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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 15 novembre 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1689 del 26 ottobre 2016

Approvazione di un modello organizzativo per l'accesso del paziente alla Rete Oncologica Veneta e delle azioni per il governo della spesa farmaceutica e previsione di un finanziamento a funzione a favore dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV) - IRCCS, per l'anno 2017.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano il modello organizzativo per l'accesso del paziente alla Rete Oncologica Veneta e le azioni per il governo della spesa farmaceutica. Viene, inoltre, previsto un finanziamento a funzione annuo a favore dell'IRCCS Istituto Oncologico Veneto, per l'anno 2017.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Il Piano socio-sanitario regionale 2012-2016, approvato con Legge Regionale 29 giugno 2012, n. 23, ha previsto sul territorio alcune reti cliniche integrate, da crearsi con lo scopo di rispondere ai principi cardine di uguaglianza e uniformità delle cure e in grado di garantire luoghi e tempistiche adeguate, al fine di provvedere alla sicurezza delle prestazioni erogate al paziente.

In particolare, per quanto concerne la Rete oncologica, il modello indicato nel succitato Piano è quello di network assistenziale sul modello delle reti Hub and Spoke, dove l'IRCCS Istituto Oncologico Veneto (IOV) ha il ruolo di centro Hub per il coordinamento - in stretta sintonia con le Aziende ospedaliere di Padova e Verona - delle attività di specializzazione ed eccellenza e per le altre attività condotte per conto delle Aziende Ulss del territorio.

Con Deliberazione della Giunta regionale n. 2067 del 19 novembre 2013, la Regione ha provveduto ad istituire la Rete Oncologica Veneta (ROV) e ha tracciato i seguenti principali obbiettivi della rete:

  1. garantire al paziente oncologico il miglior trattamento attraverso un percorso di cura multidisciplinare e multi professionale di continuità di cura ospedale-territorio, che si attui in tutto il Veneto e che risponda ai criteri dell'EBM (Evidence-Based-Medicine) secondo la metodologia HTA (Health Technology Assessment);
  2. fornire un sistema informatico comune per la condivisione di strumenti e informazioni del malato oncologico sia nel percorso ospedaliero sia in quello territoriale;
  3. identificare i centri di eccellenza regionali per specifiche patologie oncologiche, tenendo conto dei volumi minimi di attività, a garanzia della sicurezza dei pazienti;
  4. supportare l'aggiornamento della dotazione tecnologica per la radioterapia oncologica;
  5. promuovere la preparazione dei chemioterapici antiblastici a livello centralizzato, attraverso l'attivazione dei centri UFA (Unità Farmaci Antiblastici);
  6. definire e condividere il Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) per i vari tipi di tumore e attivare sistemi di verifica e di indicatori per il monitoraggio dell'appropriatezza di percorsi di cura e del trattamento oncologico, orientati alla qualità e sicurezza del paziente;
  7. favorire e stimolare la partecipazione a programmi di ricerca e a sperimentazioni cliniche in oncologia;
  8. definire percorsi di cura integrati per i malati oncologici anziani, in accordo a quanto previsto dal Piano Oncologico nazionale, 2010-2013, e dall'Osservatorio nazionale di Oncogeriatria;
  9. facilitare l'adesione a programmi di continuità di cura sul territorio e la riabilitazione oncologica;
  10. definire i costi standard per PDTA per patologia;
  11. facilitare i programmi di screening, diagnosi precoce per i vari tipi di tumore;

Con la succitata deliberazione regionale sono, inoltre, stati individuati il Coordinamento della Rete oncologica del Veneto (CROV), i Poli oncologici di riferimento, i Dipartimenti di Oncologia clinica e i Gruppi oncologici multidisciplinari, quali livelli della ROV, ulteriormente definiti dalla Regione Veneto con appositi provvedimenti.

La Regione ha, infine, approvato i Percorsi Diagnostico Terapeutici (PDTA) per i pazienti affetti da sarcomi dei tessuti molli, retroperitoneali, uterini e da tumore stromale del tratto gastrointestinale; per pazienti affetti da melanoma cutaneo e melanoma coroidale; per pazienti affetti da tumore del colon retto.

All'Istituto Oncologico Veneto (IOV) - IRCCS, in virtù di quanto già argomentato, si è affidato il compito di creare un'organizzazione capace di garantire il coordinamento e lo sviluppo della Rete Oncologica Veneta attraverso un approccio manageriale, grazie al quale realizzare una migliore comunicazione tra i medici e le strutture sanitarie deputate a svolgere attività di prevenzione e di assistenza e cura delle persone affette da tumore nell'area regionale del Veneto.

In tal senso, fin dal momento del conferimento dell'incarico al Coordinatore Tecnico Scientifico e alla nomina dei componenti, il coordinamento della Rete ha perseguito i seguenti obiettivi, alcuni dei quali peraltro già realizzati:

  1. predisposizione della piattaforma informatica della ROV attraverso un sito Web accessibile sia ai professionisti che all'utenza;
  2. organizzazione di eventi formativi inerenti tra l'altro alla presentazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA), ai farmaci innovativi e alle attività proprie della Rete, rivolti a tutti i professionisti del Veneto;
  3. costituzione di un Gruppo tecnico per la condivisione di una cartella clinica informatizzata oncologica regionale considerato elemento essenziale e indispensabile per determinare gli indicatori di percorso e di qualità per i PDTA;
  4. proposta di raccomandazioni sui farmaci innovativi ad alto impatto economico, per l'utilizzo in oncologia;
  5. sviluppo della diagnostica molecolare, per rendere omogeneo sul territorio regionale l'accesso del paziente oncologico ai test di diagnostica molecolare, al fine di garantire la tempestività nella presa in carico del paziente;
  6. attuazione della governance della ricerca clinica in ambito oncologico regionale, in modo da favorire e stimolare la realizzazione di programmi di ricerca;
  7. realizzazione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali in ambito oncologico (PDTA), con l'intento di migliorare l'operatività di tutte le strutture attraverso la definizione di obiettivi, ruoli, tempi e ambiti d'intervento;
  8. istituzione di Punti d'accoglienza ROV per la presa in carico del paziente oncologico.

Nell'alveo di quanto in premessa, con nota prot. 0005994 del 18 aprile 2016, lo IOV ha proposto un modello organizzativo attraverso il quale, con il coordinamento della ROV, ogni paziente possa accedere alla Rete, utilizzando un Numero Verde come primo punto d'accoglienza per l'utenza e prevedendo un team di operatori sanitari adeguatamente formati e in grado di indirizzare il paziente verso il percorso di cura più appropriato all'interno della Rete oncologica.

Al fine di realizzare il suindicato modello organizzativo è necessario individuare, a livello decentrato, un referente ROV aziendale, in costante contatto con il Coordinamento della ROV, affiancato da personale sanitario di supporto che garantisca continuità all'attività del punto di accoglienza. I referenti e il personale sanitario di supporto devono apprendere, attraverso attività di formazione, le basilari nozioni in materia di counseling, necessarie a fornire la corretta informazione all'utente e all'individuazione dei criteri di indirizzo delle telefonate a un'azienda sanitaria rispetto a un'altra, al fine di mantenere una linea operativa comune per tutti i centri spoke.

Altro elemento necessario alla realizzazione del progetto, è l'individuazione di un referente medico per ogni PDTA, il quale dovrà operare affinché i Percorsi Diagnostico Terapeutici della ROV siano fatti propri a livello aziendale, oltre che per l'efficienza dei punti accoglienza aziendali.

A tal proposito si ritiene utile, ai fini del perseguimento di maggiore appropriatezza clinica, introdurre nel modello organizzativo della Rete oncologica anche l'individuazione dei punti di riferimento regionali per ogni singolo PDTA, al fine di consentire, in caso di dubbi clinici o di casistiche "border line", il chiarimento del corretto iter diagnostico-terapeutico.

Il coordinatore della rete dovrà pertanto produrre, sulla base delle evidenze clinico-scientifiche e dei volumi della casistica trattata, un documento nel quale vengano individuati uno o più centri regionali di riferimento per ogni PDTA. A tali centri, se necessario, dovranno essere indirizzati quesiti diagnostici o dubbi interpretativi o gli stessi pazienti, nel caso in cui i medici curanti abbiano dubbi nel definire la diagnosi o ritengano comunque utile una "second opinion", prima di avviare i pazienti nell'iter terapeutico assistenziale più appropriato.

Tale modello faciliterà l'identificazione del percorso diagnostico terapeutico più appropriato, la comunicazione e il confronto tra i medici con un accrescimento della qualità delle cure.

Si precisa che ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 1105 del 1° luglio 2014 avente ad oggetto l'istituzione del Dipartimento Oncologico funzionale interaziendale tra Azienda Ulss 16 di Padova, l'Azienda Ospedaliera di Padova e l'Istituto Oncologico Veneto, il punto di accoglienza per Padova è unico.

Al fine di raccogliere le informazioni dei contatti attraverso il Numero verde si rende necessario l'utilizzo di un applicativo software gestionale che consenta la registrazione dei dati anagrafici e le informazioni cliniche per il corretto indirizzamento del paziente al punto di accoglienza più idoneo all'interno della ROV. Inoltre, attraverso il software dovrà essere possibile la registrazione delle informazioni utili alla gestione del caso, in analogia a quanto effettuato dalla rete telefonica del servizio SUEM 118, nel rispetto delle attuali normative in tema di protezione dei dati personali.

Al fine di portare a conoscenza la cittadinanza dell'iniziativa suesposta, dovranno essere organizzati una serie di incontri esplicativi in merito alle funzioni e ai compiti della ROV.

Oltre a quanto sopra riportato va rappresentato che la spesa per i farmaci oncologici rappresenta una voce rilevante della spesa farmaceutica; per tale motivo è necessario attivare azioni di governo finalizzate a migliorare l'appropriatezza prescrittiva, garantendo un uso etico ed efficiente delle risorse. A tale scopo la Regione approva periodicamente, con provvedimento del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, le Raccomandazioni sull'uso di farmaci oncologici innovativi con la metodologia HTA. La Rete Oncologica Veneta ha il compito di rilevare tramite indicatori certi ed affidabili il rispetto delle Raccomandazioni e attivare azioni finalizzate a contenere un incremento non controllato della spesa.

Allo scopo di rendere possibile la realizzazione di quanto finora espresso, si propone di prevedere un finanziamento a funzione annuo massimo pari ad euro 500.000,00, per l'anno 2017.

Si propone, pertanto, di determinare in euro 500.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà coi propri atti il Direttore della Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR, entro l'esercizio 2017, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101702 del bilancio ad oggetto "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA, ivi compresa la mobilità passiva programmata per l'esercizio. Art. 20, c. 1 p.to B, lett. A, d.lgs 23 giugno 2011, n. 118".

Il Coordinatore Tecnico-Scientifico del Coordinamento della Rete Oncologica del Veneto (CROV) deve produrre una relazione semestrale sulle attività realizzate secondo gli obiettivi oggetto del presente atto e sull'utilizzo delle sopra riportate risorse. La relazione deve essere trasmessa, a firma del Direttore Generale dello IOV - IRCCS, alle strutture tecniche regionali di riferimento per la verifica.

Si dà atto che gli oneri di cui al presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.

Si propone altresì di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria e la Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR dell'esecuzione del presente atto per le parti di rispettiva competenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 29 giugno 2012, n. 23, recante "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio sanitario regionale 2012 -2016";

VISTO il punto 3.2.4 del P.S.S.R. 2012-2012 recante "Le reti integrate anche con il Territorio";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2067 del 19 novembre 2013 recante "Istituzione delle Rete Oncologica Veneta (ROV). Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2012-2016. Deliberazione n. 112/CR del 12 agosto 2013".

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 1° luglio 2014 recante "Istituzione del Dipartimento Oncologico funzionale interaziendale tra l'Azienda Ulss 16 di Padova, l'Azienda Ospedaliera di Padova e l'Istituto Oncologico Veneto - IRCCS";

VISTO l'art. 2, co. 2, lett. o) della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di approvare, per le motivazioni e con le modalità espresse in premessa, la creazione di un modello organizzativo che consenta al paziente di accedere, attraverso un Numero verde collegato a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del Veneto, alla Rete Oncologica Veneta per ricevere il percorso di cura più appropriato;

2.   di incaricare la Rete Oncologica Veneta di rilevare tramite indicatori certi ed affidabili il rispetto delle Raccomandazioni sull'uso dei farmaci oncologici innovativi con la metodologia HTA, e di attivare azioni finalizzate a contenere l'incremento non controllato della spesa per i farmaci oncologici;

3.   di prevedere a favore dell'IRCCS Istituto Oncologico Veneto (IOV), per la realizzazione di quanto previsto ai punti 1. e 2., un finanziamento a funzione annuo pari ad un massimo di euro 500.000,00, per l'anno 2017;

4.   di determinare in euro 500.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà coi propri atti il Direttore della Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR,nei termini previsti dal decreto del Responsabile GSA n. 5 del 9 maggio 2014, entro l'esercizio 2017, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101702 del bilancio ad oggetto "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA, ivi compresa la mobilità passiva programmata per l'esercizio. Art. 20, c. 1 p.to B, lett. A, d.lgs 23 giugno2011, n. 118";

5.   di prevedere che il finanziamento di cui al presente atto sia erogato con le modalità del finanziamento a funzione nei termini previsti dal Decreto del Responsabile GSA n. 5 del 9 maggio 2014;

6.   di dare atto che la Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

7.   di dare atto che gli oneri di cui al punto 4. non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.   di disporre che il Coordinatore Tecnico-Scientifico del CROV deve produrre una relazione semestrale sulle attività realizzate secondo gli obiettivi oggetto del presente atto e sull'utilizzo delle risorse di cui al punto 4. e che tale relazione deve essere trasmessa, a firma del Direttore Generale dello IRCCS - IOV, alle strutture tecniche regionali di riferimento per la verifica;

9.   di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa non richiamati espressamente nel presente dispositivo;

10.   di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria e la Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR dell'esecuzione del presente atto per le parti di rispettiva competenza;

11.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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