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Materia: Appalti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2215 del 23 dicembre 2016
Autorizzazione all'indizione di una gara d'appalto a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, per l'affidamento del servizio di supporto alle attività regionali in materia di orientamento, nell'ambito del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014/2020 - Asse 3 "Istruzione e Formazione". Codice Identificativo Gara CIG 6919678AEB.
La presente deliberazione autorizza il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a bandire una gara a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 (“Codice degli appalti”), per l’affidamento del servizio in oggetto, in attuazione dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Regione del Veneto.
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo, approvato con decisione della Commissione Europea C (2014) 9751 del 12 dicembre 2014. Progetto del servizio in data 16/12/2016 della Direzione Formazione e Istruzione, ai sensi dell’art. 23, comma 15 del D.Lgs. n. 50/2016.
Il relatore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
In data 12 dicembre 2014, con Decisione C (2014)9751, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014/2020, attuativo della Strategia “Europa 2020”.
Con successiva DGR n. 1797 del 15 novembre 2016 il direttore pro tempore dell’Area Capitale Umano e Cultura è stato designato quale Autorità di Gestione del POR FSE (2014-2020).
L’Asse 3 “Istruzione e Formazione” del POR FSE 2014/2020 ha come obiettivo tematico quello di “Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente”, perseguendo gli obiettivi specifici della “riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa” e della “qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale”.
Per il conseguimento dei predetti obiettivi assume una importanza strategica l’attività di orientamento rivolta
ai giovani, fruitori del sistema regionale di formazione e istruzione, nella logica di indurre nello studente una “scelta consapevole” circa il proprio percorso scolastico/universitario e lavorativo.
Dal complesso contesto normativo in materia di orientamento, costituito, a solo titolo esemplificativo, dalla Legge Regionale 30 gennaio 1990, n. 10 e s.m.i. “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”; dalla Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, dal Decreto-Legge n. 104/2013, convertito in legge dalla Legge n. 128/2013 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”; dalla Legge n. 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (c.d. “La Buona Scuola”), emerge un vero e proprio diritto all’orientamento per tutto l’arco della vita, speculare all’apprendimento permanente, quale condizione indispensabile per agire in contesti in continua e rapida evoluzione.
Nonostante la molteplicità di soggetti pubblici e privati che a vario titolo e con diversi livelli di efficacia operano nell’orientamento, permangono aree di criticità che necessitano di interventi mirati e coordinati che la Regione del Veneto intende promuovere e guidare, sistematizzando ed ottimizzando le diverse attività che vengono realizzate, ma anche supportando direttamente idee innovative che possano contribuire alla costruzione di un modello di intervento che faccia lievitare il valore degli indicatori di efficacia e soddisfi i fabbisogni territoriali.
Alla luce delle suddette considerazioni e aspettative, appare ineludibile rafforzare un lavoro di rete che realizzi un sistema di orientamento condiviso, sostenibile e misurabile in termini di impatto sulla persona e sulla società. A tale proposito la Regione del Veneto, con la collaborazione attiva dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, acquisiti i dati sulla dispersione scolastica, ha condotto una capillare indagine ottenendo utili informazioni circa le esperienze pregresse, la consistenza operativa delle reti per l’orientamento, i bisogni espressi.
Ne è scaturita la volontà di promuovere una iniziativa di rilevanza regionale, a cofinanziamento comunitario, per realizzare, sperimentare e valutare azioni di orientamento a livello territoriale su determinati target, valorizzando le reti di orientamento già operanti e/o costituende e avvalendosi di una struttura di assistenza tecnica che possa supportare la Regione nel coordinamento generale dell’iniziativa ed in altri servizi essenziali per mettere a sistema uno strumento imprescindibile delle politiche educative e del lavoro.
Con la gara oggetto della presente deliberazione si intende pertanto acquisire un servizio di supporto alle attività regionali in materia di orientamento, mediante affidamento con procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 50/16 (“Codice Appalti”).
Il progetto, a regia regionale, che si intende realizzare, è finalizzato al governo del sistema di orientamento, secondo un “approccio preventivo” ai problemi del fallimento scolastico/universitario e alle difficoltà di inserimento occupazionale.
Il servizio sarà costituito dalle seguenti attività:
I risultati attesi per il miglioramento dei servizi d’orientamento nell’ambito del territorio regionale sono i seguenti:
Saranno ammessi alla gara gli operatori economici di cui agli artt. 45 e 48 del D.Lgs. n. 50/2016, che non siano incorsi in una delle cause di esclusione previste dalla normativa vigente, ma anche altri che rientrano nella nozione di operatore economico dettata dalla Direttiva UE n. 24/2014, che comprende qualunque persona e/o ente che offre sul mercato la realizzazione di lavori, la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi, a prescindere dalla forma giuridica nel quadro della quale ha scelto di operare.
La base d’asta per la gara in oggetto è stata stimata in € 1.738.140,00 oltre ad IVA ed oneri, per un importo massimo complessivo di spesa di € 2.130.000,00. Le obbligazioni di spesa verranno assunte con atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria sui fondi stanziati nell’ambito dell’Asse 3 “Istruzione e Formazione” del POR FSE 2014-2020, impegnando i predetti importi su capitoli di nuova istituzione, che verranno costituiti con apposita variazione di bilancio compensativa, successivamente all’approvazione del Bilancio regionale 2017/2019.
Il servizio in questione non risulta tra quelli oggetto di convenzioni Consip e la centrale di committenza regionale non ha attivato convenzioni per il servizio oggetto del provvedimento.
La Direzione Formazione e Istruzione ha pertanto individuato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 32, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016, gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte, in coerenza con i “Criteri di selezione” approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-2013 e 2014-2020 del 30 giugno 2015, ed in particolare:
In ottemperanza a quanto previsto dal comma 67 dell’art. 1 della Legge 23/12/2005, n. 266 e alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 13.08.2010, n. 187), alla procedura di selezione oggetto della presente deliberazione è attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione il Codice Identificativo Gara CIG 6919678AEB.
In conformità a quanto disposto dall’art. 1, comma 13 del Decreto Legge n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, l’Amministrazione si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge 23 dicembre 1999, n. 488.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI i seguenti atti e documenti:
delibera
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