli strumenti di programmazione e finanziamento di competenza delle Regioni (ad esempio i Programmi finanziati con i fondi strutturali e di investimento europei - SIE) con gli obiettivi e i risultati attesi della Strategia.

La Regione del Veneto si è candidata come componente del Gruppo Tematico relativo al Pilastro 1 “Crescita blu”; con nota del Presidente del 25 marzo 2015, il Direttore della Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea è stato indicato quale Focal Point operativo della Regione del Veneto, referente nell’ambito del coordinamento nazionale e regionale, nonché per le riunioni del TSG 1 della Strategia EUSAIR. La partecipazione della Regione in quest’ambito si è concentrata principalmente nelle seguenti attività:

  • a livello interregionale, collaborando ai lavori del Gruppo EUSAIR/Italia, costituito nel luglio del 2013 nell’ambito della Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, ed in particolare attraverso il coordinamento dei lavori inerenti il Pilastro 1 “Crescita Blu” della Strategia;
  • a livello nazionale, partecipando alla Cabina di Regia istituita dal Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) il 26 febbraio 2015, al fine di concertare la posizione italiana da esprimere negli incontri sovranazionali, attraverso il coordinamento di tutte le Amministrazioni coinvolte a livello centrale e territoriale nell’attuazione della Strategia;
  • a livello sovranazionale, collaborando, come membro titolare, ai lavori delle cinque riunioni del Gruppo di lavoro tematico del Pilastro 1.

Inoltre, come già descritto con l’atto n. 23/INF/2015, adottato dalla Giunta Regionale il 13 luglio 2015, la Regione ha individuato ulteriori referenti interni presso le Strutture regionali con competenze tecniche nelle materie trattate dai vari pilastri.

A seguito delle modifiche organizzative intervenute nel corso dell’estate 2016 che hanno coinvolto le Strutture della Giunta regionale, per quanto rileva ai fini del presente atto, con le DGR n. 435 del 15 aprile
2016, nn. 802 e 803 del 27 maggio 2016, individuando le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative e con
la DGR n. 1354 del 1 settembre 2016, individuando le nuove Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità, e tenendo conto dell’evoluzione delle attività e compiti dei diversi Gruppi tematici appena descritte, si tratta ora di adeguare l’elenco delle Strutture e dei rappresentanti individuati con il citato atto 23/INF/2015.

La Commissione Europea chiede infatti agli attori della governance multilivello di passare alla fase operativa coinvolgendo nel lavoro dei Gruppi Tematici esperti delle materie ed interessando ai risultati delle attività le autorità di gestione, nazionali e regionali, delle diverse possibili fonti di finanziamento.

In base alle principali materie affrontate dalla Strategia nei quattro Pilastri, sopra citati, sono da coinvolgere nel lavoro dei Gruppi Tematici le seguenti Strutture: Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia; Direzione Agroalimentare; Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca; Struttura di Progetto Strategia regionale della biodiversità e dei parchi; Direzione AdG FEASR, Parchi e Foreste; Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi; Direzione Turismo, Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione; Direzione Beni, Attività Culturali e Sport; Direzione Formazione e Istruzione; Direzione Lavoro; Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria; Direzione Servizi Sociali; Struttura di progetto Gestione post Emergenze connesse ad Eventi Calamitosi; Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica; Direzione Ambiente; Direzione Difesa del Suolo; Direzione Protezione Civile e Polizia Locale; Direzione Pianificazione Territoriale; Direzione Operativa; Direzione ICT e Agenda Digitale; Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR.

I componenti dei Gruppi Tematici sono chiamati a raccogliere le progettualità di interesse del proprio Paese che siano coerenti con obiettivi e target dei Pilastri, come descritti nel Piano di Azione della Strategia, e confrontarsi con i referenti degli altri Paesi per costruire delle proposte sinergiche al raggiungimento degli obiettivi della EUSAIR di comune interesse.

Si tratta pertanto di partecipare alla formulazione di documenti, agli incontri tematici, agli incontri “interpilastro”, ed a quelli riferiti alla governance poiché, nel corso di tali eventi, vengono concertate le modalità secondo cui valorizzare le proposte progettuali e dare impulso alle possibili sinergie fra la Strategia EUSAIR ed i Programmi Comunitari ricadenti nell’area della Strategia in capo alle Autorità di Gestione, con le quali è in corso un dialogo rafforzato.

A tal proposito, si ricorda che l’Autorità di Gestione del Programma Transnazionale ADRION, Regione Emilia Romagna, si è già impegnata attraverso il progetto strategico “FACILITY POINT – Supporting the governance of the EUSAIR”, a sostenere la fase amministrativa ed operativa della governance sovranazionale della Strategia. Il partner italiano di tale progetto è la Regione Marche.

Ferme restando in capo alla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee le attività derivanti dalla partecipazione della Regione del Veneto ad EUSAIR, già sopra elencate, si ritiene opportuno in capo alla medesima Unità il raccordo con le Autorità di Gestione venete dei Programmi Comunitari finanziati dai fondi SIE, secondo modalità proprie di ogni Programma, e si propone l’istituzione di gruppi di lavoro interni, dedicati a ciascun Pilastro e coordinati dalla Unità Organizzativa Cooperazione territoriale e Macrostrategie Europee, attraverso i quali organizzare il contributo tecnico regionale all’attuazione dei diversi ambiti tematici trattati dalla Strategia EUSAIR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

CONSIDERATO che la Regione del Veneto partecipa sin dalla sua costituzione da parte della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, avvenuta nel luglio del 2013, ai lavori del Gruppo EUSAIR/Italia in qualità di coordinatore per il “Pilastro 1 - Crescita Blu”;

CONSIDERATO che la Regione del Veneto partecipa ai lavori della Cabina di Regia nazionale congiunta sulla EUSAIR istituita dal Comitato Interministeriale per gli Affari Europei - CIAE (art. 2, commi 1 e 2, della Legge n. 234 del 2012) il 26 febbraio 2015;

CONSIDERATO che, in virtù di tale ruolo, la Regione del Veneto partecipa in qualità di membro ai lavori del Thematic Steering Group attivato sul “Pilastro 1 - Crescita Blu” (TSG 1) nell’ambito della governance sovranazionale approvata dai governi degli otto Paesi interessati dalla EUSAIR il 18 novembre 2014 a Bruxelles;

CONSIDERATA la recente riorganizzazione dell’Amministrazione regionale che ha coinvolto anche le Strutture regionali presso le quali erano incardinati i referenti regionali per i quattro Pilastri precedentemente individuati;

RITENUTO di disciplinare il ruolo della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee nell’ambito della governance multilivello fin qui descritta;

RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 che individuano le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative; e la deliberazione n. 1354 del 1
settembre 2016 che individua le Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di confermare e formalizzare il sostegno e l’adesione della Regione del Veneto alla Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR);
  3. di confermare il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee o, laddove consentito, un suo delegato, per le funzioni derivanti dal coordinamento del Pilastro 1 - Crescita Blu – della Strategia, nonché per il raccordo con le Autorità di gestione venete dei Programmi Comunitari finanziati con i fondi SIE, finalizzato alla valorizzazione degli obiettivi della Strategia EUSAIR in tale nei programmi;
  4. di dare mandato al Direttore della Direzione Programmazione Unitaria di istituire quattro Gruppi di lavoro interni dedicati a ciascun Pilastro della Strategia, sulla base delle designazioni dei Direttori delle Strutture regionali competenti elencate in premessa, e coordinati dalla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee;
  5. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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