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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 121 del 16 dicembre 2016


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1858 del 25 novembre 2016

L.267/1998, L. 365/2000, D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione denominato PAI 4 bacini. Art. 5 e Art. 6 delle Norme di Attuazione. Valutazione della zona di attenzione geologica per l'associazione della classe di pericolosità ai sensi dell'Art. 6 in Comune di Lonigo (VI). Parere regionale ai sensi della DGR 2803 del 04.10.2005.

Note per la trasparenza

Ai sensi dell'Art. 6 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione, denominato PAI 4 bacini, la Giunta Regionale è tenuta ad esprimere parere all'Autorità di Bacino sulle istanze presentate per l'attribuzione della pericolosità idraulica e geologica in aree di attenzione a seguito degli studi di dettaglio realizzati dai Comuni.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Come è noto in materia di Difesa del Suolo e in particolare di pianificazione di bacino, i Fiumi Brenta e Bacchiglione e il territorio appartenente al rispettivo bacino idrografico sono compresi nel Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione predisposto dall'Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi dell'Alto Adriatico.

Il PAI si configura come uno strumento che attraverso criteri, indirizzi e norme consente una riduzione del dissesto idrogeologico e del rischio connesso e che, proprio in quanto "piano stralcio", si inserisce in maniera organica e funzionale nel processo di formazione del Piano di Bacino di cui alla D. Lgs. 152/2006 e s.m.i..

Con delibera n. 3 del 09/11/2012 il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino dei fiumi dell'Alto Adriatico ha adottato il "Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione, denominato PAI 4 bacini, e le corrispondenti misure di salvaguardia. Il provvedimento di adozione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2012 e dunque il piano è divenuto vigente dal 1° dicembre 2012. Il Piano è stato approvato con DPCM 21 novembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 28 aprile 2014.

Il quadro conoscitivo del PAI può comunque essere aggiornato ed integrato in conseguenza degli esiti di appositi studi e indagini di dettaglio, alla realizzazione degli interventi di eliminazione o mitigazione dei rischi e dei pericoli esistenti al momento dell'adozione del Piano previsti dal Piano stesso, ovvero di altri interventi.

A tale riguardo la Giunta Regionale, già con delibera n. 2803 del 4.10.2005, aveva stabilito che il parere regionale previsto dai Piani di Assetto Idrogeologico per il loro aggiornamento a seguito dell'attuazione di interventi di mitigazione del rischio o di analisi e studi di dettaglio fosse espresso con provvedimento di Giunta Regionale e di incaricare della relativa istruttoria la Direzione regionale competente in materia di Difesa del Suolo che opererà sentite le strutture periferiche di Difesa del Suolo competenti per territorio e le ulteriori strutture regionali eventualmente interessate.

Il Piano approvato ha inoltre inserito con l'art. 5 delle NdA le "zone di attenzione" che sono definite come "porzioni di territorio ove vi sono informazioni di possibili situazioni di dissesto a cui non è ancora stata associata alcuna classe di pericolosità e che sono individuate in cartografia con apposito tematismo. L'associazione delle classi di pericolosità avviene secondo le procedure di cui all'art. 6".

La Sezione Difesa del Suolo, con nota prot. 147201 del 06/04/2015, ha richiesto all'amministrazione comunale delle integrazioni per un fenomeno franoso del 2014 che risultava inserito nel PAT del Comune di Lonigo. A seguito di un sopralluogo congiunto del 22/04/2015 con i funzionari comunali e con il geologo incaricato dal Comune, è stato valutato che il fenomeno franoso in oggetto necessitasse di ulteriori approfondimenti per valutarne l'effettiva pericolosità, precisando che nel frattempo sarebbe stata proposta una nuova zona di attenzione.

Con determinazione del Resposabile del Servizio Ambiente e Territorio del Comune di Lonigo n. 1016 del 02/12/2015 è stato affidato l'incarico di redigere lo studio di approfondimento al Dott. Geol. Lanfranco Vitale.

Con DGR 2101/2015 è stato proposto l'inserimento di una nuova zona di attenzione con cod. 0240154100 in relazione all'episodio franoso del 2014 in attesa di uno studio che valutasse la pericolosità di detta area.

Il Comune di Lonigo ha inviato le integrazioni richieste con una nota pervenuta in data 24/12/2015 (prot. Reg. 525174).

La Direzione Difesa del Suolo, che cura l'istruttoria regionale, ha valutato la non applicabilità della DGR n. 691 del 24.5.2011, che consente l'espressione del parere regionale con decreto del dirigente della Sezione medesima in alternativa alla deliberazione di Giunta Regionale (D.G.R. n. 2803 del 4.10.2005), in quanto si tratta di modifiche di non limitata entità.

Sulla base della documentazione pervenuta e delle analisi effettuate si ritiene di esprimere il parere regionale sulla istanza in oggetto, riportato nell'Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs. n. 284/2006 e il D.Lgs. n. 4/2008;

VISTO il Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta - Bacchiglione (PAI 4 bacini), approvato con DPCM 21 novembre 2013;

VISTE la DGR n. 2803 del 4 ottobre 2005, la DGR n. 3475 del 30 dicembre 2010 e la DGR n. 691 del 24 maggio 2011;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R.54/2012;

delibera

1.   di esprimere parere, così come riportato nell'Allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento, sulla richiesta presentata dall'Amministrazione comunale di Lonigo per la valutazione delle condizioni di pericolosità delle zone di attenzione del PAI, ai sensi dell'art. 5 e art. 6 delle Norme di Attuazione del "Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione", descritta in premessa;

2.   di inserire nella cartografia del PAI in sostituzione della zona di attenzione relativa all'episodio franoso del 2014 (Cod. 0240154100) una proposta di perimetrazione con il medesimo codice numerico;

3.   di incaricare la Direzione Difesa del Suolo di trasmettere il presente parere all'Autorità di Bacino dei Fiumi dell'Alto Adriatico nonché al Comune di Lonigo (VI) e alla Provincia di Vicenza per gli adempimenti di competenza di cui al suddetto art. 6 delle Norme di Attuazione del PAI;

4.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.   di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1858_AllegatoA_334309.pdf

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