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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 3 del 05 gennaio 2017


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1945 del 06 dicembre 2016

Programma di Cooperazione Territoriale "Interreg Europe": esiti della seconda procedura pubblica di selezione di progetti

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto degli esiti della partecipazione regionale alla seconda procedura pubblica di selezione (call for proposals) di progetti del Programma UE in oggetto e disciplina le successive fasi di implementazione dei progetti di cui la Regione del Veneto è partner.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha adottato, con Decisione C (2015) 4053 dell’11/06/2015, il testo del Programma di Cooperazione Territoriale “Interreg Europe” (di seguito: Programma) per il periodo 2014-2020 (codice CCI 2014TC16RFIR001), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea. L’Autorità di Gestione è la Regione Nord-Pas-de-Calais (Francia). La Giunta Regionale, con DGR n. 931 del 28/07/2015, ha preso atto dell’approvazione del Programma.

Il secondo avviso per la selezione di proposte progettuali, le cui modalità di partecipazione sono state pubblicate sul sito del Programma (http://www.interregeurope.eu) e sul blog della Regione del Veneto dedicato alla cooperazione territoriale europea (http://coopterritoriale.regione.veneto.it), è stato aperto dal 5 aprile al 13 maggio 2016 e ha messo a disposizione un budget corrispondente all’intero stanziamento FESR di Programma destinato ai progetti residuante dal primo avviso, a cui si sono aggiunte le economie derivanti dal primo avviso stesso, per un totale di circa 228 milioni di Euro. Sono pervenute complessivamente 211 proposte progettuali.

L’obiettivo generale del Programma è migliorare l’attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi Operativi Regionali (POR) di investimento a favore della crescita e dell’occupazione e i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, attraverso il cofinanziamento di progetti e piattaforme tematiche nei seguenti settori: innovazione, competitività delle piccole e medie imprese, economia a basse emissioni di carbonio, tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse. La finalità dei progetti interregionali è consentire alle autorità pubbliche e agli altri attori europei di rilevanza regionale di scambiare buone pratiche e realizzare concrete applicazioni di politiche pubbliche, tese all’individuazione, nei predetti ambiti, di soluzioni comuni per il miglioramento dei servizi a favore dei cittadini.

Nel caso dell’Italia, per i beneficiari che sono autorità pubbliche o organismi di diritto pubblico è previsto un cofinanziamento FESR pari all’85%, mentre il rimanente 15% è a carico dello Stato attraverso il Fondo di Rotazione nazionale istituito con Legge n. 183/1987. Tra i beneficiari di natura privata sono ammissibili solo i soggetti senza scopo di lucro, per i quali è previsto un cofinanziamento FESR pari al 75%, restando a loro carico il rimanente 25%. Nessun onere finanziario, pertanto, è a carico del bilancio della Regione del Veneto, tuttavia le spese di realizzazione dei progetti cui partecipano strutture regionali come beneficiarie devono essere sostenute anticipatamente da quest’ultime.

L’esame delle proposte presentate si è articolato in una prima valutazione di eleggibilità formale e in una successiva valutazione qualitativa, a sua volta suddivisa in due fasi (strategica e operativa). L’iter di valutazione si è concluso con la riunione del Comitato di Sorveglianza svoltasi a Winterthur (Svizzera) il 4 e 5 ottobre 2016. Sono stati complessivamente approvati, con richieste di chiarimenti, 66 progetti.

Tra questi, tre includono Strutture della Regione del Veneto in qualità di partner e sono elencati nell’Allegato A.

In seguito all’approvazione va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il capofila (lead partner), responsabile per l’intero progetto, e l’Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale atto fa seguito un contratto di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il capofila e tutti i partner del progetto, per disciplinare i rispettivi compiti, obblighi e responsabilità.

Dopo la sottoscrizione del contratto di partenariato, le Strutture regionali potranno avviare le attività di propria competenza, descritte nei progetti approvati; nel corso dell’attuazione dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari dei progetti dandone conto al capofila a cadenze prestabilite, di norma semestrali. Dovranno inoltre raccogliere la documentazione di spesa e ogni altro materiale necessario a provare lo svolgimento delle proprie attività, nonché rendere disponibile l’adeguata documentazione amministrativa e contabile ai responsabili del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Una volta ottenuta la certificazione delle spese sostenute, queste dovranno essere presentate al capofila, affinché proceda a chiedere il rimborso delle quote FESR all’Autorità di Certificazione del Programma; la corrispondente quota di cofinanziamento nazionale andrà quindi richiesta da ciascuna Struttura all’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Per quanto riguarda i progetti di cui all’Allegato A, si tratta quindi di incaricare i Direttori delle Strutture regionali coinvolte del perfezionamento e della firma della documentazione necessaria all’avvio delle attività progettuali e ai conseguenti adempimenti amministrativi e/o di spesa, in relazione al ruolo di partner.

Le attività operative, comprese la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi saranno svolte dalle Strutture coinvolte nei progetti nell’ambito delle proprie competenze istituzionali. Laddove la realizzazione dei progetti richieda competenze non rinvenibili all’interno della Struttura o richieda attività aggiuntive rispetto alle mansioni ordinarie, potrà risultare necessario supportare – motivatamente – gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario dei progetti approvati. Le modalità di gestione di ciascuna spesa dovranno essere effettuate nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma, al fine di garantirne l’ammissibilità.

Il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti; queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture coinvolte nei progetti, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e interregionali che si occupano del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea e il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei;

VISTA la Decisione C(2015) 4053 dell’11/06/2015 della Commissione Europea, che approva il Programma di Cooperazione Interregionale “Interreg Europe”, valido per il periodo 2014-2020, (codice CCI 2014TC16RFIR001);

RICHIAMATA la DGR n. 931 del 28/07/2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma “Interreg Europe” per il periodo 2014-2020;

RICHIAMATA la DGR n. 564 del 05/05/2016, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto dell’apertura della seconda procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Interregionale “Interreg Europe” e ha dato mandato alle Strutture regionali interessate a partecipare a detta selezione;

PRESO ATTO degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma “Interreg Europe” tenutosi a Winterthur (Svizzera) il 4 e 5 ottobre 2016 e del relativo elenco di progetti approvati, pubblicato sul sito del Programma (http://www.interregeurope.eu) il giorno 05/10/2016;

VISTO il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42 del 5 maggio 2009 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di prendere atto degli esiti della seconda procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Territoriale “Interreg Europe”, di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma tenutosi a Winterthur (Svizzera) il 4 e 5 ottobre 2016, e del relativo elenco di progetti approvati pubblicato sul sito del Programma il giorno 5 ottobre 2016. Nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si elencano i progetti approvati e finanziati ai quali la Regione del Veneto partecipa in qualità di partner;
  1. di dare mandato ai Direttori delle Strutture individuati nell’Allegato A di sottoscrivere i documenti necessari secondo il Programma, nonché di adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile mirati ad avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura coinvolta nel progetto con la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, e rimanendo alla Struttura partner del progetto il compito di provvedere conseguentemente;
  1. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner dei progetti, assegnatarie dei nuovi capitoli; l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna delle Strutture medesime, è quello indicato nell’Allegato A alla voce “Budget Regione del Veneto” ed è determinato nella percentuale dell’85% a valere sul Fondo FESR e nella percentuale del 15% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987);
  1. di incaricare la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e interregionali che si occupano del Programma; a questo scopo le Strutture partner dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  1. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1945_AllegatoA_335118.pdf

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