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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2017


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2108 del 23 dicembre 2016

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Esiti della prima procedura di selezione dei progetti.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto degli esiti della partecipazione dei soggetti veneti al primo avviso per la selezione dei Progetti (Primo avviso Interreg V A Italia-Austria 2014/2020) a valere sul Programma “Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020”, disciplinando le successive fasi di attuazione, in particolare dei Progetti “IT 2009 Top Value” e “IT 2017 GoToNature” in cui la Regione del Veneto è partner. Ai Direttori delle Strutture partecipanti si dà mandato di sottoscrivere i necessari documenti ed assumere gli atti per avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 707 del 27 maggio 2016 la Giunta Regionale ha preso atto dell’apertura della prima procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transfrontaliera “Interreg V A Italia-Austria 2014/2020” autorizzando la presentazione delle proposte elaborate dalle strutture e dagli enti regionali.

Complessivamente al Segretariato congiunto, con sede a Bolzano presso l'Autorità di gestione, sono pervenute entro il 6 giugno 2016, n. 66 proposte progettuali di cui 23 con Lead partner e/o partner veneti di progetto. Le proposte progettuali in lingua italiana e tedesca sono state fatte pervenire utilizzando il modulo online messo a disposizione nel sistema coheMON (sistema di monitoraggio) e inoltrate per via telematica.

La procedura di valutazione è stata eseguita interamente nel sistema coheMON dal Segretariato congiunto con il supporto delle Unità di Coordinamento Regionali (per la Regione del Veneto UCR presso la Direzione Programmazione Unitaria-UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee già UO Cooperazione transfrontaliera e territoriale europea). Tale procedura si è svolta in due fasi: il controllo di ammissibilità e la valutazione in base ai criteri di selezione strategici - operativi.

Attraverso il controllo di ammissibilità si è verificato se le proposte soddisfacessero gli elementi obbligatoriamente previsti dal Programma e dai Regolamenti UE. Quindi si è passati alla seconda fase inerente alla valutazione strategica e operativa che ha stabilito una graduatoria delle proposte progettuali, basata su punteggi attribuiti ai relativi criteri di selezione.

Il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, preso atto della necessità di coinvolgere nell’istruttoria altre strutture regionali competenti per materia, ha indetto presso la UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee, un incontro tecnico in data 3 agosto 2016 per verificare le possibili modalità di collaborazione con alcune UO delle Aree “Sviluppo economico”, “Tutela e sviluppo del territorio”, “Programmazione e sviluppo strategico”, in materia di valutazione dei progetti pervenuti in risposta al primo avviso pubblico del Programma Interreg V A Italia – Austria 2014/2020.

Il periodo in cui si è incardinato il procedimento istruttorio di cui sopra è coinciso con un momento particolarmente delicato per l’amministrazione regionale che ha visto la Giunta regionale con deliberazione n. 2045 del 23 dicembre 2015 dare seguito allo sviluppo del progetto di "ridefinizione dell'assetto organizzativo" delle strutture regionali, approvato con deliberazione n. 1197 del 15 settembre 2015, in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14.

Per quanto attinente all’istruttoria dei progetti per le valutazioni tecniche - specifiche di settore, la UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee, è stata coadiuvata dalle strutture regionali competenti per materia, non coinvolte nei progetti. In particolare è stato richiesto il coinvolgimento delle strutture regionali competenti per materia nell’applicazione di due criteri settoriali di valutazione (B.1.3 e B.3.4) che richiedono la verifica, rispettivamente, dell’aspetto di novità delle soluzioni proposte nel progetto rispetto allo stato dell’arte del settore e di adeguatezza e sostenibilità nel tempo dei risultati progettuali.

Una diversa modalità di coinvolgimento ha interessato la struttura regionale – Autorità ambientale, soggetto garante del principio di sviluppo sostenibile e di integrazione della componente ambientale. Infatti è stato istituito un gruppo di coordinamento ambientale (GCA) composto da tutte le Autorità ambientali (comprese quelle austriache) al fine di condividere in tale sede pareri e posizioni tecniche che debbano essere espresse in forma unitaria relativamente ai criteri (B.4.3 e C.6) riguardanti la verifica del contributo del progetto al principio dello sviluppo sostenibile e della promozione dell’obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, tenendo conto del principio di “ chi inquina paga” e alla misura in cui viene incrementata la sostenibilità ambientale.

Per quanto attiene ai criteri strategici si è tenuto conto della rilevanza del progetto per il programma, dell’aspetto cooperativo e del contributo strategico agli obiettivi specifici ed ai principi orizzontali; per quanto attiene a quelli operativi si è valutata la qualità e la fattibilità del progetto, nonché la sua economicità (rapporto costi benefici, risorse pianificate in proporzione ai risultati attesi) e infine sono stati presi in considerazione altri aspetti di valutazione come ad esempio l’applicabilità della normativa sugli aiuti di stato, l’eventuale generazione di entrate, la quota di attività localizzate fuori dal programma, lo stato giuridico del partner etc.

Si evidenzia che i termini dell’avviso del Programma Italia-Austria scadevano il 6 giugno, e l’attività istruttoria chiesta alla Regione del Veneto riguardava 23 progetti dei 66 complessivamente presentati, che vedono la partecipazione di almeno un lead partner e/o partner del territorio veneto eligibile (province di Belluno, Treviso e Vicenza). Il termine ultimo per la conclusione dell’istruttoria era stato fissato dal Comitato direttivo al il 31 agosto 2016.

Conclusa questa fase, sulla base dei risultati della valutazione di ammissibilità e strategica-operativa, il Segretariato congiunto ha preparato una proposta per la graduatoria ossia per l’approvazione o il rigetto della proposta progettuale presentandola al Comitato Direttivo, organo istituito ai sensi dell’art. 12 del regolamento (UE) n. 1299/2013, dal Comitato di Sorveglianza, quest’ultimo a sua volta organo decisionale del Programma.

La valutazione di ogni criterio deve essere motivata dal rispettivo valutatore. Il Comitato Direttivo valutata la proposta per la graduatoria, decide la graduatoria e approva o respinge i progetti definitivamente, accompagnando il rifiuto con la relativa motivazione.

La Regione del Veneto ai sensi della DGR n. 13 del 19.01.2016 e smi è rappresentata, nel Comitato Direttivo, dal Direttore e dal Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Austria della UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee già Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, (membri titolari).

Il Segretariato congiunto ha indetto la terza riunione del Comitato Direttivo nell'ambito del Programma di cooperazione Interreg VA Italia-Austria che si è tenuta il 27 e 28 settembre 2016 presso la Scuola Forestale Latemar della Provincia autonoma di Bolzano in località Carezza - Nova levante (BZ).

Il Comitato Direttivo si è riunito, per concludere l’inteso processo di valutazione dei progetti svolta interamente nel sistema coheMON dal Segretariato congiunto con il supporto delle Unità di Coordinamento Regionali (UCR) delle sei Regioni/Land partner di programma e durato quasi quattro mesi.

Nel corso della riunione il Segretariato Congiunto ha presentato al Comitato il quadro riassuntivo della proposta di valutazione strategica dei progetti. Il Comitato Direttivo a sua volta ha esaminato e valutato la proposta al fine di giungere a stilare una graduatoria definitiva e condivisa dei progetti, confermando oppure modificando la proposta di valutazione del Segretariato Congiunto.

Nell’asse prioritario 1 “Ricerca e innovazione” sono state presentate 41 proposte progettuali. Dopo aver esaminato i risultati della valutazione degli assi prioritari 3 “Istituzioni” e 2 “Natura e cultura”, l’ampio numero di progetti di qualità presentati nell’asse 1 e i target di attuazione finanziaria (target n+3 entro 2018) l’Autorità di gestione ha effettuato un trasferimento di 4.630.000,00 euro dall’asse 3 all’asse 1. Inoltre, per poter finanziare anche il progetto della graduatoria che sarebbe stato solo parzialmente finanziabile con i fondi rimanenti, è stata aumentata la disponibilità della dotazione finanziaria dell’asse 1 di 269.322,26 euro (pari al 2,6%). Nell'asse 1 risultano approvati 21 progetti. Nell’asse prioritario 2 “Natura e cultura” sono state presentate 19 proposte progettuali. Il Comitato Direttivo ha approvato i 13 progetti della graduatoria definitiva che sono stati meglio valutati. Nell’asse 3 sono stati approvati complessivamente 5 dei 6 progetti presentati.

In alcuni casi il Comitato Direttivo potrebbe formulare delle prescrizioni da allegare alla decisione di approvazione e da sciogliere entro tempi certi. La valutazione finale, così come tutto il processo, viene inserita sul sistema coheMON.

Successivamente l’Autorità di gestione formalizza con un proprio atto la decisione del Comitato Direttivo ovvero il verbale con la graduatoria dei progetti ammessi/non ammessi. Il Lead Partner riceve una lettera in cui l’Autorità di gestione lo informa sull’approvazione o il rigetto della proposta. In caso di approvazione l’Autorità di gestione stipula un contratto di co-finanziamento FESR con il Lead Partner relativo al contributo pubblico approvato, e contenente - tra l'altro - le regole per l'attuazione e le relative procedure finanziarie, la tempistica, gli obblighi e gli adempimenti del leader e dei partner di progetto. I Lead Partner dei progetti non ammessi sono informati delle ragioni del rifiuto. La decisione del Comitato Direttivo viene comunicata al Comitato di Sorveglianza e l’elenco dei progetti approvati viene pubblicato sul sito del programma.

In particolare, la gestione finanziaria dei progetti prevede che ciascun partner realizzi le attività di competenza e ne sostenga anticipatamente la spesa, chiedendone poi - una volta controllato e validato l'importo da parte dell'ufficio di controllo di primo livello competente per il proprio territorio - il rimborso all'Autorità di certificazione - Provincia Autonoma di Bolzano, per il tramite del Lead Partner.

Per quanto attiene alla situazione delle proposte presentate dai soggetti del territorio veneto, nel progetto IT 2009 “Top Value” è presente come partner la Direzione Agroalimentare già Sezione Competitività (budget assegnato di euro 248.220,00) mentre nel progetto IT 2017 “GoToNature” sono coinvolti come Lead partner Veneto Agricoltura (budget assegnato di euro 312.456,00) e come partner la Direzione Turismo già Dipartimento Turismo (budget assegnato di euro 100.000,00). Per tali progetti la Regione del Veneto e Veneto Agricoltura non partecipano con quote di finanziamento proprio.

Come evidenziato con la DGR n. 1335 del 9 ottobre 2015 avente ad oggetto “Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare “Veneto Agricoltura” in liquidazione. Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario”, articolo 14. Precisazioni e direttive al fine dell’attività di vigilanza regionale”, detta Azienda si trova in stato di liquidazione “nominale”, ossia è in atto una successione senza soluzione di continuità fra Veneto Agricoltura e la nuova Agenzia.

Da segnalare inoltre la presenza, nel progetto ITAT 3006 “HEALTHNET”, come partner associati privi di budget di spesa, dell’Area Sanità e Sociale e del GECT Euregio Senza Confìni r.l.

Nel primo progetto “Top Value”, in cui la Regione collabora con l’Università di Padova e con Enti del Land Carinzia e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, lo scopo principale è quello di qualificare diverse filiere di prodotti di montagna partendo dagli strumenti proposti dai Reg.UE 1151/12 e 665/14, e in particolare dall’indicazione facoltativa “Prodotto di Montagna”. Questa indicazione, non ancora operativa nel territorio transfrontaliero, può essere uno strumento utile ai produttori, per valorizzare i prodotti sul mercato, e ai consumatori per garantire la trasparenza delle filiere. Le azioni progettuali consentono di verificare i problemi connessi all’adozione dell’indicazione “Prodotto di Montagna” in diversi casi-studio e di fornire elementi utili per il loro superamento.

Nel secondo progetto “GoToNature” la Regione collabora oltreché con Veneto Agricoltura con il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo (FVG) e con il SIR - Istituto Salisburghese per urbanistica e abitare. Il progetto ha l’obiettivo di creare un modello di sviluppo territoriale basato sull’utilizzo sostenibile di destinazioni turistiche meno note e sulla valorizzazione del loro patrimonio naturale e culturale.

Nel terzo progetto, “HEALTHNET”, i partner associati Area Sanita e Sociale e GECT Euregio Senza Confìni r.l. forniscono il loro supporto e il loro know how al partner veneto Azienda ULSS n.2 Feltre e agli altri partner della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Land Carinzia. “HEALTHNET” si prefigge, attraverso una serie di attività di analisi comparata, formazione e sperimentazione, tecnologica ma non solo, di definire dei modelli di intervento innovativi in ambito sanitario e sociale per la definizione di politiche organizzative condivise nell’area transfrontaliera relativamente alle cure a domicilio per il benessere degli abitanti.

Il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti; queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Nell'Allegato A al presente provvedimento, sono evidenziati i risultati della graduatoria che riguardano il territorio veneto e sono elencati i progetti approvati dal Comitato Direttivo nella terza riunione tenutasi il 27 e 28 settembre 2016 in località Carezza - Nova levante (BZ).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2015) 8658 del 30.11.2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Austria 2014/2020 ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea in Italia e Austria, codice CCI 2014TC16RFCB052;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 13 del 19 gennaio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 707 del 27 maggio 2016 “ Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali al primo avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali”;

VISTA la Deliberazione n. 2045 del 23 dicembre 2015 che dà seguito allo sviluppo del progetto di "ridefinizione dell'assetto organizzativo" delle strutture regionali, approvato con deliberazione n. 1197 del 15 settembre 2015, in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

VISTA la Deliberazione n. 435 del 15 aprile 2016 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: ridefinizione dell'assetto organizzativo delle Aree di coordinamento (art. 9, comma 3, l.r. n. 54/2012). Deliberazione della Giunta regionale n. 25/CR del 7 aprile 2016";

VISTA la Deliberazione n. 802 del 27 maggio 2016 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Direzioni in attuazione dell'art. 12 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14";

VISTA la Deliberazione n. 803 del 27 maggio 2016 "Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell'ambito delle Direzioni in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14";

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1335 del 9 ottobre 2015 “Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare “Veneto Agricoltura” in liquidazione. Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario”, articolo 14. Precisazioni e direttive al fine dell’attività di vigilanza regionale”.

VISTO il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42 del 5 maggio 2009, e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001 n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il verbale della riunione del Comitato Direttivo tenutosi il 27 e 28 settembre 2016 presso la Scuola Forestale Latemar della Provincia autonoma di Bolzano in località Carezza - Nova levante (BZ) e che approva la graduatoria definitiva dei progetti presentati al primo avviso pubblico Interreg V-A Italia-Österreich 2014-2020) a valere sul Programma “Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020”;

Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della graduatoria approvata dal Comitato Direttivo del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020, il 27 e 28 settembre 2016, presso la Scuola Forestale Latemar della Provincia autonoma di Bolzano in località Carezza - Nova levante (BZ). Nell' Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, si elencano i progetti approvati aventi come capofila o partner soggetti del territorio veneto;
  3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel citato Allegato A di sottoscrivere i documenti necessari secondo il Programma, e di adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile per avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura coinvolta nel progetto con la UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee, rimanendo alla Struttura partner del progetto il compito di provvedere conseguentemente;
  4. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner dei progetti, assegnatarie dei nuovi capitoli; l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna delle Strutture medesime, è quello indicato alla voce “Contributo pubblico parte veneta” nell’Allegato A, determinato nella percentuale dell’85% a valere sul Fondo FESR e nella percentuale del 15% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987);
  5. di incaricare la UO Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture ed Enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi del Programma; a questo scopo le Strutture titolari dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2108_AllegatoA_336499.pdf

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