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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 7 del 13 gennaio 2017


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2195 del 23 dicembre 2016

Concessione di acqua termale denominata "ROMANA" in comune di Montegrotto Terme (PD). Conferimento della titolarità a favore della ditta "Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C." a seguito delle risultanze dell'avviso di evidenza pubblica.

Note per la trasparenza

Conferimento della titolarità della concessione mineraria denominata "ROMANA" in comune di Montegrotto Terme (PD), ricadente all'interno del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.), a seguito del D.D.R. n.121 del 3/07/2015 relativo all'"approvazione dell'avviso e dei criteri di valutazione, ai fini del conferimento".

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
D.M. 15/09/1969 di rilascio originario della concessione,
D.D.R. n.71 del 03/06/2010 di ultima intestazione,
D.D.R. n.81 del 14/05/2015 di differimento,
D.G.R. n.994 del 17/06/2014,
D.G.R. n.1827 del 06/10/2014,
D.D.R. n.121 del 3/07/2015 di approvazione avviso e criteri di valutazione.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Il Direttore dell'allora Sezione Geologia e Georisorse con D.D.R. n.121 del 3/07/2015 ha avviato le procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento per 21 (ventuno) anni della concessione denominata "ROMANA" in comune di Montegrotto Terme (PD), ai sensi dell'art.13 della L.R. 40/1989.

Dall'istruttoria svolta dagli uffici risulta pervenuta, nei termini previsti dal sopraccitato decreto, un'unica domanda di conferimento da parte della ditta "Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C."; non sono pervenute domande in concorrenza e non sono state formulate osservazioni o opposizioni.

L'avviso per la presentazione delle domande di assegnazione è stato pubblicato sul B.U.R. n. 70 del 17/07/2015, nonché per 15 giorni consecutivi presso l'Albo Pretorio del Comune di Montegrotto Terme.

La concessione è stata rilasciata originariamente con D.M. 15/09/1969 e da ultimo intestata con D.D.R. n.71 del 03/06/2010 alla Società Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C..

Con D.D.R. n.81 del 14/05/2015 la scadenza della concessione, nelle more dell'avvio della procedura di assegnazione, è stata differita al 31/12/2016.

La concessione, come risulta dal verbale di delimitazione allegato al D.M. 15/09/1969, si estende su un'area di Ha 14.90.00 (ettari quattordici, are novanta, centiare zero) e al suo interno ricadono 2 (due) pozzi, di cui il n."1", con portata di 200 l/min, è stato attrezzato ad idrometrografo ed incluso nel progetto di Monitoraggio del Bacino Euganeo, mentre il n."2", con portata di 600 l/min, viene utilizzato per la maturazione dei fanghi termali. Il valore delle pertinenze, stimato in € 90.657,50 (novantamilaseicentocinquantasette/50), risulta dalla relazione effettuata dal B.I.O.C.E. agli atti d'ufficio.

La ditta "Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C." con sede in Abano Terme (PD), Via C. Augure 5 C.F. 01492500283, attuale titolare, in virtù del D.D.R. n.71 del 03/06/2010, della concessione di acqua termale denominata "ROMANA" sita in comune di Montegrotto Terme (PD), ai sensi del comma 3, art.32 della L.R. 40/1989, ha richiesto il rinnovo della concessione allegando la documentazione prevista dall'art.12 della L.R. 40/1989; inoltre, con domanda pervenuta in data 27/08/2015 prot. n.345804, ai sensi del D.D.R. n.121 del 3/07/2015, ha chiesto il conferimento della titolarità della concessione.

Il Programma generale di coltivazione presentato prevede che, nell'arco temporale diconferimento, la ditta svolgerà regolarmente tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al corretto funzionamento delle attrezzature minerarie - termali e di monitoraggio esistenti.

Considerato che l'assegnatario deve garantire la corretta utilizzazione della risorsa termale, anche se del caso assicurando la continuità di esercizio dello stabilimento termale somministrato, valutata dagli uffici preposti la documentazione a corredo dell'istanza, occorre provvedere al conferimento alla ditta "Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C." della concessione mineraria denominata "ROMANA" sita in comune di Montegrotto Terme (PD).

Poiché al punto 2. del D.D.R. n.121 del 3/07/2015 si dà atto che "le concessioni di cui trattasi ricadono all'interno del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) e che quindi i progetti di coltivazione, considerati nel contesto globale di estrazioni attualmente in essere, devono essere sottoposti alle procedure di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006, relativamente alla valutazione di impatto ambientale (VIA)", la Gestione Unica del B.I.O.C.E, alla quale sarà assoggettata la concessione in parola, con nota pervenuta in data 11/08/2015 n.329058 ha dichiarato che "sono state messe in corso le azioni necessarie finalizzate a pervenire, nel Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei, agli adempimenti attesi dalle procedure di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006 relativamente alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)".

Si dà fin d'ora atto che la concessione in parola dovrà conformarsi all'esito della suddetta procedura di valutazione di impatto ambientale, pena la decadenza dalla titolarità della concessione, ai sensi dell'art.34 della L.R. 40/1989.

Con nota in data 02/10/2015 prot. n.395484 l'allora Sezione Geologia e Georisorse (ora Direzione Difesa del Suolo) ha richiesto l'informazione antimafia alla Prefettura competente, ai sensi del D.Lgs. 159/2001.

La Prefettura di Padova, con nota del 28/06/2016, pervenuta in Regione del Veneto il 04/07/2016 con n.prot. 259643, ha attestato che: "a carico dei soggetti di cui all'art.85 del D.Lgs. 159/2011 sottoposti a verifica antimafia non è emersa la sussistenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all'art.67 del citato Decreto Legislativo, né di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate, indicati nel comma 4 dell'art.84 del D.Lgs. 159/2011".

Il titolare della concessione dovrà rispettare quanto previsto dall'apposito "Disciplinare di concessione" (Allegato A) la cui bozza è parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n.40 del 10/10/1989 di disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;

VISTO il P.U.R.T. (Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale);

VISTO il D.M. 15/09/1969 di rilascio originario della concessione e relativo verbale di delimitazione;

VISTO il D.D.R. n.71 del 03/06/2010 di ultima intestazione;

VISTO il D.D.R. n.81 del 14/05/2015 di differimento;

VISTA la relazione di stima delle pertinenze della concessione;

VISTI gli atti d'ufficio;

VISTO il D.D.R. n.121 del 3/07/2015 di evidenza pubblica ed il relativo Allegato A;

VISTA la D.G.R. n. 994 del 17/06/2014;

VISTA laD.G.R. n.1827 del 06/10/2014;

VISTO il D.Lgs. n.152 del 03/04/2006 Parte II (procedure di V.I.A.);

VISTO il D.Lgs. n.159 del 06/09/2011 (procedura antimafia);

VISTO l'art.2 comma 2 della L.R. n.54 del 31/12/2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Direzione Difesa del Suolo;

delibera

1.      di conferire, per quanto in premessa esposto, alla ditta "Romana S.n.c. di Giancarlo Buja & C." con sede in Abano Terme (PD), Via C. Augure 5 - C.F. 01492500283, la titolarità della concessione di acqua termale denominata "ROMANA" sita in comune di Montegrotto Terme (PD) per la durata di anni 21 (ventuno) a decorrere dal 01/01/2017, e quindi fino al 31/12/2037;

2.      di stabilire che il titolare della concessione è tenuto a:

  1. corrispondere alla Regione il diritto annuo anticipato ai sensi dell'art.15 della L.R. 40/1989;
  2. far pervenire alla Regione, entro 3 (tre) mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R.V. del presente provvedimento, copia della nota di avvenuta sua trascrizione, presso la conservatoria dei Registri Immobiliari dell'Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze competente per territorio;

3.      di stabilire che il concessionario di cui al precedente punto 1. dovrà conformarsi all'esito della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) da parte della Gestione Unica del B.I.O.C.E., di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006, pena la decadenza dalla titolarità della concessione ai sensi dell'art.34 della L.R. 40/1989;

4.      di stabilire che il conferimento è accordato senza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;

5.      di stabilire che, nell'ambito della concessione, l'esubero di portata rispetto a quanto previsto dall'art.22 del Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale (P.U.R.T.), resta a disposizione della Regione;

6.      di approvare lo schema del Disciplinare di Concessione di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, conferendo l'incarico al Direttore della Direzione regionale competente in materia di acque minerali e termali, per l'integrazione e gli adeguamenti eventualmente necessari al testo dello stesso;

7.      di dare atto che la presente delibera non comporta spese a carico del bilancio regionale;

8.      di incaricare la Direzione regionale competente in materia di acque minerali e termali dell'esecuzione del presente atto;

9.      di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.23 del D.Lgs. n.33 del 14/03/2013;

10.     di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;

11.     di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) e 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

2195_AllegatoA_337089.pdf

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