Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 105 del 04 novembre 2016


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1563 del 10 ottobre 2016

Fondo per le Politiche della Famiglia - Decreto Ministeriale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia del 17 giugno 2016. Programma attuativo regionale delle attività a favore della natalità.

Note per la trasparenza

Il Decreto Ministeriale (D.M.) del 17.06.2016 individua, tra i settori di intervento di competenza regionale, attività a favore della natalità destinando delle risorse per le medesime.
Con il presente atto la Regione del Veneto attribuisce il Fondo per le Politiche della Famiglia anno 2016 alle n. 21 Aziende ULSS che predisporranno specifico progetto da attuare mediante i Consultori Familiari Pubblici, per realizzare interventi a favore delle famiglie nel primo anno di vita del bambino.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In questi ultimi anni si è assistito, a tutti i livelli di programmazione delle politiche sociali e trasversalmente a tutti i paesi europei, ad una graduale e crescente valorizzazione dell'entità familiare attraverso l'adozione di provvedimenti volti a sostenere la famiglia nei diversi ambiti che spaziano dalla promozione di politiche familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle attività a favore della prima infanzia e alle responsabilità genitoriali.

Ultimamente la Conferenza Unificata delle Regioni e delle provincie autonome ha posto il rilievo sulle politiche della natalità infatti in tal senso nella seduta del 9 giugno 2016, ha approvato lo schema di decreto di riparto del fondo per le politiche della famiglia per l'anno 2016.

Tenuto conto che la Regione del Veneto, allo scopo di realizzare il servizio di consulenza e di assistenza al singolo, alla coppia ed alla famiglia, in atto o in via di formazione, secondo le finalità indicate nell'art. 1 della Legge 29 luglio 1975 n. 405, ha disciplinato l'istituzione dei Consultori Familiari Pubblici e Privati nel proprio territorio, con la Legge Regionale 28 marzo 1977 n. 28 e che i medesimi hanno appunto un ruolo determinane nel sostegno alla natalità nelle diverse forme e modalità, è intenzione di questa Amministrazione Regionale attuare una misura rivolta in particolare al sostegno nel primo anno di vita del bambino.

Con il presente atto, si intende porre il focus sull'impegno a sviluppare azioni inerenti il supporto alla natalità, proponendo la realizzazione di progetti, afferenti ad ogni singola Azienda ULSS, per attività di sostegno al primo anno di vita del bambino rispondendo in tal modo alla esigenza della prosecuzione del Progetto Regionale "Interventi a favore della persona e della famiglia: sviluppo dei Consultori Familiari Pubblici" (DGR n. 1496/2014), includendo la possibilità di realizzare, tra le altre, attività a sostegno della neo-genitorialità, in termini di valorizzazione delle risorse e delle competenze genitoriali.

A tal fine ogni Azienda ULSS presenterà un proprio progetto che sarà realizzato dai consultori pubblici afferenti ad ogni singola Azienda ULSS; pertanto i n. 21 progetti dovranno avere le caratteristiche indicate nell'allegato A.

L'assegnazione del contributo per realizzare a livello territoriale il progetto per il sostegno alla natalità, sarà effettuata in proporzione alla popolazione residente nei territori delle singole Aziende ULSS.

Si prende quindi atto dell'Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 9 giugno 2016 tra il Governo, le Regioni e le Autonomie Locali ai sensi dell'art. 1, comma 1252, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 sullo schema di decreto di riparto concernente l'utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l'anno 2016, repertorio atti n. 80/CU, in cui si decreta:

- di destinare ad attività di competenza regionale e degli Enti Locali risorse pari ad € 7.500.000,00 per finanziare attività a favore della natalità;

- che le Regioni si impegnano a cofinanziare i progetti e/o le attività da realizzare, con almeno il 20 % del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi disposizione dalle stesse Regioni per la realizzazione delle citate attività;

- che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia trasferisce alle Regioni le risorse a seguito di specifica richiesta, da inviare in formato elettronico, nella quale sono indicate le azioni da finanziare a favore della natalità come previste dalla proprie programmazioni regionali, in accordo con le Autonomie locali, nonché la compartecipazione finanziaria prevista dal comma 3, art. 2 del D.M. medesimo;

- che le Regioni comunicano al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, i trasferimenti effettuati ed i progetti e/o le attività finanziate.

La Regione del Veneto si impegna a cofinanziare con proprie risorse,anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi, i progetti e le attività con almeno il 20% della quota delle risorse nazionali, pari a € 109.200,00, assegnati alla Regione del Veneto come da Intesa di cui al Decreto Ministeriale in oggetto.

Si ritiene opportuno autorizzare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a richiedere, al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il trasferimento dell'importo indicato nell'allegato 1 del D.M. 17 giugno 2016, pari ad € 546.000,00.

Si prende altresì atto del parere favorevole espresso dall'ANCI Veneto con pec n. prot. 365919 del 28 settembre 2016, agli atti della Direzione Servizi Sociali.

In considerazione di quanto disposto dal citato Decreto Ministeriale che nel riparto tra le Regioni, assegna alla Regione del Veneto € 546.000,00, si propone di approvare, con il presente atto l'Allegato A, che in ottemperanza con quanto espresso all'art. 2, comma 5 del D.M. 17 giugno 2016 riporta:

  • il piano delle attività volte a realizzare la proposta presentata in premessa, nonché le indicazioni di massima delle progettualità da attuarsi;
  • il cronoprogramma con tempi e modalità di attuazione.

Al fine di procedere a quanto sopraesposto, nei tempi e modi specificati all'Allegato A, col presente atto si richiede che l'assegnazione disposta a favore della Regione del Veneto con Decreto Ministeriale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia del 17 giugno 2016, pari a € 546.000,00 sia erogata in un'unica soluzione così come indicato nel Decreto stesso all'Art. 2, comma 6.

In relazione alle attività programmate saranno comunicati tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, gli interventi, i trasferimenti effettuati ed i progetti e/o le attività finanziate, nel rispetto dell' intesa e degli accordi stabiliti con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

Il relatore propone che, con successivi provvedimenti, il Direttore della Direzione Servizi Sociali provveda ad ogni atto conseguente alla realizzazione del Programma, oggetto della presente deliberazione, nonché all'impegno di spesa di € 546.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

-     vista la legge n. 328/00;

-     visto il D. Lgs. n. 165/01;

-     vista la L.R. n. 39/01;

-     vista la legge n. 296/06;

-     vista la L.R. n. 39/01;

-     vista la L.R. n. 54/12;

-     vista l'intesa sancita nella seduta della Conferenza Unificata tenutasi in data 9 giugno 2016;

-     visto il Decreto Ministeriale del 17 giugno 2016;

-     visto il parere positivo espresso dall'ANCI Veneto con pec n. prot. 365919 del 28 settembre 2016, agli atti della Direzione Servizi Sociali.

delibera

1.      di approvare quanto in premessa esplicitato, quale parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione di Giunta Regionale;

2.      di recepire l'Intesa approvata in sede di Conferenza Unificata il 9 giugno 2016 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome ai sensi dell'art. 1, comma 1252, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 sullo schema di decreto di riparto concernente l'utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le Politiche della Famiglia per l'anno 2016, repertorio atti n. 80/CU;

3.      di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente atto, quale elaborazione della misura progetto sostegno alla natalità in particolare al primo anno di vita nonché il relativo cronoprogramma;

4.      di autorizzare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a richiedere al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, per conto della Regione del Veneto, il trasferimento di € 546.000,00 con le modalità indicate nel Decreto Ministeriale del 17 giugno 2016, Art. 2, comma 4;

5.      di stabilire che così come previsto dal D.M. 17.6.2016, la Regione del Veneto cofinanzi anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi i progetti e le attività oggetto del presente atto con proprie risorse pari ad almeno il 20% della quota delle risorse nazionali a ciò destinate;

6.      di trasmettere la presente Deliberazione, unitamente al programma attuativo di cui all'Allegato A, al Dipartimento per le Politiche della Famiglia;

7.      di garantire al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, nelle forme e nei modi concordati, tutti i dati necessari al monitoraggio e, nello specifico, gli interventi, i trasferimenti effettuati ed i progetti e/o le attività finanziate;

8.      di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.      di incaricare il Direttore della Direzione Servizi Sociali a provvedere ad ogni atto conseguente alla realizzazione del Programma, oggetto della presente deliberazione nonché all'impegno di spesa di € 546.000,00;

10.   di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo;

11.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1563_ AllegatoA_331609.pdf

Torna indietro