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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 103 del 28 ottobre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1654 del 21 ottobre 2016

Avviso pubblico per l'erogazione di voucher per l'accesso a Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali. DGR n. 788 del 14 Maggio 2015 - "Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali - Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro - L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011".

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’avviso pubblico e la direttiva per la presentazione delle domande di voucher per l’accesso a Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali, definendone le caratteristiche e le modalità di presentazione. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

Il relatore riferisce quanto segue.

Nell’ultimo decennio lo scenario socio-economico globale è stato attraversato da una serie di cambiamenti epocali, influenzati anche dallo scoppio della più grave crisi economica dal secondo dopoguerra, dalla quale, solo recentemente, si evidenziano i primi timidi segnali di ripresa. Dal 2015 l’economia italiana, dopo un triennio recessivo, è tornata lentamente a crescere (+0,8%). Anche nella Regione del Veneto il 2015 è stato l’anno della ripresa. L’attività economica è moderatamente cresciuta, sospinta dal consolidamento dei consumi e degli investimenti e dallo sviluppo delle esportazioni che hanno beneficiato, in particolare, della crescita più sostenuta delle economie avanzate. Il miglioramento dell’economia nella Regione del Veneto è proseguito anche nel primo semestre del 2016, con un incremento del PIL pari al 1,3%, in linea con i tassi registrati nel Nord-Est (+ 1,4%). Un’ulteriore accelerazione di qualche punto percentuale (+1,6%) si dovrebbe registrare anche nel biennio 2017-2018, qualora il quadro esogeno nazionale ed internazionale si confermasse in generalizzata ripresa.

Nonostante questi segnali positivi, la lunga recessione economica degli ultimi anni ha determinato, in Italia come a livello regionale, l’uscita dal mercato di numerose imprese. Sotto il profilo settoriale, nella Regione Veneto, la chiusura di imprese ha riguardato soprattutto il comparto delle costruzioni (-2,6%) e dell’estrazione di minerali (-2,2%), seguito dal comparto dell’agricoltura (-1,4%) e del manifatturiero (-1,3%). Alle cessazioni d’impresa, nonché alla contrazione strutturale dei livelli produttivi delle realtà venete che sono riuscite a rimanere nel mercato, negli anni della crisi, si è associata inevitabilmente anche una forte diminuzione dei livelli occupazionali, con un progressivo incremento di cessazioni di attività e consistenti riduzioni di personale in quasi tutti i comparti produttivi. La crisi, quindi, ha pesantemente intaccato il sistema produttivo regionale, fondato principalmente su imprese di medie e piccole dimensioni, facendo vivere al territorio una recessione lenta e discontinua, e processi di trasformazione del tessuto socio-economico per molti versi radicali.

La più grande sfida che ci si pone davanti in questo periodo di moderata ripresa, quindi, è non solo la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche il recupero del grande valore dell’impresa veneta, danneggiato significativamente nei duri anni della crisi, tanto nella sua parte materiale, quanto nei suoi beni immateriali (know-how industriale e commerciale, organizzazione, risorse professionali).

È per fronteggiare i lasciti della crisi economica sul sistema produttivo italiano che dal 2009, Stato e Regioni, condividono strumenti e azioni per il mercato del lavoro e, grazie anche ad una progressiva ridefinizione degli assetti istituzionali, la Regione ha assunto sempre più una funzione rilevante quale principale interlocutore nei confronti degli attori del mercato del lavoro stesso. In particolare, in questi lunghi anni di crisi, la Regione del Veneto è stata il principale punto di riferimento nelle crisi d’impresa, non solo per il suo ruolo “istituzionale” nelle procedure formalizzate, ma anche come “terzo attore”, per favorire da un lato il salvataggio e il rilancio delle imprese e per gestire, dall’altro, le eccedenze di personale e il sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti. Infatti, la Regione del Veneto, attraverso l’utilizzo sia di fondi regionali che di fondi a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo (POR FSE) e del Fondo Europeo dello Sviluppo Regionale (FESR) ha inteso perseguire una politica di sviluppo della competitività d’impresa e della valorizzazione del capitale umano in essa presente, al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione. Inoltre, la Regione, intende continuare a supportare attivamente le politiche di riconversione e reindustrializzazione delle realtà aziendali in crisi, a sostegno della tenuta dei livelli occupazionali.

Con DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011, la Regione del Veneto, per affrontare sinergicamente con i diversi attori coinvolti le situazioni di crisi d’impresa verificatesi nel territorio, ha istituito l’Unità di Crisi aziendali, territoriali e di settore, le cui attività sono state attualmente affidate con DGR n. 788 del 14 maggio 2015 all’Ente regionale in house Veneto Lavoro. L’Unità di Crisi della Regione del Veneto, ha il principale obiettivo di acquisire tutte le informazioni di tipo tecnico e qualitativo che possano consentire di effettuare analisi accurate e valutazioni in ordine agli strumenti di prevenzione e di contrasto alla crisi d’impresa, che, in sinergia con le Istituzioni nazionali, si possono mettere in campo a favore di aziende che si trovano a fronteggiare momenti di difficoltà, così da rispondere alle effettive esigenze del territorio. Scopo principale, quindi, dell'Unità di Crisi della Regione del Veneto è quello di accompagnare le aziende che vivono situazioni di crisi in un percorso in grado di promuove al loro interno processi di innovazione e di riorganizzazione, attraverso la riqualificazione delle competenze aziendali, così da diminuire il numero di lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e consentire alle aziende stesse una ripresa attraverso percorsi anche di internazionalizzazione, di ricerca e sviluppo di processi e produzioni. Nel triennio 2012 – 2015, l’Unità di Crisi della Regione del Veneto, ha trattato ben 93 casi aziendali complessi, partecipando attivamente a tavoli regionali, provinciali e nazionali, anche in collaborazione con l’Unità Gestione Vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).

Stante la capacità di adattarsi ai cambiamenti un fattore chiave per imprese e lavoratori per poter fronteggiare le nuove sfide del mercato globale, la Regione del Veneto intende favorire la competitività d’impresa, la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, attraverso interventi volti a sostenere le esigenze di qualificazione/riqualificazione del capitale umano in esse presenti, nonché la qualificazione di operatori in grado di accompagnarle nei processi di riorganizzazione e di innovazione. In particolare, per aiutare le imprese ad identificare, interpretare e recepire i segnali di difficoltà, così da poter intervenire prima che una crisi d’azienda divenga irreversibile, con conseguenze per tutto il sistema socio-economico regionale, la Regione del Veneto intende supportare la formazione di figure altamente specializzate nei processi di reindustrializzazione e gestione del cambiamento, capaci di assistere le imprese, attraverso competenze manageriali specifiche, nel progettare e realizzare piani di rilancio industriale credibili e sostenibili.

I processi di gestione del cambiamento e delle crisi assumono, pertanto, un’importanza strategica per l’amministrazione con l’obiettivo di:

  • sostenere e rilanciare l’economia del territorio;
  • stimolare la cultura del cambiamento;
  • valorizzare l’azienda come patrimonio.

Con la presente iniziativa la Regione del Veneto vuole sostenere la formazione di figure professionali con specifiche competenze in materia di cambiamento organizzativo (change management), di strategia aziendale, di processi di innovazione e rilancio industriale in grado di accompagnare le imprese, di diverse dimensioni, nella realizzazione di piani di rilancio industriale per far fronte a situazioni di crisi di diversa entità.

Per il raggiungimento di tale finalità, si intende fare ricorso allo strumento del voucher che, permetterà agli interessati di accedere a Master formativi di alta formazione e specializzazione sulle tematiche del cambiamento organizzativo e della gestione delle situazioni di crisi aziendale.

Con il termine voucher, infatti, si fa riferimento ad una agevolazione finanziaria erogata per cofinanziare l’iscrizione a Master di alta formazione, la cui domanda può essere presentata sia da singoli soggetti che da aziende per i propri lavoratori. Tale voucher ammonta ad un massimo di Euro 6.000,00 e, in ogni caso, non può coprire l’intero costo totale del Master, che deve essere cofinanziato dal soggetto che presenta la domanda.

Il relatore propone di procedere all’approvazione dell’Avviso pubblico – Allegato A - per la presentazione di domande di voucher per l’accesso a Master di alta formazione in gestione del cambiamento e delle crisi aziendali per un importo complessivo di Euro 50.000,00 afferenti al Capitolo di spesa n. 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)” del bilancio pluriennale 2016-2018 – esercizio 2017.

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica, con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto formazione@pec.regione.veneto.it , pena l’esclusione, entro le ore 13:00 del giorno di scadenza dell’apertura fissata per il periodo 28 ottobre – 16 novembre 2016.

La valutazione delle domande che perverranno sarà effettuata dalla commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di voucher per l’accesso individuale a Master di alta formazione in tematiche attinenti alla gestione del cambiamento e delle crisi aziendali (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 7 agosto 2012, n. 134 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese”;
  • il Decreto Ministeriale 31 gennaio 2013, n. 83 “Attuazione dell'articolo 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 recante: «Misure urgenti per la crescita del Paese»”;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • la Legge Regionale n. 10/90 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1675 del 18 ottobre 2011, “Approvazione delle linee di intervento in tema di "Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per l'occupazione e l'occupabilità" nel quadro della ripresa economica del sistema produttivo veneto. L.R. n. 3/2009”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 552 del 15 aprile 2014, Art. 23 L.R. n. 3/2013. “Politiche a sostegno dei processi di reindustrializzazione. Avviso pubblico per la realizzazione di interventi a sostegno delle imprese in crisi attraverso l'erogazione di servizi di consulenza specialistica e la definizione di piani di sviluppo, rilancio e accompagnamento. Anno 2014”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 787 del 14 maggio 2015, “Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Asse I Occupabilità - Avviso pubblico per la realizzazione di Percorsi di riqualificazione e outplacement per lavoratori a rischio di disoccupazione - Modalità a sportello - Anno 2015”;
  • la Legge Regionale n. 8 del 24/02/2016, di approvazione del “Bilancio Regionale di previsione 2016-2018”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 788 del 14 Maggio 2015 - "Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali - Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011”;
  • la L.R. 54 del 31/12/2012 e s.m.i., come modificata con L.R. n. 14/2006;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante al presente provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di voucher per l’accesso a Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali, di cui all’Allegato A e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di determinare in Euro 50.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi afferenti al Capitolo di spesa n. 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)” del bilancio pluriennale 2016-2018 – esercizio 2017;
  4. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, attesta che il medesimo presenta sufficiente capienza in termini di competenza;
  5. di stabilire che le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione, entro le ore 13:00 del giorno di scadenza dell’apertura fissata per il periodo 28 ottobre – 16 novembre 2016;
  6. di affidare la valutazione delle domande pervenute ad un apposito nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di cassa e competenza disponibili;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1654_AllegatoA_332135.pdf
1654_AllegatoB_332135.pdf

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