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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2017


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2111 del 23 dicembre 2016

Programma di Cooperazione transnazionale Interreg "Alpine Space" 2014/2020: esiti della seconda procedura di selezione dei progetti.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta regionale prende atto degli esiti della partecipazione di Strutture ed Enti regionali alla seconda procedura pubblica internazionale per la selezione di progetti (call for projects) a valere sul Programma “Alpine Space”, disciplinando le successive fasi di attuazione delle proposte finanziate nelle quali è coinvolta la Regione del Veneto. Ai Direttori delle Strutture partecipanti si dà mandato di sottoscrivere i necessari documenti ed assumere gli atti per avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha adottato con Decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014 il testo del nuovo Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space” (di seguito: il Programma) per il periodo 2014/2020 (codice CCI 2014TC16RFTN001), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea, di cui al Regolamento (UE) n.1299/2013. La Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 463 del 7 aprile 2015.

L’area di intervento del Programma è costituita dalle regioni (NUTS II) di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein attraversate dalla catena alpina. Tutto il territorio del Veneto vi è quindi incluso. Il Land Salisburgo (Austria) ha il ruolo di Autorità di Gestione (AdG) e di Certificazione (AdC) del Programma.

Le attività di cooperazione supportate dal Programma si concretizzano prevalentemente nella definizione ed implementazione di progetti transnazionali volti a confrontarsi con le peculiarità dell’area nei quattro ambiti tematici definiti dagli Assi prioritari: Asse prioritario 1: Area alpina innovativa; Asse prioritario 2: Area alpina a bassa emissione di carbonio; Asse prioritario 3: Benessere nell’area alpina; Asse prioritario 4: Buona governance nell’area alpina. Gli Assi costituiscono la declinazione, scelta dal Programma, degli Obiettivi Tematici: 1, 4, 6 e 11, come definiti dall’art. 9 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Secondo il manuale di implementazione del Programma, il Fondo FESR può coprire fino all’85% del costo totale di un progetto, restando ad almeno il 15% il necessario cofinanziamento nazionale; per i soggetti pubblici e per gli organismi di diritto pubblico italiani il cofinanziamento è interamente coperto dallo Stato attraverso il Fondo nazionale di rotazione (FDR), secondo quanto riportato nella Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; i soggetti privati italiani devono invece provvedere al cofinanziamento con risorse proprie. In ogni caso le quote di finanziamento pubblico devono rispettare la normativa europea sugli Aiuti di Stato. Nessuna quota di cofinanziamento è a carico della Regione del Veneto.

La seconda procedura di selezione di proposte progettuali, le cui modalità di partecipazione sono state pubblicate sul sito del Programma (http://www.alpine-space.eu), ha riguardato tutti i predetti Assi prioritari e si è articolata in due fasi: nel corso della prima fase i proponenti sono stati invitati a presentare delle candidature semplificate (expression of interest) tra il 26 febbraio e l’8 aprile 2016. Con Deliberazione n. 320 del 24 marzo 2016 la Giunta regionale ha dato mandato alle Strutture regionali interessate a presentare la documentazione di partecipazione alla procedura.

A seguito di una prima valutazione, il Comitato di Programma, riunitosi a Lugano (Svizzera) il 6 e 7 giugno 2016, ha invitato i proponenti delle 32 proposte ritenute più aderenti agli obiettivi del Programma, rispetto alle 113 complessivamente trasmesse, a presentare il dossier di candidatura completo (application form) ed il contratto di partenariato (partnership agreement), sottoscritto da tutti i partner di progetto, entro il 5 agosto 2016. Con Deliberazione n. 1180 del 26 luglio 2016 la Giunta regionale ha dato mandato alle Strutture regionali coinvolte di procedere agli adempimenti necessari alla formalizzazione delle candidature definitive.

A seguito della seconda fase di valutazione, operata dal Segretariato Congiunto del Programma (Joint Secretariat - JS) con il supporto dei Punti di Contatto Nazionali (Alpine Contact Point - ACP), il Comitato di Programma, nella seduta tenutasi a Berna (Svizzera) il 19 e 20 ottobre 2016, ha approvato il finanziamento di 23 progetti. Il Veneto partecipa a 11 delle proposte finanziate: la Regione del Veneto è partner di 3 progetti e in altri 3 ha il ruolo di osservatore, cioè di partner che può partecipare ai lavori vedendosi riconosciuto il solo rimborso delle spese di missione.

A seguito dell’approvazione definitiva è prevista la sottoscrizione di un contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il capofila (lead partner), responsabile per l’intero progetto, e l’AdG del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione.

Per quanto riguarda i 3 progetti di cui è partner la Regione, si tratta ora di incaricare i Direttori delle Strutture regionali coinvolte del perfezionamento e la firma della documentazione necessaria all’avvio delle attività progettuali ed ai conseguenti adempimenti amministrativi e di spesa.

A seguito della recente riorganizzazione amministrativa delle Strutture regionali si è reso necessario provvedere ad una ricognizione per confermare o, se del caso, aggiornare l’attribuzione alle nuove Strutture della titolarità dei singoli progetti finanziati con le prime due call. La partecipazione della Regione e degli Enti regionali ai progetti approvati e le relative Strutture di riferimento sono stati sinteticamente riportati in Allegato A.

Oltre alle attività progettuali tecniche, da sviluppare come stabilito nei documenti di candidatura (application form e partnership agreement), le Strutture coinvolte in qualità di partner progettuale dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari del progetto ed inviare al capofila, generalmente con cadenza semestrale, dei report di avanzamento fisico e finanziario per la successiva integrazione con i contributi degli altri partner, la loro rielaborazione in termini di risultati complessivi del progetto e provvedere al successivo inoltro al JS. I singoli partner dovranno inoltre raccogliere la documentazione di spesa ed ogni altro documento necessario a provare lo svolgimento delle attività di propria competenza ed inviare la documentazione obbligatoria ai responsabili del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Una volta ottenuta la certificazione delle spese sostenute, queste dovranno essere rendicontate al capofila, affinché proceda a chiedere il rimborso delle quote FESR all’Autorità di Certificazione del Programma, attivando al tempo stesso il conseguente rimborso del cofinanziamento spettante al Fondo di rotazione nazionale.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, saranno svolte dalle Strutture titolari della parte veneta dei progetti nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali. Tuttavia, laddove l’intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario del progetto approvato. L’ammissibilità di ciascun tipo di spesa andrà garantita nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma.

Il budget di competenza della Regione per l’attuazione dei singoli progetti sarà stanziato su specifici capitoli di spesa ed entrata da costituire a carico del bilancio di previsione annuale e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner che, a tale scopo, forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione previste dalla normativa vigente.

La U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture e agli Enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’ Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea e il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui fondi strutturali e di investimento europei;

VISTA la Decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014 della Commissione Europea che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space”, valido per il periodo 2014/2020, (codice CCI 2014TC16RFTN001);

RICHIAMATE la DGR n. 463 del 7 aprile 2015 con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma “Alpine Space” per il periodo 2014/2020, la DGR n. 320 del 24 marzo 2016 e la DGR n. 1180 del 26 luglio 2016 con le quali la Giunta regionale ha dato mandato alle Strutture regionali interessate a presentare la documentazione di partecipazione rispettivamente alla prima e alla seconda fase di selezione della seconda call internazionale di progetti del Programma;

VISTO il D. Lgs n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto delle risultanze della seconda procedura per la selezione dei progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine space” 2014/2020, di cui alla decisione del Comitato di Programma tenutosi a Berna (Svizzera) il 19 e 20 ottobre 2016; in particolare dell’approvazione e finanziamento dei progetti ai quali la Regione del Veneto partecipa come partner, riportati in Allegato A;
  3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture elencate nel citato Allegato A alla sottoscrizione dei necessari documenti, e ad adottare gli atti di adempimento amministrativo e contabile per avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario dei progetti venga valutata congiuntamente dalla Struttura titolare con la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, restando al partner il compito di provvedere conseguentemente;
  4. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti nel bilancio di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partecipanti alle quali tali capitoli saranno rispettivamente assegnati; l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna Struttura partner, con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato in 180.300,10 euro (di cui 85% - quota FESR - pari a 153.255,08 euro e 15% - quota FDR - pari a 27.045,02 euro) per il progetto “SMART-SPACE”, in 231.200,00 euro (di cui 85% - quota FESR - pari a 196.520,00 euro e 15% - quota FDR - pari a 34.680,00 euro) per il progetto “S3-4AlpClusters” e in 86.100,00 euro (di cui 85% - quota FESR - pari a 73.185,00 euro e 15% - quota FDR - pari a 12.915,00 euro) per il progetto “e-MOTICON”;
  5. di incaricare la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture ed Enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; a questo scopo le Strutture titolari dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

2111_AllegatoA_336502.pdf

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