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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2288 del 30 dicembre 2016
Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 "Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di "Percorsi di riqualificazione e outplacement per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello - Anno 2017".
Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi di riqualificazione e outplacement a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione. La Direttiva si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, favorendone la riqualificazione professionale e il reimpiego.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con i provvedimenti n. 787 del 14 maggio 2015 e n. 1842 del 9 dicembre 2015 la Regione ha avviato la promozione di interventi, nell’ambito dell’Asse 1 “Occupabilità” del P.O.R. Fondo Sociale Europeo Veneto 2014-2020, che prevedono la realizzazione di percorsi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, al fine di consentire alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali, ridurre i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale e affrontare un rapido inserimento o reinserimento professionale.
Le due iniziative si sono inserite nell’ambito delle azioni messe in campo dalla Regione del Veneto per perseguire l’Obiettivo Tematico 8) del FSE, volto ad assicurare un'occupazione sostenibile e di qualità, oltre alla mobilità dei lavoratori, che concorre al raggiungimento della crescita inclusiva promuovendo un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 8) i due provvedimenti hanno perseguito la Priorità d’investimento 8.v) che sostiene l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti al fine di sostenere lo sviluppo e la competitività delle imprese venete.
Dall’analisi dei dati di monitoraggio del fenomeno delle crisi aziendali, disponibili fino a settembre 2016, e dalla valutazione del suo impatto sull’occupazione regionale, e, unitamente, dall’osservazione dell’andamento dei due succitati provvedimenti, si evince che, nonostante i netti segnali di ripresa e di miglioramento complessivo, sia necessario mantenere in essere ancora per tutto il 2017 una misura di sostegno per i lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale, al fine di consentire l’intercettazione puntuale e tempestiva di tutte le situazioni di crisi su cui poter ancora intervenire sostenendo così il territorio in questa delicata fase di ripresa.
Nel contempo, tenuto conto dell’ambito specifico in cui si inserisce il provvedimento, caratterizzato da un contesto di piccole e medie imprese che a causa della crisi economica si trovano nella condizione di ricorrere agli ammortizzatori sociali per mantenere l’occupazione e garantire la continuità della produzione, dei mutevoli assetti normativi che regolano le dinamiche sul mercato del lavoro, anche in riferimento ai recenti decreti legislativi della riforma Jobs Act, e della difficoltà riscontrata dagli operatori dei sistemi formazione e lavoro nell’intervenire con specifiche misure di politica attiva nei confronti dei lavoratori in cassa integrazione, sia per mantenerli nel loro posto di lavoro, che per ricollocarli, se in esubero, è emersa anche l’esigenza di ampliare il pacchetto di offerta formativa includendo anche la possibilità di attivare tirocini extra curriculari, a carattere formativo e/o a carattere di reinserimento al lavoro, da realizzarsi sul territorio regionale oppure in modalità di mobilità interregionale.
Al fine di facilitare il reinserimento al lavoro di coloro che dovessero trovarsi espulsi dall’azienda in crisi è nuovamente proposto inoltre anche il dispositivo dell’incentivo all’assunzione, per quelle imprese che eventualmente assumessero i lavoratori in fase di dismissione dalle loro aziende.
In continuità con i citati provvedimento n. 787/2015 e n. 1842/2015 si propone pertanto il proseguimento della misura anche per l’anno 2017, dato che il fenomeno delle crisi aziendali continua a richiedere la promozione di interventi di orientamento, di formazione e di accompagnamento al lavoro che garantiscano il sostegno dell’apparato produttivo, limitino la dispersione di risorse umane e professionalità e consentano di affrontare le problematiche aziendali e occupazionali.
In tale ottica la Regione del Veneto intende promuovere la realizzazione di percorsi di riqualificazione e outplacement per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali, ridurre i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale, supportare un rapido inserimento o reinserimento professionale.
Gli interventi dovranno porre il soggetto destinatario al centro di un piano personalizzato orientato alla riqualificazione e al reinserimento lavorativo attraverso l’implementazione di interventi riqualificazione e/o outplacement miranti al raggiungimento di obiettivi definiti in modo personalizzato.
L’iniziativa si rivolge specificamente a lavoratori e lavoratrici in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, Cigs per procedure concorsuali/cessazione attività, Cigs per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione e Cassa Integrazione Guadagni (Cig) in deroga.
Essa si rivolge altresì ai lavoratori con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, che di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs.
Per agevolare lo svolgimento dei singoli percorsi è previsto l’utilizzo di differenti strumenti e metodi di lavoro attivi e partecipativi, che tengano conto della gerarchia dei bisogni espressi dai destinatari e delle risorse disponibili.
I progetti dovranno infatti prevedere l’offerta di un pacchetto di servizi per favorire la riqualificazione professionale e/o il reimpiego occupazionale dei lavoratori nell’ambito delle seguenti tipologie di intervento: Orientamento, Formazione, Tirocinio e Accompagnamento. Per ogni lavoratore coinvolto dall’iniziativa è prevista, prima della presentazione del progetto, l’attivazione del Patto di Servizio e del Piano di Azione Individuale PAI, quali tipologie di “contratto” che regolano i rapporti fra il lavoratore in difficoltà occupazionale e l’operatore accreditato.
L’intervento prevede che per ogni destinatario previsto siano programmabili attività e servizi, erogabili in modalità individuale o di gruppo, fino ad un ammontare massimo di risorse pari a Euro 5.500,00, importo che rappresenta il valore massimo del singolo Piano di Azione Individuale PAI.
Esso prevede inoltre, obbligatoriamente, la presentazione, contestualmente alla proposta progettuale, dell’Accordo Sindacale che attesti la situazione di crisi aziendale e convalidi la linea di intervento proposta dall’organismo proponente. L’Accordo Sindacale dovrà essere sottoscritto dall’azienda e dal sindacato e dovrà contenere una puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di intervento di riqualificazione e/o reimpiego, la qualificazione e quantificazione dei destinatari nonché la descrizione delle azioni proposte a loro favore.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4.
Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 2.000.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 2.000.000,00 saranno effettuati, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2016-2018 approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, nei seguenti termini massimi:
- Esercizio di imputazione 2017 - Euro 1.400.000,00, di cui quota FSE Euro 700.000,00, quota FDR Euro 490.000,00, quota Reg.le Euro 210.000,00;
- Esercizio di imputazione 2018 – Euro 600.000,00, di cui quota FSE Euro 300.000,00, quota FDR Euro 210.000,00, quota Reg.le Euro 90.000,00.
Il provvedimento prevede che possano presentare candidatura per la realizzazione di percorsi di riqualificazione e outplacement soggetti proponenti in possesso di entrambi i seguenti requisiti:
I due requisiti potranno essere posseduti dallo stesso Soggetto proponente, oppure, qualora il soggetto proponente possieda solo uno dei due requisiti, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner. La Direttiva prevede, obbligatoriamente, la costituzione di un Partenariato di progetto.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
Le domande di ammissione al finanziamento dovranno essere inviate tramite PEC, entro le 10 aperture di sportello indicate in Direttiva. La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente per via telematica, dalla casella di Posta Elettronica Certificata del Soggetto Proponente, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, lavoro@pec.regione.veneto.it. Nell’oggetto del messaggio di Posta Elettronica Certificata dovrà essere riportata la seguente dicitura: “POR FSE 2014-2020 – Riqualificazione e Outplacement – Anno 2017”.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
Visto l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
delibera
(seguono allegati)
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