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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 15 novembre 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1693 del 26 ottobre 2016

Presa d'atto dello statuto del Consorzio per la ricerca sanitaria (CORIS) e previsione di un finanziamento per l'anno 2016. Legge regionale del 30 gennaio 1997, n. 6.

Note per la trasparenza

Si prende atto dello statuto del Consorzio per la ricerca sanitaria (CORIS) e si prevede, per l'anno 2016, un finanziamento di Euro 900.000,00 per sostenere le attività svolte dal CORIS medesimo in relazione alla gestione, promozione e sostegno delle attività di ricerca scientifica e per la realizzazione degli obiettivi regionali di ricerca.

L'Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue.

L'articolo 24 della legge regionale 30 gennaio 1997, n. 6 stabilisce che la Regione del Veneto, allo scopo di favorire la ricerca scientifica nel campo dei trapianti d'organo e di tessuto ed incrementare i trapianti medesimi, promuova la costituzione e sostenga l'attività del Consorzio per la ricerca sui trapianti d'organo fra la Fondazione per l'incremento dei trapianti d'organo (F.I.T.O.) ed altri enti pubblici e privati operanti nel settore della sanità, della ricerca scientifica e dell'assistenza sanitaria.

Il 1 ottobre 1997 è stato costituito, sulla base di quanto disposto dall'art 24 della L.R. 6/1997 il "Consorzio per la Ricerca sul Trapianto di Organi (CORIT)" con sede a Padova.

In data 25 maggio 2016, s seguito dell'approvazione da parte dell'assemblea dei soci di alcune modifiche allo Statuto, repertoriato al n. 29969 e raccolta n. 15115, il CORIT ha modificato la propria denominazione in Consorzio per la ricerca sanitaria (CORIS) ed ha ampliato il proprio oggetto sociale.

Per tale ragione il Consorzio, che opera nel pubblico interesse e non ha scopo di lucro, si propone di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia essa di base, traslazionale e clinica in campo sanitario e socio sanitario, in particolare nell'ambito:

  • dei trapianti d'organi, tessuti, cellule, e all'applicazione della medicina rigenerativa
  • nelle azioni volte al miglioramento della qualità di vita di pazienti con grave insufficienza d'organi, ivi compresa la realizzazione di organi bioartificiali
  • dell'oncologia, sperimentale e clinica, dei meccanismi di insorgenza del cancro e dei processi biologici ad esso correlati, nonché allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici
  • organizzativo, clinico assistenziale e del miglioramento dei servizi offerti nel SSR, ivi compreso lo sviluppo di nuovi percorsi diagnostico terapeutici e la valutazione delle tecnologie sanitarie
  • di progettualità volte alla tutela della salute, ex ante ed ex post, ivi compresa, a titolo esemplificativo, la farmacovigilanza.

Esso inoltre promuove e sostiene i progetti e le finalità della Rete oncologica del Veneto, i rapporti tra Università, Aziende Ospedaliere, Aziende Ulss, Istituzioni scientifiche e Fondazioni, italiane ed estere,interessate alla ricerca scientifica, di base, traslazionale o clinica; contribuisce alla realizzazione dei progetti stessi.

Infine, come da anzidette nuove disposizioni statutarie, il CORIS può contribuire alla realizzazione degli obiettivi di ricerca attraverso la diretta gestione dei fondi regionali.

Pertanto, si propone di prendere atto del nuovo statuto del CORIS, di cui all'Allegato A che costituisce parte integrante del presente atto.

Occorre a questo punto evidenziare che ad oggi al Consorzio vi aderiscono le Aziende Ulss 6 Vicenza, 9 Treviso, 12 Veneziana, l'Azienda Ospedaliera di Padova, l'Università degli Studi di Padova e lo IOV-IRCCS.

Lo stesso, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, è amministrato da un Consiglio di Amministrazione (CdA) composto da cinque (5) membri:

  • 1 componente del Consiglio è nominato dalla Giunta Regionale del Veneto;
  • 1 componente del Consiglio è individuato, di concerto, dalle Università;
  • 1 componente del Consiglio è individuato, di concerto, dalle Aziende consorziate del Servizio Sanitario Regionale (SSR) del Veneto;
  • gli altri componenti sono nominati dall'Assemblea a maggioranza.

Il Consiglio di Amministrazione rimane in carica tre anni; i membri del Consiglio di Amministrazione sono rieleggibili.

Con DGR n. 2386 del 16 dicembre 2014 è stato nominato membro del CdA il Direttore della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria (ora Direzione Programmazione Sanitaria), Dr. Claudio Pilerci.

Si deve ora richiamare che la Regione del Veneto in una ottica di continuo miglioramento del Sistema Trapianti ha sempre sostenuto sia le attività del Consorzio, che opera in questo settore, sia i progetti di carattere innovativo nell'ambito della ricerca traslazionale, in particolare se con evidenti ed importanti ricadute sulla qualità di vita dei pazienti.

In tale ambito si inserisce il Progetto "Brave": studio preclinico su primati non umani per la realizzazione di sostituti valvolari xenogenici "antigen free", presentato dal Prof. Gino Gerosa, Direttore della Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia di Padova ed agli atti della Direzione Programmazione Sanitaria. Tale progetto che è finalizzato a sperimentare la tecnologia in grado di superare gli attuali limiti di degenerazione strutturale nella sostituzione valvolare, rientra nel campo di azione della medicina rigenerativa e traslazionale ed ha in particolare lo scopo di creare un prodotto che possa idealmente essere stabile dal punto di vista meccanico e che non sia immunogenico. In particolare verrà sperimentato se sostituti valvolari di origine animale, opportunamente trattati per divenire silenti dal punto di vista immunologico, mediante l'impiego di specifiche tecniche di decellularizzazione e rimozione degli antigeni di superficie (Alfa Gal), possano essere impiegati per xenotrapianto in primati non umani ( riproducendo un modello biologico simile all'uomo), in assenza dei noti fenomeni di rigetto. La principale ricaduta favorevole della suddetta ricerca è verificare la fattibilità della produzione di sostituti valvolari di origine animale per l'impiego sistematico nel trattamento delle valvulopatie cardiache dell'età adulta e pediatrica, che affianchino a caratteristiche di disponibilità potenzialmente illimitata performance ottimali nel medio e lungo termine.

Pertanto, tenuto conto di quanto sopra esposto ed avendo avuto riscontro della notevole esperienza fino ad ora accumulata dal Consorzio, in considerazione della rappresentatività del Consorzio medesimo quale ente aggregatore delle diverse realtà sanitarie ed universitarie del Veneto e stante l'attività del CORIS, come sopra esplicitata, con riferimento in particolare al ruolo del Consorzio nella realizzazione degli obiettivi di ricerca regionali ed alla gestione dei corrispondenti fondi, si propone di prevedere a favore del medesimo, per l'anno 2016, un finanziamento pari ad Euro 900.000,00, di cui euro 200.000,00 dedicati al progetto "Brave" da realizzarsi nel biennio 2016-2017.

Il Coris produrrà una relazione alle strutture regionali competenti per le attività svolte con evidenza di quelle

relative al progetto "Brave".

Pertanto viene determinato in Euro 900.000,00 (novecentomila/00) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore dell'Unità Organizzativa Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata Accreditata, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 102324 spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - gestione sanitaria accentrata presso la regione - trasferimenti correnti (l.r. 14/09/1994, n.55 - art. 20, c. 1 p.to b, lett. a, d.lgs. 23/06/2011, n.118 - art. 22, l.r. 02/04/2014, n.11) del bilancio regionale 2016.

Si dà atto che la Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR, cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

Si dà atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 24 della L.R. 30 gennaio 1997, n. 6;

VISTO il Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016;

VISTO lo Statuto del Consorzio per la ricerca sanitaria (CORIS) in atti con repertorio n. 29969 e raccolta n. 15115;

Visto l'art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di prendere atto dello Statuto del Consorzio per la ricerca sanitaria (CORIS), di cui all'Allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prevedere, per l'anno 2016, a favore del Consorzio per la ricerca sanitaria - CORIS, per quanto motivato ed esposto in premessa, in relazione alle attività svolte dal Consorzio, un finanziamento massimo pari ad Euro 900.000,00 di cui euro 200.000,00 dedicati al progetto "Brave" da realizzarsi nel biennio 2016-2017;
  3. di determinare in Euro 900.000,00 (novecentomila/00) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore dell'Unità Organizzativa Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata Accreditata, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 102324 spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - gestione sanitaria accentrata presso la regione - trasferimenti correnti (l.r. 14/09/1994, n.55 - art. 20, c. 1 p.to b, lett. a, d.lgs. 23/06/2011, n.118 - art. 22, l.r. 02/04/2014, n.11) del bilancio regionale 2016;
  4. di dare atto che la Direzione Programmazione Economico-Finanziaria SSR, cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;
  7. l'Unità Organizzativa Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata Accreditata della Direzione Programmazione Sanitaria è incaricata dell'esecuzione del presente atto;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1693_AllegatoA_332390.PDF

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