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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 03 gennaio 2017


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1948 del 06 dicembre 2016

Sostegno della Regione del Veneto alla iniziativa della Ong Emergency per l'ampliamento di un centro di maternità in Afganistan intitolato a Valeria Solesin. L.R. 16 dicembre 1999, n. 55, Capo III.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto intende sostenere l’iniziativa in Afganistan della Ong Emergency per l’ampliamento del centro di maternità di Anabah, intitolato a Valeria Solesin.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con L.R. 16 dicembre 1999, n. 55 “Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà”, la Regione del Veneto, coerentemente con i principi costituzionali e del diritto internazionale, ha inteso riconoscere la pace e lo sviluppo quali diritti fondamentali della persona e dei popoli. Per il perseguimento di tali finalità, la Regione si impegna nella realizzazione di iniziative culturali e di informazione, di ricerca, di educazione, di cooperazione decentrata e di aiuto umanitario.

La L.R. n. 55/1999 prevede, quali strumenti operativi, il Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e di solidarietà internazionale e i Piani annuali di attuazione, da approvarsi con specifiche, dettagliate procedure.

Il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 151 in data 14 novembre 2016, ha approvato il Programma triennale 2016-2018.

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 1837 in data 25 novembre 2016, ha approvato il Piano annuale 2016 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale.

La L.R. n. 55/1999 prevede, agli articoli 8 e 9, che la Regione contribuisca alle attività di aiuto umanitario nei confronti delle popolazioni dei Paesi europei ed extraeuropei colpite da eventi di particolari gravità conseguenti a conflitti armati o calamità naturali, al fine di fronteggiare situazioni straordinarie di denutrizione, carenti condizioni igienico-sanitarie, disagio sociale e distruzione del patrimonio ambientale ed artistico.

La partecipazione regionale ad interventi di solidarietà internazionale avviene all’interno del dettato normativo ed operativo definito dalla Legge n. 125/2014, estrinsecandosi nella messa a disposizione di expertise e risorse offerte dal territorio regionale che possano in tempi rapidi essere utilizzate per le finalità espresse dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale – MAECI.

Il Piano annuale 2016, in ottemperanza a quanto disposto con L.R. n. 55/1999, articoli 8 e 9 e nel rispetto del dettato normativo di cui alla Legge n. 125/2014, ha previsto il sostegno ad una iniziativa di solidarietà internazionale, in collaborazione con l’associazione Emergency Ong Onlus, per il sostegno al Centro di maternità di Anabah (Afghanistan).

Emergency è operativa in Afghanistan dal 1999 dove ha aperto ad Anabah, nella valle del Panshir, un Centro chirurgico e un Centro di maternità.

Il Centro chirurgico realizzato convertendo un’ex caserma, è destinato a vittime di guerra ed è l’unica struttura di riferimento in un’area molto vasta, abitata da circa 250.000 persone. IlCentro di maternità, situato nei pressi del Centro chirurgico è aperto dal 2003 e offre alla popolazione assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale. Il Centro, che ha una superficie di circa 1.600 mq, è l'unica struttura specializzata e gratuita nella regione.

Nel 2015 sono iniziati dei lavori di ampliamento del Centro che consentiranno di quasi raddoppiare l’attuale capienza di 70 posti letto, rispondendo pertanto alle sempre crescenti necessità delle donne e dei bambini di un’area vasta ed estremamente carente di servizi.

Per far fronte all’aumento delle attività, il personale internazionale di Emergency provvederà a selezionare ulteriore personale locale, tutto femminile.

Al fine di garantire la piena funzionalità del nuovo Centro, sono previsti interventi strutturali e, in particolare, la realizzazione di una corsia per le mamme nel reparto di terapia intensiva neonatale e l’acquisto di arredi, apparecchiature biomedicali e farmaci necessari all’avvio delle attività.

La Regione del Veneto intende sostenere la realizzazione della corsia per le mamme nel reparto di terapia intensiva neonatale, che ha una superficie di circa 35 mq e una capienza di 6 posti letto.

Il costo di realizzazione della corsia, rapportato alle quotazioni medie locali può essere quantificato in Euro 30.000,00.

La volontà della Regione del Veneto di sostenere il Centro maternità si lega anche al ricordo di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana unica vittima italiana degli attentati di Parigi del novembre dello scorso anno, che operava come volontaria della associazione Emergency.

Ad un anno da quei tragici eventi, il nuovo Centro maternità, sarà infatti intitolato alla sua memoria.

Alla luce di quanto premesso, si propone pertanto approvare il sostegno della Regione del Veneto all’iniziativa volta all’ampliamento del Centro di maternità di Anabah (Afghanistan) il cui nuovo reparto sarà intitolato a Valeria Solesin, giovane ricercatrice vittima degli attentati di Parigi del novembre 2015, dando incarico al Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di provvedere con propri atti all’attivazione dell’iniziativa e alla correlativa assunzione delle obbligazioni di spesa a carico del capitolo 100636 “Interventi regionali di solidarietà internazionale (L.R. 16/12/1999, n. 55)”, per l’importo di Euro 30.000,00 del Bilancio regionale 2016 – 2018 che presenta la necessaria disponibilità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 16 dicembre 1999, n. 55 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale n. 151 del 14 novembre 2016 di approvazione del Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale 2016-2018;

VISTA la DGR n. 1837 in data 25.11.2016;

VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 e s.m. e i.;

VISTA la L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016;

VISTI i DDSGP n. 4 del 9 marzo 2016 e n. 10 del 1 agosto 2016;

VISTA l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare il sostegno della Regione del Veneto all’iniziativa volta all’ampliamento del Centro di maternità di Anabah (Afghanistan) il cui nuovo reparto sarà intitolato a Valeria Solesin, giovane ricercatrice vittima degli attentati di Parigi del novembre 2015;

3. di dare incarico al Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale di provvedere con propri atti all’attivazione dell’iniziativa e alla correlativa assunzione delle obbligazioni di spesa, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa 100636 “Interventi regionali di solidarietà internazionale (L.R. 16/12/1999, n. 55)”, per l’importo di Euro 30.000,00 del Bilancio regionale 2016 – 2018 che presenta la necessaria disponibilità;

4. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR , a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente disponibilità;

5. di dare atto che le spese a carico del sopraccitato capitolo di spesa di cui si demanda l’impegno con successivi atti del citato Direttore, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

6. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dell’esecuzione del presente provvedimento, dando atto che, essendo riservata al medesimo la gestione amministrativa del procedimento, egli possa apportare eventuali variazioni all'iter procedimentale in termini non sostanziali;

7. di dare incarico al medesimo Direttore di trasmettere il presente provvedimento al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e ai componenti del Comitato regionale per la Cooperazione allo sviluppo;

8. di disporre altresì la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione del presente provvedimento.

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