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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2017


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2110 del 23 dicembre 2016

Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Modifica della nomina dei rappresentanti regionali in seno al Comitato di Sorveglianza.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale, in seguito alla ridefinizione dell’assetto organizzativo regionale, provvede a nominare i propri nuovi rappresentanti nel Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha approvato, con Decisione C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, il Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-FESR, e con DGR n. 161 del 23 febbraio 2016 la Giunta Regionale ne ha preso atto, nominando i propri rappresentati in seno al Comitato di Sorveglianza.

Il Comitato di Sorveglianza è uno degli organismi istituiti per il funzionamento del Programma, è un organo collegiale che decide all’unanimità e tra i suoi compiti rivestono particolare importanza: l'adozione dei criteri di selezione e l'approvazione dei progetti; il monitoraggio dei risultati del Programma in riferimento agli obiettivi e agli indicatori fissati; la valutazione e approvazione delle relazioni annuali e finali sull’avanzamento del Programma stesso.

La composizione del Comitato di Sorveglianza prevede, fra i membri con diritto di voto, due rappresentanti della Regione del Veneto aventi competenza tecnica in materia di Cooperazione territoriale europea e un altro rappresentante, con funzione consultiva, avente competenza in materia ambientale, che ricoprono funzioni coerenti con il ruolo e le responsabilità che in seno al Comitato sono chiamati ad assumere.

Per determinare tali rappresentanti, si ritiene di confermare la logica seguita nella citata DGR n.161/2016, rispetto alla quale tuttavia è necessario tener conto della ridefinizione dell’assetto organizzativo delle Strutture regionali intervenuta, per quanto rileva ai fini del presente atto, con le DGR n. 435 del 15 aprile 2016, nn. 802 e 803 del 27 maggio 2016, individuando le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative e con la DGR n. 1354 del 1 settembre 2016, individuando le nuove Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità.

Per quanto riguarda i due membri veneti con diritto di voto, con la DGR n.161/2016 si era provveduto a nominare:

- il Direttore del Dipartimento Politiche e Cooperazione Internazionali, come titolare;

- il Direttore della Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, come titolare;

- il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Slovenia, presso la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, come supplente.

Si ritiene ora necessario, viste le modifiche organizzative e considerate le funzioni ricoperte, nominare quali rappresentanti della Regione del Veneto, con diritto di voto, presso il suddetto Comitato di Sorveglianza:

- il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, Struttura ora incardinata nell’ Area Programmazione e Sviluppo Strategico, come titolare;

- il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, già Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale eEropea, Struttura ora incardinata nella Direzione Programmazione Unitaria, come titolare;

- il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Slovenia, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente.

Inoltre, per quanto riguarda l’Autorità Ambientale regionale, in seguito alle citate modifiche organizzative e tenuto conto della DGR n. 1819 del 15 novembre 2016, con la quale la Regione del Veneto ha aderito al Protocollo d’ intesa fra le Autorità di Gestione e le Autorità Ambientali dei Programmi Comunitari, si ritiene necessario sostituire il Direttore del Dipartimento Ambiente, precedentemente incaricato con la DGR n. 2743 del 29 dicembre 2014 del ruolo di Autorità Ambientale, con il Direttore della Unità Organizzativa Autorità Ambientale, incardinata nella Direzione Commissioni e Valutazioni dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio, quale rappresentante titolare.

Ferme restando le indicazioni relative agli altri soggetti membri del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, descritte nella DGR n. 161 del 23 febbraio 2016, laddove le riunioni del Comitato trattino argomenti correlati al tema dei controlli o dell’audit o specifiche materie di competenza regionale, possono essere invitati i rappresentanti delle Strutture tecniche incaricate.

Si ricorda infine che l’identificazione di eventuali ulteriori soggetti con funzione consultiva deve rispondere ai vincoli di rappresentatività imposti dai regolamenti europei e ai principi di equivalenza delle delegazioni dei due Paesi e di non eccessiva numerosità. In tal caso, dovranno essere concordate fra i Partner di Programma nuove tipologie di soggetti rappresentativi della società civile; e a tal fine si propone di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie europee dell’identificazione degli ulteriori rappresentanti veneti, tenendo anche conto delle analoghe nomine effettuate per il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014/2020 della Regione del Veneto.

Resta inteso che la partecipazione alle riunioni del Comitato non fa maturare alcun diritto al riconoscimento di rimborsi spese o gettoni di presenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di Sviluppo Regionale-FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea - CTE;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, con la quale è stato approvato il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-FESR;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 161 del 23 febbraio 2016 con la quale la Regione del Veneto ha preso atto della suddetta Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, e ha nominato i propri rappresentati in seno al Comitato di Sorveglianza;

RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 che individuano le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative; e la deliberazione n. 1354 del 1 settembre 2016 che individua le Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità.

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di nominare, quali rappresentanti della Regione del Veneto, con diritto di voto, nel Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020:

- il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, come titolare;

- il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;

- il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Slovenia, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente;

3. di nominare, quale rappresentante dell’ Autorità Ambientale della Regione del Veneto nel citato Comitato di Sorveglianza con funzioni consultive, il Direttore della U.O. Autorità ambientale, incardinata nella Direzione Commissioni e Valutazioni dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

4. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione territoriale e macrostrategie europee dell’attuazione del presente provvedimento, compresa l'eventuale identificazione, nel Comitato sopra citato, di ulteriori componenti veneti con funzione consultiva in rappresentanza della società civile, tenedo anche conto delle analoghe nomine effettuate per il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014/2020 della Regione del Veneto;

5. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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