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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2017


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2109 del 23 dicembre 2016

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Modifica della nomina dei rappresentanti in seno al Comitato di Sorveglianza e al Comitato Direttivo

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale, in seguito alla ridefinizione dell’assetto organizzativo regionale, provvede a nominare i nuovi rappresentanti della Regione del Veneto nel Comitato di Sorveglianza e nel Comitato Direttivo del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha approvato con Decisione C (2015) 8658 del 30.11.2015 il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020 (di seguito: Programma) e con DGR n. 13 del 19.01.2016 la Giunta Regionale ne ha preso atto, ed ha provveduto alla nomina dei componenti della Regione del Veneto nel Comitato di Sorveglianza - CdS e nel Comitato Direttivo del Programma.

Il Comitato di Sorveglianza è uno degli organismi istituiti per il funzionamento del Programma, è un organo collegiale che decide all’unanimità e tra i suoi compiti rivestono particolare importanza: l'adozione dei criteri di selezione e l'approvazione dei progetti; il monitoraggio dei risultati del Programma in riferimento agli obiettivi e agli indicatori fissati; la valutazione e approvazione delle relazioni annuali e finali sull’avanzamento del Programma stesso.

Il Comitato di Sorveglianza ha deciso di istituire, ai sensi dell’art. 12 Regolamento (UE) n. 1299/2013, il Comitato Direttivo per la valutazione e la selezione dei progetti, funzione delegata dal CdS, la cui riunione costitutiva si è svolta nei giorni 19-20 aprile 2016.

La composizione di entrambi i Comitati deve essere conforme agli articoli 5 e 48 del Regolamento (UE) n.1303/2013 e alle disposizioni del regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione Europea, recante il Codice di condotta europeo relativo al partenariato.

Per quanto attiene il Comitato di Sorveglianza sono previsti, fra i membri con diritto di voto, due rappresentanti della Regione del Veneto aventi competenza tecnica in materia di Cooperazione Territoriale Europea.

Per determinare tali rappresentanti, si ritiene di confermare la logica seguita nella citata DGR n. 13/2016, rispetto alla quale tuttavia è necessario tener conto dell’intervenuta ridefinizione dell’assetto organizzativo delle Strutture regionali, per quanto rileva ai fini del presente atto, con le DGR n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016, individuando le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative e, con la DGR n. 1354 del 1 settembre 2016, individuando le nuove Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità.

In merito alla costituzione del Comitato di Sorveglianza, per i due membri veneti con diritto di voto, con DGR n. 13/2016 si era provveduto a nominare:

  • il Direttore del Dipartimento Politiche e Cooperazione Internazionali, come titolare;
  • il Direttore della Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria presso la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale europea, come supplente.

In merito alla costituzione del Comitato Direttivo, per i due membri veneti con funzione deliberante, si era provveduto a nominare:

  • il Direttore della Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale europea, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria presso la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, come titolare.

Si ritiene ora necessario, viste le modifiche organizzative e considerate le funzioni ricoperte, nominare quali rappresentanti della Regione del Veneto:

per il Comitato di Sorveglianza:

  • il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, Struttura ora incardinata nell’ Area Programmazione e Sviluppo Strategico, come titolare;
  • il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente;

per il Comitato Direttivo:

  • il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare.

Inoltre, per quanto riguarda l’Autorità Ambientale regionale, in seguito alle citate modifiche organizzative e tenuto conto della DGR n. 1819 del 15 novembre 2016, con la quale la Regione del Veneto ha aderito al Protocollo d’intesa fra le Autorità di Gestione e le Autorità Ambientali dei Programmi comunitari, si ritiene necessario sostituire il Direttore del Dipartimento Ambiente, precedentemente incaricato del ruolo di Autorità Ambientale con la DGR n.2743 del 29 dicembre 2014, con il Direttore della Unità Organizzativa Autorità Ambientale, incardinata nella Direzione Commissioni e Valutazioni dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio, quale rappresentante nel Gruppo di Coordinamento delle Autorità Ambientali.

Ferme restando le indicazioni relative agli altri soggetti membri del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020, descritte nella DGR n. 13 del 19.01.2016, laddove le riunioni del Comitato trattino argomenti correlati al tema dei controlli o dell’audit o specifiche materie di competenza regionale, possono essere invitati i rappresentanti delle Strutture tecniche incaricate.

In particolare, l’Autorità di Audit del programma è identificata nella Ripartizione della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, che svolge l’audit di tutti i finanziamenti UE ed è autorizzata a svolgere direttamente tale attività, ai sensi dell’art. 25, comma 1 del Reg (UE) n. 1299/2013, in tutta l’area del Programma avvalendosi, per il territorio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto delle rispettive Strutture regionali competenti.

E’ dunque necessario tener conto dell’intervenuta ridefinizione dell’assetto organizzativo delle Strutture regionali anche per il Controllo di I livello e per l’attività di audit. Con DGR n. 1224/2016 è stato assegnato alla Direzione Bilancio e Ragioneria il Nucleo di Controllo di I livello, avente funzioni autonome rispetto alle Autorità di Gestione, di verifica dei progetti di Assistenza tecnica sui Fondi strutturali europei; sono in via di definizione altre possibili competenze del Nucleo in materia di controllo dei progetti. Le attività di audit relative al territorio regionale veneto, precedentemente svolte dalla Sezione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie sono ora in capo alla Unità Organizzativa Sistema dei Controlli e Attività Ispettive, incardinata nella Segreteria Generale della Programmazione.

Si ricorda infine che l’identificazione di eventuali ulteriori soggetti con funzione consultiva deve rispondere ai vincoli di rappresentatività imposti dai regolamenti europei e ai principi di equivalenza delle delegazioni dei due Paesi e di non eccessiva numerosità. In tal caso, dovranno essere concordate fra i Partner di Programma nuove tipologie di soggetti rappresentativi della società civile; e a tal fine si propone di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’identificazione degli ulteriori rappresentanti veneti, tenendo anche conto delle analoghe nomine effettuate per il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014/2020 della Regione del Veneto.

Resta inteso che la partecipazione alle riunioni dei Comitati di cui al presente atto non fa maturare alcun diritto al riconoscimento di rimborsi spese o gettoni di presenza

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea - CTE;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2015) 8658 del 30.11.2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Austria 2014/2020, finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 13 del 19 gennaio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale”, con la quale - fra l’altro – sono stati nominati i rappresentanti della Regione del Veneto nel Comitato di Sorveglianza e nel Comitato Direttivo del Programma in questione;

RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 che individuano le Aree, le Direzioni e le Unità Organizzative; la deliberazione n.1224 del 26 luglio 2016 che dà atto dell'assegnazione alla Direzione Bilancio e Ragioneria del Nucleo di Controllo di I livello e la deliberazione n. 1354 del 1 settembre 2016 che individua le Posizioni Organizzative e le Alte Professionalità;

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di nominare, quali rappresentanti della Regione del Veneto nel Comitato di Sorveglianza e nel Comitato Direttivo del Programma Interreg V A Italia-Austria 2014/2020 con funzioni deliberanti:

    per il Comitato di Sorveglianza:
  • il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, Struttura ora incardinata nell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico, come titolare;
  • il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente;

    per il Comitato Direttivo:
  • il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria, presso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  1. di nominare, quale rappresentante dell’Autorità Ambientale della Regione del Veneto nel Gruppo di Coordinamento delle Autorità Ambientali del Programma, il Direttore della Unità Organizzativa Autorità Ambientale, incardinata nella Direzione Commissioni e Valutazioni dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;
  2. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’attuazione del presente provvedimento, compresa l'eventuale identificazione, nel Comitato di Sorveglianza, di ulteriori componenti veneti con funzione consultiva in rappresentanza della società civile, tenendo anche conto delle analoghe nomine effettuate per il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014/2020 della Regione del Veneto;
  3. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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