Bur n. 105 del 04 novembre 2016

Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1635 del 21 ottobre 2016

Modifica delle schede di dotazione ospedaliera dell'Istituto Oncologico Veneto IRCCS e dell'Ospedale di Castelfranco dell'Azienda Ulss 8. DGR n. 2122 del 19 novembre 2013 e s.m.i.. Deliberazione n. 123/CR del 30 dicembre 2015.

L'Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con la L.R. n. 23/2012 e s.m.i la Regione Veneto ha dettato le nuove norme in materia di programmazione socio-sanitaria e ha approvato il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 (di seguito denominato PSSR).

Il PSSR, che individua gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria regionale per il quinquennio di riferimento, è reso operativo dai provvedimenti di attuazione nei settori dell'assistenza territoriale, dell'assistenza ospedaliera, del settore socio-sanitario e delle reti assistenziali.

Conseguentemente, ai sensi dell'art. 9, comma 1, della precitata legge, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 2122 del 19 novembre 2013, ha adeguato le schede di dotazione ospedaliera, di cui alla L.R. n. 39/1993 e s.m.i., ed all'art. 14 della L.R. n. 5/1996 e s.m.i., alle disposizioni previste dal PSSR.

In sintesi le schede di dotazione ospedaliera:

-      definiscono la dotazione strutturale ospedaliera delle Aziende Ulss del Veneto, dell'Azienda Ospedaliera di Padova, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell'IRCCS "Istituto Oncologico Veneto" e degli erogatori privati accreditati;

-      indicano l'ammontare dei posti letto per aree omogenee (medica, chirurgica, materno-infantile, terapia intensiva e riabilitazione) e le unità operative autonome, specificando la tipologia di struttura in unità complessa (UOC) e semplice a valenza dipartimentale (USD) ed il setting ordinario, diurno o ambulatoriale, intendendosi per ordinario il ricovero organizzato sulle ventiquattro ore e oltre.

Per quanto riguarda l'Istituto Oncologico Veneto (IOV) - IRCCS, con DGR n. 525 del 15 aprile 2014, cui si fa rinvio, sono state apportate alcune modifiche alla scheda di dotazione ospedaliera. Con DGR n. 2080 del 3 novembre 2014 sono state individuate le tre apicalità a direzione universitaria e successivamente è stato sottoscritto l'atto di intesa tra Presidente della Giunta Regionale ed il Rettore dell'Università degli Studi di Padova, così come previsto dalla DGR n. 2122/2013.

Inoltre, va sottolineato che, in linea con i principi stabiliti dal PSSR e con il modello hub and spoke della rete ospedaliera, la DGR n. 2122/2013 ha assegnato allo IOV-IRCCS il ruolo di Centro Regionale di supporto e di coordinamento della rete oncologica. Tale ruolo ha trovato la sua concreta manifestazione nella istituzione della Rete Oncologica Veneta (ROV) avvenuta con la DGR n. 2067 del 19 novembre 2013.

La rete in parola, anche attraverso l'integrazione con il territorio, risponde a due principi cardine: garantire a tutti i cittadini del Veneto una uguale ed uniforme accessibilità alle migliori cure sanitarie, nel luogo e con una tempistica adeguati, e garantire allo stesso tempo la sicurezza delle prestazioni al paziente, strettamente correlata all'expertise clinica e ad una appropriata organizzazione.

Lo IOV-IRCCS quindi, oltre a svolgere la funzione di fulcro nello sviluppo e nella verifica dell'applicazione di linee guida, ha il compito di studiare e monitorare le aree del Veneto a più alta incidenza di patologie tumorali, di favorire il trasferimento dei risultati della ricerca alle attività assistenziali, di accrescere la qualità dell'assistenza ai malati oncologici, di sperimentare nuovi modelli organizzativi al fine di potenziare e migliorare le relazioni tra le strutture della rete sanitaria, di garantire la qualificazione dei professionisti e l'aggiornamento attraverso il potenziamento delle attività di formazione e infine di sviluppare ed implementare la collaborazione e lo scambio di conoscenze con altri centri di ricerca e assistenza.

Ora deve essere evidenziato che nei confronti di patologie particolarmente diffuse come quelle tumorali è opportuno prevedere uno sviluppo della capacità operativa dello IOV-IRCCS al fine di garantire una risposta adeguata al fabbisogno regionale attraverso una maggiore tempestività nella presa in carico dei pazienti, adeguati livelli di cura e continuità dell'assistenza.

Considerati i limiti strutturali dell'edificio ove insiste l'Istituto in parola , lo sviluppo della capacità operativa può essere facilmente garantito attraverso l'utilizzo dedicato di una parte dell'edificio ove insiste l'Ospedale di Castelfranco.

La scelta di tale edificio consegue al fatto che lo stesso è di recente costruzione e sono già disponibili ed utilizzabili, per attività di ricovero ed ambulatoriale, alcuni ampi spazi. Inoltre, l'Ospedale di Castelfranco, come indicato dalla DGR n. 2122/2013, è dotato di ciclotrone per la produzione di radiofarmaci, che vengono utilizzati, per i tumori, sia a scopo diagnostico sia terapeutico. Infine tale scelta, prevedendo una maggiore diffusione territoriale delle attività assistenziali erogate dallo IOV, in particolare le attività chirurgiche, nel rispetto della sicurezza dei pazienti, dà concreta attuazione al principio di accessibilità alle cure previsto dal PSSR.

Per quanto riguarda le funzioni proprie dell'Azienda Ulss 8, presso l'Ospedale di Castelfranco permangono quelle delle aree medica, chirurgica, materno-infantile e riabilitativa che, unitamente alle attività svolte presso l'Ospedale di Montebelluna, altra struttura ospedaliera della medesima Azienda, assicurano al proprio bacino di utenza, secondo il modello di rete delineato dal PSSR, l'attività di emergenza ed urgenza, la specialistica di bassa e media complessità ed i servizi di diagnosi e cura, nel rispetto dei requisiti di sicurezza.

A ciò si deve aggiungere che l'Azienda Ulss 17 aveva richiesto alla Commissione per gli Investimenti e le Tecnologie (CRITE) un finanziamento per la costruzione di una struttura esterna all'edificio ospedaliero di Schiavonia, con due bunker interni ove collocare due acceleratori lineari per trattamenti radioterapia, una TAC- Simulatore, laboratorio per setup paziente, un sistema di calcolo dosimetrico, area reception, ambulatori, servizi a sala di attesa. Verificata nell'ambito della commissione anche la richiesta dello IOV di acquisire 2 acceleratori lineari, nella logica dello sviluppo delle sinergie all'interno della rete ospedaliera, la Commissione medesima, nella seduta del 20.5.2015, ha espresso parere favorevole alla costruzione, nel sedime dell'ospedale di Schiavonia, di un immobile con 4 bunker per radioterapia, con assegnazione della gestione della struttura allo IOV, incaricato anche della fornitura delle attrezzature e del personale, e con attribuzione all'Azienda Ulss 17 del compito di curare l'elaborazione del progetto preliminare e ogni adempimento conseguente ai fini della costruzione, operandosi idonee compensazioni dei costi. Quindi, con DGR n. 910 del 20 luglio 2015, veniva approvato il parere della CRITE, con concessione di un finanziamento di euro 5.000.000,00 a favore dell'Azienda Ulss 17.

Considerato quanto sopra esposto, la Giunta Regionale, con DGR n. 123/CR del 30 dicembre 2015, ha approvato le schede di dotazione ospedaliera dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV)-IRCCS e dell'Ospedale di Castelfranco dell'Azienda Ulss 8, di cui rispettivamente agli Allegati A e B del medesimo provvedimento, che si intendono sostitutive di quelle approvate con la DGR n. 2122/2013 nell'allegato C e s.m.i..

La DGR n. 123/CR/2015, come previsto dall'articolo 9, comma 1, della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, è stata inviata alla Quinta Commissione consiliare per il previsto parere.

La Quinta Commissione consiliare, nella seduta n. 39 del 15 settembre 2016, ha esaminato la DGR n. 123/CR/2015 ed ha espresso parere favorevole a maggioranza subordinatamente alle modifiche evidenziate nelle schede allegate al parere (PAGR n. 61) di cui alla nota prot. n. 22128 del 28 settembre 2016.

Si riportano, nella tabella che segue, le modifiche:

Inoltre, la Quinta Commissione consiliare, con il citato parere, ha:

• precisato che, limitatamente alla scheda di dotazione dello IOV - sede di Castelfranco, le modifiche evidenziante in rosso nel parere sono state condivise con l'Università di Padova, come risulta dal documento allegato al parere medesimo;
• invitato la Giunta Regionale, in fase di approvazione definitiva del provvedimento, a tener conto delle indicazioni dell'Università di Padova, contenute nel documento allegato al parere medesimo, che ritiene essenziale l'attivazione di 15 posti letto per la funzione "Terapia del dolore e Cure palliative" che, viste le problematiche logistiche attuali, dovrebbero essere attivate presso Castelfranco Veneto, attribuendo un numero inferiore di posti letto (15) all'Oncologia della stessa sede. Ciò anche in funzione della complementarietà delle funzioni ed attività dell'Oncologia di Castelfranco in rapporto alle due Oncologie già esistenti presso lo IOV di Padova;
• allegato, altresì, un documento di premessa che dovrà essere inserito nella deliberazione di Giunta, affinchè ne costituisca parte integrante.

Con il presente atto si recepisce il parere espresso dalla Quinta Commissione consiliare (PAGR n. 61) con eccezione della parte relativa all'attivazione di 15 posti letto per la funzione "Terapia del dolore e Cure palliative". Per quest'ultima si ritiene, infatti, in analogica con quanto già previsto per altre funzioni di altre strutture pubbliche dalla DGR n. 2122/2013, di prevedere, nella scheda di dotazione ospedaliera dello IOV - Sede di Castelfranco, alla funzione "Terapia del dolore e cure palliative", l'inserimento nella colonna NOTE della seguente previsione: "Con posti letto in Oncologia", in aggiunta alla dizione "USD" già riportata.

Si provvede, quindi, ad inserire integralmente, nel presente atto, il documento di premessa così come riportato in allegato al parere n. 61.

La Legge regionale del Veneto n. 26 del 22 dicembre 2005, istituisce lo IOV quale ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, operante in conformità con gli obiettivi della programmazione sanitaria regionale e prevede espressamente che la sede sia ubicata a Padova.

La programmazione regionale, in sintesi , prevede che lo IOV, che ha inoltre ottenuto dal Ministero della Salute (decreto del 18 marzo 2005) il riconoscimento a Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.), abbia la sede in Padova, ma che svolga le sue attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori ed alla ricerca sul cancro secondo un modello diffuso nel territorio ed in quanto tale, affianchi alle prestazioni di ricovero e cura di alta specialità un'intensa attività di ricerca nel campo biomedico ed in quello dell'erogazione e gestione dei servizi sanitari, in sinergia con l'Università di Padova.

Per dare attuazione al dettato del PSSR 2012-2016, la Giunta Regionale, con provvedimento n. 112/CR del 12 agosto 2013, ha quindi approvato l'Istituzione della Rete Oncologica Veneta (ROV), che in linea con quanto proposto nel Piano Oncologico Nazionale, prevede un modello di network assistenziale tipo "Hub & Spoke", ed ha riconosciuto all'Istituto Oncologico Veneto IOV-IRCCS il ruolo di centro Hub per il coordinamento regionale.

L'istituzione della rete oncologica ha dato un forte impulso alle attività dello IOV-IRCCS con aumento esponenziale delle attività previste dalla programmazione regionale.

Tuttavia la crescita dell'istituto non ha potuto interessare tutte le principali specialità oncologiche così come accade per gli altri IRCCS oncologici in quanto gli spazi assegnati e le attività previste non consentono ulteriori e significativi incrementi di attività.

I 120 p.l. e le funzioni assegnate dalla Dgr 2122/2013 "Schede di dotazione spedaliera" rappresentano attualmente un limite ad una ulteriore crescita dell'Istituto.

Tale limite è stato riconosciuto, tra l'altro, anche dalla Commissione ministeriale che nel verbale della "site visit" per la conferma del riconoscimento di IRCCS del 15 settembre 2014 ha evidenziato proprio la necessità di ampliare le attività dello IOV estendendolo alle maggiori specialità oncologiche al fine di consentire una crescita dell'Istituto con interessamento ad una casistica chirurgica di maggiore complessità che dovranno obbligatoriamente accompagnarsi allo sviluppo delle attività di ricerca necessarie al mantenimento dello stato di IRCCS.

E' inoltre fondamentale riconoscere che ad oggi la ricerca di nuovi spazi per lo IOV non può trovare riscontro a Padova dove è in previsione la costruzione di un Nuovo Polo Ospedaliero- Policlinico di Padova, e dove è evidente la carenza di spazi in tutte le aziende interessate.

Pertanto si ritiene che l'individuazione di nuovi spazi presso l'Ospedale di Castelfranco che è una struttura che risponde a tutti i requisiti di sicurezza previsti, dove sono presenti spazi liberi, dove sono presenti attrezzature quali il ciclotrone, che consentirebbero di assicurare ai pazienti le migliori cure possibili, nel breve periodo, in attesa della riorganizzazione complessiva della sanità patavina conseguente alla realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero-Policlinico di Padova, rappresenti una soluzione sostenibile per dare risposte ai cittadini e pazienti della Regione Veneto.

Si ritiene che la richiesta di riconoscimento IRCCS per gli ulteriori 150 posti letto ubicati presso l'ospedale di Castelfranco, così come formulato nella richiesta di parere della Giunta Regionale, e che andranno ad aggiungersi ai 120 già riconosciuti dal Ministero, sia coerente con lo sviluppo delle attività dell'Istituto Oncologico la cui sede, come previsto dalla citata legge regionale n. 26/2005 e dall'attuale programmazione, rimane a Padova.

Si ritiene che l'estensione delle attività chirurgiche così come indicato nella scheda allegata , e come condiviso con il Rettore dell'Università di Padova, rappresenti per lo IOV una concreta possibilità di crescita nel medio periodo, in attesa della realizzazione del nuovo Polo Ospedaliero- Policlinico di Padova e di una riorganizzazione complessiva dell'offerta sanitaria nell'intera area.

Per quanto riguarda le apicalità, si richiama quanto previsto dalla Dgr n. 2122/2013 :"Per quanto riguarda le apicalità dell'Azienda Ospedaliera di Padova , dell'Azienda Ospedaliera Integrata di Verona e dell'Istituto Oncologico Veneto .- IRCCS, il Presidente della Giunta Regionale, d'intesa con i Rettori delle rispettive Università degli Studi, procederà all'individuazione delle apicalità a direzione universitaria , secondo gli articoli 7 ed 8 della Deliberazione del Consiglio regionale n. 140 del 14 dicembre 2006 mantenendo nel contempo un numero di apicalità a direzione ospedaliera coerente con l'attività assistenziale prevista dalle schede di dotazione."

 Alla luce di quanto finora riportato e per le motivazioni sopra espresse, si propone di approvare le schede di dotazione ospedaliera dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV)-IRCCS, di cui all'Allegato A, parte integrante del presente atto, e dell'Ospedale di Castelfranco dell'Azienda Ulss 8, di cui all'Allegato B, anch'esso parte integrante del presente atto, che si intendono sostitutive di quelle approvate con la DGR n. 2122/2013 nell'allegato C e s.m.i., ivi compresa la DGR n. 1916 del 23 dicembre 2015.

Per quanto riguarda l'arco temporale entro il quale procedere all'attuazione di quanto previsto con il presente atto, si deve sottolineare che la DGR n. 123/CR/2015 indicava il triennio 2016-2018 ed il parere della Quinta Commissione non ha espresso indicazioni difformi. Considerato però che il procedimento, iniziato con la delibera 123/CR/2015, ha avuto una durata di alcuni mesi e che la sua conclusione, oggetto del presente atto, sta avvenendo alla fine dell'anno 2016, si ritiene di indicare quale arco temporale il biennio 2017-2018.

Si propone di incaricare i Direttori Generali dello IOV-IRCCS e dell'Azienda Ulss 8 di formulare un proprio Piano aziendale, indicando, per ciascun annuo del biennio di riferimento (2017-2018), gli obiettivi e le azioni da porre in essere per l'adeguamento a quanto previsto dal presente provvedimento, nel rispetto del principio dell'equilibrio di bilancio. I Piani aziendali dovranno essere trasmessi per il visto di congruità di cui all'art. 6, comma 3, della L.R. n. 56/1994 ed all'art. 39 della L.R. n. 55/1994, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della presente deliberazione.

Si rappresenta, infine, che quanto previsto con il presente provvedimento è coerente con i principi e con gli indirizzi che hanno ispirato la deliberazione n. 2122/2013, cui si fa rinvio.

Si dà atto che quanto disposto con il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la legge regionale 22 dicembre 2005, n. 26;

Visto il Piano socio sanitario regionale 2012-2016;

Vista la DGR n. 2122 del 19 novembre 2013;

Vista la DGR n. 2067 del 19 novembre 2013

Vista la DGR n. 525 del 15 aprile 2014;

Vista la DGR n. 2080 del 3 novembre 2014;

Vista la DGR n. 1916 del 23 dicembre 2015;

Vista la DGR n. 123/CR del 30 dicembre 2015;

Visto l'articolo 9, comma 1, della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23;

Visto il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato nella seduta n. 39 del 15 settembre 2016 (PAGR 61);

Visto l'art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

(seguono allegati)

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