Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 7 del 13 gennaio 2017


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2196 del 23 dicembre 2016

Concessione di acqua termo-minerale denominata "CRODA BIANCA" in comune di Calalzo di Cadore (BL) - Conferimento della titolarità a favore della ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C." a seguito delle risultanze dell'avviso di evidenza pubblica.

Note per la trasparenza

Conferimento della titolarità della concessione mineraria denominata "CRODA BIANCA" in comune di Calalzo di Cadore (BL), alla ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C.", a seguito del D.D.R. n.193 del 20/10/2015, relativo all'"approvazione dell'avviso e dei criteri di valutazione, ai fini del conferimento".

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
-  D.G.R. n.2893 del 09/05/1990 di rilascio con relativo verbale di delimitazione;
-  D.D.R. n.132 del 18/06/2013 di differimento al 31/12/2015;
-  D.G.R. n.994 del 17/06/2014;
-  D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;
-  D.D.R. n.193 del 20/10/2015 di approvazione avviso e criteri di valutazione.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Il Direttore dell'allora Sezione Geologia e Georisorse con D.D.R. n.193 del 20/10/2015 ha avviato le procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento per 21 (ventuno) anni della concessione denominata "CRODA BIANCA" in comune di Calalzo di Cadore (BL), ai sensi dell'art.13 della L.R. 40/1989.

L'avviso per la presentazione delle domande di assegnazione è stato pubblicato sul B.U.R. n. 104 del 30/10/2015, nonché per 15 giorni consecutivi presso l'Albo Pretorio del Comune di Calalzo di Cadore (BL).

Dall'istruttoria svolta dalla struttura regionale competente in materia di acque minerali e termali risulta pervenuta, nei termini previsti dal sopraccitato decreto, un'unica domanda di conferimento da parte della ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C."; non sono pervenute domande in concorrenza e non sono state formulate osservazioni o opposizioni.

La concessione è stata rilasciata originariamente con D.G.R n.2893 del 09/05/1990 per una durata di anni 20 (venti), a decorrere dal 09/05/1990 e da ultimo differita al 31/12/2015 con D.D.R. n.132 del 18/06/2013.

La concessione, come risulta dal verbale di delimitazione allegato alla D.G.R n.2893 del 09/05/1990, si estende su un'area di Ha 03.06.10 (ettari tre, are sei, centiare dieci) ed al suo interno ricade 1 (una) sorgente denominata "Alta" e relative opere di presa, con portata di 8 l/sec. Dalla relazione di stima delle pertinenze, agli atti d'ufficio, il valore risulta essere pari a € 8.000,00 (ottomila/00).

La ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C.", con sede in Calalzo di Cadore (BL), Via Stazione n.19 - C.F. 00117090258, nella persona del socio accomandatario Riva Gino, ai sensi del comma 3 art.32 della L.R. 40/1989, con domanda pervenuta in data 03/12/2015 con prot.n.494637, ha richiesto il conferimento della concessione, allegando la documentazione prevista dall'art.12 della L.R. 40/1989; inoltre, ai sensi del D.D.R. n.193 del 20/10/2015, la ditta ha partecipato alle procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento della titolarità della concessione.

Il Programma generale di coltivazione presentato prevede che, nell'arco temporale di conferimento, il titolare svolgerà regolarmente tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al corretto funzionamento delle opere di captazione e delle attrezzature minerarie esistenti.

Dalle risultanze dell'istruttoria tecnica relativamente alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) è emerso che i quantitativi di acqua estratta sono ampiamente al di sotto delle soglie previste per l'assoggettamento del rilascio della concessione alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.)

Considerato che l'assegnatario deve garantire la corretta utilizzazione della risorsa mineraria di acqua minerale, assicurando anche la somministrazione allo stabilimento termale curativo terapeutico denominato "Albergo Calalzo", attualmente inattivo, in prospettiva di una futura riattivazione, valutata dagli uffici preposti la documentazione a corredo dell'istanza, occorre provvedere al conferimento alla ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C." della concessione mineraria denominata "CRODA BIANCA" sita in Comune di Calalzo di Cadore (BL).

In data 06/07/2016 la Direzione Difesa del Suolo ha richiesto l'informazione antimafia al Ministero dell'Interno, tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia, ai sensi del D.Lgs. 159/2001.

Il Ministero dell'Interno, con nota del 05/08/2016, ha attestato che: "a carico dei soggetti di cui all'art.85 del D.Lgs. 159/2011 sottoposti a verifica antimafia non è emersa la sussistenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all'art.67 del citato Decreto Legislativo, né di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate, indicati nel comma 4 dell'art.84 del D.Lgs. 159/2011".

Il titolare della concessione dovrà rispettare quanto previsto dall'apposito "Disciplinare di concessione" (Allegato A) la cui bozza è parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n.40 del 10/10/1989 di disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;
VISTA la D.G.R n.2893 del 09/05/1990 di rilascio con relativo verbale di delimitazione ad essa allegato;
VISTO il D.D.R. n.132 del 18/06/2013, di differimento;
VISTA la D.G.R. n.994 del 17/06/2014;
VISTA la D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;
VISTO il D.D.R. n.193 del 20/10/2015 di evidenza pubblica ed il relativo Allegato A;
VISTI gli atti d'ufficio;
VISTO il D.Lgs. n.159 del 06/09/2011 (procedura antimafia);
VISTO l'art.2, comma 2 della L.R. n.54 del 31/12/2012;
PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Direzione Difesa del Suolo;

delibera

  1. di conferire, per quanto in premessa esposto, alla ditta "Albergo Calalzo S.a.s. di Riva Gino & C.", con sede in Calalzo di Cadore (BL), Via Stazione n.19 - C.F. 00117090258, la titolarità della concessione mineraria di acqua minerale denominata "CRODA BIANCA" in comune di Calalzo di Cadore (BL) per la durata di anni 21 (ventuno) a decorrere dal 01/01/2016, e quindi fino al 31/12/2036;
  2. di stabilire che il titolare della concessione è tenuto a:
    1. corrispondere alla Regione il diritto annuo anticipato ai sensi dell'art.15 della L.R. 40/1989;
    2. far pervenire alla Regione, entro 3 (tre) mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del presente provvedimento, copia della nota di avvenuta sua trascrizione, presso la conservatoria dei Registri Immobiliari dell'Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze competente per territorio;
  3. di stabilire che il conferimento è accordato senza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;
  4. di approvare lo schema del Disciplinare di Concessione di cui all'Allegato A, quale parte integrante del presente provvedimento, conferendo l'incarico al Direttore della struttura regionale competente in materia di acque minerali e termali, per l'integrazione e gli adeguamenti eventualmente necessari al testo dello stesso;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la struttura regionale competente in materia di acque minerali e termali, dell'esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.23 del D.Lgs. n.33 del 14/03/2013;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  9. di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) e 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

2196_AllegatoA_337090.pdf

Torna indietro