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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 5 del 10 gennaio 2017


Materia: Edilizia ospedaliera

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2131 del 23 dicembre 2016

Coordinamento delle azioni e dell'utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione per interventi di adeguamento alla L.R. n. 22/2002 ed in particolare alla normativa sismica ed antincendio nonché la disposizione di contributi per il funzionamento dell'impianto di depurazione dell'ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia e per completare l'adeguamento sismico di Montecchio Precalcino.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento definisce le modalità di utilizzo di risorse finanziarie per gli interventi di adeguamento sismico ed antincendio delle strutture ospedaliere del Veneto a seguito delle azioni approvate dalla Giunta Regionale.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Sintesi quadro normativo di riferimento:

  • Sismica

Con OPCM 3274/2003 e successiva OPCM 3519/2006, è stata aggiornata la classificazione simica del territorio nazionale e tutti i comuni italiani sono stati classificati in zona sismica e ripartiti in quattro ambiti, riferiti a diversi livelli di rischio, decrescente da 1 a 4; conseguentemente anche il territorio regionale viene interamente classificato sismico e incluso nelle zone 2, 3 e 4, rispettivamente individuate con livello di pericolosità sismica decrescente.

Contemporaneamente sono state emanate le Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (dal 2003 al 2008) che hanno individuato nuovi criteri di progettazione in zona sismica.

In particolare per le strutture classificate strategiche, vengono richieste prestazioni strutturali in grado di garantire il funzionamento delle stesse anche dopo l'evento sismico, requisito non previsto dalle precedenti normative.

Inoltre, il legislatore ha imposto la verifica sismica degli edifici strategici e rilevanti, prioritariamente per quelli in zona 1 e 2, da effettuarsi a cura dei proprietari.

Infine con DGRV 3645/2003 la Giunta Regionale ha classificato tra le opere strategiche anche gli ospedali con Pronto Soccorso.

  • Antincendio

L'art. 6 comma 2 del D.L. n. 158 del 13/09/2012, convertito con L. n. 189 del 08/11/2012, disponeva che "Le risorse residue di cui al programma pluriennale di interventi di cui all'articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, rese annualmente disponibili nel bilancio dello Stato, sono in quota parte stabilite con specifica intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, finalizzate agli interventi per l'adeguamento alla normativa antincendio".

Sempre il citato comma 2 stabiliva che il "A tale fine, nei limiti della predetta quota parte e in relazione alla particolare situazione di distinte tipologie di strutture ospedaliere, con decreto del Ministro dell'interno, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, di concerto con i Ministri della salute e dell'economia e delle finanze, nonché sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si provvede all'aggiornamento della normativa tecnica antincendio relativa alle strutture sanitarie e socio-sanitarie (( pubbliche ))...."

In attuazione della norma si è proceduto con la delibera CIPE in data 08/03/2013 (G.U. n. 166 del 17/07/2013), che ha provveduto a ripartire, sullo stanziamento di € 1 mld recato dall'art. 2 comma 69 della legge finanziaria 2010 per la prosecuzione del programma di cui all'art. 20 della L. n. 67/88, una quota pari a € 90 mln destinata esclusivamente all'adeguamento a norma degli impianti antincendio delle strutture sanitarie esistenti; alla Regione Veneto è stato assegnato l'importo di € 7.317.569,18.

Successivamente, con Decreto Ministeriale del 19/03/2015 (G.U. del 25/03/2015) è stato approvato l'aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al precedente decreto ministeriale 18 settembre 2002.

L'entrata in vigore del DM 19.03.2015 determina la necessità di individuare dei riferimenti e fissare alcuni aspetti del procedimento per definire gli adempimenti amministrativi da porre in essere nei termini definiti dal DM., in coerenza con le altre norme di settore.

In particolare il primo aspetto da mettere in evidenza per le strutture ospedaliere è che, in base al DM, possono essere intraprese due strade distinte per accedere alla nuova norma:

  • la prima di tipo "orizzontale" che consente di procedere all'adeguamento per singoli adempimenti successivi (art. 2, comma 1)
  • la seconda per "lotti", laddove vi siano le condizioni di "autonomia di funzionamento (del lotto) in termini di vie d'esodo, presidi ed impianti antincendio e idonee compartimentazioni" (art. 2, comma 2)

Nel concreto queste due procedure, in presenza di esami progetto approvati, possono sovrapporsi; quindi è necessario determinare i punti per rendere coerente la scelta da parte dell'Azienda, con i concetti di sicurezza espressi dal citato DM.

Si tenga presente che l'applicazione del DM, che prevede un minor impatto in termini di interventi strutturali, ha come contraltare l'attivazione di specifiche squadre antincendio, con conseguenti costi gestionali.

E' altrettanto vero che l'accesso ad entrambe le procedure, così come l'opzione di non accedervi per completare l'adeguamento in base all'esame progetto approvato (art.5), prevede come primo adempimento (entro 12 Mesi) la presentazione di una SCIA attestante il rispetto di una serie di requisiti (di cui all'art. 1, lett b) del citato DM)

Infine si ricorda che il DM prevede la presentazione della SCIA anche per le strutture ambulatoriali (art. 3) secondo le modalità e le tempistiche individuate al comma 1 e 2 ( entro 6 Mesi per strutture tra i 500mq e i 1000 mq) e al comma 3 e 4 (entro 12 Mesi sopra i 1000 mq)

Diventa pertanto indispensabile, al fine delle attestazioni richieste, definire innanzitutto la validità giuridica delle certificazioni, collaudi, dichiarazioni prestazionali dei materiali e delle tecnologie impiegate per realizzare un edificio e per farlo è opportuno fornire alcune precisazioni.

Sintesi Azioni regionali:

  • Sismica

Con DGRV 1693/2011 la Giunta Regionale ha definito una metodologia per la redazione degli studi di fattibilità delle strutture ospedaliere stabilendo che gli interventi di adeguamento - trasformazione su strutture socio-sanitarie, indipendentemente dalla tipologia dei lavori (manutenzione, interventi non strutturali,...) e dall'obbligo normativo, venissero preceduti da uno studio di fattibilità che definisse anche la condizione statica e simica dell'edificio.

La metodologia definita prevedeva la verifica dell'edificio sotto diversi aspetti (funzionale, strutturale, antincendio...) consentendo l'allineamento di diversi aspetti progettuali al fine di ottimizzare l'utilizzo delle limitate risorse disponibili.

Le Aziende hanno quindi avviato, sulla base delle disponibilità finanziarie, la verifica delle strutture ospedaliere, anche non ricadenti in zona 2.

Sulla base dei principi dati dalla DGRV 1693/2011 sono inoltre state eseguite le verifiche di sicurezza, ancorché non obbligatorio ai sensi della norma, su quegli edifici ospedalieri che erano oggetto di interventi legati alla riqualificazione rispetto a requisiti minimi funzionali, antincendio, etc. e, dove possibile, sono stati eseguiti i lavori necessari per il raggiungimento dei livelli di sicurezza previsti dalle nuove norme.

Con successiva deliberazione n. 640/2015 la Giunta, nella logica di definire i binari lungo i quali assicurare il graduale percorso di adeguamento, ha inoltre individuato le modalità per la predisposizione, da parte delle Aziende, di un documento, "vademecum", contenente le indicazioni operative per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici; tale documento preordina qualsiasi modifica sia di tipo strutturale che tecnologica, di manutenzione, ristrutturazione, adeguamento funzionale....

La Giunta ha anche disposto che le indicazioni formulate da questo documento vengano recepite nell'analisi dei rischi prevista ai sensi del D. Lgs 81/2008, e che le Aziende programmino le azioni necessarie a perseguire il graduale aumento dei livelli di sicurezza fino al raggiungimento di quelli previsti dalle nuove norme tecniche, compatibilmente con i vincoli di esercizio e finanziari esistenti;

Infine, con deliberazione in corso di adozione la Giunta Regionale ha approvato l'"Aggiornamento sullo stato di attuazione della metodologia per la redazione degli studi di fattibilità e delle indicazioni operative per la realizzazione degli interventi necessari alla riduzione del rischio sismico delle strutture sanitarie, secondo le disposizioni date dalla Giunta Regionale con DDGRV 1693/2011 e 640/2015".

  • Antincendio

Con deliberazione n. 1332 del 09/10/2015 la Giunta Regionale ha approvato le indicazioni che le Aziende ULSS dovranno seguire, esplicitate nel provvedimento recante "Documento di coordinamento e disciplina della metodologia per la presentazione dei progetti ai comandi dei VVF".

Inoltre con la stessa deliberazione la Giunta ha approvato il programma di adeguamento antincendio, con l'utilizzo dell'importo complessivo di € 7.317.569,18 di cui ai fondi ex art. 20 della L. n. 67/88 ed alla delibera CIPE 08/03/2013 negli importi assegnati alle singole Aziende.

Quanto sopra affianca e conclude le verifiche conseguenti all'applicazione del D.M. 15/03/2015 che ha permesso all'Aziende ULSS del Veneto di presentare entro il 24 aprile 2016 i documenti per l'applicazione della norma e l'attivazione novennale degli interventi conseguenti all'adeguamento antincendio.

Si ricorda che la DGRV n. 1332/2015 disponeva l'approvazione sia di un documento complessivo articolato che definiva la metodologia per l'applicazione della normativa e definiva una stima per il piano novennale che del programma antincendio con l'utilizzo delle risorse disponibili tra i fondi assegnati ai sensi dell'art. 20 della L. n. 67/88; i relativi procedimenti sono avviati per il I triennio.

Coordinamento delle azioni e delle risorse:

Nel biennio 2015/2016 risultano stanziati dalla Regione oltre 97 milioni di euro per interventi di adeguamento, sia sismico che antincendio, delle strutture ospedaliere di cui 82 milioni con l'utilizzo dei fondi ex art. 20 della L. n. 67/88 e 15 milioni utilizzando le risorse del FSR investimenti.

Con deliberazione n. 1934 del 29/11/2016 la Giunta Regionale ha approvato l'iscrizione nel Bilancio di previsione 2016-2018 di entrate e corrispondenti spese mediante l'utilizzo della quota vincolata del risultato di amministrazione per la reiscrizione di somme vincolate che hanno evidenziato la disponibilità di un importo complessivo di circa 16 milioni di euro, al netto degli impegni di spesa che gli uffici regionali perfezioneranno entro il corrente esercizio per far fronte a somme dovute alle Aziende per interventi già approvati, si stanno nei capitoli 060019, 060027, 060067, 060073, 060075, 060067 all'interno del Programma 1305 "Servizio Sanitario Regionale - Investimenti sanitari" Titolo 2 "Spese in conto capitale" Macro aggregato 203 "Contributi agli investimenti".

Nel quadro di sintesi sopra illustrato appare logico, nel principio del risparmio e dell'efficienza dell'utilizzo delle sopra indicate limitate risorse finanziarie a disposizione, avviare un percorso di coordinamento tra investimenti in materia di adeguamento sismico e adeguamento antincendio.

Il primo aspetto da sottolineare riguarda l'estensione delle verifiche, di cui al precedente paragrafo riferito alla sismica, definendo i contenuti del documento di assetto funzionale da assumersi quale strumento guida da parte della Direzione Generale dell'Azienda ULSS, per coordinare gli investimenti, sulla base delle valutazioni sia della Direzione Sanitaria dell'Ospedale che di quella Aziendale.

Tale strumento sulla base dei principi già stabiliti dalla DGRV n. 1693/2011, per la verifica della natura e importanza delle funzioni e della condizione dei relativi spazi nel rispetto della L.R. n. 22/2002, dovrà permettere la definizione degli interventi di adeguamento sismico e antincendio con l'obiettivo della risoluzione delle problematiche connesse all'uso degli ambienti.

Le Aziende, entro il 31 gennaio 2017, dovranno trasmettere tale documento per la successiva valutazione da parte della CRITE che ne proporrà eventualmente il finanziamento attingendo alle risorse sopra individuate.

Tale disponibilità verrà assegnata dalla Giunta Regionale in base ai criteri e principi sopra descritti, per poi poter essere successivamente impegnata quando risulterà disponibile nel bilancio regionale nell'esercizio 2017.

Infine, sempre nella logica e coerenza dell'adeguamento, vanno ricordate due situazioni particolari:

  • quella dell'Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia dove è necessario intervenire sull'adeguamento dell'impianto di depurazione, del costo preventivato di € 1.500.000,00 nonché con interventi urgenti di mantenimento della sicurezza di alcuni paramenti della parte storica ancora in uso per un costo preventivato di ulteriori € 1.000.000,00;
  • quella della struttura di Montecchio Precalcino (Villa Nievo Bonin e relative pertinenze) i cui lavori di adeguamento sismico devono essere urgentemente completate per la salvaguardia e l'uso degli ambienti per un costo preventivato di € 1.000.000,00.

Si propone pertanto di approvare le modalità di assegnazione dei fondi al fine di permettere all'Aziende interessate di avviare i procedimenti per la definizione dei progetti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la DGRV 1693/2011;

VISTA la DGRV n. 640/2015;

VISTA la L.R. 19/2016;

VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31.12.2012;

delibera

1.    di avviare il percorso di coordinamento tra investimenti in materia di adeguamento sismico e adeguamento antincendio incaricando le Aziende ULSS a definire, entro il 31 gennaio 2017, i contenuti del documento di assetto funzionale da assumersi quale strumento guida, per coordinare gli investimenti;

2.    di assegnare con successivo provvedimento, per i motivi e con le modalità in premessa meglio specificate, gli importi che risulteranno disponibili nel bilancio 2017, in quanto somme in reiscrizione in conto avanzo, con i criteri e le priorità stabiliti nel documento di sintesi, previa acquisizione del parere della CRITE;

3.    di riconoscere comunque all'Azienda ULSS n. 12 per l'adeguamento dell'impianto di depurazione nonché per interventi urgenti di mantenimento della sicurezza di alcuni paramenti della parte storica ancora in uso dell'Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia, un importo complessivo di € 2.500.000,00;

4.    di riconoscere all'Azienda Ulss n. 4 per il completamento urgente dei lavori di adeguamento sismico di Vila Nievo Bonin e per le relative pertinenze, in Comune di Montecchio Precalcino, l'importo di € 1.000.000,00.

5.    di incaricare le strutture dell'Area Sanità e Sociale all'attuazione del presente provvedimento;

6.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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