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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 100 del 21 ottobre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1568 del 10 ottobre 2016

Approvazione Direttiva per la presentazione delle domande "Verso la qualifica di OSS. Percorsi di integrazione delle competenze per diplomati IPS indirizzo servizi socio sanitari" previste dal protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto di cui alla DGR n. 951 del 22/06/2016. (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 16/08/2001, n. 20).

Note per la trasparenza

Approvazione Direttiva per la presentazione delle domande “Verso la qualifica di OSS. Percorsi di integrazione delle competenze per diplomati IPS indirizzo servizi socio sanitari”. Il presente provvedimento non dispone l’impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

Il relatore riferisce quanto segue.

La legge quadro sulla formazione, n. 845/1978, e la legge regionale 30 gennaio 1990, n. 10, “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” prevedono lo svolgimento di percorsi integrati tra il sistema della formazione professionale e gli istituti di istruzione secondaria superiore.

In relazione a quanto sopra, con provvedimento n. 5885 del 28/12/1993 e successive modifiche e integrazioni la Giunta regionale ha approvato il modello per la realizzazione dei percorsi finalizzati al conseguimento della qualifica professionale presso gli Istituti professionali di Stato (di seguito IPS).

Tra i percorsi rientrava anche quello finalizzato al conseguimento della qualifica di Collaboratore socio assistenziale, in seguito sostituito con quella di Operatore socio sanitario (di seguito OSS) a fronte dell’Accordo del 22/02/2001 tra il Ministero della Sanità, il Ministero della Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Nel contesto regionale, la figura dell’OSS è disciplinata dalla L.R. n. 20 del 16/08/2001 e lo svolgimento dei relativi corsi da parte degli IPS è stato disciplinato con DGR n. 108 del 24/01/2003 e DGR n. 833 del 26/03/2004.

La riforma del secondo ciclo di istruzione (Riforma Gelmini) siglata mediante DPR del 15/03/2010 n. 87 ha introdotto delle modifiche sostanziali riguardanti gli IPS, comportando, per quanto rileva in questo contesto, la revisione del curricolo dell’indirizzo “servizi sociali” divenuto indirizzo “servizi socio sanitari”.

Il rinnovamento degli IPS va inquadrato all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico - professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000, nell’ambito del “nuovo slancio” dato alle quattro priorità del quadro strategico per il settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020.

Il riordino degli IPS è stato finalizzato a rispondere all’esigenza di organizzare percorsi formativi quinquennali, diretti al conseguimento di un titolo di studio e fondati su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale che caratterizzano i due settori fondamentali, Servizi e Industria e Artigianato, in cui sono compresi sei indirizzi.

Va anche richiamato che la riforma ha disposto, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, la soppressione dei corsi professionalizzanti nella così detta Terza Area e l’introduzione dell’istituto dell’alternanza scuola-lavoro. Di fatto è stato superato il modello previgente che consentiva il quasi contestuale conseguimento del diploma di stato e dell’attestato di qualifica professionale.

Alla luce delle evoluzioni dell’ordinamento e delle conseguenze che questo ha comportato in ordine alle ricadute occupazionali dei diplomati IPS ad indirizzo servizi socio sanitari, sono state sollevate numerose riserve ed espressi motivi di preoccupazione da parte delle famiglie dei giovani iscritti. In particolare l’assenza di una prospettiva di concreta ricaduta occupazionale nel sistema dei servizi socio sanitari, è stata al centro di riflessioni formulate in sede locale da numerosi stakeholder ed infine fatte proprie dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e dalla Regione del Veneto. Questi ultimi soggetti hanno condiviso l’opportunità di individuare le soluzioni tecnicamente più adeguate al fine di assicurare una risposta efficace alle istanze di ragazzi e famiglie.

A tal proposito la Regione del Veneto si è fatta promotrice dell’istituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti regionali in materia di formazione e sanità, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e dalla rappresentanza della Rete degli IPS del Veneto. Il gruppo ha esplorato le varie ipotesi, anche in considerazione di analoghe esperienze maturate in diversi contesti regionali, e ha valutato le modalità tecniche per assicurare il conseguimento dell’attestato di qualifica professionale di OSS ai futuri diplomati degli IPS mediante la strutturazione di un percorso di integrazione delle competenze e il riconoscimento di un credito formativo standard da spendersi nei percorsi ordinari per OSS.

A conclusione dei lavori, è stata condivisa la proposta di uno strumento operativo, che consentirà alle istituzioni scolastiche statali l’avvio di percorsi integrativi di riallineamento delle competenze per le discipline e i contenuti curricolari indispensabili allo sviluppo delle competenze dell’Operatore socio sanitario, e al conseguimento della relativa qualifica professionale ai sensi delle vigenti disposizioni.

Con provvedimento n. 951 del 22 giugno 2016 la Giunta regionale ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa (di seguito Protocollo) tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per l’avvio sperimentale dei percorsi di cui sopra.

Le procedure dei percorsi integrativi sono conformi ai dispositivi e agli standard regionali vigenti. A tal proposito, ad esempio, il soggetto gestore deve essere in possesso del requisito dell’accreditamento regionale per l’ambito della formazione superiore. Laddove l’IPS non fosse accreditato, può stringere accordi di partnership con organismi di formazione accreditati che dispongano di comprovata esperienza in attività analoghe, che assumono il ruolo di soggetto proponente.

L’approvazione degli esiti istruttori sarà formalizzata con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il costo/corso pro capite è fissato in € 950,00 e la determinazione è stata effettuata sulla base del costo pro capite stabilito negli ultimi provvedimenti regionali di programmazione dell’offerta formativa per OSS, proporzionata alle ore di formazione definite dal provvedimento di Giunta n. 951 del 22/06/2016.

L’Amministrazione regionale concorre al finanziamento dell’iniziativa in misura pari al 40% del costo/corso pro capite. Laddove le richieste superassero il cofinanziamento regionale, l’accesso al beneficio sarà determinato dalla graduatoria in esito alle procedure di selezione. A prescindere dalla concessione del cofinanziamento regionale, i percorsi formativi saranno comunque riconosciuti ai sensi dell’art. 19 della L.R. 10/1990 e s.m.i..

Al fine di accompagnare la prima sperimentazione del modello sopra definito, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 200.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2016/2018, approvato con L.R. 8 del 24/02/2016, a carico delle risorse allocate nel capitolo 072040 nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - € 100.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 90.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 10.000,00;

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta Regionale, l’Avviso pubblico (Allegato A), la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B), il fac-simile di domanda (Allegato C) e il fac-simile del modulo partner (Allegato C1) alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente.

Per quanto non disciplinato nella presente Direttiva, si rimanda alla DGR n. 1359 del 09/10/2015, ultimo provvedimento di avviso per i percorsi OSS ordinari in attuazione della legge regionale 20/2001.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 845/1978 “Legge quadro in materia di formazione professionale”;

VISTA la L.R. n. 10/1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che individua la figura e il relativo profilo professionale dell’Operatore Socio Sanitario e definisce l’ordinamento didattico dei relativi corsi di formazione;

VISTA la L.R. n. 20/2001 “La figura professionale dell’Operatore Socio-Sanitario” e successive modifiche;

VISTA la L.R. n. 19/2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di formazione accreditati”;

VISTA la DGR n. 359/2004, “Accreditamento degli Organismi di Formazione – Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale”, e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la L.R. n. 23/2010, “Modifiche della L.R. n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di formazione”;

VISTA la DGR n. 3289/2010 “L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla DGR n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;

VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la DGR n. 702/2014 “Programmazione dell’offerta formativa per Operatore Socio Sanitario anno 2014. Apertura termini. L.R. 20/2001”;

VISTA la DGR n. 1359/2015 “Programmazione dell’offerta formativa per Operatore Socio Sanitario anno 2016. Apertura termini. L.R. 20/2001”;

VISTA la DGR n. 670/2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

VISTA la DGR n. 671/2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTA la DGR n. 951/2016 “Approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto per l’avvio sperimentale di percorsi di integrazione delle competenze finalizzati all’acquisizione dell’attestato di qualifica professionale di Operatore socio sanitario da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche del Veneto ad indirizzo “Servizi Socio Sanitari”. (L.R. 30/01/1190, n. 10 – L.R. 16/08/2001, n. 20)”;

VISTA la L.R. n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 8 del 24/02/2016 di approvazione del bilancio regionale di previsione;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare l’Avviso Pubblico per la presentazione delle domande “Verso la qualifica di OSS. Percorsi di integrazione delle competenze per diplomati IPS indirizzo servizi socio sanitari”, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare la Direttiva per la presentazione delle domande “Verso la qualifica di OSS. Percorsi di integrazione delle competenze per diplomati IPS indirizzo servizi socio sanitari” Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di approvare il fac-simile di domanda all’ammissione, Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  5. di approvare il fac-simile di modulo partner, Allegato C1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  6. di stabilire che per la gestione degli interventi formativi e per quanto non disciplinato nella presente Direttiva, si deve far riferimento alla DGR n. 1359 del 09/10/2015, ultimo provvedimento di avviso per i percorsi OSS ordinari in attuazione della legge regionale 20/2001;
  7. di determinare in € 200.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico delle dotazioni iscritte nel Bilancio Regionale 206/2018, a valere sul capitolo 72040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)”, secondo il seguente cronoprogramma:
  • Esercizio di imputazione 2016 - € 100.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 90.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 10.000,00;
  1. di stabilire che le domande di ammissione dovranno essere spedite con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione, per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione. La presentazione delle domande e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni riguardanti la materia;
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa e di competenza disponibili;
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1568_AllegatoA_331431.pdf
1568_AllegatoB_331431.pdf
1568_AllegatoC0_331431.pdf
1568_AllegatoC1_331431.pdf

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