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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2017


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2060 del 13 dicembre 2016

Indizione della procedura comparativa per il conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per attività progettuali di competenza dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si autorizza l'avvio della procedura ai sensi della DGR 2919/2007 per l'individuazione di n. 11 figure professionali idonee all'espletamento delle attività progettuali di competenza dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin di concerto con l'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L'Area Tutela e lo Sviluppo del Territorio è competente in una serie di attività, in campo ambientale, di preminente rilievo per l'amministrazione regionale, il cui esercizio deve essere assicurato anche attraverso l'attuazione di specifici progetti.
Afferiscono all'Area anche articolate e significative procedure nel campo della valutazione di impatto ambientale, della bonifica dei siti inquinati e delle attività estrattive, che richiedono professionalità specifiche e particolare esperienza settoriale.
Con deliberazione n. 704 del 17 maggio 2016 la Giunta Regionale ha approvato la "Programmazione triennale del fabbisogno di personale. Articolo 39, comma 1, Legge 27 dicembre 1997, n. 449 "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica". Piano assunzioni per l'anno 2016. Articolo 2, comma 4, Legge regionale 8 agosto 1997, n. 31 e articolo 2, comma 2, lettera a), Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e successive modificazioni ed integrazioni.", che avrebbe dovuto consentire entro la fine dell'anno in corso la copertura del fabbisogno di personale di aree di intervento regionale specifiche, tra cui quella ambientale, ricompresa nell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio.

Allo stato attuale, il fabbisogno di personale specializzato non risulta completamente coperto dal piano di assunzioni dipendenti di cui alla DGR n. 704/2016, in quanto lo stesso non è stato ancora attuato e vi è comunque la necessità di implementarlo, contemplando anche professionalità specifiche del campo ambientale, afferenti alla valutazione di impatto ambientale, alla bonifica dei siti inquinati e alle attività estrattive.

Nelle more risulta imprescindibile assicurare all'Area Tutela e Sviluppo del Territorio le risorse umane indispensabili per la non interruzione e prosecuzione delle attività di competenza, in modo da ovviare a possibili contenziosi per mancato rispetto dei termini di chiusura dei procedimenti amministrativi radicati presso la Regione.

In particolare, per quanto riguarda le attività istruttorie afferenti alle procedure di valutazione ambientale:

A.  Al fine di adeguare i procedimenti di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale alle sopravvenute novità normative di settore (Legge Regionale 18 febbraio 2016 n. 4, Decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e Decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127), risulta necessario attuare, sin da subito, le seguenti attività progettuali:

  1. Adeguamento delle procedure e dei materiali a supporto dei proponenti e del Comitato regionale V.I.A., in base all'intercorsa normativa regionale e nazionale in materia di V.I.A., per quanto attiene l'aggiornamento delle modulistica per lo svolgimento delle istruttorie (disponibile nel sito web della Regione Veneto), anche in considerazione delle nuove procedure individuate (proroga del provvedimento di V.I.A., riesame del provvedimento già emanato, rinnovo di concessione o autorizzazione, parere preliminare di compatibilità ambientale), la predisposizione di specifici provvedimenti di indirizzo sull'applicazione delle nuove norme in materia di V.I.A., la redazione di schede tecniche di approfondimento progettuale e l'informazione all'esterno delle modifiche procedurali e sostanziali.
  2. Istituzione di un tavolo di lavoro per la revisione e l'aggiornamento delle fasi istruttorie necessarie all'espressione del giudizio di compatibilità ambientale, con riferimento alle intercorse modifiche apportate dal legislatore nazionale in materia di V.I.A., contratti pubblici e di procedimento amministrativo.
  3. Assistenza tecnico scientifica per l'elaborazione di un nuovo portale informatico di gestione delle pratiche, al fine di acquisire, gestire e rendere disponibili, in maniera più efficace e secondo quanto previsto dalle vigenti norme in materia, le informazioni ambientali (dati, cartografie, riferimenti normativi, ecc.).

B.       Al fine di garantire il contributo tecnico in materia di bonifica di siti inquinati degli uffici regionali all'interno del Comitato regionale VIA, come previsto dalla L.R. 4/2016, risulta necessario attuare, sin da subito, la seguente attività progettuale:

  1. Realizzazione di opere finalizzate al disinquinamento della laguna di Venezia e del suo bacino scolante;
  2. Monitoraggi ambientali per il controllo dei parametri quali-quantitativi delle matrici aria, acqua e suolo;
  3. Monitoraggio economico - finanziario dei contributi assegnati a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, con particolare riferimento alla verifica della efficacia ambientale delle opere di salvaguardia.
  4. Progetti di risanamento ambientale di siti comunitari nel Bacino Scolante in laguna di Venezia.
  5. Progetti di infrastrutture per la depurazione di acque civile e industriali ubicati nel Bacino Scolante in laguna di Venezia;
  6. Progetti per la salvaguardia ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera.

Per quanto riguarda la gestione delle risorse minerarie (cave e acque idrotermali), nonché lo studio e l'individuazione di inquinamenti della falda acquifera storici e diffusi, monitoraggio delle analisi chimico fisiche batteriologiche delle acque del Bacino Idrotermale Omogeneo dei Colli Euganei, risulta necessario, sin da subito, attuare la seguente attività progettuale:

"Individuazione e caratterizzazione degli agglomerati ai sensi della Direttiva 91/271/CEE"

La Direttiva 91/271/CEE, relativa al trattamento delle acque reflue urbane, definisce l'agglomerato come un' "area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane o verso un punto di scarico finale" e regolamenta il collettamento e la depurazione delle acque reflue urbane proprio sulla base del concetto di agglomerato. Molte disposizioni di vari articoli del D.Lgs. 152/2006 e del Piano di Tutela delle Acque, in ottemperanza alla normativa comunitaria, fanno riferimento alla dimensione degli agglomerati.

Con deliberazione n. 3856 del 15.12.2009, la Giunta regionale ha provveduto ad una prima individuazione degli agglomerati del Veneto

Si appalesa la necessità di eseguire un aggiornamento del calcolo dei rendimenti di abbattimento dei nutrienti in ingresso agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane del Veneto, ai sensi dell'art. 91 del D.Lgs. 152/2006 e ai fini dell'applicazione dell'art. 106 del medesimo decreto. E' quindi necessario ridefinire i carichi associati ad ogni agglomerato e le potenzialità degli impianti di trattamento a loro servizio mettendo in relazione tra loro le informazioni. Si rende necessario poi ricalcolare le percentuali di abbattimento dei nutrienti in ingresso ai diversi impianti, per verificare il rispetto della normativa sulla tutela delle aree sensibili; in particolare in considerazione dell'attuale ridotto margine con il quale viene oggi rispettato il prescritto 75% di riduzione del carico tra refluo in ingresso e refluo in uscita, depurato. Il lavoro consisterà prevalentemente nella raccolta dei dati acquisiti dai gestori del servizio idrico integrato, nella loro verifica di congruenza, nella informatizzazione, ed elaborazione, al fine della predisposizione del documento tecnico finale di sintesi in collaborazione con ARPAV.

Dette attività risultano indispensabili per fornire adeguato supporto all'attività svolta ai procedimenti tecnico amministrativi in questione e, in ultimo, per il perseguimento degli obiettivi di efficienza, trasparenza, partecipazione del pubblico, informazione.

In particolare, il perseguimento di detti obiettivi, in considerazione della specificità nonché della complessità dei procedimenti in argomento, impone la necessità di avvalersi del supporto di figure professionali qualificate e di adeguata formazione di carattere tecnico-scientifico, dotate di comprovata esperienza pluriennale nei rispettivi ambiti.

La specificità delle suddette attività non consente di far fronte alle stesse con il personale attualmente in servizio presso le strutture ricomprese nell'organizzazione regionale, anche a fronte della recente riorganizzazione strutturale dell'ente.

Conseguentemente la suddetta indisponibilità impone di ricorrere ad una procedura temporanea in modo da garantire, attraverso l'individuazione delle richieste professionalità, la prosecuzione dei servizi e la corretta chiusura dei procedimenti amministrativi attivati dai soggetti interessati.

A fronte infatti dell'accertata impossibilità di reperimento delle figure professionali idonee allo svolgimento delle prestazioni in oggetto all'interno dell'organizzazione regionale, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, risulta necessario sopperire, con carattere di urgenza e temporaneità, a tali esigenze mediante l'attivazione di collaborazioni coordinate e continuative, a norma dell'articolo 7 del D.Lgs. 165/2001.

Le figure professionali individuate per l'espletamento delle attività progettuali di cui sopra dovranno possedere i requisiti curriculari e professionali di cui all'allegato A.

Ciò premesso si propone di incaricare il Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio di avviare la procedura di cui alla DGR n. 2919/2007, al fine dell'individuazione delle figure professionali in possesso dei requisiti sopra descritti.

Poiché, attesa la estrema urgenza, i contratti di collaborazione andranno perfezionati già nel corrente anno, è necessario prevedere l' impegno della somma di € 15.000,00 - necessaria per la corretta copertura degli oneri che si matureranno nel 2016 - a carico del capitolo 100051 "Finanziamento delle attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale - Acquisto di beni e servizi (Art. 70, D.Lgs. 31/03/1998, n. 112 - L.R. 21/01/2000, n. 3)", che presenta sufficiente disponibilità. Agli oneri che si matureranno nel corso del 2017, pari a ulteriori 235.000,00, si farà fronte con l'impegno sul capitolo n. 102689 del bilancio 2017 "Funzionamento del Comitato tecnico per la Valutazione di Impatto Ambientale - Acquisto di beni e servizi (Artt. 4, 20, L.R. 18/02/2016, n.4)".

Il Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio provvederà all'espletamento delle attività come sopra descritte mentre ai Direttori delle Direzioni Commissioni Valutazioni e Ambiente competerà l'adozione dei relativi provvedimenti di impegno di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 7 del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";

VISTA la D.G.R. n. 2919 del 18.09.2007 "Art. 7 D.Lgs. 165/2001 - Disciplina del conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa";

VISTA la D.G.R. n. 704 del 17 maggio 2016 "Programmazione triennale del fabbisogno di personale. Articolo 39, comma 1, Legge 27 dicembre 1997, n. 449 "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica". Piano assunzioni per l'anno 2016. Articolo 2, comma 4, Legge regionale 8 agosto 1997, n. 31 e articolo 2, comma 2, lettera a), Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e successive modificazioni ed integrazioni."

delibera

1.  le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2.  di approvare lo svolgimento delle attività progettuali descritte in premessa;
3.  di determinare complessivamente in euro 250.000,00 (IVA ed ogni altro onere compresi) l'ammontare delle obbligazioni di spesa riconducibili all'esecuzione delle suddette attività, alla cui assunzione provvederanno con propri successivi atti, per quanto di propria competenza, i Direttori delle Direzioni Commissioni Valutazioni e Ambiente, dando atto che il relativo impegno, per l'anno 2016, pari ad € 15.000,00, troverà copertura a valere sui fondi del capitolo n. 100051 "Finanziamento delle attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale - Acquisto di beni e servizi (Art. 70, D.Lgs. 31/03/1998, n. 112 - L.R. 21/01/2000, n. 3)"e, per l'anno 2017, sul capitolo di spesa n. 102689 del bilancio 2017 "Funzionamento del Comitato tecnico per la Valutazione di Impatto Ambientale - Acquisto di beni e servizi (Artt. 4, 20, L.R. 18/02/2016, n.4)", che presentano sufficiente capienza;
4.  di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa, alla cui assunzione si provvederà con successivi idonei atti da adottarsi a cure dei succitati Dirigenti di Direzione;
5.  di autorizzare il Direttore del l'Area Tutela e Sviluppo del Territorio all'espletamento delle procedure di cui alla DGR n. 2919/2007 al fine dell'individuazione di n. 11 figure professionali, secondo le specifiche curriculari e professionali descritte in premessa, e al perfezionamento delle relative incombenze;
6.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
7.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2060_AllegatoA_336083.pdf

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